Capitolo 9

Entriamo in un fitto bosco.
Devo dire che sono un pochino spaventata visto che non ho la più pallida idea di dove mi stia portando.

Finalmente accosta la moto e la parcheggia vicino ad una quercia antica.

Scendiamo dalla moto ( io praticamente mi precipito a terra)

<<Cosa facciamo nel bosco?>>
<<Tu seguimi e non preoccuparti>>

"Non preoccuparti" si certo, contaci.
Ma perché deve fare il misterioso?

Mi conduce fino ad una siepe altissima
<<Vieni>> dice sicuro di sè.
<<Ma,il bosco è finito. C'è solo una siepe.>>
<<Le cose, a volte, non sono come sembrano>>

Oh, ora fa anche il filosofo? Grandioso..

Si avvicina alla siepe e scosta qualche ramo.
<<Seguimi. Però attenta alle spine.>>

Ci inoltriamo nella siepe e appena esco vedo un panorama stupendo davanti ai miei occhi.

<<WOW! Ma cos'è questo posto?>> domando esterrefatta.
<<È una specie di parco segreto è abbandonato che ho trovato qualche mese fa. A volte vengo qui quando mi va di stare da solo o di riflettere su qualcosa.>> risponde il moretto.
<<Allora perché hai portato proprio me?>>
:<<Non lo so. Mi sembrava un luogo ideale per stare da soli e indisturbati.>>

Mi guarda negli occhi ma io distolgo lo sguardo per osservare il posto.

Ci sono delle panchine, alcune altalene ancora intatte e anche un vecchio pozzo.

<<Ma secondo te a chi apparteneva questo parco?>>
<<A qualche re o regina>>
<<COSA??!?>> grido io .
<<Probabilmente sì perché proprio dietro a quel muro c'è il giardino del castello. Se si sale su quell'albero si può vedere tutto il giardino e una parte di palazzo.>>
:<<Davvero?>>
<<Sì,non hai riconosciuto la strada?>>
<<Ehm... no, veramente no>>
:<<Ma come? È casa tua!>>
:<<Non esco mai e non posso andare da nessuna parte tranne la scuola e il parco>>
<<Come mai?>>
<<Non lo so, i miei non vogliono. Sembra che non si fidino di me.>>
:<<Quindi adesso loro credono che tu sia al parco a studiare?>>
<<Esattamente>>
<<Ho una cattiva influenza su di te. Non ti faccio rispettare le regole,quando sei con me non studi; che pessimo soggetto che sono!>>

Scoppiamo a ridere

:<<Sì. Ma forse a me sta bene così. Cioè ... Mi piace il fatto che quando sono con te posso fare tutto ciò che voglio e posso dire liberamente ciò che penso.>> rispondo avvicinandomi leggermente .

Mi guarda di nuovo negli occhi ma questa volta non distolgo lo sguardo.

Ammiro intensamente i suoi splendidi occhi che alla luce del sole diventano verdi.

<<Mi è venuta un'idea per il progetto >> Sussurro, sempre continuando a guardarlo, per non rovinare questo momento.
<<Ah sì. E quale sarebbe?>> chiede anche lui in un fil di voce.
:<<Pensavo che potremmo far notare la differenza tra i rapporti di ieri e di oggi.
Prima i ragazzi comunicavano tutti i loro sentimenti più profondi all'amata con lettere romantiche, dedicandole poesie e canzoni; mentre ora si dichiarano con un semplice messaggio del tipo "Ciao,che fai? Senti ti amo vuoi metterti con me?"..."Ti amo"... Pff . Non hanno la minima idea di cosa sia l'amore. Vogliono solo fidanzarsi tanto per non restare single,per "divertirsi" un po' o per farsi vedere dagli amici; per credersi Fighi. Che idioti>>
<<Non tutti i ragazzi sono così insensibili>>
<<Beh la maggior parte >>
<<Io non farei mai una cosa del genere>>
:<<Davvero? Scriveresti una lettera?!>>
<<Penso di sì. Oppure mi dichiarerei davanti alla fortunata>>

Che egocentrico

<<Tu? Una lettera? Brian Drake, il duro della scuola che scrive una lettera d'amore?!>>
<<So essere molto romantico se voglio. Posso diventare IL  POETA in tre secondi >>

Poco modesto mi dicevano

<<E tornare menefreghista subito dopo...>> continuo ..
<<Può essere>>
<<Non pensavo fossi così romantico>>
<<E non hai visto ancora niente Dolcezza>>
<<Cosa intendi dire con questo?>>
.....

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