Nuove Promesse (Parte III)
-Disturbo? Se volete torno più tardi-
La coppia sul letto, intenta a farsi i dispetti, notò Riley proprio davanti a loro e Tanya sgranò gli occhi, sorpresa. Le venne improvvisamente in mente l'ultima conversazione che aveva avuto con il Demone e fece -Ciao-
Il Domatore inclinò appena il capo e la osservò –Quindi sei una creatura angelica?-
-Sono la Principessa delle Fate- scandì la ragazza, vedendo il compagno sistemare la scrivania e la comoda poltrona reclinabile, mentre andava ad occuparla e la osservava da seduto –Non posso perdere tempo ad aprirle le Papille Auree, come dovrei farla allenare?- domandò verso Dorian che storse la bocca, e sospirò sonoramente –Dovrebbe avere della magia intrinseca, prova a sviluppare quella...-
Riley tornò a guardare la ragazza con fare scontento e vide il Vampiro lasciare la ragazza sul letto, per poi alzarsi in piedi –Vedi di ascoltare e fare ciò che ti dice, ragazzina. Non mi metterò a fare da paciere anche fra di voi...–
Tanya storse la bocca e Riley sorrise appena al Reale –Professore, l'importante è che la ragazza obbedisca, in questo modo andremo tutti perfettamente d'accordo-
Dorian osservò il ragazzo in viso e liberò ΨToccala e ti caverò gli occhiΨ e fu lui a dedicargli il suo sorriso machiavellico, stavolta, cosa che lasciò molto sorpreso il Demone che vide il Reale sparire nel nulla.
Tanya non fece nemmeno in tempo a salutare e ringraziare il Reale che quello la lasciò sola con il Domatore.
I tratti estremamente eleganti tornarono a guardarla e lo sentì dirle –Mi piace questa stanza, perché è più bella delle altre?-
Lei lo vide alzarsi e osservare tutti i dettagli di casa Serpeverde –È la camera dei Prefetti, anche se ormai sembra che ci possa entrare chiunque...- e storse la bocca, scocciata.
Riley tornò a guardarla e si avvicinò al letto, guardando l'unico serpente che stava accovacciato su se stesso, dietro la figura di Tanya, sembrava sofferente.
Decise di sedersi sul letto e poggiò una mano sulla coperta –Avrò il compito di mostrarti cosa puoi essere, con un rigoroso e costante allenamento. Certo, sarebbe stato meglio se avessimo iniziato molto prima, ma qualcosa, in un mesetto, dovrei riuscire a combinarla, con te- e dalla sua mano scaturì un enorme pitone rosso scuro che fece rabbrividire la ragazza, mentre quest'ultimo si muoveva verso la serpe che la rappresentava sulle coperte e che le si avvolse intorno, cosa che fece la rabbrividire, al suo fianco –Ma non dovrai avere paura, Tanya. Il Potere ama chi lo ama e se saprai accettarlo, se saprai mostrargli quanto sei degna di lui... allora...- e la guardò, vedendola fissare le due serpi che si accoppiavano platealmente sulla coperta, allungando poi una mano verso il suo collo, sfiorandolo e vedendola scattare verso di lui, imbarazzata e vagamente intimidita –Ti darà molte soddisfazioni. Posso assicurartelo.-
Arrivò presto l'ora di cena e le Serpi, immancabilmente, erano finite tutte allo stesso tavolo, anche se Tanya aveva notato qualcosa di strano.
-Giuliet, cosa...?- Era al posto di Evil, così come Riven a quello di Andrew e viceversa.
La biondina, che quella sera portava una notevole scollatura, si accarezzava il petto con fare annoiato –Paciock ci ha gettato addosso una pozione sostituente-
E Tanya si portò le mani alla bocca, allibita –Stai scherzando?!-
E l'espressione glaciale che le regalò Riven, molto "alla Andrew" le fece intuire che c'era ben poco da scherzare.
-Mi sento così strana senza tette!!- si lamentò Giuliet, mentre si abbracciava e lanciava occhiate verso Andrew –E lui ha una faccia così... diversa! Uffa!!- e batté i piedi per terra, mentre Andrew guardava bonario Tanya, la rossa era davvero allibita.
–Per fortuna durerà al massimo quattro settimane- chiarì il moro.
-Ha detto almeno, idiota!- berciò però Riven, in sua direzione e il moro scandì, irritatosi rapidamente –Vedi di non trattarmi come se fosse colpa mia! Chiaro?!-
Ed Evil cercò di placarli entrambi, facendo –Ragazzi, non litigate dai... dobbiamo cercare di avere pazienza-
Giuliet continuò a guardare Riven, con aria pensierosa e mormorò –Amore, ti prego rilassati...-
Riven guardò altrove e, in quel momento, si avvicinò loro Tom che non badò troppo al loro cambio posto, ma chiese –Diego?-
Andrew gli rispose per primo –Penso che stia aspettando Fiamma, in camera-
Il biondo parve notare solo in quel momento il quartetto invertito e lanciò un'occhiata a Tanya, che stava mangiando [Glielo hai detto?]
[No]
[Vuoi farlo?]
[No, quando se ne accorgeranno allora se ne parlerà, anche se non c'è molto da dire]
[No, appunto] convenne lui, gelidamente
-Che vi succede? Riven, mi sembri furibondo o semplicemente... Andrew- e gli lanciò un'occhiata, notando quella perennemente corrucciata di lui, che se avesse potuto lo avrebbe fulminato –Dieci punti al Re.-
E Giuliet, si sporse verso il biondo, dicendogli confidenziale –Paciock ci ha buttato addosso della pozione sostituente superconcentrata. Rimarremo invertiti per almeno quattro settimane- e mise il broncio tipico di Evil, cosa che fece intuire al Malfoy cosa stesse succedendo –Ah... posso provare a farvi un antidoto, magari riesco ad accorciare il tempo di attesa prima della sua sparizione autonoma-
Riven sgranò gli occhi e annuì subito, silenzioso.
Tom strinse le labbra divertito e poi storse il naso, domandando –Quindi... come pensate di fare, nel frattempo? Tra due settimane ci sarà la luna Piena-
E guardò Evil, anche se poi dovette spostarsi su Giuliet, vedendola fare spallucce e scandire –Se nessuno vorrà aiutarmi, userò qualche giocattolo per ragazze single- e lanciò un'occhiata eloquente a Riven, che nemmeno la degnò d'uno sguardo. Si limitò a buttare giù del liquido alcolico dalla sua fiaschetta personale. Quella che gli aveva regalato Tom.
Tanya lì, diede dei nuovi colpi di tosse e con aria scocciata disse –Penso che andrò in camera a riposare, domani si riprende con le lezioni, che noia!- disse lamentosa e Giuliet le sorrise appena, cosa che le fece scappare una risatina –Vederti così lasciva, Giuliet, è proprio strano!- e guardò quindi Evil che arrossì. Portava una camicetta accollata, come nessuno ricordava fosse mai accaduto.
Giuliet ridacchiò e vide la rossa andare via, anche se si aspettava che lei e Tom si lanciassero qualche commento malizioso, come erano soliti fare.
In quel momento, scese le scale Diego, che incrociò Tanya. Aveva un'espressione seria mentre del tutto assorta nei suoi pensieri lo superava senza degnarlo d'un saluto.
"Non si è nemmeno accorta di me..."
Perplesso, la lasciò andare e si mosse al suo tavolo, vedendoci Tom, con sorpresa –Buonasera!-
Fece e Andrew gli sorrise per primo, era seduto affianco a lui, anzi che davanti –Ehi bello! Come va? Tornata Fiamma, eh??- e gli strizzò l'occhio, con furbizia, mentre Riven, davanti ai due, indossava la faccia disgustata tipica di Andrew.
Tom, vedendolo, non riuscì a trattenere una risata, come Giuliet.
Diego invece chiese –Okay... cosa vi siete fumati, oggi?- domandò, guardando quindi Riven e rabbrividendo –Dio, non vi sarete sostituiti o una roba simile?-
-Paciock- scandì gelidamente Riven, cosa che spinse Diego a spalancare gli occhi –Seriamente? Ahahaha!!- e si sporse nel guardare quindi Evil, che arrossì appena –Oh cielo! Tesoro come ti senti con tutto quel peso addosso?-
E la mora abbassò il viso, arrossendo scocciata –Beh non ho idea di come faccia! È scomodissimo!-
E Giuliet scosse il capo, divertita –Diego, immagina, che ne so... se un giorno ti tagliassero completamente gli attributi. Ecco come mi sento- sottolineò la bionda, guardandolo eloquente e vedendolo farsi una nuova risata –Ah, è assurdo... ma quando è successo? Per quanto resterete così?-
-Almeno un mese, secondo Malfoy Senior...- scandì Riven e Diego lo indicò –Il tuo attuale padre-
-Ma proverò ad accorciarne gli effetti- fece invece Tom, incrociando lo sguardo bluastro del compagno.
Diego quindi lo guardò e fece –Tanya mi è passata affianco e non mi ha nemmeno salutato, non si è accorta della mia presenza-
-È influenzata ancora. Ha passato le vacanze a letto- tagliò corto Tom, facendo spallucce con aria rassegnata.
-Sei riuscito a curarla quando eravate dei semplici babbani e non riesci a farlo adesso che hai a disposizione ogni tipo di pozione?-
-Non mi ha detto che era influenzata...- mormorò Giuliet, intristita e Tom la indicò, scandendo –Nemmeno a me, sennò avrei potuto fare qualcosa. Ormai la malattia sta andando via da sola. Domani starà bene. E comunque è colpa sua se sta male, non faccio altro che ripeterle che l'alimentazione è alla base di un corpo sano e non vuole darmi retta, che si prenda l'influenza, allora!- scandì, irritato stavolta.
Il gruppo parve sorpreso dalla sua reazione e Riven roteò gli occhi –Non avrete ripreso, vero? Avete rotto il cazzo, te lo dico subito, Malfoy!-
Tom guardò storto il non-fratello e replicò –Nessuno ti ha chiesto di sopportarci. Se non hai voglia, è pieno di tavoli e quella è la porta!-
Fece il Re, gelidamente vedendo il compagno alzare un sopracciglio con fare altero –Non è da te comportarti in questo modo! Che diavolo hai?!-
-Oh, ma il nostro Tom è così da molto prima... vero?- domandò ironico Diego, vedendo il biondo voltarsi verso di lui e guardarlo storto –Perché non sputi il rospo una volta per tutte, Diego?-
-Sei diverso ma non hai nemmeno le palle di dire che è così!-
-È così. Sei più contento adesso?- gli domandò immediato il biondo, vedendo l'amico arrossire e rispondergli –Perché!? Che diamine è successo!? Scommetto che c'entrano questi nuovi corsi di magia che stai facendo! Ti stanno facendo rincoglionire, te lo dico io!-
-O forse sto iniziando ad aprire gli occhi sulle cose che davvero mi servono, nella vita- sottolineò, sgranando gli occhi eloquente e gettando il fazzoletto sul tavolo –Buonanotte!- e se ne andò, dopo aver sconvolto tutti e ferito profondamente Diego.
Ci fu un presto un profondo silenzio al tavolo che venne però rotto dal più anziano fra le serpi.
-Non... gli servo più- borbottò appena, sentendo la mano candida di Evil stringersi al suo braccio –Ha litigato con Tanya è per questo che è così di malumore, non pensava davvero ciò... ciò che ha detto. Tom... non è così-
-Quello non è il nostro Tom, questo è certo- stabilì invece Riven, lanciando un'occhiata eloquente verso Evil, che quindi abbassò lo sguardo e domandò –Cosa possiamo fare?-
-Nemmeno Tanya mi ha detto nulla, Diego. Ci stanno escludendo dalle loro vite e non... non riesco davvero a capire perché!- scandì Giuliet, stringendo le labbra e tirando su col naso, vedendo Evil allungare le mani verso di lei e dirle, bonaria –Non fate così, sono sicura che devono solo fare pace e poi...-
-E poi ci daranno un contentino?! Non è così che ci si comporta! Non possono pulirsi le scarpe su di noi e poi salvarsi con due belle parole! Non mi farò trattare mai più così! Che vada a farsi fottere, lui e anche la sua ragazza!- scandì furente il moro, alzandosi in piedi e muovendosi irritato verso la propria camera, venendo seguito dallo sguardo dei compagni.
-Pensavo avesse esagerato, in questo periodo, con tutte quelle morbose attenzioni verso quello che faceva Tom, però... inizio a pensare che non abbia avuto tutti i torti- mormorò Giuliet e Andrew allungò una mano verso di lei, accarezzandogliela e vedendola afferrarla con affetto, mentre la fissava –Tanya ti dirà tutto domani, sicuramente, Evil. Oggi ci ha visti così presi da questa cosa che probabilmente avrà voluto evitare di darci ulteriori pensieri, tutto qui-
La biondina annuì appena, mentre aveva iniziato ad accarezzargli le mani in maniera non esattamente amichevole e Andrew lanciò un'occhiata a Riven, che si stava limitando a guardare le loro mani intrecciate. Di certo la ragazza aveva bisogno di conforto e il compagno si era rifiutato persino di guardarla in quelle ore, con quella Evil nei panni di Giuliet.
-Sentite ragazzi...- iniziò il moro, lasciando le mani di Giuliet, che arrossì appena e se le portò sulle cosce, decidendo di evitare lo sguardo dei compagni –Se volete... insomma...-
-Di che parli, Malfoy?- domandò annoiato Riven, scrutando quindi Andrew, che lo guardò eloquente –Hai capito bene, Smith!-
-Non mi scoperò la tua ragazza- stabilì gelidamente il biondo e Giuliet replicò –Sono sempre io! Non... non sono lei!-
Riven scosse il capo, e storse la bocca, passandosi una mano in viso –Che situazione del cazzo...-
Giuliet lo guardò e strinse le labbra, scontenta –Preferisci che vada con lui, stanotte??-
Ed Evil divenne purpurea, replicando –No, ehi...!-
-Dimenticatelo- stabilì freddamente Riven, e lei sospirò sonoramente, guardando altrove –Non puoi però nemmeno guardarmi, non sono lei, non...-
-Lo so, Evil... ma non puoi nemmeno pretendere che scopi col corpo di Giuliet e che tu scopi con quello di Riven! Maledizione!-
E la biondina scosse il capo, stringendo le labbra e mormorando –Come vuoi, io... vado in camera loro- e si levò in piedi, vedendo il compagno voltarsi a guardarla, con aria rassegnata.
-Provate a spegnere la luce e a non parlare...- gli consigliò Andrew e Riven guardò i due, per poi scendere a guardare la scollatura di Evil, con tristezza –Paciock deve sperare di non incrociare mai più la mia strada...-
E si levò in piedi, raggiungendo la fidanzata.
A quel punto, rimasero solo Andrew ed Evil, ovvero Riven e Giuliet, che si lanciarono un'occhiata e poi si presero per mano, senza guardarsi –Andiamo a fare la nanna, su...- le disse con dolcezza il compagno, vedendo lei sorridergli appena, anche se fece sparire in fretta l'aria divertita –Vuoi... provarci oggi?-
-No, non preoccuparti... stamattina ci siamo dati alla pazza gioia-
-È solo che lui proprio... cioè non andrebbe bene nessun altro, ma lui...- e si morse un labbro la ragazza, non vedendo il compagno sorridere appena –Sì, posso immaginare...-
Evil non continuò ma sperò che il ragazzo avesse capito che non aveva nulla contro Andrew ma che probabilmente era, fra i suoi amici, quello che maggiormente la metteva in imbarazzo.
Quando Tom, furibondo, tornò in camera sua, quella che una volta condivideva con Kim, sbatté sonoramente la porta e vide l'ultima persona che aveva voglia di vedere –Ah no, guarda! Non ti ci mettere pure tu! Vattene!-
Dorian Hegland, con le braccia incrociate sul petto e appoggiato alla parete, lo osservava con attenzione –Sei arrabbiato, come mai?-
Gli domandò, sinceramente incuriosito in realtà.
Tom scattò verso di lui come una frusta –Come mai?! Hai capito quello che sta succedendo, oppure eri troppo impegnato a fottere qualche minorenne fuori dai locali di... di "non so dove"!?- scandì, lasciando perdere l'idea di rendere quella domanda retorica poco più sarcastica.
Dorian continuò a fissarlo, con la fastidiosa calma che tirava fuori quando lui non lo era affatto –Eppure... hai fatto tutto perfettamente da solo, nessuno ti ha obbligato a lasciare la tua trottolina che spero tanto vada a trottolare fra le braccia di qualcun altro; nessuno ti ha obbligato a pulirti il culo sulle facce dei tuoi cosiddetti "amici"; oppure a obbligarmi a sculacciarti nemmeno fossi il tuo paparino... anzi, scommetto che stai evitando lui e tua madre perché sai che rischi di trattarli come stai facendo con tutti gli altri- e lo indicò con aria furba –E il mio Tom dubito lo sopporterebbe, anche se mi sorprende che sia rimasto pressoché impassibile davanti alle lacrime della sua amata- e continuò a guardare il ragazzo, che lo fissava infastidito –Hai finito? Iniziate davvero a seccarmi, sono sempre io, solo che ora che sono fuso con il Demone non vi vado più bene. Questo è quello che sarò, d'ora in avanti! Fatevene una ragione!-
E lì si sentì afferrare per il bavero da Dorian, che lo attaccò al muro, e lo fissò, crudelmente –Farmene una ragione? Oh no, bocconcino, devi essere tu a fartene una ragione, perché ci sono poche cose che so per certo e, credimi, non ti piaceranno affatto-
Stabilì, vedendo il ragazzo afferrargli i polsi con ira e con forza allontanarli per poi fare per spintonarlo lontano –Cos'è che credi di sapere?! Non voglio litigare anche con te! Maledizione!-
-Spiacente, io invece ne ho una voglia matta, stasera!- scandì il Reale, indicandolo e vedendolo appoggiarsi alla parete, ma con sconforto mentre spostava il capo altrove e lo ascoltava –Non mi interessa niente di quanto tu ritenga di stare soffrendo! Oggi hai fatto, fra le tante, l'unica cosa che non avresti mai dovuto fare e di cui non ti rendi nemmeno conto!- lo indicò, vedendolo dedicargli un'occhiata stanca –C'è una sola, una sola e singola cosa che ti ho sempre ribadito, sin da quando eri solo un mocciosetto arrogante e fastidioso! Per battere il Titano ci vuole un Tom che sia circondato da persone che ama e che lo amano! L'anima che quel ragazzo possiede e che oggi hai pensato bene di ignorare, è l'unica cosa che ti rende differente dal Titano ed è l'unica cosa che ti tiene in vita! Razza di imbecille!-
Tom lì, assunse un'aria sorpresa, ma poi corrucciò lo sguardo –Che intendi? E comunque sono loro che...-
-Fa' silenzio! Sei l'ultima persona che oggi ha il diritto di piagnucolare! Intendo dire che se ti sei esplicato così bene nel corpo di Tom, se sei riuscito a possederlo e gestirlo come stai facendo, è solo perché la sua anima, che si tiene in vita grazie all'amore e all'affetto che dà e riceve, riesce a contenere totalmente il tuo Potere! Cosa che il corpo che ti è stato donato alla nascita, non è riuscito a fare!-
-E nessun altro corpo dotato di anima! Che diavolo dici!? Sono entrato in decine di Malfoy nel corso dei secoli! E ti posso assicurare che nessuno di loro è arrivato fino a questo punto, benché dotati di un'anima.
-Sì, ma nessuno di loro era un Puro di Cuore.- scandì Dorian, con freddezza.
Spazio Autore
Eccomiii!! Come state?? Ripresa la scuola? Non vi invidio ma nemmeno io son messa bene! Che palleeee! Sembra proprio che il nostro Riley diventerà il nuovo insegnante\amante della nostra Regina, che ne pensate? La cosa avrà i suoi frutti o gli si ritorcerà contro?? XD Ma veniamo ai ringraziamenti per le mie trottoline: thewritersoul, potterhead-hunters, FlaviaYes, Harly00, Katnissgreypotter, vennybe10, McSnugglefacesxx, Altair312, angel_delle_tenebre, stellapurnell6, alissaNyx, MarziaPedace98, DoraGrosu, _SettimaLuna_, Giuliettapersempre, Carietta91, sara_dramione,
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