Sumiyo pov

Stavo correndo verso la casa di Tanjiro, tutta via sentivo come se gli stessi facendo un torto lasciandolo a combattere da solo l'uomo che aveva cercato di rapirmi, in quell'istante decisi di andare verso il palazzo, non avrei mai potuto lasciare Tanjiro a combattere da solo, ma avrei combattuto nell'ombra.
Saltando sui tetti ad una velocità incredibile arrivai a casa mia in pochissimo tempo, mi misi un kimono viola scuro con l'obi nero e un mantello blu e mi coprii la testa e gli occhi con il cappuccio, presi il mio arco e le mie frecce decisa più che mai ad aiutare Tanjiro a sconfiggere quell'uomo che aveva sicuramente fatto soffrire tante persone.

Tanjiro pov

-Quest'uomo è forte...- pensai mentre la mia ascia e la sua katana si incrociavano ad ogni colpo, l'uomo mi colpì e mi tagliò il fianco ma non avvertii alcun dolore, l'unico mio pensiero in quel momento era proteggere Sumiyo che avevo capito di amare più della mia stessa vita e non avrei mai permesso che questo mostro dalle sembianze umane le facesse del male una volta ancora.
Questa lotta anche se durava da 15 minuti mi stava togliendo le forze poco a poco, ma non potevo permettermi di cedere, quando l'uomo stava per darmi il colpo di grazia una freccia lo ferì al braccio sinistro, io rincuorato da quell'auto che un arciere misterioso mi stava dando mi rialzai, "Moccioso! Perché? Perché? Perché vuoi proteggere a tutti i costi quella sgualdrina?!" Quelle sue parole fecero ribollire il sangue che scorreva nelle mie vene, "Sta zitto! Non ti azzardare mai più ad insultare Sumiyo bastardo!" Lo ferii alla guancia destra, e una di quelle frecce lo colpì all'occhio sinistro, "Vieni fuori maledetto! Dimmi chi sei!" Ma l'arciere non si mostrò e continuò a scoccare le sue frecce, io continuai a combattere più deciso di prima e con ultimo colpo d'ascia lo privai della sua spada e scappò via a gambe levate, "Esci allo scoperto, vorrei tanto ringraziarti" e quel arciere misterioso finalmente si mostrò, "Grazie mille per avermi aiutato, senza di te non ce l'avrei mai fatta, posso sapere chi sei?" Quando l'arciere si tolse il cappuccio rimasi a bocca aperta, "Sumiyo..." Non potevo crederci quel arciere era Sumiyo, "Ti chiedo scusa Tanjiro, ma non me la sono sentita di lasciarti combattere da solo contro quell'uomo, così ho deciso di assisterti nell'ombra di questo bosco", "Tu sai usare l'arco e le frecce?!" Chiesi io esterrefatto, "Sì, è un'abilità che ho scoperto di avere quando avevo 11 anni, così nonostante lo sapessi già usare decisi di continuare di allenarmi e lo faccio tutt'ora, così potrò assistere i miei guerrieri in battaglia", mi disse con un sorriso.
Le parole che disse mi fecero sorridere, possibile che non pensasse mai a se stessa? d'istinto la presi per il polso e la strinsi in un abbraccio, "Sumiyo tu sei la cosa più bella che mi sia mai capitata e ti proteggerò costi quel che costi!", "Tanjiro, perché mi dici queste cose?" Mi chiese in un sussurro, "Perché io ti amo Sumiyo! Ti amo con tutto me stesso! So che i nostri ceti sociali sono troppo distanti, ma vorrei comunque camminare al tuo fianco fino alla fine!" Stavo per dire altro quando sentii il mio haori inumidirsi, "Anch'io...anch'io ti amo Tanjiro, ti amo tanto!" Mi disse staccandosi dal mio abbraccio, in quel momento vidi le lacrime rigare il suo dolce viso, le presi le guance e avvicinai le mie labbra alle sue, ci baciammo e pensai -Spero che questo bacio sia il primo di tanti altri-.