7. cosa sta succedendo?

Poco dopo aver detto quella frase sentii l'ago della siringa entrare nella mia vena e subito dopo un dolore allucinante.
Urlo dal dolore, chiudo forte gli occhi..ma, una volta riaperti..
Dove sono? Questa non è più la sala operatoria, è una normale camera da letto, dipinta di blu, disordinata e piena di vestiti ovunque.
Sento gridare: "Fabio"
Inizialmente non rispondo, non capisco.. sono in grado di teletrasportarmi?
"Fabio!"
".. sì? "
"C'è pronto, vieni a tavola"
"Arrivo.."
Esco dalla camera, ci sono delle scale e altre stanze, non so perché ma l'istinto mi consiglia di prendere le scale, scendo e vedo una signora alta con i capelli biondi dirmi: "Oh ce l'hai fatta finalmente".
Questa signora devo averla vista da qualche parte, ha un viso famigliare.
"Che fai lì in piedi? Siediti a tavola, ho preparato le lasagne".
Mi siedo.
A tavola non è sola, ci sono due ragazzi e un signore adulto.. quest'ultimo mi chiede com'è sia andata la giornata ma tutto ad un tratto comincio a sfuocarsi la mia vista fino a quando.. l'immagine cambio, ora sono di nuovo nella sala operatoria.
".. Cosa mi è successo?" chiesi al medico.
"Hai perso i sensi"
"Ho fatto una specie di sogno, sembrava tutto reale"
"Capita"
"Non mi sento tanto bene.. cosa mi avete fatto?"
"Cosa ti senti?"
"Nausa e sto tremando"
"Tremando? Hm.. interessante"
"Perché?" In quel attimo tutto io mio corpo cominciò a tremare.
"Cos..cosa mi sta succedendo??!"
"Se è quello che speriamo, una cosa bellissima" disse sorridendo.
"Cioè? " smisi di tremare.
"Hm, niente, tentativo fallito, riportate il numero 12 nella sua stanza.
"No! Voglio spiegazioni."
I due scagnozzi mi presero di forza e mi portarono in camera, dove trovai Jenny.
"Com'è stato?" Chiese preoccupata.
"Doloroso...ho perso i sensi, ho fatto un sogno, sembrava realistico" così le raccontai il sogno.
"Bhe, una spiegazione c'è, credo che quel sogno che tu hai fatto siano ricordi, ti hanno cancellato la memoria ma qualcosa è rimasto."
"Quindi.. vuoi dire che quella era casa mia? La signora era mia mamma?"
"Credo di sì.. "
Cominciai a lacrimare
"Perché piangi?"
"Bhe..ho visto mia mamma e chissà quando e se la rivedrò".
Si avvicinò a me per avvicinarmi, di colpo la porta si spalancò violentemente, i due uomini entrarono e urlarono: "ZITTA!"
"NON DOVEVI DIRE QUESTE COSE A NUMERO 12! abbiamo ascoltato la conversazione e ti avevamo detto di stare zitta!!"
Sì avvicinarono a lei, le tirarono uno schiaffo. Appena lo vidi in lacrime urlai: "NON DOVETE TOCCARLA BASTARDI"
Da triste mi trasformai a incazzato. "ANDATEVENE!"
Si avvicinarono a me ma in quel preciso istante.. il tempo si fermò, sentii di nuovo quel tremolio provato poco prima in sala operatoria,
Qualcosa in me cominciò a cambiare, una forza interna mai sentita prima.. alcune vene del mio braccio si colorano di blu fluorescente, dallo specchio vidi che i miei capelli erano improvisamente diventati bianchi, le mie sopraciglia e miei occhi blu.
I due si spaventarono, andai verso di loro, urlai e tirai un pugno a uno dei due  con una tale forza da farlo volare per finire a colpire il muro del corridoio, l'altro scappo a chiamare aiuto.
Io spaventato mi guardo allo specchio, mi metto la mani tra i capelli.
"COSA MI STA SUCCEDENDO?! SONO UN MOSTRO! "
"No, anzi.."
"Cosa??"
"È una cosa bellissima, quella tua trasformazione vuol dire che.."

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