Sento il cuore che batte

Mia
Riccardo era incosciente da venti minuti.
Siamo arrivati in ospedale, e l'hanno portato subito in sala rianimazione, per tenerlo sotto controllo.
Ero a pezzi, ero distrutta.
Andreas mi stava raggiungendo a Lecce.
L'avevo sentito per telefono,mi aveva detto di stare tranquilla, perché Riki era molto forte.
Volevo crederci con tutte le mie forze, dovevo crederci.
Finalmente dopo quella che mi era sembrata un'eternità, un medico si avvicina e mi viene incontro.
"Come sta?".
"Signorina il paziente è molto forte, ma prima a comunque subito un arresto cardiaco, per fortuna si e stabilizzato, ma comunque lo teniamo sotto osservazione per 24 ore".
"A cosa può essere dovuto?"
"Sicuramente lo stress emotivo, il non fermarsi mai, il non riposare, hanno influito tantissimo. Menomale che è intervenuta lei, e poi l'ha portato qui da noi".
"Ma adesso sta bene?".
"Per adesso si, anzi e sveglio e chiede di lei".
"Posso entrare ha vederlo?".
"Certo, ma non lo stressi troppo è ancora molto debole".
"OK grazie mille".
Faccio una corsa come non mai, voglio vederlo.
Una volta dentro quella sala, il cuore mi si spezza ancora di più.
Riki è collegato a un monitor, che segna I battiti al minuto del suo cuore, e sulla bocca a una maschera di ossigeno, che lo fa respirare.
E sveglio, e appena mi vede sorride.
Il suo sorriso è la mia vita.
Mi guarda.. capisce al volo cosa sto provando.
"Mia.. tesoro...non stare male..vieni qui accanto a me..".
Faccio come mi dice..
Mi siedo sul bordo del letto, e purtroppo piango di nuovo.
Riki con una mano, mi asciuga le lacrime.
"Piccolina mia, ehi tranquilla non fare così.. Sto male a sentirti e vederti così..".
"Riccardo ho avuto paura. Ancora adesso sto avendo paura."
"Lo so, ma adesso sto bene. Stai tranquilla, non vado da nessuna parte".
Questo mi fa sentire leggermente meglio.
"Comunque tu non ti stressi più così, instore oppure no, devi pensare a stare bene".
Lui mi sorride.
Il suo sorriso è vita.
"Andreas? Quando arriva?"
"Hai fatto preoccupare anche lui, comunque sta arrivando".
"Menomale, mi era mancato tanto".
"Comunque io.. devo avvisare la tua famiglia non credi?".
"No non pensarci nemmeno.. non voglio farli prendere uno spavento".
" Ah e che fai? Hanno diritto di sapere come stai".
"Lo so, infatti ho intenzione di dirglielo appena esco da qui".
"No ma tu sei incredibile.. ed io ti dovrei appoggiare in questo? Ed Andreas anche?"
"Si Mia se ci tieni a me, conosco I miei, I miei fratelli, andrebbero nel panico, già ho fatto stare male te.. ed Andre... non voglio far del male anche alla mia famiglia.. mi capisci vero?".
"Si ti capisco benissimo questo e il punto".
"Ok allora fai come ti dico".
"D'accordo Riki, ma li chiami poi".
"Si certo è normale".
Sentivo per tutta la stanza il bip continuo del cuore di Riccardo.
"Dio è inquietante.. non vedo l'ora di uscire, stare bene, e non lasciarti neanche per un secondo".
Al suono di queste parole mi sciolgo.
Inizia una gara di sguardi tra di noi.
Ci perdiamo nei nostri occhi.
I nostri occhi parlano tantissimo.
Nel blu di Riki leggo dolore, per avermi fatto spaventare.
Nei miei verdi, lui legge tristezza e dolore.
D'altronde in questo momento stiamo provando entrambi questo.

Riki
Vederla così, mi uccide.
Gli ho fatto prendere un brutto spavento.
Gli sposto una ciocca di capelli e inizio a giocarci, per farla ridere.
Lei mi sorride.
Continuo ad accarezzarli la testa, e lei finalmente si calma.
"Mia stai bene adesso? Sei più tranquilla?".
"Si diciamo".
"Ok piccola".
"Riki tu stai bene?"
"Si più o meno, ancora non benissimo".
Si avvicina lei allora e inizia a massaggiarmi la testa.
Mamma quanto la amo, mi fa sentire meglio.
All'improvviso arriva un messaggio a Mia, da parte di Andreas.

-Sono arrivato, ti prego dimmi che Riki sta bene-
Mia gli risponde.
-È debole ma sta bene-
"Andree menomale."
"Si lo raggiungo e vengo ok?".
"Si ma fate presto".

  Mia
Esco fuori e vado incontro ad Andreas.
"Allora sta bene?".
"Si adesso si. Ti vuole vedere".
Si anche io voglio vederlo"
Torno nella sala con Adreas.

 
Riki
"Andree mi sei mancato".
"Ehi ma dimmi sono scherzi da fare questi?"
"No e mi dispiace, non volevo rivederti così".
"Lo so Riki lo so, l'importante e che ora stai bene.."
"Si infatti".
Andre ed io ci
scambiamo il 5.
Incredibile, sembro rinato vedendo il mio migliore amico.
"Ehi ma questa bella ragazza dove l'hai trovata?".
A questa affermazione di Andreas Mia diventa rossa. La guardo e faccio l'occhiolino ad Andreas.
"Ci siamo incontrati in aeroporto a Brindisi, il 2 luglio".
"Ah ecco e scommetto anche che hai perso la testa per lei".
"Si infatti è vero".
La guardo dritto negli occhi..
Voglio che capisca quanto ho perso la testa.
Lei sembra capire moltissimo dal mio sguardo.
E molto emozionata.
"Le luccicano gli occhi Riki, incredibile".
"Si lo vedo con I miei occhi".
Mia si strofina gli occhi.
"Piccola se potessi adesso ti abbraccerei".
"Pure io Riccardo".
"Ok piccioncini sono di troppo adesso".
"No Andre ma cosa stai dicendo? Ahahah".
Mia mi guarda, sorride e poi parla.
"La tua risata è vita".
Sono emozionato per queste parole così speciali.
"Grazie Mia".
Per fortuna 24 ore sono volate e finalmente sono uscito da quello schifo di ospedale.
I medici mi hanno detto di stare a riposo e rilassarmi.
Quindi cosa c'è di meglio di una vacanza a Polignano a Mare ed oltre, con Mia ed Andreas? Niente ovviamente.
"Riki non ti devi stressare,dormi tanto e stai tranquillo".
Era questa la rutine di Andre e Mia.
Ma potevo capirli, visto lo spavento.
Il viaggio in macchina, l'avevo passato dormendo tra le braccia di Mia.
Andreas guidava, la macchina di Mia.
Si stava così bene tra le sue braccia, dormivo come un angioletto.
Lei sembrava più tranquilla vedendomi più riposato, e anche io.
Sentivo il suo respiro su di me, il suo profumo, era accoccolata al mio petto, e sapevo che ascoltava I battiti del mio cuore.
Era diventata molto più protettiva verso di me,ed io l'amavo sempre di più per questo.
Avevo dormito per quasi metà del viaggio.
Una volta sveglio, mi stendo sul petto di Mia e ascolto il bum del suo cuoricino.
"Mia è la melodia più bella che esista, il battito del tuo cuore, da questo posso capire cosa provi per me".
"Anche la melodia del tuo cuore Riki, è stupenda".
"Dai vieni qui Mia, la voglio sentire ancora
Questa splendida melodia.. sento il cuore che batte in questa notte Infinita"'
"Awww balla con me la amo troppo".
"Si ma ora vieni qua".
Fa come li dico ed io mi appoggio al suo petto.
" Bum bum bum bum bum bum bum bum bum bum bum bum bum".
E il suo cuore a parlarmi in questo momento, e il suo cuore è abbastanza accelerato.
"Ehi Mia, il tuo cuore sta esplodendo calmati e respira"'
"Non ci riesco Riki, mi fai un'effetto assurdo".
"AHAHAH stai tranquilla guardami e stai calma, vedi che anche il tuo cuore si rilassa".
Segue il mio consiglio,mi guarda e si rilassa.
La guardo anch'io.
Poi appoggio l'orecchio di nuovo sul cuore della mia piccolina.
Ora si è rilassata.
Starei così per tutta la vita.

#SpazioMe
Riki sta bene contente?
Io moltisimo ahah 😅
A presto
ALE

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