Sensazioni
PREMETE PLAY LASCIATEVI GUIDARE DA TI LUCCICANO GLI OCCHI VERSIONE ACUSTICA.
Venerdì. Finalmente il weekend era arrivato.
Tra qualche ora, avrei rivisto Mia.
Rimandando l'intervista a Radio Deejay, si erano scatenate non poche
polemiche, tutti sul web e i social avevano pensato che non fossi corretto nei miei impegni lavorativi.
Allora mi sono confrontato con il mio team e la Sony, e per questa volta anche in vista della piccola pausa dagli instore, hanno chiuso un occhio.
Ovviamente non sarebbe successa mai più una cosa del genere, rimandare gli impegni in giro per l'Italia peraltro per una ragazza.
Ovviamente la casa discografica non conosceva questo nuovo dettaglio della mia vita, cioè che mi ero invaghito della prima fan che avevo incontrato.
Lo sapevano solo Davide e Riccardo e Francesco Facchinetti.
Loro tre erano diciamo, i miei angeli custodi, mi conoscevano molto bene ed avevano imparato a capirmi.
Quindi alla Sony e alla stampa abbiamo comunicato che mi serviva un giorno in più per staccare la spina, dato il troppo stress accumulato.
Non avevo chiuso occhio quella notte, ovviamente pensavo a lei.
Erano le 5:00 del mattino, ero irriconoscibile, sembravo letteralmente uscito dal film “Nightmare”.
Sarei dovuto partire dall'aeroporto di Milano alle 6:00 in punto.
Avevo salutato i miei e Luca e la Nanci giá da ieri sera.
Con me avevo portato anche il piccolo Erminio, ormai non mi staccavo più da lui, era diventato la mia mascotte.
Scire mi aveva accompagnato all'aeroporto.
“Mi mancherai Marcuzzo in questi giorni, riposati e goditi la tua bella”..
“Certo ma non chiamarmi in questo modo, lo sai che mi dai i nervi?”.
“Ahahah come siamo permalosi”..
“Ci sentiamo nelle Instagram story".
“Certo about ti rompo le palle".
Ci abbracciamo forte, poi ci salutiamo ed io mi dirigo al gate per l'imbarco.
Tremavo dall'emozione, finalmente tra meno di qualche ora l'avrei abbracciata di nuovo.
Cosa dovevo fare?!
Come potevo gestire la cosa?.
Che ero impazzito per lei ormai era chiaro, non potevo più ignorare certe sensazioni.
Il respiro accelerato, il cuore che andava in tilt, lo stomaco sottosopra, le ansie quando non mi mandava un messaggio, credendo anche solo per un istante che mi avesse dimenticato.
Come dovevo comportarmi?.
Lei ricambiava i miei sentimenti?.
Erano queste le domande che mi tormentavano dalla notte precedente.
Respira Riki, mi ripetevo.
Conta fino a dieci.
La verità era che questa situazione, era solo e soltanto, un enorme e grosso casino.
Per rilassarmi, presi l'ipod ed ascoltai Ti scatterò una foto del mio mito, Tiziano Ferro.
Mancavano ancora 1h 36m all'arrivo a Brindisi.
Decisi allora di rilassarmi, abbandonarmi completamente alla musica, e di mettere la mente in standby.
#Spaziome
OK. Sono in ritardo ahahah xD.
Ma eccovi finalmente il tanto atteso capitolo 5.
Spero vi piaccia.
Questo e diciamo una sorta di pensieri/riflessioni di Riki.
Commentate, votate.
Datemi il vostro parere.
Spero di aggiornare domani.
Buona lettura 💙
ALE 😘
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