Capitolo 17

I giorni passavano e il matrimonio si avvicinava, ma la maggior parte degli animi proprio non se la sentiva di festeggiare, a partire dalla futura sposa: infatti, più Marta cercava di immaginare il suo avvenire con Gennaro, più le veniva invece da pensare ad Alfonso, e al bacio che si erano dati in salone, quando lei aveva provato l'abito quasi pronto.
Il ragazzo, però, sembrava felice con Ambra, né lei poteva di certo reclamarlo: le avrebbe risposto che doveva pensarci prima, che non era un oggetto da prendere e posare a suo piacimento.
Tuttavia non poteva fare a meno di pensare che il rapporto instaurato con Alfonso fosse stata l'unica cosa autentica da quando era arrivata a Napoli con la madre e le sorelle: tutto il resto era stato sempre pianificato, dal sedurre Gennaro al riavvicinamento tra i genitori.
Tutto facente parte di un disegno, e lei di disegni non ne poteva più: voleva avere tra le mani qualcosa di vero, ed era sempre più dubbiosa che l'unione col giovane Esposito fosse la risposta.

***

Di tutt'altro umore era sua sorella Teresa, che stava vivendo il suo primo, grande amore con Arturo.
Ricordava ancora quando si erano conosciuti: lei era spaesata in quella scuola che era circa il triplo delle elementari ad Aci Trezza, non se la sentiva di dire che si chiamava Gargiulo e lui le aveva offerto il posto libero vicino al suo.
Intelligente, colto e mentalmente aperto, l'aveva spinta a coltivare il suo genio nascosto esprimendolo con la partecipazione alla gara di matematica dell'Istituto del Sacro Cuore, che aveva vinto, e le aveva dichiarato il suo amore prima che la competizione cominciasse.
E adesso non poteva più fare a meno di lui, né lui di lei: pensare di perderlo era per Teresa un'ipotesi orribile.
《Ho deciso che devo presentarti ufficialmente in famiglia!》decretò quel giorno.
《Sono contento, ma non devi sentirla come una forzatura, se non sei ancora pronta》la tranquillizzò il giovane Di Castro.
《È perché sono pronta che voglio farlo. La mia famiglia deve sapere quanto sono felice con te...》disse la Salina prendendogli una mano, che lui strinse.
《Allora parleremo con la tua famiglia!》concordò sorridendo.

***

《Vuoi tornare ad Aci?》fece Marisa, la prima a ricevere la notizia della decisione di Rosaria.
《Non voglio tornare per sempre, solo qualche mese per chiarire le idee》rispose sua sorella.
《Quali idee?》chiese la Ferrante.
《Calogero, Umberto e tutto quello che successe》rispose la Salina.
《Non mi dire che ti sei innamorata di Umberto...》sorrise maliziosamente l'una.
《Innamorata, che parolone... È che dopo quello che è successo ebbi modo di pensare... Calogero, Azzurra, Gennaro e Ambra, i piani, le vendette e le macchinazioni... Ne vale davvero la pena?》rispose l'altra.
《Qualunque meccanismo ti scattò dentro, ti fece bene assai. È la prima volta che chiami Azzurra Filangieri col suo nome, e non "svergognata"》osservò la prima.
《Ora devo dirlo a Teresa e Angela, che ci muoveremo dopo il matrimonio di Marta》commentò la seconda.
《E a loro hai chiesto se vogliono venire?》replicò la stilista.
《Mica ce ne abbiamo per sempre, un po' di aria di casa farà bene anche a loro》ribattè la nobildonna.
《Non sarà facile, ormai qui hanno le loro vite》le ricordò Marisa.
《Lo so, ma sono convinta che per andare avanti bisogna prima tornare un attimo indietro, lo capiranno anche loro》concluse Rosaria.

***

Nel frattempo i tre fratelli Capuano si erano riuniti in giardino per parlare delle loro situazioni sentimentali.
《Allora, guagliò, che facimm?》esordì Umberto.
《E che ne saccio, Umbè. Io sono uscito pazzo per Marta fin dal primo giorno, lo sai》rispose Alfonso.
《Eppure adesso stai con Ambra》gli fece notare Renato.
《Ci sto insieme ma proprio non riesco a provare le stesse cose che con Marta. Non ci riesco, è chiu forte 'e me!》sospirò il più giovane.
《Io invece non riesco a sopportare l'idea di Rosaria che insegue quel marito che non la vuole...》commentò il più grande.
《Ehhh, fratelli miei, state messi proprio bene, allora...》osservò Renato.
《Perché, tu pensi di non essere inguaiato?》ribattè Umberto.
《Pienz ca nun 'o sapimm ca si pazz 'e donna Marisa?》aggiunse Alfonso.
《Tenete ragione, ma dovete tenere a mente che sono le nostre signore e padrone e non sceglierebbe mai noi》li richiamò alla realtà il fratello di mezzo.
《Questo è tutto da vedere》rispose convinto Alfonso.

***

Teresa tornava a casa proprio in quel momento: quel pomeriggio avrebbe detto a sua madre che si era fidanzato con Arturo.
Non sapeva come l'avrebbe presa: forse bene, in fondo il giovane era di buona famiglia, e oltretutto un bravo ragazzo.
Era talmente emozionata che quasi non riuscì a suonare il campanello, talmente le tremava la mano.
Quando le fu aperto il portone si fondò subito dentro e venne raggiunta dalla sorella Angela.
《Mammà ci deve dire una cosa importante》disse la ragazzina.
Quell'affermazione incuteva un po' di timore in Teresa: cos'aveva in mente ora la loro madre?
Le due si diressero in salone, dove le attendeva Rosaria.
《Mammà, che ci dovevi dire di così importante?》chiese la maggiore.
《Sedetevi》esordì Rosaria.
Le ragazze ubbidirono.
《Sapete, mi è successa una cosa in questi giorni. Ho capito che vostro padre deve avere la sua vita, non posso costringerlo a tornare con mia》spiegò.
《E come mai lo capisti?》domandò la minore.
《Grazie all'amore per l'ultima persona che mi aspettavo. Umberto Capuano》rispose la madre.
《Umberto l'idraulico?》chiese Teresa.
《Esattamente》fece la donna.
《Ma non lo disprezzavi?》insistette la figlia.
《Si cambia, Teresa. Ed è proprio questo cambiamento che ho bisogno di metabolizzare, perciò partiremo per Aci Trezza per qualche mese, dopo il matrimonio di vostra sorella. Dobbiamo ritrovarci per cominciare una vita nuova》decretò Rosaria.
Teresa si alzò di scatto e corse via arrabbiata.
《Che dissi di sbagliato?》chiese la Salina ad Angela.
《Per il suo zito》rispose candidamente la bambina.

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