QuArAnTaTrEeSiMo CaPiToLo
Lo specchio del bagno mi restituisce l'immagine di una ragazza sconvolta, con il trucco sbavato e l'aria stravolta. Sono finita per essere al centro di quelle situazioni che da ragazzina odiavo tanto, sono finita per essere una di quelle persone che fa soffrire gli altri perché non sa decidere bene della propria vita. Una di quelle persone che da ragazzina mi facevano schifo.
Mi sfrego con le dita la pelle degli occhi, con l'intento di togliere un po' della matita che mi è colata col pianto. Sembra che mi abbiano dato due cazzotti. Due ragazze palesemente ubriache escono da uno dei bagni ridacchiando in continuazione. Si avvicinano a me e si lavano le mani nel lavandino vicino al mio, continuando a ridacchiare per chissà cosa. Si sistemano il trucco e i capelli e, nello stesso momento, dalla porta del bagno vedo entrare Lily. Rimango pietrificata non sapendo se andarmene o rimanere qui. Lei si avvicina al lavandino dopo a quello delle ragazze, che nel frattempo si sono calmate e continuano a truccarsi come nulla fosse. Lily sembra completamente assorta nei suoi pensieri, anzi, sembra alquanto arrabbiata. La osservo con la coda dell'occhio mentre, con gesti stizzosi, rovista nella sua borsetta e tira fuori un mascara, poi si avvicina allo specchio e se lo applica mentre la sento borbottare: "Che razza di idiota! Lasciarmi così nel bel mezzo della serata prima che gli facessi conoscere Simon!"
Credo di sapere di chi sta parlando.
Le ragazze accanto a me si allontanano di colpo, lasciamo me e Lily sole nel bagno. Appena nota la mia presenza mi guarda e le cade la mascella. "Sara... tu qui?"
"Ciao Lily..." che situazione!
Lei mi guarda sconvolta, è evidente che non si aspettava di vedermi. Ha ragione, non gliel'ho detto. Mi volto verso di lei mentre cammina nella mia direzione. "Tu come... cosa ci fai qui? Perché non mi hai detto niente?"
"Sono... venuta con Nate."
"Ah..." sembra ragionare su quello che le ho detto, poi torna seria e mi guarda, "aspetta, fammi capire: sei tornata con Nate e lui ti ha invitata a questa serata? Da quant'è che ti ha invitata?"
"È... circa una settimana..."
"E perché non me lo hai detto?"
Questa è proprio una bella domanda. "Beh, vedi... tu sembravi così entusiasta, che avevo paura che la mia presenza non ti sarebbe andata a genio..." Mi sento un verme, una stupida, una scema patentata! Lei mi sta osservando seriamente, chiaramente confusa.
"Mi prendi in giro, per caso?" Sbotta di colpo, "perché non mi hai detto che saresti venuta qui con Nate? Cosa mi nascondi?"
Alzo lo sguardo su di lei. "Niente, ti giuro! A dir la verità non so di preciso perché non ti ho detto niente, io... non ero sicura di venire fino all'ultimo momento."
Lei sbuffa di finto divertimento. "Che strana coincidenza! Tu sei qui con il tuo famoso Nate, mentre io ero venuta con Logan e lui adesso se n'è andato lasciandomi sola. Ne sai qualcosa?"
Rimango a bocca aperta. "Logan se n'è andato?"
"Oh, andiamo, non fare quella faccia sbalordita! Tanto lo so che è per colpa tua se lui se n'è andato, non sono mica scema! Anzi, sono sicura che sia per questo motivo che non mi hai detto niente di questa serata, non so come ma tu sapevi che Logan sarebbe venuto con me, e dato che ultimamente hai iniziato ad interessarti anche a lui, hai finalmente trovato un modo per imbambolarlo col tuo bel faccino. Sapevi che io avrei avuto da fare. Sbaglio o no?"
"No Lily, credimi, io non sapevo che Logan sarebbe venuto con te, è tanto che non lo vedo, da quando..." mi blocco di colpo.
"Da quando?" Mi chiede con disprezzo. Con la consapevolezza di ciò che ha dedotto, Lily sembra essersi trasformata, non sembra più quella cara ragazza allegra ed entusiasta della vita, da come mi guarda assomiglia alla strega di Biancaneve, mi osserva con invidia e rancore.
"Non ha importanza... alcuni giorni, comunque..." le rispondo alla fine.
"Lui se n'è andato per causa tua, vero?" Non riesco a guardarla negli occhi, "guardami! Ho ragione, vero? Che cosa gli hai detto?"
"Io non gli ho detto niente..."
"Cazzate!" Esclama con rabbia, "avrei dovuto fargli conoscere un talent scout della musica, fargli fare un provino come chitarrista, invece se n'è andato dicendomi che qui dentro c'erano persone che non gradiva, senza nemmeno darmi la possibilità di convincerlo a restare. È solo colpa tua se ho fatto la figura della stupida! Lo sai che lui mi appartiene! Lo hai sempre saputo, perché tenti di portarmelo via?"
La guardo confusa. "Lily ma che stai dicendo? Logan non è..."
"Per favore, risparmiami una delle tue lezione di educazione civica! Prima che arrivassi tu mancava tanto così che cascasse ai miei piedi, e ora con questo incontro mi sarebbe stato riconoscente a vita, sarei stata quella che lo avrebbe fatto diventare famoso. Per colpa tua è andato tutto a puttane!" Sbraita contro il mio viso.
Io sono totalmente spiazzata, non la facevo così morbosamente fissata con la fama, e non credo che Logan lo sia come lo è lei. Ma il fatto che lei lo creda la dice lunga sul suo conto. "Lily, mi dispiace, ma..."
Senza alcun preavviso, Lily mi schiaffeggia con forza, facendomi girare la testa di lato, il rumore della sua mano che si scontra con la mia faccia rieccheggia contro le pareti del bagno... "E pensare che ti consideravo un'amica. Ti odio! Non voglio più vederti!" Mi sbraita in faccia, e poi esce dal bagno come una furia. Io rimango imbambolata al centro del bagno, tenendomi la guancia con una mano. Non riesco a credere a quello che è successo.
Appena Lily è uscita la porta si riapre e Mark si affaccia un po' spaesato, "va tutto bene?" Io lo guardo confusa e annuisco, il suo sguardo si fa beffardo, "a quanto vedo il karma non perdona, vero?" Mi sbeffeggia. "La prego di sbrigarsi, almeno faccia finta di essere veramente la ragazza di Nate fino alla fine della serata."
Quando chiude la porta io stringo le palpebre, non devo assolutamente piangere!
Quando finalmente riemergo dal bagno, con un tempismo perfetto Nate sale sul palco per cantare. Appena mi guarda nota subito il mio aspetto afflitto, ma continua a cantare come se niente fosse. All'improvviso Mark mi prende per mano e mi trascina sotto il palco. "Questo è il suo posto!" Esclama lasciandomi lì. Rimango da sola come un'ebete. Mentre Nate canta e tutti gli altri ospiti lo ascoltano interessati, io esprimo il desiderio che questa serata finisca il più presto possibile.
Quando finalmente Nate finisce di esibirsi tra gli applausi, scende dal palco e si avvicina a me. Subito un altro artista viene presentato e prende il suo posto, così l'attenzione del pubblico non è più tutta su di lui. Mi guarda mentre cammina, ha lo sguardo serio, sembra quasi arrabbiato... non so decifrare il suo umore. Quando mi raggiunge lo guardo negli occhi, mi sento in colpa per quello che sta succedendo... e che non è ancora finito.
"Cosa è successo, hai pianto?" Mi chiede notando i miei occhi rossi.
Decido di non rispondergli. "Dovrei parlarti..." Lo vedo assumere un espressione confusa, "a quattr'occhi," aggiungo. Annuisce e mi prende per mano, guidandomi verso una stanza molto più piccola dove un piccolo soggiorno e una libreria ci accolgono.
"Vuoi sederti?" Mi chiede indicando il divano. Scuoto la testa e lui rimane in piedi di fronte a me, in attesa.
Adesso che è arrivato il momento della verità non so più da che parte iniziare. Prendo un grosso respiro e mi faccio coraggio. "Ti è mai capitato di prendere delle decisioni e poi capire che non erano quelle giuste per te?"
Lui continua a fissarmi seriamente, confuso ma attento alle mie parole. "Cosa vorresti dire?"
"Vorrei sapere se... hai mai fatto delle scelte che hai capito essere sbagliate solo in seguito."
"Perché mi stai chiedendo queste cose? Cos'è successo mentre mi esibivo? Dove sei stata finora?"
Mi sta rendendo le cose ancora più difficili. "Quello che sto cercando di dirti è che... mi sono accorta di aver preso una decisione che per me non andava bene..."
"Spiegati meglio!" Mi incita. La sua espressione è truce, arrabbiata. Ed è tutta colpa mia.
"Beh, ecco, vedi... ho capito che forse ho sbagliato... a tornare con te."
La sua mascella si indurisce e assottiglia lo sguardo. "Smettila di girarci tanto intorno, Mark mi ha detto cosa stavi facendo in quel giardino!" Afferma severo.
Il cuore mi sale in gola e lo guardo di scatto. "Te l'ha detto?"
Lui continua a fissarmi adirato, i suoi occhi mi stanno lanciando lampi, ma riesco a vedere anche la sofferenza. Quella sofferenza che sto causando io, e che vorrei non dover causare, ma non potrei fingere con lui. "Mi ha detto che stavi ballando con le braccia allacciate ad un altro ragazzo. Io pensavo che tu fossi diversa, Sara! Chi era quel ragazzo con cui ballavi?"
Non riesco più a guardarlo in faccia e abbasso lo sguardo. "Era Logan."
Lui fa un passo indietro e mi azzardo a guardarlo in faccia. Sembra totalmente sconvolto, incredulo. "No! Per favore, non proprio lui!"
Cerco di avvicinarmi e di prenderlo per mano per tranquillizzarlo. "Mi dispiace tanto, io non volevo..."
Ma non mi permette di toccarlo e mi spinge lontano. "No! Sta lontana da me! Non potevo credere che ti piacesse quello zoticone. Un cretino che non accetta di vedere le cose per quello che sono realmente e che non ha il coraggio di farsi da parte. L'unica cosa che sa fare è approfittarsi delle altre persone per ottenere quello che vuole!"
Il suo discorso non mi piace per niente, ma non è il momento di chiedergli spiegazioni. Mi avvolgo nelle braccia e sento le lacrime tornare a rigarmi le guance. "Mi dispiace tanto..."
Lui si avvicina a me con fare minaccioso, iniziando a urlare: "Ti dispiace? Ti dispiace!!? Io pensavo di aver trovato una ragazza come si deve! Che non si aspettava niente da me se non che fossi me stesso. Non che mi voltasse le spalle alla prima occasione!"
"Nate, io non volevo farti soffrire, te lo giuro..." dico tra le lacrime, ormai sto piangendo senza ritegno.
"Ma stai zitta!" mi urla, tanto che sto iniziando ad avere paura. "E pensare che è grazie a me se hai tenuto il tuo tanto prezioso esame! È grazie a me se hai esaudito il tuo sogno! Cosa credi? Che dopo un solo bimestre mio padre abbia visto quanto tu sia brava a insegnare e abbia deciso di farti diventare maestra a tutti gli effetti così dal nulla?"
Le lacrime mi si congelano e lo guardo ammutolita. "Co... cosa stai dicendo?"
"Quello che ho detto. Mi dispiace maestrina che ti credi tanto brava, non è grazie alla tua bravura se hai fatto carriera, perché come maestra fai alquanto pena!" Mi urla in faccia. Mi guarda con disprezzo, mentre mi sento la terra crollare sotto i piedi. Sembra che vorrebbe dirmi un sacco di altre cose, ma forse ha pietà di me e decide di andarsene. Gira sui tacchi ed esce dalla stanza, prima di sparire mi lancia un ultimo sguardo di fuoco e poi se ne va, sbattendo violentemente la porta.
Continuo a piangere e a singhiozzare, per l'ennesima volta in pochi minuti mi accascio sul pavimento. Stavolta non ho nessun motivo per farmi forza e tirarmi su.
Ho distrutto le speranze di una mia amica, frantumato le aspettative e il cuore di un ragazzo dolcissimo come Nate e allontanato per sempre Logan, dimostrandogli di essere una stupida, esattamente quello che ha detto di me. Ha ragione... ha perfettamente ragione!
Continuo a piangere su questo pavimento freddo per un'eternità, senza più speranze, senza più voglia di andare avanti. Mi sono trasformata in quella persona debole e insignificante che detestavo tanto. Mi faccio schifo da sola.
...to be continue
§§§
Spazio autrice:
Ed eccoci arrivati all'ultimo capitolo di questo libro. Mi dispiace se questa fine non è propriamente come ve la siete immaginata, ma in fin dei conti Sara ha fatto un casino che sinceramente non me la sentivo di lasciare che Logan la perdonasse così su due piedi e che non pagasse per tutti gli errori che ha fatto. Ma non abbiate paura,come avrete capito, la sua storia non è finita qui.
Ho intenzione, non so quando, di continuare la storia di Sara in un altro libro, e forse ce ne sarà anche un terzo. Ma non disperate, non ci metterò molto, chi mi segue sa che non resisto tanto tempo con una storia in sospeso. Vi dico solo che per il momento ho deciso di allontanarmi dalla storia di Sara perché sto scrivendo un'altra storia che non ha niente a che vedere con questa, ed ho bisogno di pensare ad una cosa alla volta, ma tornerò presto, ve lo prometto!
A tal proposito, se volete sapere appena possibile quando arriverà la seconda parte della storia di Sara, vi consiglio di mantenere il libro nella vostra biblioteca, perché aggiungerò un capitolo presentando il secondo libro quando sarà pronto per essere pubblicato su wattpad. (certo, sempre che la storia vi sia piaciuta e abbiate voglia di conoscerne il seguito)
Ad ogni modo io lo spero!
Ringrazio le lettrici che mi hanno seguito dall'inizio, invogliandomi a non lasciar perdere questo progetto che sembra essere quello meno seguito tra i miei lavori, e sono: BenedettaRigolassi DeboraSilvestri _Tavi01_ Silverwinx sara_baldacci10 e Manu298. Scusate se ho dimenticato qualcuno.
Vi aspetto, a presto!
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