15.

CAPITOLO 15

Martin

Che faccio? Entro o non entro?

Non voglio che pensi che lo spio ma non ce la faccio più a vedere tutto quello che sto vedendo.

Basta! Uno, due, tre, busso!

Nessuna risposta, quindi chiedo: "Jorge posso entrare?".

Di nuovo nessuna risposta, allora entro di mia spontanea volontà.

Appena messo piede dentro la stanza, capisco che forse ho sbagliato tutto. Sarò rimasto con la faccia scioccata, triste, delusa, non so ma non ce la faccio a vedere tutti i suoi vestiti sparsi sul letto e per la stanza, a terra c'è il caos, sicuramente avrà deciso di preparare la valigia e andare via e starà decidendo cosa lasciare qua e cosa portare con sé.

Forse Jorge si è reso conto del mio stato d'animo abbastanza preoccupato, anche perché dopo che sono entrato, non sono più riuscito a dire nemmeno una parola, però lo vedo che fa fatica a parlarmi, come se volesse parlarmi ma non ce la fa, fino a quando dice: "papà tranquillo".

Io gli rispondo che non posso stare tranquillo perché vedere tutte quelle cose, e lui intento ad andarsene, mi mette solo un grande senso di tristezza e di vuoto. La paura più grande che ho avuto per tutti questi anni si è avverata. Ecco perché avevo paura di dirgli la verità, perché avevo paura che mi avrebbe abbandonato ed è quello che infatti sta succedendo.

Non ce la faccio più a vedere tutti i suoi vestiti sparsi per la stanza, i suoi oggetti, i suoi giochi, così mi cade una lacrima, e da quella ne susseguono molte altre.

Non voglio che Jorge mi veda in questo stato e tanto meno che si impietosisca per me, quindi esco dalla stanza senza dire niente, andandomene.

Uscendo dalla stanza ripenso a tutte le parole che gli ho detto lì dentro. La cosa più brutta è che in tutte quelle parole che gli ho detto lui non ha replicato, quindi mi sa proprio che non avevo torto, lui se ne vuole andare, sennò sicuramente avrebbe smentito o comunque avrebbe risposto. Poi tranquillo? Tranquillo cosa? Come posso stare tranquillo in questa situazione. Non so più cosa fare. Non riesco a capire come possa dimenticare tutto quello che abbiamo passato insieme. Posso capire che magari avrei dovuto parlargliene prima, però... L'unica cosa positiva in tutta questa vicenda, è che almeno mi ha chiamato ancora papà.

Uscito dalla stanza decido di dirigermi lo stesso nel posto dove avevo deciso di andare prima, ovvero da Alexander.

Jorge va molto d'accordo con lui, gli racconta sempre tutto quello che gli succede, poi si divertono molto insieme a preparare dolci, a parlare e a scherzare. Jorge va molto d'accordo con tutte le persone che lavorano qui, però con lui ha stretto un legame molto forte, quindi spero tanto che possa aiutarmi perché, arrivati a questo punto la situazione mi sembra più grave di quanto pensassi e ho molta paura di non potercela fare da solo.

Spazio autrice:
Ciao a tutti 🤗
Cosa starà succedendo?
Jorge avrà deciso di andare a cercare i suoi veri genitori?
Cosa faranno Martin e Alexander?
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Vi piace?
Mi farebbe molto piacere sapere le vostre opinioni, critiche o consigli!
Colgo l'occasione per ringraziarvi "Il bambino della nave" ha superato le 1.350 visualizzazioni, il che per me è davvero un grandissimo traguardo che non pensavo nemmeno di raggiungere!
Colgo anche l'occasione per informarvi che ho aperto un nuovo servizio di pubblicità, intitolato "Pubblicità per tutti!", se volete partecipare passate a leggere le regole e non esitate a contattarmi!
Grazie ancora a tutti!

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