Rapita (Parte II)

Quando Dorian e Darco riapparvero, lo fecero sotto il tiepido sole di una steppa al tramonto.

Darco non fece in tempo a capire dove si trovasse, che gli arrivò un feroce pugno in faccia.

-È così che proteggi tua madre?! Razza di ingrato!-

Berciò immediato il Reale, vedendo il ragazzo portarsi la mano al naso sanguinante –Lei non è mia...-

Ma il Reale gli diede uno scappellotto in testa, con forza però, vedendolo incassare il colpo dolorosamente –A me di' pure meno cazzate, ragazzino! Hai pensato di avvertirmi solo quando quello scarto demoniaco se l'era già fottuta per bene!-

-Ti ho avvertito quando ho potuto, quando ho capito che Tom...- ma stavolta venne afferrato per i capelli e gettato a terra –Oh, ma allora devo proprio ringraziarti! Fortuna che sono arrivato prima che le sbrodolasse dentro tutto il suo folle amore!!- berciò, rosso in viso, mentre gli mostrava i canini.

Darco, lì, si rimise in piedi e continuò a stare in silenzio, mentre il Reale lo additava –È solo colpa tua se è successo tutto questo! Tua madre...!- e gli morirono le parole in gola, quando ripensò all'indicibile sofferenza che aveva attraversato, mentre invadeva la mente della giovane. Si morse un labbro e guardò altrove, scuotendo il capo e tornando a guardare il ragazzo, che si stava rimettendo in piedi, mentre non riusciva più a guardarlo negli occhi –So che... sei arrabbiato-

-Arrabbiato?- gli domandò il Reale, voltandosi di scatto e raggiungendolo di nuovo, afferrandolo per il bavero ma Darco gli gridò, prima che potesse colpirlo –Ma ho fatto ciò che dovevo! Lei...- e, nel vedere gli occhi accesi d'ira del Vampiro, scandì –Lei mi ha fatto giurare che non sarei intervenuto. Se... se non avesse subito quel trauma, la Fata non si sarebbe creata un varco, il varco a cui il Titano attingerà per compiere il rituale di  trasferimento dell'anima del Demone, in lui, così da poterne assimilare il Potere... solo l'aura angelica della Fata gli permetterà di compiere l'Annessione-

Dorian sgranò gli occhi, scioccato –Lei? Lei ti ha detto che...-

-Era l'unico modo...- singhiozzò il ragazzo, poi proseguì –Se avessi saputo che sarei dovuto rimanere immobile davanti a... a tutto quello, credimi, non sarei mai venuto qui, solo dopo ho capito perché restare in disparte sarebbe stata la cosa migliore. -

Lì, Dorian lo liberò, spingendolo e allontanandosi, dandogli le spalle pensieroso –Potevi tornare prima, impedire il Rituale di incameramento!- e si volse di scatto, verso di lui, ma Darco scosse il capo –Se sono riuscito a venire qui, è stato solo perché Harry e Blaise hanno deciso di utilizzare il Fusest. Ho dovuto accelerare i tempi perché il mio, di tempo, qui è limitato. Quando tutto questo sarà finito, cancellerò la memoria ad ognuno di voi su di me, innestandovi però dei ricordi che non mi vedono coinvolto negli avvenimenti. In questo modo, svilupperete l'idea di farmi tornare indietro a fare ciò che devo, solo... alla fine.-

Scandì, piuttosto enigmatico, in realtà. Dorian non capì appieno le sue parole, ma sapeva che il ragazzo non gli avrebbe spiegato niente di più. Alzò le spalle il Reale e scosse il capo, passandosi una mano sul viso e alzando gli occhi al cielo.

-Nessuno di noi ha colpa... certe cose succedono e basta. Non possiamo farci niente-

-Sicuramente ho impedito che riaccadano- scandì gelidamente il Reale e Darco annuì, mormorando –Immagino di sì, lei lo sapeva, è per questo che mi ha detto di chiamare te e di non svegliare Tom. Tu avresti fatto la cosa migliore... l'hai fatta anche a suo tempo, secondo lei.-

Il Reale continuò a guardare il ragazzo, con attenzione e, dopo qualche istante gli domandò –Non sono io tuo padre, vero?-

E il ragazzo si lasciò sfuggire una risata, stavolta –No, Dorian. Ma mi lusinga che tu l'abbia pensato, dopo tutte le botte che mi hai dato. Sappi che la mamma te le renderà tutte-

-Che venga pure, darò tutte le botte che vuole anche a lei- e gli sorrise maligno, vedendo il giovane scuotere il capo, divertito –Torniamo dagli altri...-

E il Reale annuì mentre il giovane fece –Inutile dire che devi tenere la bocca chiusa e che...- e si volse a guardarlo, con una serietà che riuscì persino a farlo rabbrividire – Se non lo farai, allora sarò io a darti delle botte, ma non saranno quelle che desideri tanto- sottolineò, non celando la malizia. Dorian alzò ambedue le sopracciglia e stirò un sorrisino divertito –Ora sono tutto un brivido... prima di tornartene a casa, quel sederino dovrai almeno farmelo vedere-

E il ragazzo, quasi scioccato dai continui riferimenti sessuali del Reale, lo guardò –Spiacente, ma sono già impegnato...-

Il Reale fece spallucce e replicò –Peggio per te, sarò sempre meglio io della tua inesperta fidanzata-

E Darco lo guardò fintamente perplesso, domandandogli –E chi ti dice che sia una ragazza?-

Dorian lì non poté che ridersela, vedendo il ragazzo che si era ripreso rapidamente, fronteggiarlo, pronto a smaterializzarli - Oh bambolina, tu verrai pure dal futuro, ma io sono su questa terra da secoli e...- si avvicinò al suo viso, facendolo arrossire e indietreggiare appena –... avrei sentito odore di uccello sul tuo corpo, ancora prima di incrociare quei begli occhioni che hai- e, soddisfatto nell'aver finalmente ammutolito un altro spocchioso Malfoy, si allontanò e gli prese di nuovo il polso, dicendogli –...E ora andiamo, bellezza-


-Cosa significa?- domandò James, per primo, mentre Evil afferrava sorpresa il polso del fidanzato –Hai un piano?-

Lui infilò la mano in tasca e le mostrò il suo telefono, cosa che la lasciò perplessa –Che... vuoi farci?-

Domandò, gli aveva dato il telefono mentre sgattaiolavano verso la veranda di Astronomia, dove ogni tanto si nascondevano per rimembrare il loro primo, vero e focoso bacio.

Nella sua vestaglia non c'era sicuramente una tasca.

Il fidanzato la guardò eloquente e accese improvvisamente lo schermo del telefono, mostrandole Tom, Riley e Jessica attorno a un cumulo di vestiti di Tanya.

La mezzodemone volò con le mani alla bocca, mentre gli altri la spalancarono, sorpresi.

-Cazzo, sei un genio, Smith.-

Andrew sentì il complimento di Riven, vedendo i compagni che annuivano d'accordo ed Evil gli gettò le braccia al collo –Dio, quanto ti amo!! Ma come diavolo hai fatto a non far vedere a nessuno che stavi liberando la Curiosfera!?-

Il giovane fece spallucce e replicò –Mi sono allacciato una scarpa mentre mi stavate tutti attorno. Ho posizionato in camera quell'affare e sono tornato su. L'ho nascosta, anche se è talmente piccola che non la vedrà nessuno. Quindi quando avranno finito l'incantesimo, la farò entrare nella tasca di qualcuno e se la porteranno dietro nella smaterializzazione. A quel punto non potrò più spostarla, ma sapremo dove si trova tramite il telefono- e scosse l'oggetto, vedendo la fidanzata annuire –Sì! Sì! È perfetto! Grandioso!!-

James annuì sorpreso e Andrew fece notare loro –Se aveste insistito, quel Vampiro o quei Demoni ci avrebbero cancellato sicuramente la memoria e non avremmo potuto davvero fare niente...-

I compagni ancora ammirati dalla sua furbizia, non riuscirono a proferire niente e lo sentirono ultimare –Comunque, quel tizio che non conosciamo, mi sono reso conto troppo tardi che mi aveva visto mentre posizionavo la Curiosfera, ma non ha detto niente e ora nemmeno si trova in camera, quindi... spero vivamente che continui a tenere la bocca chiusa-

-Oh no, sei sicuro che ti abbia visto?- domandò Giuliet, avanzando e lui annuì –Sì, ci siamo guardati per un po', ma poi ha spostato lo sguardo... non sembrava gli importasse molto di tutta la situazione-

Fece, vedendo i compagni che lentamente si stavano tutti sedendo sul suo letto sfatto.

-Comunque è assurda tutta questa storia. Mio fratello... un Demone!- iniziò Riven, guardando Cherlyne che scosse il capo –Io... non sono molto convinta di questa cosa. Se così fosse, Tom avrebbe delle spiegazioni da darci...-

-Non dirà nulla, perché non si sente in dovere di farlo. Ora è un Demone, un Immortale... figurarsi se ritiene di avere il tempo per sprecare delle giustificazioni per noi!- commentò rancoroso Diego, l'unico appoggiato alla finestra, assieme alla sua fidanzata.

-Questo è lo spirito con cui vuoi aiutarlo?!- lo sgridò immediato Andrew, capendo bene l'antifona.

Diego arrossì, ma Cherlyne intervenne –Che stai dicendo, Diego?! Tom non è affatto quel tipo di persona e di certo sei l'ultima persona che deve sentirselo dire!-

-O forse sono proprio il primo, Cher... chissà chi è quel tizio! Ti ha nascosto di essere un Demone, chissà cos'altro dovrebbe dirti e invece non lo fa perché sei troppo immatura per capire certe cose!-

Andrew si lasciò sfuggire una risata, percependo quella frecciata proprio per lui –E il mio parere ancora non è cambiato, spero che potrà farlo quando Tom sistemerà ogni cosa e tornerà!-

Diego si morse un labbro e scandì –Se andrò, sarà solo per Tanya... non per lui, non gli devo niente come lui non deve niente a me- stabilì, gelidamente. Le sue dure parole fecero capire alle serpi che con il tempo, l'irritazione e la rabbia di Diego si erano ormai esacerbate, forse in maniera irreversibile.

-Fai come ti pare, per me puoi anche restartene qui...-

Ed Evil strinse un polso al fidanzato, che aveva appena dato la sua stoccata, cosa che aveva fatto scattare Diego –Esatto Smith, farò esattamente quello che mi pare e mi piace-

Andrew non lo degnò d'uno sguardo e asserì, notando dal telefono che i Demoni si erano risvegliati –Fatemi sedere, sposto la Curiosfera-


Quando Dorian e Darco tornarono in camera dei Prefetti, videro i Demoni già svegli, che stavano discutendo davanti a una mappa globale.

-Allora? Come siamo?-

Domandò l'Hegland, con le braccia incrociate sul petto atletico.

Tom fu il primo a guardarlo, mentre Jessica e Riley discutevano.

-Abbiamo trovato la zona, ma stiamo cercando di capire dove si trova con esattezza... non è semplice, penso dovremmo esplorare l'area.-

Il Reale si avvicinò al letto e guardò la mappa –Perk? Australia??-

Domandò verso i Domatori e quelli annuirono in concomitanza. –Pensiamo sia nascosto all'Helena National Park. Deve esserci qualche struttura celata ai babbani...-

-Cosa stiamo aspettando, allora?- domandò il Reale e Tom alle sue spalle scandì –Voi-

E guardò dunque Darco, che però non gli restituì l'occhiata. Tom a quel punto lo interpellò direttamente  –Voglio sapere cosa ti ha detto-

Fortunatamente sembrava essersi ripreso. Probabilmente, tenere la mente impegnata, lo deviava non solo dal senso di colpa ma anche dalla paura che aveva per lei.

-Chi?- domandò il Reale, voltandosi a guardare il ragazzo, con perplessità, poi vide che additava Darco e alzò ambedue le sopracciglia –Ah no niente, tentava di convincermi che fosse omosessuale...- e tornò a guardare Jessica e Riley, battendo le mani –Allora, tortorelle, volete alzarvi dal lettone o volete rotolarvi sopra ancora un po'?!- domandò alla coppia e i due obbedirono rapidamente, fronteggiandolo.

Dorian afferrò il mento della ragazza e la osservò, vedendola arrossire appena –Che ti hanno fatto? Ti ricordi?-

E la vide scuotere il capo, abbassando lo sguardo –Purtroppo no, Dorian. Altrimenti avremmo avuto delle informazioni più chiare. Non abbiamo nemmeno potuto sfruttare quel Glomus di magia oscura, visto che il ragazzo l'ha del tutto estinto- e guardò Darco, che scandì –Tom vi è bastato-

-Il Glomus sarebbe stato altrettanto utile! E non solo, il corpo della sostituta di Jessica non c'era più!-

Sottolineò Tom, guardando aggressivo il ragazzo che fece –L'ho lasciato lì. Senza la pietra, è comunque inutilizzabile-

-Potrebbe anche averne creata una copia, proprio per questa eventualità- sottolineò Riley, vedendo Darco fare spallucce –Cosa state cercando di dire?-

-Che se qualcuno ha rapito Tanya, era qualcuno con i permessi per entrare nella scuola, che poteva imbrogliare tutti e l'unica che ci è riuscita è la sua sostituta!- urlò Tom, indicando Jessica. Darco fissò il quartetto e fece spallucce –E allora sarà stata lei...-

Sembrava totalmente impassibile –Siete qui per cercare a chi affibbiare la colpa o per cercare Tanya?- domandò poi, abbastanza annoiato da quelle accuse del tutto fondate.

Tom strinse i pugni e fece per aggredirlo, ma Dorian gli afferrò il polso –Non voglio che ti ammacchi prima dello scontro con il Titano, resta concentrato. Non so più come dirtelo, Tom-

Il biondo Malfoy, saettò con lo sguardo su Darco e lo indicò, scandendo –Quando tutto questo sarà finito, ti darò una lezione!-

Quello continuò a guardarlo con aria assente e poi scandì, provocatorio –Spera che tu mi faccia troppa pena, per restituirtela...- gli disse borioso, poi proseguì -Quel che so io, ovvero l'unica cosa certa, è che, se non avessi abbandonato Tanya...-

-La Leggenda ha preso possesso del mio corpo! Ho bisogno di tempo e di studio per imparare a dominarlo!-

Si giustificò rapidamente il ragazzo, cosa che fece comprendere a Darco che probabilmente non si sentiva affatto in colpa.

Il giovane dai capelli ramati alzò le spalle, qualunquista –Io mi sono limitato a ucciderla, non c'era scritto da nessuna parte che avrei anche dovuto smaltire il suo corpo. È già tanto che vi abbia avvertiti prima del tempo. Se siete stati degli sprovveduti, non è colpa mia. Quel che è certo, è che grazie al suo rapimento, avete sicuramente la sua locazione... chissà quando ti saresti messo a cercare seriamente il Titano, se non te l'avesse portata via.-

Tom non sopportava davvero quel ragazzo, sembrava avere una risposta pronta a tutto –Mi chiedo davvero di chi diavolo tu sia figlio, sei assolutamente insopportabile- scandì, guardandolo con livore e Darco strinse le labbra divertito –Già, mi chiedo spesso da chi potrei mai aver preso- e si guardò intorno, liberando persino uno sbadiglio –Stiamo aspettando anche quella mezzodemone? O possiamo andare?-

-Chi?- domandò con perplessità Dorian e Tom scandì –Assolutamente no! Non volevo che Tanya fosse messa in pericolo e non permetterò che ai miei amici succeda lo stesso!- sostenne con decisione e Darco annuì ancora –Lodevole.- e guardò eloquente Riley che annuì –Andiamo, allora- e tese la mano davanti a sé.

Jessica posizionò la sua sulla sua mano, Dorian su quella di Jessica e Tom sulla spalla di Dorian. Darco si avvicinò semplicemente al gruppo e fece –Andate, vi raggiungerò-

Tom lo guardò aggressivamente e scandì –Tu sai già dov'è!-

-Da quando ti ho conosciuto non hai fatto altro che lamentarti, spero che non sia una tattica che stai provando contro il Titano, perché non ti servirà, te lo dico subito- lo provocò ancora Darco, lanciandogli un'occhiataccia stavolta.

Tom sgranò gli occhi furente e replicò –Sei venuto qui e non hai fatto nulla per salvare chi potevi, né per aiutare chi puoi! Ma possibile che tu non ti senta minimamente in colpa!?-

-Possibilissimo. Fai ciò per cui sei nato e smettila di frignare, una buona volta. Non ti si addice-

Lì, Tom fece per replicare ma Dorian scandì –Avete smesso di beccarvi?! Iniziano a gonfiarmisi le palle!-

Il Malfoy strinse i denti e Darco ultimò –Il Titano e chiunque sarà dalla sua parte non potrà vedermi e se mi gira, nemmeno voi, quindi comportatevi di conseguenza. Andate- e, non appena il quartetto si smaterializzò, lo fece anche lui.


Spazio Autore:

Zaaalveeee! Eccomi con il nuovo! Che m dite del nostro Darco?? Vi sono chiare le dinamiche del rapimento e del perché il nostro Malfoy non sia intervenuto? Spero di sì >.< nel caso fatemi sapere! Un bacione! Il prossimo sarà Martedì!

Ringraziamenti:AlissaNyx, vennybe10, GiuliaBernasca, GiovannaMarongiu, sara_dramione, beattrice24, IHaveSomeDream, ValeriaHale00, Altair312, cicapisciniente, HArly00, Book_lovers92, Want_to_love, Carietta91, noemim97

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