Uno di passaggio (Parte II)

La povera Jessica non fece nemmeno in tempo a capire cosa il giovane le avesse davvero detto, che la sua mano le attraversò il bassoventre, risalendo verso lo sterno e aggrappandosi a qualcosa situato dietro il processo xifoideo, strappandolo via.

Era stato di una velocità sconcertante... oltre al fatto che Tom e Dorian erano stati completamente congelati.

I loro sguardi erano scioccati.

-Che diavolo hai fatto?- domandò senza fiato Tom, mentre Darco mostrava ai due una pietra –Questo era un sostituto creato dal Titano. La vera Jessica è da qualche altra parte e vi consiglio di andare a cercarla, se il suo sostituto era qui, allora lei è viva- si inchinò e prese i lembi di carne laterali alla perforazione che le aveva fatto, poi li divaricò, mostrando l'interno marcio e pieno di vermi e muffa dentro quel corpo.

Tom e Dorian vennero liberati in quel momento dalla paralisi e si calarono immediati sul corpo del sostituto –Non posso crederci... per tutto questo tempo ho preso lezioni da...-

-Riley mi aveva detto che qualcosa non andava ma non credevo che...- iniziò Dorian, vedendo Tom scattare verso di lui, accusatorio –E non me l'hai detto!?-

Il Reale lo fulminò e scandì –Mi ha detto che non era normale solo perché in questo periodo, piuttosto che litigare con lui, preferiva corteggiare te! Jessica cerca continuamente di farlo ingelosire, non ho mai pensato che avesse delle serie mire su di te! Ero convinto che lo stesse facendo apposta!- E si levò di nuovo in piedi, mentre Darco faceva sparire il corpo con un gesto della mano.

-Hai ucciso un demone in un istante. È plateale che...-

Iniziò Tom ma il ragazzo scattò verso di lui, freddamente – La tua memoria sta per fare una brutta fine. Sono più potente di ogni persona presente in questa scuola, quindi rilassati. Userò le mie capacità per i miei scopi...-

-Pensavo che non ti saresti intromesso- continuò il biondo e il giovane fece spallucce –Velocizzare le cose, non significa intromettersi. Jessica avrebbe continuato ad allenarti fino a quando non avrebbe capito che il tuo essere Puro di Cuore ti rende incorruttibile-

-Non è così- scandì invece Dorian, infastidito –Tom è posseduto dal Demone, attualmente-

Darco guardò il biondo e scandì –È vivo, quindi Tom rimane e Tom è un Puro di Cuore. Forse è temporaneamente corruttibile, ma la lontananza da Jessica lo spurgava ogni notte. Sarebbe stata un problema solo se fosse rimasta con lui ventiquattro ore su ventiquattro e Tom non glielo avrebbe mai permesso-

-È per questo che ha cercato in tutti i modi di avvicinarsi a me, in questi giorni... anche quando non ce n'era bisogno-

Suppose il biondo e annuì, pensieroso mentre si muoveva per la stanza –Il Titano sta dunque cercando di prendermi, di... avvelenarmi-

-Vuole indebolirti prima del vostro incontro. Come farebbe chiunque con un po' di sale in zucca- scandì Darco, incrociando le braccia sul petto –Ora devo sapere dove vi allenavate-

Tom annuì –Avevamo trovato un portale e...-

-Andiamo. Qualcosa mi dice che non è affatto quello che credevate.- scandì Dorian, scuotendo il capo, scocciato.

Tom guardò i due pensieroso e disse –Vi farò vedere- tese la mano verso i due e quelli l'afferrarono dopo aver replicato con un cenno d'assenso. Un secondo dopo si trovarono fuori dai limiti di Maughrest.

-Siete impazziti?! Uscivate dalle difese?!- berciò Dorian, reso immediatamente furioso dalla novità.

Tom arrossì appena e si giustificò –Lei diceva di essere molto più forte di te... che non dovevo preoccuparmi e...-

-...E tu eri portato a crederle, visto che ti condizionava la sua presenza e magari non era nemmeno colpa dell'influenza negativa del Titano...- suppose con malignità Darco, sentendo Tom scandire –Non mi importa di chi diavolo sei figlio. Non mi importa nemmeno se sono tuo padre, chiaro?! Io amo Tanya e farò ogni cosa in mio potere perché possa vivere il resto della mia vita con lei-

Darco rimase vagamente sorpreso dall'uscita del tutto fuori luogo del biondo.

O magari non era poi così fuori luogo.

-Non me ne importa niente di quello che pensi di essere...- gli fece notare il ragazzo, con aria annoiata, vedendo il Prefetto stringere i pugni e stridere i denti, quindi continuò –Se pensassi davvero ciò che mi hai appena detto, faresti la cosa più logica e semplice e invece non fai un cazzo. Quindi, o sei un coglione o sei una testa di cazzo. Io opto la prima. Solo un coglione sa quello che vuole e non fa nulla per ottenerlo.- e gli diede le spalle, guardandosi intorno. Tom tremava tutto di rabbia, mentre Dorian aveva in viso un sorrisino perfido –Se non assomigliasse a un Malfoy, direi che potrebbe essere persino mio figlio...- e annuì convinto –Magari fra una decina danni mi starò scopando tua sorella- suppose, decidendo di raggiungere il ragazzo alle spalle. Tom, disturbato dal nuovo seccatore, decise di lasciar perdere e di raggiungerli.

Darco aveva notato immediatamente una sfera lucente, rossastra, che placidamente restava a mezz'aria, la sua luce era spenta e ipnotica ed emanava dei nastri di luce che sembravano racchiuderla, come un gomitolo. Al nuovo arrivato non parve fare alcun effetto –Se non fossi stato, inoltre, così ingenuo, avresti indagato un po' e avresti scoperto che questo non è affatto un portale, bensì un Glomus-

Dorian sgranò gli occhi, sorpreso mentre Tom domandò, non gli piaceva non sapere le cose –E cosa sarebbe?-

Darco immerse la mano dentro la sfera e questa venne rapidamente assorbita nella sua mano –Pensavo che un'infarinatura di "cose magiche" l'avessi già e non mi riferisco sicuramente alla cosiddetta "istruzione" che offre la tua scuola.-

E alzò le sopracciglia con fare arrogante. Tom iniziava a considerarlo sempre più odioso –Non so cos'è, vuoi dirmelo o preferisci continuare a gongolare?!-

Darco pare assumere un'aria leggermente compiaciuta a quel punto e replicò –Certo. Si tratta di distaccamenti d'aura intrisi di Essenza Titanica, in questo caso. Generalmente i Glomi non sono pericolosi, li possiamo trovare nei pressi delle tombe di creature dotate di Aura Magica, come i Demoni, ad esempio. L'Aura non rimane nel cadavere, ma fuoriesce giorno dopo giorno, con lentezza, quando però il processo si velocizza, l'Aura si accalca e forma degli agglomerati, che poi si estinguono autonomamente. Questi Glomi Titanici, se vogliamo definirli tali, sono pieni di oscurità, magia che si contrappone totalmente alla tua primaria natura, alla nostra. Visto che siamo entrambi Puri di Cuore. L'unica differenza è che io so usare questo potere meravigliosamente, tu... fai schifo- e gli sorrise gioviale, smaterializzando di nuovo tutti e tre in camera, dopo averli sfiorati entrambi.

I due non sentirono nemmeno il solito disagio che dava la smaterializzazione, in un battito di ciglia erano tornati a casa.

-A ogni parola che dici, mi chiedo chi diavolo tu sia...-

-E continuerai a chiedertelo, Dorian; ma se lo farai a voce alta... allora smetterò di essere gentile e amorevole-

-L'abbiamo capito- sottolineò il Reale roteando gli occhi con noia e Darco annuì –In ogni caso, ciò che importa ora, è che tu faccia tornare nell'immediato Tom.-

Il biondo alzò gli occhi al cielo e batté sulle cosce –Lo sto già facendo! Non seccatemi più con questa storia!-

Darco continuò ad osservarlo e scandì –Lo farai più rapidamente grazie al mio aiuto. Da qui all'ora di pranzo, voglio che ti siedi su quel letto e ti concentri. Fidati, saprò se stai ciondolando; Andrai alla ricerca della coscienza di Tom, dentro di te. Sicuramente la percepirai a porzioni smembrate, solo scomponendolo devi essere riuscito a prevaricare, quindi voglio che tu raccolga ogni lembo con calma e che li raggruppi. Dopo pranzo tornerò e ti aiuterò. Quando avremo finito la ricerca, ci impegneremo a ricostituirli come un'unica singola e forte entità e lo faremo tornare a galla, mentre tu sprofonderai, del tutto volontariamente.-

Dorian era nuovamente piacevolmente gradito dal fare impositorio del ragazzo, a differenza di Tom che ora lo guardava con disprezzo –Sei arrivato da nemmeno un paio d'ore e speri davvero di venire qui a darmi ordini? Non me ne importa un fico secco di quello che vuoi! Né di chi diamine tu sia!-

-Pensa quanto interessa me, ciò che vuoi tu.- e ghignò maligno, facendosi a un passo da lui e mostrandogli che era non più alto ma sicuramente molto più massiccio –Farai ciò che voglio io, Leggenda. Perché se ti rifiuterai... ti paralizzerò, come ho fatto prima, entrerò nel tuo cervello, andrò io stesso alla ricerca di Tom, nel modo più doloroso che mi possa venire in mente e poi, quando l'avrò del tutto riassemblato, mi occuperò di smembrare te e nemmeno fra mille anni riuscirai a tornare a galla. Sono stato poco più chiaro, adesso?-

E lo spintonò sul letto, con aria severa –Smettila di fare il bambino, tutto avrei pensato, tranne che potessi essere così infantile e poco ravveduta, Leggenda- e con aria delusa passò a Dorian, lanciandogli la pietra che aveva trovato nel torace della sostituta di Jessica –Tieni, dalla a Riley. È connessa con l'Aura di Jessica, lo aiuterà a trovarla-

Dorian afferrò quello che appariva un ciottolo nero, ma al buio della sua presa si illuminava di venature rosso intenso.

Darco non disse più nulla e decise di abbandonare i due in camera. Così avrebbero sparlato per bene di lui.

Li conosceva fin troppo bene.

...

-È proprio frutto dei tuoi lombi, diamine.- asserì convinto Dorian, mente Tom lo fulminava –Chissà perché ma inizio a pensare che possa essere davvero tuo figlio!-

Il Reale storse la bocca, poco convinto –Se non ho avuto figli in otto secoli, dubito che succederà nei prossimi. In ogni caso, è meglio che vada, non voglio certo disturbarti mentre fai i compiti per casa- e gli dedicò la sua più completa noncuranza per come era stato trattato, per poi sparire nel nulla.

Quando Dorian si smaterializzò nella saletta creata appositamente da Riley, per far allenare Tanya, vide la coppia seduta sulla medesima sedia. Facevano merenda con della frutta.

-Degli insettini?! Ma che problemi hai, Potter?- domandava Riley, mentre mandava giù un kiwi in due soli morsi.

Tanya rabbrividì mentre lo osservava –Che schifo, mi fa proprio senso!!- lamentò, tornando alla sua banana.

-Beh, a me non fai affatto senso, invece- commentò, mentre ghignava compiaciuto e la osservava con insistenza.

Lei sgranò gli occhi, capendo in fretta a cosa stesse pensando mentre lei mandava giù la sua dose di potassio giornaliera –Ma sei un porco!- e lui non resistette alla tentazione di andare a morderle una guancia –Sono un maschio, fattene una ragione...-

-Ma che carini...-

Decise di farsi notare Dorian. Era rimasto immobile dietro un pilastro, per sentire a che punto del loro rapporto erano ormai arrivati. Quando li inquadrò notò le mani di Riley avvinghiate ai fianchi della ragazza che cercava di divincolarsi e nello stesso tempo di non far cadere la banana.

Il Domatore si volse mentre Tanya arrossì appena, anche se corrucciò la propria espressione. Non aveva certo voglia di parlare ancora il Reale! Se n'era andata via per una ragione!

Il Demone fece per parlare, ma lei fu più rapida –Vattene di qui.- scandì infatti, decisa.

Dorian però non la degnò d'uno sguardo, visto che lo stava dedicando totalmente a Riley –Alzati e vai a cercare Jessica- e gli lanciò il sassolino che gli aveva ceduto Darco poco prima. Riley lo prese al volo e lo osservò –Una Pietra Connettiva, dove l'hai trovata? È strana... cosa sono tutte queste venature?- domandò. Le Pietre Connettive solitamente erano delle semplici pietre totalmente nere e solidissime, ma avevano la capacità di sciogliersi in liquidi particolari, come l'acqua di un Pensatoio e permettevano di vedere dove si trovavano le persone a cui erano connesse.

Dorian snocciolò con rapidità –Il Titano ha fatto la sua mossa. Ha catturato Jessica e l'ha messa da qualche parte, non so dove. In compenso ci ha regalato una sua sostituta che stava approfittando della natura un po' cogliona di Tom, al momento, cercando di attirarlo fra le sue grazie. Fortunatamente, un bel ragazzino, venuto da ancora dubbi uteri, l'ha smascherata, sventrata e mi ha dato quello che non sapevo nemmeno cosa fosse. Fortuna che hai studiato- e gli sorrise appena, vedendolo lentamente spalancare gli occhi e levarsi in piedi, facendo così alzare anche Tanya.

-Vado- scandì solamente e Dorian non gli disse nulla, ma spostò lo sguardo glaciale sulla rossa, che appariva ancora molto arrabbiata con lui.

-Mi pare che tu la stia tirando un po' troppo per le lunghe, Potter. Non sono tenuto a riservarti alcun tipo di... ehi!-

Ma la rossa si era già mossa verso la porta, facendo per andarsene ma, prima di uscire scandì –Nemmeno io sono tenuta ad ascoltarti. Mi hai rotto.- ultimò e poggiò la mano sulla maniglia ma quella non aprì la porta.

-Ops- fece, con voce irritante il Reale, vedendola quindi voltarsi con aria scocciata.

-Dicevo, Principessa, non sono tenuto a riservarti alcun tipo di trattamento preferenziale, anche perché, te lo dico molto candidamente: caratterialmente cozziamo non poco, temo. Soprattutto perché non ci sarà fra noi alcun tipo di relazione sessuale, quindi tenerti buona sarebbe davvero problematico e io non sono solito avere problemi-

La ragazza incrociò le braccia sul petto e seria, gli domandò –Hai finito?-

Il Reale rimase in silenzio un momento e fece –Stai cercando di intrattenere questo tipo di rapporto con me, Potter? Davvero? Non ti gioverà in nessun modo... è meglio se torni a fare la carina e a lasciarti scivolare di dosso gli asciugamani-

-Avvertimi quando hai finito- replicò lei, stirando persino un sorrisino fastidioso, che stavolta fece scattare lui, come una molla.

Le fu a un passo dal viso, afferrandole la maglia sul ventre e attaccandola alla porta –Che pensi di fare, Potter?-

-Sei un pezzo di merda. E i pezzi di merda vanno trattati in questo modo, soprattutto...- e abbassò la voce, avvicinandosi lei stessa a lui –...Se sono così presi da se stessi, così immensamente coscienti della loro forza e dell'effetto che hanno sugli altri ma... altrettanto coscienti di non poterti toccare nemmeno con un dito, o potrebbero perdere tutto ciò a cui attualmente sono affezionati-

Lì, il Reale non riuscì a risponderle. Vedeva il suo immenso compiacimento e la cosa lo irritava a morte oltre che eccitarlo, purtroppo.

-Stai giocando con la persona sbagliata, ragazza. Non avremo questo rapporto, ti sto avvisando-

-E pensi di essere tu a decidere?-

Dorian, con la mano libera corse ad accarezzare la guancia della rossa e le sussurrò piano, avvicinandosi alle sue labbra –Oh bambina, certo che sono io...- e ghignò perfidamente, sfiorando il naso col suo e sibilandole –Proteggerò ogni centimetro del tuo corpo fino a che avrò sangue in corpo ma... ci sono due cosette che so non vorresti venissero a galla, ma che mi divertirebbe mortalmente dire a tutti... chissà cosa direbbe la tua agitata sorellina, se sapesse cosa c'è ancora nella mente del suo fidanzato...-

Lì, vide la rossa spalancare gli occhi, allibita –Se lo facessi... Tom...-

-Tom vuole che lei lo sappia, così avrebbe il via libera per fare ciò che desidera al mezzodemone. Se tiene la bocca chiusa, ancora, è solo per te... ma se mi mancherai di rispetto, gli dirò di farti stare buona, altrimenti... beh, hai capito, no?- e le accarezzò i capelli, scivolando al suo collo e sussurrandole mentre inspirava il suo profumo –Bel tentativo, comunque...- e le baciò il collo, indietreggiando e andando a sedersi dov'erano prima seduti lei e il Demone –Allora, passiamo alle cose serie, adesso...-

E addentò una mela, senza sbucciarla –Che intenzioni hai con Tom?-

La rossa decise di lasciar perdere il suo intento, ormai fallito, di prevaricare sul Reale. Ancora non aveva gli argomenti adatti, purtroppo.

-In che senso? Lo sto facendo ingelosire, come pattuito.-

-Sì, ho visto.-

Scandì, con aria ben poco convinta, il Reale.

Tanya sospirò sonoramente e replicò –Io e Riley andiamo molto d'accordo, mi fa ridere e mi dà molta forza, mi incoraggia a dare il meglio di me, dice che se riuscissi ad essere sicura davvero di me stessa, potrei usare i miei poteri al meglio, perché la Principessa delle Fate è la signora di tutto ciò che vive ed esiste per natura, emozioni incluse. Da sola dovrei riuscire a scoprire tutti i suoi poteri, mano a mano che mi avvicinerò al carattere forte e autoritario della Principessa-

-Che piombava nella depressione più totale davanti alla Leggenda. Sì, so anche questo-

Ultimò Dorian, mentre mangiava ancora ma non la guardava.

-La Leggenda l'ha cambiata e infatti non è più riuscita a sussistere come entità a sé stante, ha dovuto parassitare il corpo di qualcun altro-

Dorian storse la bocca, correggendola –Non è esattamente così. Diciamo che l'hanno sostanzialmente costretta a vivere dentro un corpo che avesse le potenzialità per ospitarla.-

-Comunque sia andata, ora è dentro di me e se voglio saper usare i suoi poteri devo essere forte!-

-Esatto.- e stavolta Dorian si volse a guardarla –Devi essere forte non fare la forte. Sono due cose ben diverse. In ogni caso, dei tuoi poteri me ne importa molto poco, se vogliamo essere sinceri come piace a me- e si levò di nuovo in piedi, facendo sparire il torsolo della mela e vedendola incrociare le braccia sul petto.

-Non ti vedo sofferente per il tuo grande amore, Riley sta proprio occupando le tue... giornate. – ultimò, anche se Tanya era certa che stesse intendendo ben altro.

-Assolutamente. Mi tiene la mente occupata mentre i giorni passano, il mio ragazzo mi ignora completamente mentre io continuo a seguire il piano di qualcuno a cui non importa un bel niente di me- lo punse lei, vedendolo stirare un sorriso falsamente intenerito –Ti abbraccio solo quando indossi un asciugamano, tesoro. Non elemosinare affetto, ti prego-

-Non elemosinerò mai un bel niente, da te men che meno. Sottolineo i fatti e quanto siamo diversi come persone.-

Il Reale alzò gli occhi al soffitto, sbuffante –Queste frasi fratte sono tutte scritte in un libro, o le rubi a qualcuno, tipo...-

-Perché sei qui? Mi fai domande di cui ritieni già di conoscere la risposta, visto che non ti piace la mia. Che cosa vuoi?-

Dorian fece spallucce –Voglio vedere la tua reazione e capire qual è la verità in base a quella, non in base a ciò che esce dalla tua bocca- scandì lui, osservandola convinto –Comunque, fai bene a continuare a seguire i miei consigli, significa che così stupida non sei, dopotutto-

-Sono anche i consigli di Riley, non sopravvalutarti troppo- replicò lei, piccata e lui stirò un sorrisino malevolo –Sì, sì... ci scommetto. L'importante è che non perdi di vista l'obbiettivo per due pettorali abbronzati-

Le disse il Reale, guardandola furbo mentre lei scuoteva il capo, delusa –Mi ritieni davvero così priva di consistenza?- e stavolta spostò lo sguardo, portandosi una mano al braccio, pensierosa.

Lui la osservò con attenzione e corrucciò lo sguardo, scandendo –Avrai davvero molto da fare, Tanya. Sei succube del parere degli altri in una maniera desolante. Anche di coloro che nemmeno apprezzi-

Lì, la vide rialzare lo sguardo su di lui e sospirare –Mi piacerebbe che quello che dicessi, anche se assolutamente privo di tatto, fosse finalizzato a un bene superiore che ancora non comprendo. Ma più ti parlo e meno mi sembra così. Quando smetterò di crederlo, allora, smetterò anche di ascoltare i tuoi insulti, visto che saranno finalizzati solo a demolirmi-

Il Reale la vide quindi voltare il capo verso la porta e domandare –Posso uscire ora? O hai altro da dirmi?-

Gli chiese, senza guardarlo.

Il Vampiro continuò a fissarla silenzioso e poi sospirò sonoramente, decidendo di lasciar perdere –Esci-

E mosse appena la mano, ma la porta non si aprì comunque e Tanya si volse verso di lui –Mi prendi per il culo, adesso?!-

Il Reale corrucciò lo sguardo e si mosse alla porta, cercando di forzarla e confermando –Non si apre-

-Vero, l'ho chiusa io- fece Darco, apparso improvvisamente dal nulla.

I due si volsero e Dorian domandò –Che storia è questa?-

-Per il momento la vostra. Tanya, siccome Riley sarà impegnato a cercare Jessica in questi giorni, vorrei dirti che sarò io a occuparmi del tuo allenamento-

La rossa guardò sorpresa il ragazzo e gli chiese –Tu... puoi farlo?-

-Come può farlo Riley, posso farlo anche io, naturalmente- e le sorrise appena, facendo, verso Dorian –Tu puoi andare, volevo fermare lei, non te- e Dorian riuscì finalmente ad aprire la porta, lanciando un'occhiata verso la coppia, mentre Darco si avvicinava a Tanya –Se non sei suo figlio, attento all'uccello... ci ha provato pure con me, poco fa-

La serpe divenne purpurea, in quel momento e fece per inveirgli contro, ma Darco si lasciò sfuggire una risata –Farò attenzione, non darti pensiero per il mio uccello-

Il Reale annuì convinto, lanciando un'occhiata birbante verso Tanya che strinse i pugni e arrossì, capendo che l'aveva appena presa in giro... cambiava atteggiamento in una maniera desolante.

-Non capisco davvero che razza di problemi abbia-

Commentò, infastidita una volta che il Vampiro ebbe lasciato la camera e Darco la osservò bonario, sfiorandole un boccolo carminio –Dorian è un uomo complicato-

-È un pezzo di merda-

Stabilì invece lei, ancora non voce rancorosa e offesa, mentre il giovane la osservava attento –Lo pensi davvero?-

La rossa strinse le labbra e si allontanò dal ragazzo, lamentandosi –È stato davvero terribile nei miei confronti, non sai cosa mi ha detto. Pensavo che iniziasse ad affezionarsi anche a me, oltre che a Tom. Pensavo mi avrebbe aiutata lui, mentre non faccio altro che... piangere per quel dannato Malfoy! Mi fa impazzire e lo detesto per questo, ma...- e si volse verso il ragazzo, che la osservava con espressione impassibile, ma rilassata -...Ma non posso fare a meno di amarlo e adorarlo con tutte le mie forze. Posso pure sembrare tranquilla con Riley, ma... ormai non voglio nemmeno più dormire con lui, non...- e si portò una mano ai capelli, scuotendo il capo –Scusa, non dovrei parlarti di queste cose, tu... non so nemmeno chi sei davvero, magari ti infastidisce sentirmi parlare così-

-Sentiti libera di fare quello che vuoi. Se non mi intrometterò, il futuro sarà comunque come è attualmente.-

La rossa annuì, poco più sollevata e fece –Ora comunque è meglio se riprendo ad allenarmi...-

Darco fece spallucce e la raggiunse –Bene, fammi capire come ha impostato l'allenamento, vediamo se posso darti qualche consiglio-

Tanya gli sorrise appena e annuì, vedendolo sorriderle a sua volta e non riuscendo a non pensare quanto era dolorosamente bello.

Chissà in che modo era imparentato con i Malfoy...


Spazio Autore

Eccomiiii!!! Allora? Che mi dite sul nostro Darco?? Ve gusta?? Sono di fretta tanto per cambiare, quindi vi lascio con i ringraziamenti per: Sky_2001, damilove19, FlaviaYes, sara_dramione, potterhead-hunters, McSnugllefacesxx, AlissaNyx, Altair312, vennybe10, ValeriaHale00, GiuliaBernasca, booklovers92, MRT_01, Angel_delle_tenebre, MarziaPedace98, noemim97, Want_to_love, Carietta91,

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