Tutti contro di lui (Parte III)

–Ti vedo diverso, sei... più muscoloso! Stai facendo palestra? Anche i capelli sono... più scuri, più dorati...- e gli accarezzò anche il capo, sentendolo replicare –Mi sono fuso con il Demone-

E lei sgranò gli occhi, portandosi le mani alla bocca –Oh, cielo... il tuo compleanno! Certo!!-

Tom le sorrise gentilmente e fece –Già, alla fine è andato tutto bene...- e lì, la porta del bagno si aprì, svelando Draco Malfoy con il pantalone del pigiama, uscire accompagnato da una nuvola di vapore acqueo –Tom...- mormorò l'uomo, sgranando gli occhi e il ragazzo, lì, faticò a trattenere le lacrime, non riuscendo a capire perché si sentiva così vulnerabile, in quel momento –Papà...-

E lo raggiunse immediato, andando ad abbracciarlo. Draco lo strinse a sua volta e vide la moglie, davanti a lui, sorridergli gioiosa, mentre cancellava una lacrima dal proprio viso.

Draco baciò il capo del suo primogenito e gli accarezzò i capelli –Ehi... è tutto sistemato. Siamo di nuovo qui e stiamo benissimo- gli disse, cercando di rassicurarlo.

-Ero terrorizzato che vi fosse successo qualcosa! Non vi sareste dovuti interporre a quella magia! Se avesse cercato di uccidermi!? Non dovevate...!-

-Sei ben lontano dall'avere l'autorità per dirmi quando posso o meno salvare la vita di mio figlio. Basta con queste rivendicazioni e smettila di frignare. È andato tutto bene.- scandì, scombussolandogli i capelli e guardandolo con più attenzione, mentre il giovane appariva un po' contrariato, ancora –Sei cresciuto... sembra-

-Si è fuso con il Demone, tesoro!- fece immediata Hermione, raggiungendolo e affiancandolo. Lui le poggiò un braccio sulle spalle e guardò il figlio, ancora –Sì, è pure abbronzato... tu e Tanya per Pasqua vi siete fatti la  vacanza che ti abbiamo regalato per il compleanno? Purtroppo non abbiamo fatti in tempo a dirtelo...- e gli sorrise mesto, mentre Tom spostò lo sguardo, imbarazzato –N-no... non abbiamo fatto in tempo ad organizzarci. Lei è tornata a casa, con i genitori, voleva... trascorrere un po' di tempo con la sua famiglia-

E mai niente, come quelle stesse parole che erano uscite dalla bocca di Tanya, e poi avevano appena attraversato la sua, gli parvero più ridicole. "Come ho potuto credere a una scusa sciocca come questa?"

-Ah... - liberò perplesso Draco, lanciando un'occhiata ad Hermione che lo guardò storto, impedendogli di mostrare i suoi dubbi. La donna così raggiunse il figlio e lo affiancò, chiedendogli –Va tutto bene, tesoro?-

Tom, che aveva lo sguardo altrove, mentre dava il profilo ai genitori, liberò, immediato –No, non penso-

Draco lì, corrucciò lo sguardo e fece –Che succede? Avete di nuovo litigato? Possibile che non riusciate a rilassarvi mai, voi due??-

Domandò annoiato e il figlio si portò una mano fra i capelli, chiudendo gli occhi e pensando che forse avrebbe davvero dovuto sfruttare il regalo fattogli dai suoi genitori. Forse avrebbe dovuto mettere in secondo piano i Poteri, quello sciocco concorso e la ricerca del Titano.

-Non abbiamo litigato. Io... mi sento un po' strano in questi giorni e la sua assenza, così come la vostra, mi hanno un po'... influenzato negativamente, temo.- e si passò una mano fra i capelli, con aria stanca.

-Non capisco perché non è qui, a me sembra solo una stronzata quella che vuole stare con i genitori-

-Lo è, ma... non me ne sono reso conto, fino ad ora- scandì, pensieroso, riportando alla mente anche tutta la conversazione che aveva avuto con Dorian. Mentre subiva le sue sgridate si era sentito sì offeso e colpito, ma rispetto a come si sentiva in quel momento, era stato tutto piuttosto ovattato e attutito. Qualcosa l'aveva come reso meno suscettibile ai sentimenti e non si era mai sentito in quel modo.

I genitori lo raggiunsero e Draco gli domandò –Da quanto va avanti questa storia?-

Tom si passò una mano fra i capelli e scosse il capo, non riuscendo a capire bene il momento in cui aveva smesso di interessarsi troppo allo status delle persone che lo circondavano –Non lo so... forse è il caso che vada da Tanya, adesso. Okay?- e guardò i genitori, vedendoli lanciarsi un'occhiata e annuire appena.

Tom afferrò quindi entrambi e li abbracciò, mormorando –Grazie, cercate di non mettervi più nei guai, okay?-

E i due si lasciarono sfuggire una risata, mentre lui faceva per andarsene, ma la madre lo fermò un momento –Tom...!-

Il ragazzo si volse a guardarla e, con la mano sul pomello della porta, domandò –Sì?-

-E se c'entrasse il Demone con questo tuo strano stato d'animo?-

Tom assunse un'aria preoccupata e le rispose –Allora avrò bisogno di tutti voi e della vostra vicinanza per... ricordarmi chi sono davvero- sostenne, in una frase che gli era uscita del tutto istintivamente.

I genitori lo guardarono ancora, con aria preoccupata e il figlio tornò in camera propria, rapidamente.

Nell'aprire la porta però, incrociò Jessica che sembrava molto felice –Tom! Tom! Oh cielo! Non posso crederci! Devi assolutamente venire a vedere cosa ho scoperto!!-

Gli disse, con gli occhi pieni di emozione e il biondo, che invece aveva tutta l'intenzione di lavarsi e andare da Tanya, replicò –Ora... ora non posso Jess, devo assolutamente...-

-Ma ho trovato il portale, Tom! Deve esserlo! Le nostre ricerche non sono state vane! Sapevo che insieme ci saremmo potuti riuscire! Ora non ci resta che analizzarlo, capire esattamente dove porta e così organizzare un piano d'attacco! Capisci?! Trovandolo prima noi avremo un enorme vantaggio contro di lui e potremmo distruggerlo anche prima della fine dell'anno scolastico! Sarebbe magnifico!-

Tom, sorpreso dalle sue parole, parve un momento indeciso, ma quando la compagna gli piazzò le mani sul collo, entusiasta le rispose, sorridendole a sua volta –Che stiamo aspettando, allora?-


-Quindi?! Posso sapere cosa succede?-

Domandò irritata Mara Potter, varcando la soglia e vedendo la sorella sistemarsi rapidamente, per poi andare a chiuderle la porta alle spalle –N-niente...- e prese a tossire di nuovo, appoggiandosi alla scrivania con stanchezza e scuotendo il capo "Devo farmi passare questa dannata influenza"

-Ho visto quell'essere! Non trattarmi da sciocca!-

La sgridò la sorella, vedendo la rossa voltarsi a guardarla e sospirare sonoramente –Mara, davvero, non è nulla... lui... voleva solo sapere come stava Tom ed è venuto a chiedermelo, visto che Hogwarts e Maughrest sono protette dalle difese di Silente- e indossò una maglia a maniche corte piuttosto lunga, che le arrivava poco oltre i glutei.

-Ed è venuto a intervistarti mentre tu eri nuda davanti a lui?! Chi vuoi prendere in giro?!-

-Non ero...- iniziò la rossa, scocciata –Avevo l'asciugamano, poi tu mi hai spaventato ed è caduto a terra! E lui mi ha pure vista! Che vergogna!-

Scandì, vedendola corrucciare la propria espressione e indicarla –Non cercare di fregarmi, era già giù quando sono arrivata-

-Non è vero!-

-Sì che lo è!- scandì la Potter, decisa, mentre Tanya iniziava a sentirsi braccata. Nel frattempo si era messa l'intimo e dei pantaloncini –Mara, per favore, rilassati. Perché te la prendi tanto? Dorian non è una persona cattiva. Anzi, ci ha salvato la vita, ti ricordo-

La sorella incrociò le braccia sul petto, arrossendo e rabbrividendo appena, al ricordo del suo primo incontro con quell'essere –Non mi piace, Tanya. Ha uno sguardo da maniaco pervertito!- e Tanya si lasciò sfuggire una risata mesta pensando che lo sguardo del vampiro era l'ultima di cosa di cui qualcuno si sarebbe dovuto preoccupare, anche se la sorella non la vide e proseguì –E poi Diamond dice che è una persona malvagia! Che... che bisogna stargli lontano! Ci siamo informati e sembra essere un vampiro di nobili origini! Che ha moltissimi anni e un passato oscuro!-

Tanya sospirò sonoramente e tornò a guardare la sorella, sorridendole bonaria –Forse prima non era buono e ora è diverso. Silente l'ha difeso a spada tratta quando Cherlyne gli ha chiesto chi fosse e, se si fida lui, perché io non dovrei?- le domandò, vedendola arrossire appena e Tanya proseguì –Hai pensato che Diamond lo odia solo perché... vederlo l'ha un po', ecco... traumatizzato?- e lì, la rossa ricordò perché Diamond si sentiva istintivamente minacciato da Dorian.

"Chissà cosa gli ha fatto, dopo che ha tentato di..."

Rabbrividì al ricordo di quel momento, non si era mai sentita tanto minacciata e in pericolo come quel giorno, nemmeno quando aveva sognato il Demone e si era ritrovata nella stessa camera con lui. Anzi, istintivamente qualcosa le diceva che non le avrebbe fatto del male, benché i suoi gesti e le sue parole avessero cercato di convincerla del contrario.

Mara era arrossita davanti alla sua constatazione e mormorò –Beh, è probabile, ma non è normale che venga in casa nostra! Non può farlo! I Vampiri dovrebbero essere invitati e spero davvero che tu...-

-Lui è un Reale, non ha bisogno di un invito. Non è solo un vampiro, Mara... non mi ha fatto nulla, è stato molto... cordiale- scelse la parola con attenzione, sperando che la sorella le credesse e la vide storcere la bocca, rispondendole –Avevo capito che avresti cercato di dirmi tutto... e invece ho come la sensazione che tu stia accumulando segreti su segreti.- e scosse il capo, guardando altrove, imbronciata.

Tanya assunse un'espressione bonaria e la raggiunse, accarezzandole una spalla –Sto bene, Mara. Non devi preoccuparti. È vero, ci sono cose che per il momento non posso dire a nessuno, nemmeno ad Evil se può consolarti, ma... mi auguro di riuscire a risolverle in fretta-

Mara sgranò gli occhi allibita e le domandò –Ma se non puoi dirle a nessuno, come puoi sfogarti!? Quando dici che stai bene, lo vedo che stai mentendo! Ti conosco, cavolo!-

La rossa strinse i denti, cercando di non lasciarsi condizionare dagli occhioni smeraldini e preoccupati della sorella, considerando che quello era uno degli sguardi che le sarebbe piaciuto ricevere non poche volte, in quei lunghi anni di contrasti e incomprensioni –Non sono... totalmente sola- le disse, tirando su col naso e sorridendole appena.

Mara lanciò un'occhiata al punto dove prima aveva visto il vampiro e le domandò –Ti sei confidata con quell'essere?-

E Tanya schiuse le labbra, indecisa un momento, per poi dirle –Sì, mi è stato di conforto, per quello non voglio che pensi che sia malvagio... né che tu abbia dei pregiudizi su di lui, non... non è cattivo, anche se inizialmente pensavo anch'io che lo fosse- le rivelò, vedendola sgranare gli occhi, sorpresa –Da quanto lo conosci??-

Tanya deglutì e arrossì appena –Da... quando ci ha salvati, nella foresta. Ho avuto modo di incontrarlo perché è un caro amico di Tom, un suo vecchio insegnante privato- e fece spallucce, davanti allo sconvolgimento di Mara. La vide andare a sedersi sul letto, pensosa e Tanya iniziò a temere la sua reazione –Tom che si fa allenare da un Vampiro e che si immola per tutti noi, proprio contro dei Vampiri... non può essere un caso- e alzò lo sguardo sulla sorella, che sgranò gli occhi, sorprendendosi dell'intelligenza della compagna.

-Non è un vampiro, se è quello che supponi... ce ne saremmo accorti- sottolineò Tanya, eloquente e Mara assottigliò lo sguardo, gelidamente –E allora che cos'è?-

Tanya corrucciò lo sguardo, con aria perplessa e fece per replicare, ma improvvisamente, alle spalle della sorella era apparso Dorian e, come niente, l'aveva attratta al suo torace con il forzuto braccio, sentendola presto urlare e dimenarsi –NO! NO! LASCIAMI!! TANYA!!- chiamò disperata la sorella, che divenne improvvisamente aggressiva –Dorian! Che stai facendo!? Lasciala subito!-

-Buona, buona...- la intimò però il Reale, ghignando malevolo, mentre dall'alto osservava la ragazza che lo guardava aggressivamente ma anche intimamente spaventata –Lasciami subito!-

-Shhh... sicuramente la tua sorellina è più arguta di te, comunque.- iniziò il vampiro, mentre con la mano libera, tappava la bocca alla strega che decise di mordergliela. La cosa sorprese non poco l'uomo che le dedicò la sua aria più perversa e le domandò –Cosa fai con quella bocca, monellaccia? Lo sai che anche a me piace mordere??- le domandò divertito mostrandole i canini appuntiti stavolta, scendendo nel suo collo e lasciandole una scia umida di baci, sentendola cacciare dei gemiti rabbiosi –Lasciami! Lasciami subito! Sei disgustoso! Tanya, aiutami!!-

La rossa però non sapeva proprio cosa fare –Maledizione, Dorian! E' mia sorella! Lasciala!-

Il Vampiro rialzò gli occhi glaciali su Tanya e le disse –Non sono qui per ucciderla, anche se in effetti, ho un po' di sete e il suo sangue ribolle come quello di ogni focosa Grifondoro...- e si lasciò sfuggire una risata saputa.

-E allora cosa vuoi!? Lasciala!-

Lo sgridò Tanya, vedendolo con la mano giungere al suo capo e dire –Ci ha visti e io non sono pronto ancora a condividere i miei segreti e quelli di tu-sai-chi con altri che non siamo "noi". Quindi, è meglio togliere da questa testolina, informazioni che non le servono a nulla e che ci darebbero solo problemi...- e le scosse i capelli, già disordinati di natura –Quindi, bocconcino, è il caso che ti rilassi, fai un bel respiro... e lasciami entrare- ultimò, in un soffio, nel suo collo, dedicandole una nuova e malsana risata –Sarà bellissimo...- ultimò, come se le avesse appena promesso tutt'altro.

La ragazza spalancò gli occhi smeraldini, allibita e purpurea, mentre il Reale immergeva la mano fra i suoi capelli e ne annusava il profumo, con i suoi poteri era andato alla ricerca degli ultimi ricordi della ragazza. Li imbrigliò molto facilmente e le sussurrò –Un bel respiro, mocciosa, su...-

Mara spostò lo sguardo spaventato su Tanya, che si morse il labbro inferiore e le disse –È per il tuo bene, Mara. Un giorno saprai tutto, te lo prometto ma... non chiedermi nulla oggi, ti scongiuro-

-Non insisterò e non parlerò ma... ma non permettergli di farlo- le promise la giovane Potter, sperando di convincere almeno la maggiore ma Dorian le rispose -Lo farei comunque, piccina...- sembrava poco propenso a dare retta a una delle due –E ora fai come ti ho detto-

Tanya le prese una mano e le sussurrò –Grazie...- e poi la intimò a inspirare insieme a lei, cosa che Mara si vide costretta a fare, mentre una lacrima solitaria lasciava il suo viso.

Quando rilasciò l'aria, Dorian allontanò la mano dal capo della giovane, che cacciò un gemito di dolore mentre lui le strappava via gli ultimi ricordi. Quando ebbe ultimato, la grifona svenne nella sua stretta e Tanya, piuttosto stanca e debilitata, gli disse –Mettila qui, la... porterò in camera sua-

Il Reale la guardò storto e scandì –Quando hai intenzione di farti scendere la febbre?! O speri che mi adoperi io?- e gettò con poco garbo Mara sul letto. La ragazza arrossì appena e replicò –No, è solo che è arrivata lei e non ho potuto fare nulla!-

Il Reale, la guardò storto e la indicò –Vai a dormire! Adesso! Alla mocciosa ci penso io- e riacciuffò il corpo esanime di Mara, caricandosela in spalla molto rapidamente.

La rossa lì però non fu d'accordo –Dimenticatelo! La metterò a letto e poi tornerò nel mio!-

Dorian roteò gli occhi e, annoiato da quelle insulse pretese adolescenziali, afferrò anche Tanya per un polso e la smaterializzò nella stanza affianco, vuota per fortuna e fece per gettare Mara sul letto di Crista, cosa che infatti Tanya impedì –No, no! Lì ci sta Crista!-

E Dorian vide il letto di quest'ultima tutto sistemato, come era solita fare la Potter. Quello di Mara era già tanto se aveva ancora il lenzuolo. Dorian, notandolo, ci gettò sopra la ragazza e commentò, nel mentre –Si dibatte anche a letto, dunque...-

-Lì no, che poi sbatte sulla mensola- lo avvisò la rossa, spostando la sorella un po' più verso il muro.

Dorian notò l'attenzione che la maggiore le stava dedicando e la rassicurò –Prima o poi potrai confidarti anche con loro, ma devi avere pazienza- e con una mossa della mano, sollevò appena la mensola, considerando che a quell'altezza non sarebbe più stata un problema per la giovane Potter.

Tanya gli sorrise appena e gli tese la mano, venendo smaterializzata dal Vampiro in camera sua.

-Ora torno a dormire, anche se... sto meglio rispetto a prima-

-Non sembra, hai un aspetto schifoso- constatò il vampiro, con aria poco convinta e lei fece spallucce, ignorando l'insulto –Non m'importa...- e si avvicinò di nuovo al Reale, dandogli un fuggevole bacio sulla guancia –E ora sparisci, grazie...- ultimò, agitandogli la mano in segno di saluto.

Lui la osservò un momento, poi sparì, dopo aver incrociato i suoi brillanti occhi azzurri.


Spazio autore
Beh? Vi è piaciuta la piccola gag tanya-dorian-mara??? XD Baciiii!! ♡♡♡

Ringraziamenti: Katnissgreypotter, McSnugglefacesxx, faty_potter02, potterhead-hunters,   book_lovers92, MRT_01, HarryPassivello, stellapurnell6, AlissaNyx, Sky_2001, Altair312, ValeriaHale00, sara_dramione, feliciamarincat, Harly00, damilove19, MarziaPedace98, Giuliettapersempre, noemim97, FlaviaYes, Carietta91, meredithgrey88

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