8: Messaggio Dall'aldilà (Parte 2)
"Dov'è il telefono di Elisa?" chiese Andrea.
"È a casa, in una scatola, nell'armadio di mia madre."
"Il tuo numero l'avrà attivato per sbaglio tua mamma." replicò il ragazzo.
"Ho parlato con lei." dissentì con la testa:
"No, il cellulare era sempre chiuso nella scatola ed era... spento. Sto cercando di dare spiegazioni logiche a tutte le cose strane che stanno succedendo in casa ma mi rendo conto che non tutto si può esplicare razionalmente...
Sai cosa? Mia madre, stanotte, verso le tre, è stata svegliata da un rumore insistente. Quando ha aperto gli occhi si è accorta che il suono era provocato dalle nocche di una mano che bussava alla finestra; si è alzata dirigendosi verso di questa ed ha intravisto un'ombra indistinta.
Nel momento in cui ha aperto le ante, la figura scura non c'era più... Cosa stai cercando di dirci?"chiese la ragazza, accarezzando la foto di sua sorella.
Entrambi rimasero pietrificati: nella cappella risuonava la voce di Elisa che cantava la nenia.
"Elisa!" gridò Laura, piangendo.
I ragazzi si guardarono attorno senza riuscire a capire da dove provenisse la melodia; pareva essere dappertutto e in qualche angolo in particolare.
La voce cominciò a bisbigliare qualcosa, sempre più velocemente, sempre più velocemente, poi: silenzio.
"Cos'ha detto?" chiese il ragazzo.
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