19.

CAPITOLO 19

Martin

Il compleanno ieri sera è stato stupendo e Jorge era davvero molto felice di essere il protagonista della festa, non smetteva un secondo di ringraziarmi.

Ora però sono molto teso perché stamattina dobbiamo parlare di tutto. Sono indeciso se andare io da lui o magari aspettare che venga lui a cercarmi.

Decido di cambiarmi e andare a cercare Jorge, non riesco ad aspettare ancora, voglio chiarire il prima possibile!

Mentre sono assorto nei miei pensieri, sento bussare alla porta. Vorrei tanto non aprire per non perdere tempo, vorrei andare subito da Jorge ma non posso farlo, così dico: "Avanti!".

Quando vedo chi entra, non ci posso credere, chiudo e riapro gli occhi per essere sicuro di aver visto bene!

Eh sì, credo proprio di aver visto bene, davanti a me c'è il mio piccolo Jorge. Sono davvero molto felice e sorpreso di vederlo qui, infatti lui sembra accorgersene e dice:

"Buongiorno papà! Non ti aspettavi di vedermi? Lo so che in questi giorni mi sono comportato male, però credo sia arrivato il momento di parlare seriamente" dice, richiudendosi la porta alle spalle.

"Buongiorno Jorge! No, se devo essere sincero, non mi aspettavo di vederti, mi stavo appunto cambiando per venire a parlarti perché non ce la faccio più, questa situazione ci sta allontanando molto ed è l'ultima cosa che voglio" replico, guardando la sua reazione.

"Hai ragione per questo ho deciso di venire a parlarti, finalmente mi sento pronto ad affrontare tutto, avevo solo bisogno di tempo" afferma guardandosi la mano.

"Lo so, per questo ti chiedo scusa se magari sono stato un po' assillante, ma ho avuto e ho ancora tutt'ora molta paura di perderti" ammetto, accennando ad un sorriso.

"Capisco. Ora posso parlarti? Perché sennò perdo il filo del discorso. Mi ascolterai perfavore?"
Chiede, sedendosi davanti a me.

"Certo Jorge, inizia pure" dico, sentendo la mia ansia salire; ho paura per tutto quello che potrebbe dirmi.

"Va bene grazie. Allora inizio col dirti che io sapevo già dall'inizio cosa volevo fare, però avevo bisogno di tempo per metabolizzare tutto. Non è stato bello per me sapere il mio passato, però sono giunto alla conclusione che il 'riconoscimento' dei genitori non dipende dal legame di sangue" afferma, facendomi piangere, non potevo crederci.

Jorge si è interrotto nel parlare, così colgo l'occasione per parlare:
"Così, ma credimi che sono davvero molto emozionato!"

"Anche io sono molto felice papà però non ho finito ancora, fammi continuare" dice impaziente, facendomi sorridere e preoccupare allo stesso tempo.

"Va bene scusami, continua" replico, aspettando incuriosito quello che voleva dirmi.

"Grazie, allora continuo, dicevo che secondo me, il 'riconoscimento' dei genitori non dipende dal legame di sangue, ma ho capito che dipende solo dall'amore che si riceve e da te, ne ho ricevuto moltissimo. Voglio ringraziarti per tutte le volte che hai saputo comprendermi e all'occorrenza anche sgridarmi. Non posso nascondere la mia curiosità di scoprire le mie origini, però ho deciso che non voglio cercarli, perché loro hanno preso la decisione di abbandonarmi appena nato, e sei stato tu a prenderti cura sin da subito di me e non eri tenuto a farlo quindi, per ora, ho deciso che non voglio conoscerli. Loro si sono persi tutto di me, tutto della mia vita, ogni mio compleanno, tutto, mentre tu ci sei sempre stato per me e mi hai sempre trattato come tuo 'vero figlio', anzi mi correggo, io sono tuo 'vero figlio' e tu sei il mio 'vero padre'."

"Jorge, tu non puoi nemmeno immaginare quanto io posso essere felice! Non puoi immaginare quanto sono felice di non averti perso! Non mi devi ringraziare di niente. Io tutto quello che ho fatto, l'ho fatto solo perché ci tengo tantissimo a te e anche se ti potrà sembrare strano, io mi sono sentito legato a te sin dal primo momento. Se vorrai cercare i tuoi genitori io sarò qui ad aiutarti, alla condizione che non ti dimenticherai mai di me. Io non mi sento di giudicare nessuno, non so perché ti abbiano abbandonato, però ti posso dire che hai trovato un padre che ti ama davvero tanto! Tu, per me, Jorge sei tutto! Mi hai fatto provare emozioni che non sapevo nemmeno esistessero, da quando ti conosco la mia vita è migliorata!".

Martin


Ci ritroviamo entrambi con le lacrime agli occhi, siamo entrambi molto felici di esserci chiariti!

Appena finisco di parlare ci abbracciamo.
È un abbraccio pieno d'amore e di felicità!

Finalmente ci siamo riuniti!

"I veri genitori sono quelli che ti amano, che ti stanno sempre vicino e ti aiutano sempre, cercando di non perdersi niente della tua vita, essere genitori è un 'lavoro' molto difficile e complicato, ma è sicuramente il più bello! È un 'lavoro' che ti fa ricevere molto in cambio, è pieno di amore, gioia e felicità!
I veri genitori non sono definiti dal 'legame di sangue', ma sono quelli che ti crescono, ti insegnano a vivere, ti amano!".

Spazio autrice:
Ciao a tutti 🤗
Siete contenti che Jorge e Martin si sono chiariti?
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Cosa vi ha trasmesso?
Vi piace?
Sarei molto felice di sapere le vostre opinioni!
"Il bambino della nave" ha superato le 1.000 stelline e ha raggiunto 1,84k visualizzazioni, il che per me è davvero un gradissimo traguardo!
Grazie ancora a tutti!

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