Capitolo 20 - L'incontro con le famiglie
Per tutti i gruppi di collegiali dopo aver lasciato i loro viaggi è arrivato il momento di salutare le famiglie.
Dopo essere arrivati alla nostra destinazione, io e George da un taxi ci facemmo accompagnare più vicini a casa, dai miei genitori. Dopo poco telefonai mia madre e la avvisai che io e George avevamo avuto qualche giorno libero per salutare i nostri genitori, subito capì e appena arrivammo ci ospitò calorosamente.
Con l'ascensore salimmo al 10° piano, dove abito io, come mi è solito fare, poi ci dirigemmo verso la porta centrale, la porta del mio appartamento; con l'indice toccai appena il campanello; dopo una donna vicina alla mezza età poco più alta di me, dalla corporatura un po' tondeggiante, i capelli corti e scuri tanto quanto gli occhi con un grande sorriso si presentò alla porta volgendo prima uno sguardo a me e poi allungando il viso un po' all'alto verso il mio amico; mia madre.
Mia madre subito ci accolse e con un grande sorriso a trentadue denti stampato in faccia mi salutò <<ciao! Ella, tesoro, fatti abbracciare!>> mi disse prima di iniziare a fare domande <<come mai ti hanno fatta uscire, uh.. non ti avranno mica cacciata?!>> mi disse in un'aria che mi dava impressione di un po' sorpresa un po' arrabbiata, subito le dissi tranquilla io <<no, no mamma, ci hanno fatto uscire, abbiamo solo 5 giorni per visitare le nostre famiglie per Natale; sai.. ci hanno divisi in gruppi!>> dissi quasi in un sospiro, poi lei con una voce tranquilla e quasi soddisfatta posando occhi su George disse in un sussurro <<Notevole...!>> anche se non sapevo a cosa si riferisse, al discorso di prima o a Geoege. Un momento dopo ne ho la conferma, inizia a sopprimermi di domande, come già avevo ipotizzato, tipico di lei mi chiede <<oh.. E a proposito di "gruppetti" chi è questo bel ragazzo?!>> io le stavo per rispondere quando lei in un'occhiata verso me mi dice <<Ella, non me lo presenti!>> poi io in un balzo dico <<s-si. Mamma lui.. lui è George, George Ciupilan. Un amico che ho conosciuto al collegio.>> poi lei dice <<ah.. Solo un amico?! Com'è possibile, un ragazzo così per te è solo un amico!>> subito inizio a capire che lei abbia già intuito qualcosa, mia madre è molto brava dolce e gentile, ma è anche come un carabiniere; non c'è cosa che non sfugge al suo occhio, sicuramente aveva notato qualcosa tra me e George ma io avrei fatto in modo che non lo capisse, era troppo presto e io ero molto insicura su ciò che eravamo davvero io e George, e se restava tutto solo all'interno del collegio?
Poi io mi rivolsi a mia madre e dissi <<no, assolutamente niente.>> poi lei mi disse <<proprio niente?!>> io le dissi <<proprio niente. Siamo solo amici, del resto cosa dovrei provare per lui?!>> poi mia madre stesse in silenzio prima di dirci <<accomodatevi nel soggiorno>> ci dirigemmo, e ci sedemmo sul divano insieme a mio fratello, mentre George girava lo sguardo incuriosito dallo stile della casa, lo so, quello di casa mia è sempre stato uno stile particolare, l'ha tutto scelto mia madre; mio padre si è solo occupato di pagare mobili e tutto per far si da rendere la casa così com'è; la nostra casa non ha uno stile definito, infatti è tutta un po' moderna un po' elegante, alcuni mobili quasi come quelli di una regina e altri come quelli di una giovane coppia di 20enni che ha appena comprato casa; lo so è "particolare" e fuori dagli schemi, proprio come noi, magari i miei mi fanno un po' arrabbiare certe volte, e io viceversa; ma intanto mi piace che tutto sia così infondo è perfetto.
Questi pensieri mi vagavano per la testa, mentre non mi accorsi che mio fratello aveva un po' mollato la sua routine e stava iniziando a socializzare con qualcuno di nuovo, George; poi mio fratello tornò a giocare sul suo Tablet, mentre mio padre stava facendo domande a George <<ah, quindi ti chiami Giorgio?!>> gli chiese, poi lui disse <<mi chiamo George Ciupilan!>> mio padre domandò dinuovo <<Giorgio che..?!>> ovviamente era il solito ignorante e sciocco che si divertiva a prendere in giro anche chi non conosceva; io non ero mai andata molto daccordo, poi io gli urlai <<'pa lui è George! Ci siamo conosciuti al collegio e ora siamo amici.>> poi mio padre mi disse <<ah..>> mentre mio fratello da dietro mi urlò <<potete sposarvi!>> io e George ci scambiammo uno sguardo imbarazzato prima che io potessi dirgli <<e che ne sai tu, nemmeno lo conosci!>> poi mi sedetti e un po' innervosita iniziai a girovagare sulle mie app del telefono.
Anche per Debi Debi_Malfoy andava più o meno così, arrivò ormai insieme a Gianni alla sua piccola villa, cliccò il bottoncino del citofono e mentre la mandre le rispose <<chi è?>> lei disse <<hey mamma, sono io, Debi.>> la madre subito le aprì il cancello, lei e Gianni attraversarono questo e dopo il piccolo giardino si ritrovarono davanti alla piccola porta la sua famiglia che la aspettava, la madre la abbracciò e le disse <<allora come va, come sta andando al collegio?>> Debi felicemente rispose <<bene, ora abbiamo qualche giorno per salutare le nostre famiglie per Natale>> poi il padre le chiese <<quanti giorni resterete qui?!>> Gianni subito rispose <<se non sbaglio 5!>> poi Debi ribatté <<ma no, che sei scemo; dobbiamo andare anche dai tuoi genitori!>> poi lui toccandosi i capelli disse <<ah.. Si, è vero, quasi dimenticavo!>> nel frattempo entrarono in casa, Debi andò insieme a Gianni nella sua camera per passare un po' di tempo a chiacchierare e farli conoscere la casa; finché ecco che un momento dopo sua sorella si inficca nella stanza, mentre con un sussurro pacifico dice <<ciao...!>> Debi le si avvicina e poi dice <<ciao, è da un bel po' che non ti vedevo; però credo che tu ricorda che non devi entrare nella mia stanza e frugare senza il mio permesso!>> poi sua sorella come innocente le dice <<ma infatti.. Non ho fatto nulla, sono innocua>> poi Gianni dice <<dai Debi, lasciala stare è solo una bambina!>> poi Debi dice <<ah si, allora dimmi, chissà come mai è dinuovo sparito il mio rossetto fucsia preferito!>> poi Gianni tranquillo le disse <<Ma dai, te lo sarai portato al collegio.>> Debi ribatté <<si, ma dato che io adoro il fucsia ne ho sempre un'altro, e chissà chi me l'ha finito...>>
A quanto pare tra Debi e Gianni da una conversazione stava dinuovo nascendo un'altro battibecco, ma forse tutto si poteva ancora salvare <<ok. Senti se sarà uno stupido rossetto scomparso a farci dinuovo litigare allora sai che ti dico...>> Debi ancora innervosita disse <<cosa?!>> Gianni le rispose <<Bhe.. A questo punto te lo compro così non hai più problemi!>> poi Debi a quel punto non credeva quasi alle sue orecchie, perché durante tutto quel tempo trascorso al collegio sapeva che quelle persone con cui aveva a che fare erano suoi amici e poteva fidarsi di loro, però non completamente, perché iniziava a pensare che tutto ciò creato lì dentro sarebbe rimasto sempre lì dentro; ma dal momento che pensava che Gianni l'aveva potuta tradire pensava che poteva fidarsi solo di quelle poche amiche che aveva li dentro. Ma poi Gianni oggi le aveva dato una piccola prova che forse non tutto era perduto tra loro, ma c'era quel poco da cui si poteva ripartire e ricostruire senza il bisogno di distruggere i ricordi creati fin li; c'era solo bisogno di crederci.
Spero che questi capitoli vi stiano piacendo.
Cosa credete che accadrà tra Gianni e Debi Debi_Malfoy; Gianni a quanto pare ha voglia di tentarci, ma chissà perché Debi preferirebbe per il momento restare solo amici, secondo voi perché😉?!
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