11: Il Cappuccino
"Mamma ti presento Andrea, un amico di scuola di Elisa. Andiamo in camera a cercare un quaderno di appunti che lui le aveva prestato."
Il ragazzo si sentiva molto in imbarazzo; avevano cercato una scusa per poter rovistare tra le cose della ragazza.
"Posso offrirti un caffè o un succo di frutta?" chiese la donna.
Il ragazzo non osò rifiutare ed entrambi si accomodarono in cucina per sorseggiare un succo di frutta.
La signora fece alcune domande al giovane, riguardo sua figlia e la scuola e lui le rispose con voce tremante.
Laura intervenne per far terminare quel momento triste e trascinò su per le scale l'amico.
Si fermò davanti ad una porta in legno chiaro con appesa un'insegna: " Non disturbare".
Era di cartone, dipinta a mano.
Laura gli disse:
"L'ha disegnato Elisa."
Poi aprì ed entrò.
Per Andrea fu una grande emozione, ritrovarsi nella camera della ragazza di cui era innamorato.
I mobili erano lilla, le pareti rosa pallido.
Laura si diresse alla scrivania; di fianco, appoggiata a terra c'era lo zaino di sua sorella.
"Tu controlla nello zaino, io guarderò nei cassetti."
Il ragazzo fissava alcuni portaritratti viola, con le foto di Elisa che sorrideva felice.
"Anche le cornici sono opera sua, il viola era il suo colore preferito."
Andrea sentiva il cuore battere forte e le mani tremargli, mentre apriva lo zaino e metteva fuori i quaderni.
Si soffermò a leggere tutto, con calma, intanto il tempo passava e nessuno dei due trovò tra le pagine ciò che cercava.
"Devo andare, il pullman passa tra venti minuti, sarà meglio che mi incammini verso la fermata." disse il giovane, sfogliando il diario scolastico.
Mentre girava le pagine del mese corrente, notò una figura disegnata con una penna nera.
Mostrò il disegno a Laura:
"Era proprio brava tua sorella. Guarda qui!" esclamò.
Era la sagoma scura di una persona che indossava un saio, di fianco aveva scritto: " Il cappuccino."
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