10.

CAPITOLO 10

Martin

"Sì Jorge, l'ho scoperto...",
Dico, ma vengo subito interrotto dalla sua domanda.

"Chi era? Come si chiamava?"
Chiede con molta velocità.

"Non lo so nemmeno io come si chiamasse o meglio, se avesse un nome."
Rispondo, deglutendo rumorosamente.

"Non sai nemmeno chi fosse?"
Chiede di nuovo mettendo il broncio.

«E ora come posso rispondergli?»
Mi domando, mentre penso che non sto usando il metodo migliore per dirglielo.

Posso dirgli che è ingiusto che molti bambini vengano abbandonati e che crescano senza i genitori o senza la figura di uno dei due?

Come posso spiegargli che è difficile capire il mondo degli adulti?

Molte domande mi passano per la testa perché non so come affrontare al meglio l'argomento, però non posso più stare zitto perché vedo mio figlio che mi guarda in modo abbastanza perplesso, così inizio a parlare: "Vedi Jorge, quando stavo passando da quel vicolo buio, ho sentito come un suono che sembrava un pianto provenire da quello scatolone. Allora mi sono avvicinato."

"E cosa c'era?"
Mi interrompe Jorge.

"Quando guardai dentro vidi un bambino, non sapevo nemmeno io cosa fare con lui, lo presi in braccio, aspettai un po' lì per vedere se tornava qualcuno o se qualcuno aveva visto chi lo avesse abbandonato, ma niente."

Mi fermo un attimo per fare un sospiro di sollievo e riordinare un po' le parole nella mia mente, mentre vedo lo sguardo di mio figlio molto impaurito.

Dopo qualche secondo continuo a parlare: "Vista la circostanza ho deciso che quel piccolo bambino paffutello, biondo e con gli occhi azzurri non poteva stare ancora lì, quindi lo presi e lo portai a casa con me."

"Mi... mi assomiglia davvero molto."
Mi interrompe Jorge anche se le parole sono spezzate dal pianto.

Non riesco a rispondergli a questa sua affermazione così, dopo qualche secondo, continuo il mio discorso:
"Inizialmente cercai di trovare i genitori biologici del bambino, però poi, più passava il tempo e più io mi affezionavo e capivo che non potevo farne a meno, così a lungo andare decisi di abbandonare le ricerche."
Affermo guardando gli occhi di mio figlio che sembrano acquistare un minimo di speranza, ma le lacrime continuano ad inondare il suo volto.

Aspetto in attesa di qualche sua risposta o di qualcosa che mi faccia capire che posso continuare, ma visto che non vedo nessun segnale da parte sua continuo a parlare.

"Vedi Jorge, quel bambino sei tu, io non so come prenderai tutto questo, non so se vorrai continuare a parlarmi, non so se vorrai andare a trovare i tuoi veri genitori, ma posso dirti che anche se io non ti ho potuto dare la figura di una madre o di una sorella o di un fratello, sappi che sei la mia famiglia."
Affermo mentre mi avvicino al mio piccolo abbracciandolo e asciugandogli le lacrime, ma lui rimane fermo, non ricambia l'abbraccio e non dice assolutamente niente.

"Io ho cercato di non farti mai mancare niente. Non volevo nemmeno farti sentire diverso abitando sempre sulla nave, però vedendo che anche a te piaceva non mi sono fatto più questi problemi, per questo ho chiamato il maestro che ti insegna qui, come si fa a scuola."
Affermo guardandolo negli occhi e aspettando una sua reazione.

Non so cosa fare, ho paura che sto per perderlo, quindi cerco di salvare un po' la situazione.

"Jorge perdonami se non ho mai avuto il coraggio di dirtelo prima, ma avevo troppa paura di perderti, però, più andava avanti il tempo, più notavo quanto tu da quel giorno sia cresciuto e che era un tuo diritto sapere tutta la verità."
Continuo; devo fargli capire che io ci tengo molto a lui e nonostante questa piccola bugia detta a fin di bene, io gli voglio un gran bene e non voglio assolutamente separarmi da lui.

Osservo mio figlio e lo vedo, è spaventato, non dice niente, nessuna reazione. Così mi alzo dalla sedia accanto al suo letto, lo accarezzo e, prima di aprire la porta e uscire dalla camera gli dico:
"Perdonami figlio mio."

Spazio autrice:
Ciao a tutti 🤗
Martin finalmente è riuscito a dire tutta la verità.
Come reagirà adesso Jorge?
Vorrà cercare i suoi veri genitori o continuerà a stare con Martin?
Continuate a leggere, lo scopriremo nel prossimo capitolo.
Cosa ne pensate di questo capitolo?
Vi piace?
Sarei molto felice di sentire le vostre opinioni.
Grazie ancora a tutti!

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