TrEnTaNoVeSiMo CaPiToLo
Spazio Autrice:
Salve a tutte/i, ed eccoci arrivati alla resa dei conti. State per leggere gli ultimi due capitoli. Spero che vi aggradano e che completino in modo coerente e decente questa lunga storia, soprattutto perché all'ultimo ero entrata un po' in crisi ed ho fatto un po' fatica a scrivere. Fatemi sapere. Un bacio!
Ieri sera sono stata alzata fino a tardi per consolare Sandy, anche se era inconsolabile. Mi ha raccontato tra le lacrime quello che è successo col suo ex marito. In Francia la storia del ritrovamento di molti bambini come Billy aveva fatto scandalo, ed era diventata di dominio pubblico; non è da tutti i giorni che un avvocato americano riesca a smascherare un'organizzazione che da anni si arricchisce col traffico di bambini. L'opinione pubblica si indignò caldamente e tutti i personaggi coinvolti in quella vicenda vennero arrestati, tra cui anche il signor Lowfalls, scappato dall'America per non venire accusato ingiustamente di una cosa che non aveva fatto, almeno stando a quello che ha dichiarato al momento dell'arresto, e andando dritto dritto nella tana del lupo. Era fuggito per non venire arrestato senza pensare che così era cascato dalla padella alla brace. Intanto tutte le TV nazionali raccontavano in continuazione le storie di queste madri che erano riuscite a riabbracciare i loro bambini dopo che avevano creduto fossero morti, tra le quali c'era anche Sandy.
Dopo aver visto l'immagine della sua ex moglie in TV, Victor era tornato in America, e dopo un periodo d'indecisione, aveva deciso di farsi vedere nuovamente da lei. La notizia che il suo bambino era stato ritrovato lo ha sconvolto a tal punto da lasciare il suo lavoro in Francia e tornare a vivere direttamente qui. Così, aveva fatto visita a Sandy sperando che lo accogliesse a braccia aperte. Per Sandy ritrovarselo davanti dopo tutto quel tempo è stato un vero chock e gli aveva sbattuto la porta in faccia. Ma lui non aveva rinunciato ed era tornato il giorno dopo, insistendo sul fatto che avesse almeno il diritto di conoscere il bambino.
Nonostante l'indecisione, Sandy aveva accettato di fargli conoscere Billy, solo che poi, costretti a relazionarsi di nuovo dopo tutto quel tempo, avevano capito che i loro sentimenti non erano del tutto scomparsi. Dopo un bacio che le aveva fatto tornare alla memoria ogni momento felice passato con lui aveva deciso di aprirsi e rivelargli molte delle sue paure. Tra queste c'era anche il sospetto che lo stesso Victor fosse stato in combutta con il signor Lowfalls per vendere il loro bambino. Forse non avrebbe dovuto confidarsi così apertamente rivelando una cosa così delicata, perché appena pronunciate quelle parole, Victor si è alzato di scatto urlandole le peggiori cose e andandosene con un diavolo per capello. Proprio nel momento in cui io e Logan si stava entrando in casa.
Quando sono andata finalmente a letto ero riuscita a calmarla e a farla addormentare nel suo letto. Per fortuna Billy ha iniziato a dormire tutta la notte già da un po', così che non l'ha svegliata come faceva i primi tempi. Aveva bisogno di riposare.
Spero soltanto che questa mattina sia molto più calma di ieri sera.
Mi alzo dal letto e mi dirigo subito in bagno mentre sento Lily girarsi nel suo letto senza svegliarsi. Chissà a che ore è tornata a casa, ieri sera.
La porta di Sandy è sempre chiusa, anche quando esco dal bagno, eppure sono certa che sia lei che Billy sono entrambi svegli. Mi avvicino e busso con le nocche contro il legno. "Sandy, sei sveglia?" Chiedo. Non ricevendo risposta mi azzardo ad aprirla. Trovo Sandy seduta sul suo letto con Billy in braccio, intenta a coccolarlo. Appena sente la mia presenza alza i suoi occhi su di me.
"Ciao..."
La osservo mentre, tristemente, riporta l'attenzione su suo figlio, giocando con le sue manine con un'espressione assente. Contento di queste attenzioni, Billy la osserva in silenzio, godendosi le sue carezze. Non posso fare finta di niente e con un sospiro sommesso mi siedo sul letto vicino a lei massaggiandole la schiena.
"Va tutto bene?"
Lei aspira molto più rumorosamente. "No... non va bene niente. Ormai mi ero rassegnata a non averlo più nella mia vita, e adesso non so più cosa fare. Credi che farei male a tenerlo lontano da suo figlio?"
"Beh... io credo che solo tu puoi prendere questa decisione. Finora hai dimostrato che il tuo istinto è giusto, sapeva che tuo figlio era vivo e lo hai seguito, continua a farlo."
Il sospiro con cui mi risponde è venato di tristezza. Come vorrei poter fare qualcosa di più concreto per lei, ma non conosco Victor nemmeno minimamente. Di colpo il musetto di Honey spinge la porta aprendola per farsi spazio ed entrare in camera. Si avvicina scodinzolando felice, con quella specie di sorriso che la forma della sua bocca suggerisce e si siede davanti a noi guardandoci con i suoi occhioni scuri.
"Credo che voglia essere portata fuori." Azzarda Sandy.
Come se capisse, Honey fa sentire un abbaio strappandoci un sorriso leggero.
§
Quando vado a riprendere la canina da mia madre trovo Logan ad aspettarmi in macchina parcheggiato davanti alla villa. Che cambiamento rispetto a ieri...
"Cosa ci fai, qui? Perché non entri?" Gli chiedo avvicinandomi.
"Ti aspettavo. È quasi mezz'ora che sono qui."
"E allora perché non sei entrato?"
"E rischiare che tua madre o Andrea mi invitassero a rimanere lì a cena?" Chiede ironico. "Ho preferito tagliare la testa al toro e aspettarti qui. Dai, sbrigati a riprendere Honey e andiamocene a casa."
Sbatto le palpebre senza capire. "D'accordo."
"E non dire che sono qui ad aspettarti." Aggiunge mentre mi incammino nel vialetto. Lo guardo un po' confusa e lui mi restituisce uno sguardo invitante. Ah, ok, ho capito!
Dopo aver recuperato Honey torno subito fuori e faccio entrare Honey in macchina. Ho fatto presto per miracolo, aggiungerei, dato che mi avevano chiesto di chiamare Logan e farlo venire lì. Sono riuscita a non confessare loro che Logan era fuori ad attendermi, e inventando un improvviso impegno con Sandy, sono riuscita a scappare dopo appena un quarto d'ora. Ma anche prima erano così appiccicosi? Non mi ricordo.
Logan mi precede in macchina e una volta sotto casa saliamo subito in casa mia. Sorprendentemente troviamo Sandy in camera con Lily e Stephany, in un'atmosfera che non mi sarei mai aspettata. Sandy è seduta sul mio letto insieme a Billy mentre Lily sta preparando la sua valigia, aiutata da Stephany che le piega alcune cose, mettendole nella valigia che ha lasciato aperta sul suo letto, mentre già un piccolo trolley e una valigia più piccola sono pronte davanti al suo armadio.
"Che sta succedendo qui?" chiedo entrando in camera.
Lily si blocca a guardare me e Logan entrare e ci rivolge un sorriso amichevole. Questo è ancora più strano.
"Lily ha trovato lavoro a Los Angeles. Ha deciso di lasciarci." Interviene Sandy, abbattuta.
"Davvero?" Ho già dimenticato la mano di Logan che mi sostiene la schiena, ho in mente solo il fatto che Lily se ne va. "E come è successo? Quando lo hai deciso?"
"Ieri sera." Si intromette Stephany. "Domani tornerò a Los Angeles e Lily ha deciso di venire con me. Abbiamo già contattato un'agenzia di modelle, ha visto le sue foto che abbiamo mandato, e dato che mi conoscono, hanno deciso di darle un'opportunità con un lavoro."
Io e Logan rimaniamo a bocca aperta a fissarle. "Quindi andrai via anche te, domani?" Chiede Logan, esterrefatto. Lo guardo un po' perplessa, come mai questo improvviso interessamento? "E Drew?" Aggiunge infine.
"Beh... immagino che manterremo un rapporto a distanza. Poi vedremo."
Logan tira su col naso come a prendere un sospiro di sollievo. Ora capisco la sua domanda, credeva che Drew se ne andasse a Los Angeles con Stephany.
Lily si stacca un attimo dalla sua valigia e di avvicina a me. "Posso parlarti un attimo in privato?" Mi chiede con uno sguardo serio.
"Certo..."
Lasciamo gli altri in camera e ci rifugiamo in cucina. Lì, Lily mi guarda e sembra avere le lacrime agli occhi. "Stasera faremo una piccola festa al pub, per festeggiare la mia partenza e un mio probabile successo. Mi piacerebbe che ci fossi anche tu, in fondo è anche grazie a te se ho deciso di partire."
"Io? E cosa c'entro io?" Chiedo esterrefatta.
"Tu mi hai dato la spinta che mi mancava per prendere questa decisione. Non è la prima volta che ho avuto l'opportunità di partire per lavorare come modella a Los Angeles... ma ho sempre rifiutato."
"E io ti avrei spinta ad accettare in che modo?" Non riesco a capire.
"Vedi..." inizia prendendo tempo. "Finora ho sempre rifiutato per via di Logan. Non volevo andarmene perché ciò voleva dire rinunciare a lui. Ma finalmente ho capito che non ho mai avuto una reale chance con lui, ed è solo grazie a te se l'ho capito." Mi guarda con un sorriso triste. "Da una parte sapevo che prima o poi sarebbe arrivata una ragazza che avrebbe attirato la sua attenzione, ma ero intenzionata ad impedirlo con ogni mezzo a mia disposizione... ma poi la ragazza in questione si è rivelata essere una ragazzetta un po' nerd e secchiona..." Aggiunge rendendo il tono di voce un po' snob. "Ma con un cuore immenso che ha dimostrato di volergli bene veramente e che mi ha insegnato che è lui a dover decidere e non noi al posto suo." A questo punto fa una piccola pausa guardandomi seriamente negli occhi. "Mi hai sbattuto in faccia la realtà e mi hai fatto capire che non potevo continuare a tenere un piede in due staffe, e che se davvero volevo diventare una modella dovevo investire tutta me stessa in questo senso, e la mia ossessione per Logan me lo impediva."
Non credevo che sarei riuscita a farle capire tutte queste cose. "Non so che dire... se tu sei felice lo sono anch'io."
Lei rimane in silenzio per un attimo, poi di colpo mi abbraccia. Non dice niente, ma mi stringe contro di sé per un tempo interminabile. Poi senza parlare si stacca e torna in camera, lasciandomi da sola in cucina un po' confusa. Cosa è successo?
§
Dopo l'esibizione dei ragazzi sul palco del pub, restiamo tutti insieme attorno al solito tavolo per brindare al nuovo lavoro di Lily e al suo trasferimento a Los Angeles. Mi sono lasciata convincere e mi sono permessa una birra anch'io. In fin dei conti non è la prima volta che la bevo e ho dimostrato di reggerla molto bene.
"Alla nostra top model dei poveri, e che quando tornerà a Chino potrà riuscire a offrire la birra a noi, e non il contrario." Esclama Josh alzando il bicchiere in aria. Facciamo tutti un brindisi scoppiando a ridere, anche Lily, dopo avergli fatto una linguaccia infantile.
Bevo un sorso della mia birra e poi mi soffermo ad osservare i miei amici tutti attorno a me che ridono e scherzano tra loro. Com'è cambiata la situazione da quando sono arrivata. Leonore e Andy credo che non torneranno mai insieme, ma sembra che ormai entrambi se ne siano fatti una ragione e per loro credo vada bene così. La mia amica Emily la vedo finalmente molto più matura e responsabile. Non è più alla perenne ricerca di affetto, anche se mi ha confessato di aver conosciuto un ragazzo in biblioteca davvero niente male e che sembra essere diverso da tutti i ragazzi che ha conosciuto finora. Spero bene per lei. Stephany e Drew sembrano molto affiatati, ma non so che fine faranno adesso che Stephany tornerà a Los Angeles. Staremo a vedere. Lily finalmente ha capito quello che vuole veramente dalla vita e sembra molto più intenzionata a perseguire i suoi sogni. E poi, chissà, forse troverà anche lei il vero amore a Los Angeles. Sandy mi ha confessato di aver deciso di dare un'ultima chance al suo ex marito, anche se non ne è molto sicura. Stasera è venuta qui lasciando però Billy alle amorevoli mani della madre di Logan, che fortunatamente stasera non deve andare a lavorare. Alla fine, dopo un excursus di tutti i miei amici mi soffermo su Nate. Stasera è venuto anche lui per festeggiare la partenza di Lily. Lo osservo in silenzio mentre chiacchiera amichevolmente con gli altri ragazzi e scherza con loro. Ripenso a quando l'ho conosciuto e al colpo di fulmine che provai per lui. Beh... devo ammettere che è del tutto giustificato. Non sarà bello quanto Logan ma è indubbiamente un bellissimo ragazzo.
Mentre sono assorta nelle mie riflessioni su di Nate non mi accorgo che si è avvicinato a me sorridendomi divertito. "Terra chiama Sara, Sara, rispondi!" Ripete imitando una voce robotica.
Sbatto le palpebre e lo fisso. "Che?"
Lui ride. "In quale mondo eri? Sembrava che non mi sentissi nemmeno!" Esclama, divertito.
"Infatti non ti sentivo. Mi hai chiesto qualcosa?"
"Sì... Volevo sapere cosa avevi deciso di fare con la proposta di mio padre."
La sua richiesta mi fa ripiombare con i piedi per terra. Non ho deciso proprio niente, ancora. Sto quasi per rispondere quando sento qualcuno afferrarmi per mano e attirarmi verso di sé. Vado a sbattere contro il petto di Logan, che subito mi toglie il bicchiere di mano e lo appoggia sul tavolo. "Hai già bevuto abbastanza, per stasera. Non voglio che tu sia brilla per quello che ho in mente di fare."
Sbatto le palpebre e alzo la testa per guardarlo negli occhi, annegando per l'ennesima volta in quelle pozze profonde. "E cosa avresti in mente? Tra poco Sandy tornerà a casa e tua madre stanotte non lavora..."
Il suo sorriso mi fa sentire la pelle d'oca dappertutto. "Fidati di me." Sussurra accarezzandomi il viso con le nocche e lasciandomi un bacio sulle labbra.
Di colpo mi prende di nuovo per mano e mi trascina fuori dal pub. La voce di Nate ci raggiunge alle nostre spalle: "Ehi, è questo il modo di andarvene? Senza nemmeno salutare?" Chiede alzando la voce.
Logan si volta verso di lui continuando a camminare "Vai al diavolo, Nate."
Rimango a bocca aperta alla sua affermazione, ma quando mi volto verso Nate vedo che ci sta guardando sorridendo, finché non usciamo fuori dal pub.
Seguo Logan fino alla sua macchina e mi fa montare al posto del passeggero senza darmi la possibilità di chiedergli alcunché. Mette in moto e subito si dirige verso il quartiere residenziale. "Ma dove stiamo andando?" riesco finalmente a chiedere dopo un po'. Ma lui non mi risponde e guida in silenzio.
Ho un vago presentimento... Non è che vuole farlo in macchina? Al solo pensiero sento il cuore balzarmi nel petto e iniziare a battere velocemente. Però è strano, non mi sembra che ci siano molti posti in cui appartarsi in questo quartiere. Anzi...
Poi finalmente lo vedo parcheggiare vicino ad un cancello in ferro battuto. "Dove siamo?" chiedo confusa, ma lui non risponde e, senza dire niente, scende per fare il giro della macchina e aprirmi lo sportello. Mi aiuta a scendere prendendomi per mano. Lo osservo avvicinare la mia mano alla sua bocca e baciarmi le nocche. Oddio... e adesso cosa ha intenzione di fare? Mi guarda per un attimo negli occhi, i suoi brillano alla luce dei lampioni rendendoli splendenti e lucenti. Mi dà un altro bacio sulle labbra e poi mi guida oltre quel piccolo cancello in ferro battuto fino ad una porta in metallo. Prende una chiave dalla tasca e la apre, quando accende la luce al neon ci ritroviamo in un garage con una macchina coperta da un telo e alcune biciclette appese al muro. "Ma dove siamo? Di chi è questo garage?" Lui mi guarda senza rispondere e mi tira verso delle scale in legno, che portano ad un soppalco. Una volta lì finalmente mi rendo conto di dove mi trovo. Un letto appoggiato al pavimento in legno e pieno di cuscini e lenzuola colorate sembra attendere solo noi. Rimango a bocca aperta alla vista di questo particolare talamo.
Finalmente lui mi guarda negli occhi e decide di parlare. "Ho pensato una cosa da quando sei uscita dall'ospedale. Il fatto che non siamo ancora riusciti a stare insieme mi stava facendo impazzire..." Alle sue parole sento le guance farsi bollenti e un a calda emozione scoppiarmi nel petto. "Quindi ho voluto rendere il tutto molto più magico e memorabile. Ti piace?"
Mi fa cenno verso il resto della stanza, e solo adesso mi rendo conto delle candele poggiate a terra ai lati del letto e dei vari petali di rosa sparsi per tutto il pavimento. Con un sorriso si stacca da me per andare ad accendere le candele. Una luce soffusa si propaga tutto intorno a noi, creando un'atmosfera magica. Poi torna da me prendendo entrambe le mie mani.
"Fa l'amore con me, Sara." Sussurra, poi mi bacia.
La sua bocca è famelica, ingorda. Brucia sulle mie labbra, regalandomi brividi deliziosi lungo tutto il corpo.
Sento la sua mano spostarsi sulla mia nuca, accentuando il bacio, per poi scendere lungo la mia spina dorsale e arrivare al mio fondoschiena, dove si ferma per un po', tastando e spingendolo verso di sé. Sento la sua passione e subito avvampo. Mi lascio andare completamente e iniziamo a spogliarci.
Con un'estrema gentilezza mi fa stendere tra quelle lenzuola, in mezzo a quei petali profumati, coccolati dalla luce delle candele. Mi sento una vera principessa con lui. Lo amo dal più profondo del mio cuore e sento che anche per lui è la stessa cosa. Mi coccola e mi vezzeggia, mi stuzzica con gesti sempre più audaci finché entrambi non esplodiamo nella nostra passione, unendoci in questo amore meraviglioso.
"Ti amo, Sara. Sei l'amore della mia vita."
Mi dice infine, mentre mi fa accoccolare addosso al suo petto, accogliendomi tra le sue braccia. Lentamente sprofondo nel mondo di Morfeo, felice come non lo sono mai stata.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top