39.
CAPITOLO 39
Hope
"Non è facile da spiegare."
Dico, iniziando il discorso.
"A volte le cose accadono dal nulla, quando meno te lo aspetti.
In alcune circostanze è un po' difficile usare le parole adatte, ma quando si dicono con il cuore avranno sempre la meglio.
L'errore più grande è dirle con freddezza e distacco, sennò sarai tu ad avere la peggio."
Stavo per iniziare di nuovo a parlare quando Martin prende la parola affermando: "Hope, scusami, forse è meglio che lo dico io."
"Certo, fai pure!"
Rispondo in modo sicuro e rassicurante.
Tra me e me penso che sia meglio così, in fondo per Jorge sarà più difficile la situazione. Sarà più complicato per lui accettarmi sapendo che l'ho abbandonato, spero tanto che capirà.
Martin
"Papà, tutto apposto? Cosa dovete dirci?"
Domanda preoccupato.
"Ascoltami Jorge, tu hai sempre voluto una famiglia, giusto?"
Inizio a parlare sperando sia il modo migliore.
"La famiglia non è a forza un legame di sangue, ma è chi ti tiene la mano, giorno dopo giorno, aiutandoti a superare ogni difficoltà, anche le più difficili."
"Sì papà. Però non devi preoccuparti!"
Lo blocco subito dicendo: "C'è altro che devo dirti."
"Cosa?"
Noto subito la sua espressione cambiare, non so decifrarla. Non capisco se è felicità o tristezza, però è arrivato il momento e devo dirgli la verità, appoggerò ogni sua scelta.
«Forza e coraggio» penso nella mia mente.
"Jorge, Hope è la tua madre biologica e Josh è tuo fratello gemello."
Sulla sua faccia noto lo stupore, ma allo stesso tempo tristezza.
Mi volto verso Josh e noto che anche lui è molto sorpreso da tutta questa vicenda.
Osservo anche Hope e, con gli occhi e lo sguardo, mi fa cenno di continuare, e così faccio.
"Jorge, so che per te non è facile, però in fondo hai sempre voluto una madre e un fratello."
Continuo il discorso cercando di rimanere il più calmo possibile.
"Sì... sì, ma non così."
Posso osservare la tristezza di sua madre e del fratello farsi spazio sui loro visi.
"Perché non così? Cosa c'è che non va?"
Inizia a piangere e lì mi si spezza il cuore, forse ancora non era pronto a tutto questo o forse non sono stato io bravo con le parole.
"Perché non mi ha voluto mentre Josh sì."
Stava per continuare la conversazione, ma Hope lo interrompe.
"Martin, scusami, credo che ora sia arrivato il momento di concedermi la parola."
Afferma, sperando nel mio consenso.
Io le do subito la mia approvazione e lei inizia a spiegargli tutta la situazione. Certo, non come l'ha detta a me, ma in modo adatto ad un bambino.
Dopo la sua spiegazione noto che Jorge sta per parlare, infatti dice: "Quindi tu non hai scelto lui e me no?"
"Assolutamente no, io sono sempre stata con te, ti ho sempre osservato da lontano. Sono stata passeggera della tua nave moltissime volte, ogni volta mi dicevo che dovevo dirti la verità però poi non mi sentivo di strapparti da quella vita, a tuo padre che ti ama così tanto."
Risponde guardandomi commossa.
"Ma io ora non voglio lasciare mio padre, non voglio nemmeno stare un po' con te e un po' con lui."
Afferma, mentre sembra pensarci alle parole che dice e sul suo volto ricompare un velo di tristezza.
"Jorge."
Dico riprendendo la parola, facendomi sentire da mio figlio.
Si volta dalla mia parte e, quando noto che ho tutta la sua attenzione, ricomincio a parlare: "Ascoltami, io e tua madre abbiamo trovato una soluzione a questo, però dovete decidere tu e Josh." Mi volto verso quest'ultimo richiedendo anche la sua attenzione, dopodiché continuo nuovamente il mio discorso: "Visto che non vogliamo nemmeno noi dividervi e soprattutto dividerci i giorni per poter stare con voi, abbiamo pensato che sarebbe bello vivere tutti insieme, come una famiglia."
Jorge e Josh si guardano felici per questa nostra decisione, quindi credo proprio che accetteranno.
Mi ero dimenticato un piccolo particolare, infatti ora a prendere la parola è proprio Josh, domandando: "Dove vivremo?"
Non riesco a decifrare la sua espressione, quindi non so come prenderà la mia risposta.
"Abbiamo deciso che una volta sistemata la mia nave potremmo vivere lì, tutti insieme, ma se per tutti va bene, sennò vedremo come fare."
Non ho il tempo di terminare la mia risposta che sento subito: "Siiiiiii! Evvaiiiiiii! Finalmente anche io avrò la vita come Jorge, da quello che mi racconta è davvero molto bella ed avventurosa, per non parlare di tutti i divertimenti che ci sono, non vedo l'ora di salirci e viverci."
Io e Hope ci guardiamo, siamo entrambi con le lacrime agli occhi per questa grande emozione che stiamo provando.
Dopo un po' si avvicina e mi dice: "Adesso sì che la famiglia è al completo, non vedo l'ora di vivere con lei, capitano."
Scoppio in una fragorosa risata per il modo in cui ha detto la frase, dopodiché l'abbraccio e mentre lei ricambia io gli rispondo: "Sarà un onore averla a bordo della mia nave signorina."
Una volta che ci liberiamo dall'abbraccio, ci voltiamo verso i nostri figli e li notiamo abbracciarsi e dirsi: "Fratello, è strano dirlo ma è davvero molto bello."
Le lacrime adesso è impossibile fermarle, se finora le ho trattenute adesso che ho visto questa scena il mio cuore si è sciolto.
Spero solo che la nave sia pronta il più presto possibile per iniziare questa nuova avventura.
Spazio autrice:
Ciao a tutti! 🤗
Come state?
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Vi è piaciuto?
Vi ha emozionato?
Mi farebbe molto piacere sentire le vostre opinioni e consigli!
Grazie ancora a tutti!
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