Qualcuno bussò forte alla porta.

Noah guardò Salvatore, era terrorizzato all'idea di sentire la voce di suo padre.

Quello che sentì, però, fu molto diverso.

- Aprite subito la porta, abbiamo un mandato di perquisizione!

- E' la polizia, Lavinia ce l'ha fatta!

Il cuore del ragazzo ebbe un sussulto e nei suoi occhi neri riapparve una luce che era rimasta spenta per troppo tempo. Anche Salvatore sorrideva sollevato  mentre andava ad aprire la porta agli agenti.

Davanti ai loro occhi apparvero quattro uomini in divisa che mostrarono il mandato e, in seguito, la lettera.

- Una ragazza bionda, di nome Lavinia Harrows con altri tre ragazzi, sono venuti in centrale a denunciare una truffa e la scomparsa di Noah Jacobs.

Il giovane apparve alle spalle di Salvatore e alzò una mano verso i poliziotti per dire:

- Sono io.

(...)

Fu un lungo interrogatorio.

Noah spiegò di essere stato veramente lui a scrivere la lettera, e che tutto ciò che c'era scritto all'interno di essa era vero. Chiarì ai poliziotti che Lavinia lo aveva aiutato a uscire da quella casa in cui era stato rinchiuso per quasi 5 mesi all'insaputa di tutti.

- Todd Jacobs mi ha rinchiuso qui perché non voleva dicessi tutto ciò che avevo scoperto sui suoi affari illegali.

- Come è riuscito a scoprire ciò che sta facendo suo padre?

-E' stato un puro caso: in pratica una sera sono tornato a casa dall'Accademia a sua insaputa, perchè non ci vedevamo spesso e volevo fargli una sorta di sorpresa. Quando sono arrivato a casa,però,  l'ho sentito parlare del suo piano con il suo complice....

- David Murphy. –Disse un agente, il quale aveva già letto la lettera. -

- Esattamente. - Rispose Noah. - dicevo.... quando mi hanno scoperto ad origliare la loro conversazione mi hanno fatto giurare di non dire niente.  Sapevano che non avrei tenuto la bocca chiusa, e quindi eccomi qui...-Il ragazzo mosse le mani per sottolineare cosa stava succedendo intorno a lui.-  sono solo capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato

-E invece io credo che quella sera ti sei trovato proprio nel posto giusto, ragazzo. -Disse un agente dandogli una pacca sulla spalla.-

In seguito a Noah vennero fatte molte altre domande riguardanti suo padre e a dove pensasse si potesse trovare.

- So che deve vendere un manoscritto di grande valore a un cliente, ma ovviamente non mi ha detto i dettagli, né il nome dell'acquirente.

- Va bene ragazzo, per ora può bastare. Andiamo dall'altro testimone.

Gli agenti quindi passarono a interrogare Salvatore, il quale confermò tutto ciò che aveva già detto Noah, aggiungendo le poche cose che sapeva lui in più e dicendo che era stato ingannato da Todd Jacobs:

- Quei due mi hanno provato a fregare. Mi hanno detto che avrei dovuto solo controllare il ragazzo mentre loro concludevano degli affari, ma non ero a conoscenza della grandezza della cosa. Quando ho capito di stare dalla parte sbagliata, ho subito aiutato il ragazzo ad avvertire i suoi amici. Nonostante io non sappia i nomi di chi compra le opere, credo di avere qualcosa di ancora più importante: io, Todd Jacobs e David Murphy ci conosciamo da molto tempo, e una sera David mi ha invitato nel suo studio a Londra a bere qualcosa con lui. Credo che quello sia il luogo dove lavora alle opere e le falsifica. 

- Ci dica l'indirizzo. Ora abbiamo abbastanza materiale per aprire un'indagine.

Dopo quasi un'ora, i poliziotti terminarono con le domande e dissero che Noah sarebbe dovuto rimanere fuori da quella casa fino a che il caso non fosse stato risolto. Quello però non era un problema, sarebbe tornato alla Milestones, seppur controllato da una scorta di agenti per protezione. Dopodichè gli uomini se ne andarono, assicurando tutti che delle pattuglie sarebbero andate a cercare David Murphy a Londra, mentre altre sarebbero rimaste lì fino all'arrivo di Todd, che avrebbero colto di sorpresa.

- Se prenderemo entrambi i truffatori, sarà molto facile trovare anche chi ha comprato le opere false.