La notte trascorse nella completa tranquillità.

Andrea fu svegliato dal movimento del letto che si era inclinato da una parte, come se qualcuno si fosse seduto sul ciglio.

Aprì gli occhi; i primi istanti non riuscì a vedere nulla a causa della forte luminosità che inondava la stanza.

La camera era invasa dai raggi del sole, ad Andrea non era mai capitato di vederla così luminosa; quando gli occhi si abituarono alla luce, vide una ragazza seduta accanto a lui.

"Elisa!" esclamò, tirandosi su a sedere.
La giovane poggiò la sua mano calda su quella di lui; sorrideva ed era bellissima.

"La chiave è nel libro che stai leggendo." gli disse, poi aggiunse, allarmata:

"Sta venendo, devo andare via. Marta. Marta è il suo nome!"

Si abbassò per sfiorargli le labbra e, mentre svaniva, l'ambiente intorno fu inghiottito dalle tenebre; nel buio risaltarono le cifre : "3:10" sul display della sveglia.