17
Il suono delle francesine di Michelle sul pavimento di marmo fece girare Ruby, Lavinia e Gabriel. La ragazza indossava una felpa bordeaux e un paio di jeans neri svasati. I capelli corvini era legati in due piccole codine poste in basso alla testa e portava una borsa di cuoio a tracolla. Anche gli altri tre non indossavano la divisa scolastica e avevano grossi zaini appresso. Era ora di partire per la gita con la loro classe di letteratura, ma era così presto che il sole non era ancora sorto.
Il professor Murphy stava in piedi accanto a un ometto calvo e sorridente (nonostante l'orario).
Dietro di loro c'era un pullman e tutti gli altri compagni della classe di letteratura. Dopo aver fatto l'appello per accertarsi ci fossero tutti, i ragazzi e i professori salirono sul bus. Martha, una ragazza molto bella con lunghissimi capelli castani e il viso sottile squadrò Lavinia per qualche istante per poi andarsene ridacchiando con le sue amiche negli ultimi posti del pullman. Era chiaro la stessero deridendo.
- Ma che le ho fatto? –Chiese Lavinia a Gab, Michelle e Ruby- Mi sembra di essere sempre gentile con tutti, e poi quella a malapena la conosco!
- Allora, vediamo:
I suoi amici iniziarono sarcasticamente a elencare tutte le sue qualità.
- Sei la prima della classe... – Disse Gabriel-
- Stai simpatica a tutti...- Continuò Michelle-
- E soprattutto – Concluse Ruby- Noah ti ha invitata al ballo, mentre a lei ha detto di no.
Lavinia sgranò gli occhi e capì il motivo di tanto astio nei suoi confronti da parte di quella ragazza.
- E' lei la ragazza con cui non è voluto andare al ballo?
- Esatto. –Risposero gli altri insieme-
- Ma... insomma, guardatela, è bellissima.
- Lavi, ti sottovaluti. Se a lui piacevi tu non importava quanto fosse bella un'altra ragazza, avrebbe comunque rifiutato. –Disse Ruby-
- E poi neanche io avrei voluto portare al ballo una persona invidiosa e superficiale come lei. –Concluse Gabriel-
Lavinia fece un piccolo sorriso. Non aveva idea di tutta quella storia e, nonostante le dispiacesse per quella ragazza, si sentì lusingata di essere stata notata da Noah. A quel pensiero il suo sguardo si rabbuiò.
- Tutto bene? –le chiese Michelle, che era seduta accanto a lei.-
- Sì, sono solo un po' dubbiosa.
- Se si tratta di Martha ti assicuro che le passerà non appena avrà trovato un nuovo ragazzo...
- No, non si tratta di quello. –La fermò Lavinia- E' per tutto questo...
Fece un gesto con le braccia per indicare quello che avevano intorno, poi continuò:
-...Michelle, secondo te questa gita servirà a qualcosa? Di sicuro Todd non nasconde suo figlio in una teca del museo!
- Io sono sicura che questa visita ci aiuterà a capire un po' di più della famiglia Jacobs. Al ritorno forse avremo un pezzo i più del puzzle e, anche se non fosse, ci avremmo comunque provato.
La ragazza posò la testa sulla spalla dell'amica. Sperava proprio che avesse ragione.
(...)
Avevano bussato alla porta. La signora Gallager smise subito di spolverare la credenza e andò ad aprire.
Un uomo alto e robusto apparve, aveva folti capelli neri e una barba incolta sul viso. Aveva uno strano sorriso e si avvicinò a Noah zoppicando un po'.
- Buongiorno ragazzo, sono Salvatore.
L'accento italiano era indistinguibile.
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