Una notte al Plenilunio(Parte II)

La ricreazione era oramai iniziata e Neville, in anticipo per la lezione, non poté fare a meno di lanciare un'occhiata funesta verso le serpi, su una panchina. Tanya, seduta sullo schienale della suddetta guardava con espressione divertita il prof, e Tom, notando la presenza del mago le si sedette affianco, commentando verso i compagni –Una cosa è certa, non rischieremo mai di vedere Paciock in ritardo come mia madre...- e ghignò perfido, facendo ridere i compagni che si voltarono tutti verso Neville e lo sbeffeggiarono ridenti, provocando nell'uomo una sensazione che gli parve estremamente familiare.

Con gli anni, il Grifondoro era molto cambiato. Da giovane era stato semplicemente un bravo ragazzo, non particolarmente abile con gli incantesimi anzi era molto goffo e per alcune persone tenero, come per sua moglie Luna. Con il passare del tempo però, venendo ripetutamente sbeffeggiato anche nel campo lavorativo dai suoi colleghi, dentro di lui era sorto un feroce rancore che aveva eroso tutto il suo buon cuore, lasciando solo un uomo insoddisfatto e molto ingiusto verso il prossimo, soprattutto quando quest'ultimo derivava dalla casata Serpeverde. Ora che era tornato nell'ambiente scolastico, gli sembrava di rivivere quei terribili momenti dove era stato sempre vittima del bullismo delle serpi e, purtroppo, la cosa non faceva altro che inasprire ulteriormente il suo spirito, rendendolo molto più odioso di quanto non fosse in realtà.

I Serpeverde avevano rovinato il suo carattere ed era deciso ormai a farla pagare loro con ogni mezzo, che fosse lecito o meno.

Subì le risate degli studenti e strinse un pugno, decidendo di raggiungerli e affrontarli.

-Buongiorno, prof!- lo salutò Tanya, sorridendogli estremamente ironica però e quello la guardò con profondo disgusto –Non è ammesso fumare nelle vicinanze della serra! Quante volte te lo devo ripetere, Potter?!-

-La cenere delle sigarette funge da fertilizzante da tempi immemori, prof... non sia così intransigente- intervenne Tom, affianco alla compagna, rubandole la Magh rossa dalle mani e tirando vistosamente, ripassandola alla sua proprietaria subito dopo, per fargli notare che le serpi erano completamente unite contro di lui.

Il suo comportamento di favore verso il figlio e i suoi amichetti era veramente ingiusto!

Neville li guardò minaccioso e scandì, sputacchiando loro addosso senza farlo apposta e quindi vedendoli indietreggiare con espressione schifata –Non ammetto questo tipo di atteggiamento! Se dico no, è no, Malfoy! Preferisce che lo dica al preside?!-

Tom si pulì il viso e vide Tanya rendergli la Magh, mentre commentava –Stiamo solo fumando durante la pausa, se vuole può pure dirglielo, ma le consiglio di farlo a debita distanza... dubito che Silente vorrebbe una rinfrescata di questo tipo-

E a quella plateale presa in giro, Riven ed Evil scoppiarono a ridere, tentando però di trattenersi, allontanandosi un po' dalla panchina. Andrew e Diego, che fiancheggiavano il prof, si lanciarono un'occhiata divertita.

-La diverte tanto fare la buffona, Potter? Continui pure, visto che sembra che sia la cosa che le riesce meglio... e voi piantatela!- ultimò verso Evil e Riven, che tentarono di placarsi immediati, anche se con evidente difficoltà.

-Passerete enormi guai voi due! Non dubitate!- li minacciò l'uomo e Tanya incrociò le gambe con noia vedendo Tom alzarsi e distanziarla in fretta, cosa che non la sorprese. Solo quando Neville era nelle vicinanze tentavano di dimenticarsi del loro odio, visto che la cosa sembrava irritare molto il professore. Non appena però quest'ultimo sparì dentro la serra, Riven li raggiunse e domandò ad entrambi –Oh, posso sposarmi con voi!?-

Tanya roteò gli occhi annoiata, mentre Tom lo guardò storto –La nostra infanzia mi è stata più che sufficiente. Appena finirà la scuola potrò finalmente andare a vivere per i fatti miei- fece rilassato, già pensando al piacere che poteva comportare l'autonomia.

-Sai già cosa fare?- gli domandò curiosa Evil e lui alzò le spalle –Beh, sicuramente mi sposerò e non so, pensò farò l'Auror...-

-Ti sposerai!?- domandò sorpresa la ragazza –A diciassette anni?!-

Il biondo le sorrise apertamente –Io voglio una vagonata di figli, Evil. Quindi bisogna iniziare a fare le cose subito. Non mi sposerò a diciotto forse, ma solo perché sicuramente non avrò ancora incontrato la donna della mia vita...-

E continuò a guardare la mora che parve divertita dalla cosa, mentre Riven intervenne –Non mi sposerei mai così presto...-

-Tranquillo, dubito che avrai comunque qualcuna a cui chiederlo...- lo sbeffeggiò il maggiore, riuscendo a scocciarlo.

A quel punto, la campanella suonò e Tanya, che pareva assorta nei suoi pensieri, venne attratta dalla proposta di Evil –Ehi! Perché non vi sedete vicini a lezione? Avete notato che quando lo siete si irrita ancora di più?-

La sua sembrava un'ingenua idea ma Andrew intuiva le reali intenzioni della mora. Voleva fare in modo che il Re e la Regina iniziassero a sentire un reale compiacimento nell'allearsi contro un nemico comune e dovette ammettere che l'idea non era male, soprattutto quando i due, ingenuamente, acconsentirono.

-Per me è uguale- fece immediato Tom che, diversamente da come pensava Andrew, aveva intuito perfettamente le intenzioni della mezzodemone. La Potter in ogni caso gli serviva.

Il disgusto verso il professore cresceva di lezione in lezione.

Tanya, sentendolo d'accordo alzò le spalle –Come volete, tanto ci caccia subito...-

Diego, intuendo le loro intenzioni, mise un braccio sulle spalle di Evil –Allora io vengo da te, cara- la mora lo guardò maliziosa e replicò –Dimmi dove e quando, tesoro.- e quello non poté che scoppiare a ridere, baciandole la nuca –Sei proprio una ninfomane, come dice Riven.-

E la mora, non troppo sfiorata dal commento, alzò le spalle e replicò, ingenuamente -Sono normalissima, invece-


Quando furono in classe, Tom e Tanya si sedettero insieme all'ultimo banco e Kim parve prendere fuoco, tanto era adirata –E tu che diavolo ci fai nel mio banco!?-

Tanya notò in quel momento la scimmia e roteò gli occhi annoiata, guardando Tom –No, senti, vicino alla scimmia non ci sto, fammi stare al tuo posto- e quello, sbuffante, si mise al centro del banco. Da un lato c'era Tanya, vicino al corridoio centrale e dall'altro Kim, le cui lamentele vennero sapientemente sedate dal Principe –Basta, Kim-

Per un attimo, la rossa venne attraversata da uno strano compiacimento nel venir difesa dal Principe ma cercò di ignorare quello strano stato d'animo, soprattutto quando venne sgridata da Paciock, come da copione.

-Potter!!-

La rossa lì aprì il suo ampio sorriso, facendo la splendida e riuscendo a far ridere Andrew e Riven davanti a lei –Sì, professore?-

Quello batté una mano sul tavolo, zittendo il brusio in aula -La pianti di mostrarmi il suo ammaliante sorriso, non m'incanta! Che diavolo ci fa vicino al signor Malfoy!?-

Tanya si volse verso il compagno e alzò le spalle –Perché? Che problemi ci sono?- domandò ingenuamente e Tom decise di intervenire –Non mi pare ci siano delle postazioni predefinite, ognuno può star seduto dove vuole, secondo il regolamento.- fece il biondo rilassato, scrutando attento il professore che guardò i due minaccioso –Niente affatto! Voi due non potete stare insieme!!-

E Kim annuì vistosamente, pienamente d'accordo con il professore.

-Beh, forse dovrebbe controllare, il mio compagno sbaglia raramente.- fece Tanya, guardando bonaria il professore.

Neville digrignò vistosamente i denti, cosa che fece ridere le due serpi visto che era ridicolo quando lo faceva. Lo videro aprire il registro e cercare il fantomatico regolamento per poi sorridere soddisfatto

-Se gli alunni che vogliono stare insieme nel banco disturbano il corretto svol...-

I due però non lo lasciarono nemmeno finire e intervennero infervorati, insieme –Noi non disturbiamo affatto!-

Poi Tanya continuò, battendo sul banco, irritata dal comportamento ingiusto del professore –È lei che ci ignora senza il minimo rispetto!-

Infine Tom ultimò –Senza parlare del fatto che ci toglie punti senza il minimo criterio logico!-

I due, sebbene molto decisi, vennero presto sgridati dal professore che batté la mano sulla cattedra e scandì –Adesso basta! FUORI! FUORI!-

Sottolineò due volte, come se una non fosse sufficiente e Tanya scoppiò a ridere, levandosi in piedi insieme al compagno, che con espressione schifata abbandonò l'aula insieme alla rossa. I due, abituati alla solita tiritera andarono a sedersi alla solita panchina.

-Non credo di aver ancora fatto un'intera lezione con lui- fece Tanya con noia e Tom si sedette sulla panchina, vedendola affiancarlo –Dobbiamo cacciarlo. I presupposti ci sono. Il fatto che sia palesemente di parte lo rende un professore totalmente inadatto allo scopo-

Tanya, sentendolo parlare in quel modo si volse e lo vide accendersi una Magh, offrendogliene una che lei decise di accettare, visto che era troppo presa dal discorso –E chi lo potrebbe sostituire?-

Lui ispirò il fumo mentre la scrutava e lei non poté che trovarlo incredibilmente sexy mentre lo faceva, ma fu solo un pensiero fuggevole, perché lo sentì presto replicare –Zabini-

La ragazza alzò ambedue le sopracciglia sorpresa –Blaise??-

E il biondo la prese in giro –No, Diego ovviamente.- e la guardò ironico, vedendola roteare gli occhi annoiata –Ha le giuste competenze?-

E Tom annuì –Certo, gli alchimisti come lui e mio padre non possono non conoscere bene anche l'Erbologia-

La rossa parve sorpresa dalla nuova nozione e annuì –Potrebbe funzionare, però dovremmo chiedere...-

-Ci penserò io, non mi farò rovinare la media da un incompetente che vive ancora nel passato-

Tanya intuì che lui sapeva bene che tipo di trattamento avevano riserbato le serpi per il giovane Neville Paciock a suo tempo, il primo dei suoi nemici doveva essere stato proprio Draco, sicuramente.

Non proseguirono il discorso perché, improvvisamente, la porta della serra si aprì

-Potter, Malfoy! Dentro! Siete all'interrogazione!-

E dopo averli sgridati rientrò furibondo in serra.

Tanya era sconcertata –Eh no! Maledizione!- spostò inviperita lo sguardo e Tom la notò –Immagino che ieri tu abbia studiato solo Storia della Magia visto che, teoricamente, mia madre avrebbe dovuto interrogare...-

La rossa non disse nulla e fece per raggiungere l'aula, ma si sentì afferrare da Tom e fu costretta a guardarlo –Sì, esatto Malfoy! Avrete entrambi la possibilità di sbeffeggiarmi, contento?!- gli domandò irritata e lui roteò gli occhi con noia –Fai meno la vittima, se non hai studiato è un problema tuo. Ma di certo non darò la soddisfazione a quell'idiota di toglierci punti casa- e, senza ulteriori indugi, le afferrò un braccio e l'attirò a lui, piazzandole il palmo della mano nella parte inferiore del torace, sulla bocca dello stomaco. Lei fece per divincolarsi, credendo che volesse andare nelle zone più a nord, ma lui appariva terribilmente serio -Ferma, non ti faccio nulla- le promise.

Lei lo osservò atterrita per un momento, poi però rimase semplicemente sorpresa: La fissava intensamente e sembrava farsi sempre più vicino: i suoi occhi, che mostravano uno sfondo argenteo tempestato di screziature dorate, si facevano sempre più nitidi e grandi, ma non si stava avvicinando a lei davvero!

[Dai, Potter, mi senti o no??]

E la rossa scattò immediata lontano da lui, spalancando la bocca –Che diavolo fai?!-

Aveva sentito improvvisamente la voce del compagno nella sua mente!

-Allora?! Vi ho già tolto un punto!-

Li sollecitò Neville, rimpiombato fuori dall'aula furente.

Tom raggiunse subito la compagna e le afferrò il polso, mentre lei era allibita [Ho stabilito un semplice contatto mentale, potrò suggerirti le risposte così questo buffone avrà quello che si merita] e le liberò il polso, superandola sulla soglia, mentre lei era molto sorpresa.

"Lo sta facendo per la casa... del resto si ritiene pur sempre il Re delle Serpi"

Decise di affiancarlo da un lato della cattedra, mentre Neville li guardava ora schifato, seduto sulla poltrona –Separatevi-

-Possiamo andare oltre queste bambinate?- domandò immediato Tom, riuscendo a far arrossire Neville che batté una mano sulla cattedra –Certo! Veda di maturare, signor Malfoy!-

Tom assunse un'aria sensibilmente annoiata e Tanya domandò –Qual è l'argomento?-

Paciock storse la bocca e stabilì ghignante –Potter, parlami dell'Acronas Cruenta-

Tom si avvicinò appena alla compagna e le sfiorò con un dito la mano. Le prime volte, stabilire il contatto mentale era più facile quando si aveva un contatto fisico. Bastò lo sfiorarsi delle loro dita al biondo che, immediato, prese ad elencare informazioni sulla pianta, che Tanya espresse al professore, cercando di farlo nel modo più naturale possibile –L'Acronas cruenta o Sanguinante è una pianta molto rara. Un'erba magica alta meno di quaranta centimetri e che cresce solo in terreni ricchi di metalli ferrosi. Grazie a questa sua particolarità, produce un liquido di colore rosso sangue, da cui prende il nome, usato in alcune pozioni avanzate come l'Elisir di Pace Nolente che viene utilizzato per appacificare due persone che in genere non vanno d'accordo-

Tanya era ancora incredula per ciò che il compagno era riuscito a fare.

[Cerca di tenere la mente aperta e rilassata, se tenterai di rifiutare la conversazione, potrei farti male]

Lei non gli rispose, si limitò a sorridere perfidamente al professore che, in imbarazzo, volò su Tom –Continui lei... voglio altre informazioni su questa pianta!-

E ghignò malevolo, vedendo però il Malfoy iniziare il suo lungo discorso –In genere queste piante schiudono le loro gemme solo nei giorni di Luna nuova, per poi richiudersi durante il resto del mese. Solo in questo particolare giorno il loro siero è funzionale, altrimenti risulta troppo denso e coagula rapidamente all'aria, risultando quasi insolubile. Il fiore presenta cinque petali rossi a forma di goccia, dove l'angolo è rivolto verso l'esterno mentre la porzione bombata è inserita sul calice. Una nozione di cui pochi sono a conoscenza è che i petali, se rimossi durante la Luna piena, e non nuova, vanno a costituire una poltiglia che, se ingurgitata anche a piccole dosi, è in grado di indurre uno stato di incoscienza e di rilassamento...-

[Ma non riesci a rispondermi?]

Tanya lanciò di sfuggita un'occhiata a Tom e lui la percepì mentre parlava a briglia sciolta.

[Non ci vuole molto, ormai ho stabilito il legame. Quando ti ho toccato il torace la mia Aura Magica, l'essenza della magia in ognuno di noi, ti ha raggiunta e suppongo tu l'abbia sentita. Cerca di afferrare quell'essenza e trattienila mentre pensi a ciò che vorresti dirmi, la prima volta sarà difficile, però...]

[Tom?]

La ragazza non aveva capito molto bene di cosa stesse parlando, in ogni caso aveva sì percepito una strana sensazione dal momento in cui il compagno le aveva toccato il torace. Era stato come sentirsi pervadere da un calore denso, viscoso quasi. Inizialmente le appariva come un'invasione, tanto che si era spaventata e aveva tentato di non farsi "toccare" da quello strano intruso, poi però, lasciandosi sfiorare era riuscita a sentire le sue parole e ora, che aveva capito come "afferrare" l'estraneo, riusciva persino a parlargli. Era come se avesse sviluppato un nuovo senso, era riuscita facilmente a intuire come doveva comportarsi, probabilmente non era poi così difficile.

[TOMTOMTOMTOM]

[Ok, piantala]

Alla ragazza venne da ridere e spostò lo sguardo altrove, cambiando anche il tono di voce, risultando decisamente buffa [Tooooooooooommmmmm, ahahahah!!]

Trovò la cosa piuttosto divertente e anche al compagno venne da ridere mentre esponeva l'argomento, tanto che decise a un certo punto di darle un colpo di piede da sotto la cattedra

[Oh, Malfoy! Hai avuto proprio un'ottima idea! TOOOOOOOOOOOOOMMMM!!]

[Vuoi che continui a darti le risposte o hai finito di fare la stupida?]

La domanda del compagno la offese un po' e a quel punto Neville tornò su di lei –Ha finito di ridacchiare, Potter?-

Lei fece per rimbeccare ma l'uomo proseguì –Saprebbe dirmi che uso invece si può fare della radice, signorina Potter??-

[Fantastico! Scommetto che nemmeno c'era nel libro questo!]

Tom godette nel vendicarsi sulla compagna, visto che aveva deciso di temporeggiare un po' per risponderle.

[Andiamo, Malfoy! Non fare lo stronzo!]

-Sembra che lei non lo sappia, signorina.- si compiacque Neville ma all'ultimo Tom decise di darle la risposta [La radice è assolutamente inutile]

La rossa a quel punto non seppe se quella fosse la verità o meno e strinse i pugni, immaginando che il compagno si stesse vendicando, com'era intuibile.

-Molto bene, allora...- iniziò Neville ma Tom, notando che la ragazza non sembrava essersi fidata del suo suggerimento, le diede un colpo più forte al piede e Tanya rispose di getto –Non serve a niente!- e Neville arrossì brutalmente, stringendo un pugno sulla cattedra. Cosa che venne notata dalle due serpi che ghignanti lo fissavano.

Venne scandito un breve silenzio, rotto poi dall'ultima domanda di Neville rivolta a Tom –Abbiamo dei parassiti per questa pianta, signor Malfoy?-

Tom prese fiato e replicò senza la minima indecisione –Li abbiamo di varie tipologie, come: il Lacorintus, il Verbotor, lo Stangocco, ma senz'altro, il più interessante è il Magerium, un microorganismo in grado di innestarsi all'interno della pianta costituendo dei gonfiori radicali che di norma vengono identificati come Tumori sanguinolenti. Quando questo accade, la pianta non è più utilizzabile per le pozioni tipiche, al contrario, il liquido che può essere ricavato dai Tumori è estremamente velenoso e induce il Coma maledicente. Questo stato di sonno obbligatorio ma temporaneo...-

-Continui lei, Potter!- lo interruppe però Neville, guardando Tanya, compiaciuto.

Lei era sconcertata. Di certo non si occupavano dello studio delle malattie ad Hogwarts!

Tanya assunse un'aria schifata e sentì però il suggerimento mentale di Tom, indecisa se usarlo o meno.

[Il Coma maledicente ha la caratteristica di far avverare, al risveglio del malcapitato, una percentuale di ciò che ha sognato e la percentuale è tanto più alta quanto più è distante il giorno di Luna nuova dal giorno in cui la vittima è stata avvelenata e, naturalmente, è tanto più bassa quanto più è lontano il giorno di Luna piena. Per questo motivo viene chiamata anche Acronas Lunatica. Immagino che questo non lo sappia nemmeno lui, sinceramente.]

Tanya aveva ascoltato tutta la spiegazione, ma fissava il professore con odio profondo e combattuta sul da farsi e infatti si sentì, dalla bancata dei Grifondoro –Ma professore...!- era Cherlyne che a quel punto aveva deciso di intervenire –Non abbiamo nozioni di medimagia nei nostri libri!-

-Infatti è solo perché ieri Tanya ha studiato con me che ha potuto rispondere. Altrimenti anche...- Tom intervenne prima del professore, guardando un ragazzo a caso fra i suoi compagni e additandolo –Johnny Paciock avrebbe fatto scena muta. Benché attualmente sia il primo della classe-

Neville assottigliò lo sguardo furibondo e sibilò fra i denti –Non è assolutamente vero! Se non approfondite gli argomenti, come vi dico sempre a lezione, non è un mio problema! Anche se effettivamente non potrei farvene una colpa visto che non avete mai seguito nella sua totalità una delle mie lezioni!- scandì l'uomo eloquente.

-Chiediamolo allora al primo della classe- lo sfidò dunque Tanya e guardò seria il professore, alzando fieramente il mento.

–È lei quella all'interrogazione!- si lamentò però Neville, indicandola –La sa o no?!-

-Di cosa ha paura? Se è così bravo da meritarsi Eccezionale al solo balbettio, scommetto che dimostrerà le sue capacità anche adesso!- le diede manforte anche Tom stavolta e spostò lo sguardo di nuovo sul giovane Paciock jr.

Tanya continuava a fissare Neville invece. Se avesse potuto gli avrebbe volentieri sputato in un occhio. Detestava essere trattata in quel modo.

-Bene, Potter! È evidente che non la sa! L'interrogazione è finita!-

Tanya scosse il capo disgustata e fece per andarsene ma Tom le trattenne il polso –Ti ho sentita ieri ripetere! Dagli quella dannata risposta!-

La rossa, davanti al suo fare intimidatorio, si morse un labbro irritata e guardò duramente il professore –No, sarebbe comunque inutile-

E a quella replica Neville scoppiò a ridere, sentendola –Siete davvero ridicoli! Mi vuole far credere davvero che lo sa, signorina Potter?? Oltre al fatto che, davanti alla vostra arroganza e maleducazione dovrei cacciarvi dall'aula a prescindere dal resto!-

[Diglielo! Perché vuoi dargliela vinta?!]

[Non era un mio dovere saperlo! È solo un bambino a cui hanno dato una cattedra!]

[Questo non significa che devi abbassarti al suo livello]

Considerando quel punto di vista, Tanya sgranò gli occhi sorpresa e guardò il compagno, liberandosi dalla presa e osservandolo sinceramente offesa, poi però capì le sue reali intenzioni e poté farlo solo nell'incrociare il chiarore dei suoi occhi, quasi dorati in quel breve istante.

-Qual è il voto?!-

Domandò infatti, osservando il professore che alzò le spalle con aria insoddisfatta e osservò il registro –Beh... considerando anche i suoi trascorsi, non posso di certo metterle più di mediocre. Malfoy è a mala pena Accettabile, invece-

Al verdetto, l'aria iniziò a farsi davvero pesante.

Tom, sentendo il ridicolo voto che gli era stato affibbiato, si volse lentamente verso il professore che notò un bagliore rossastro attraversare i suoi occhi, in quel momento di nuovo argentei –Che cosa?- gli domandò, con aria sconcertata e furibonda, sebbene fosse evidente che si stesse trattenendo.

Neville si sentì per un momento in imbarazzo davanti a quello sguardo assassino e tutti notarono il cielo, da sopra le vetrate, farsi più cupo mentre l'umidità si poteva tagliare a fette. Di certo però non poteva tornare sui suoi passi –Ora, potete anche uscire...-

Tanya scosse il capo, capendo che, qualunque sarebbe stata la sua esposizione, comunque avrebbe preso un voto molto basso. Ciò che ora però aveva focalizzato la sua attenzione era Tom e l'elettricità statica che emanava il suo corpo, vedeva chiaramente i propri ricci venir attratti dalla sua figura, visto che erano ancora vicini. Il suo intento, poco prima, era stato chiaro: voleva spingerla a rispondere al professore. Probabilmente si era illuso che sarebbe stato corretto, almeno in quel frangente.

Al contrario, era stato più ingiusto che mai e al Malfoy la cosa non sembrava essergli scivolata addosso, infatti batté le mani sulla cattedra, con aria bellicosa –Potrei sapere, di grazia, cosa non andava nella mia esposizione?-

Le mani tremavano, mentre era evidente che la rabbia stava pompando sangue alla testa con intensità, tanto che Tanya lo vide imporporarsi in fretta. La cosa diede immediatamente ansia alla ragazza che gli afferrò il gomito, spingendolo a lasciar perdere, sentiva la sua ira espandersi intorno a loro, portando una notevole tensione in lei e nel professore che sembrava alla ricerca della risposta giusta.

-Tom, non vanno il tuo cognome e la tua casa, non l'esposizione.- gli disse lei, anticipando il prof e facendo per afferrare il braccio al compagno con più decisione ma il biondo sgomitò rudemente alla sua presa, ignorandola totalmente –Allora!? Non ho mai ricevuto un voto simile, né ritengo che il mio orale si meriti un giudizio del genere! Visto che molto poco di ciò che ha chiesto era nel libro! Quindi, le consiglio vivamente di adeguare il voto all'interrogazione!- c'era una non velata minaccia nelle sue parole, con Paciock gli usciva naturale essere così aggressivo. Il suo atteggiamento classista lo infastidiva mortalmente.

Tanya però continuava a guardare la sua mano ferma a mezz'aria e, davanti al palese rifiuto del compagno, fece qualche passo indietro, abbassò la mano e decise di abbandonare l'aula, pensosa mentre una stranissima sensazione la opprimeva.

"Che diamine mi succede?! E poi... che mi è venuto in mente?!"

Tom però non l'aveva notata, troppo impegnato ad ascoltare la risposta di Neville –Se ne vada, signor Malfoy. Sa benissimo cosa non va nel suo comportamento! Quando si deciderà ad essere corretto con me, io lo sarò con lei! E ora basta! La lezione è finita!-

Tom guardò disgustato il professore e scosse il capo –Non finisce qui, glielo assicuro...- e gli diede le spalle, facendosi spazio nella folla di compagni accalcati verso l'uscita. Neville, sentendolo, si levò in piedi e lo sgridò quindi –E la smetta con queste continue minacce se non vuole andare dal Preside! Venti punti in meno alla sua casa!-

Ma Tom era già uscito, furibondo come non mai "Pezzo di merda, te la farò pagare"

Una volta che le serpi furono tutte fuori, Evil si guardò intorno preoccupata –Dov'è andata Tanya?!-

Riven ed Andrew si guardarono e il primo le disse –Forse è già in mensa...-

La ragazza annuì poco convinta e vide Diego e Tom che parlavano fitto, l'amico cercava di calmarlo -Se l'è presa, eh?- domandò la mezzodemone verso l'amico.

-Tom non è abituato a prendere meno di una E- tagliò corto Riven, alzando le spalle.

La compagna annuì, immaginando fosse per quello e rimase però perplessa quando giunsero in mensa e non videro la familiare nuvola di ricci rossi –Ma dov'è andata?! -

-Magari è in bagno, aspettala da noi nel mentre...- le propose contento Riven e quella annuì.

Si sedettero tutti insieme e presto Evil tentò di chiamare l'amica al telefono, ma sembrava spento –Ah, che diamine...-

-Non può permettersi di trattarci così!- Si stava ancora lamentando Tom e Diego lo tranquillizzò –Non ti preoccupare, ti ho detto, basterà che lo fai presente agli altri prof o al preside, ti ascolteranno. Sanno bene che sei molto oltre l'Accettabile, Tom; probabilmente oltre anche l'Eccezionale. Su quella piantina merdosa c'erano due righe nel libro e non l'ha nemmeno spiegata, non ho idea di dove tu abbia studiato...-

Tom strinse le labbra furente e sentì sbuffare per l'ennesima volta Evil, cercando di intuire cosa avesse –Che succede?-

La mezzodemone, sentendosi interpellare, replicò, levandosi in piedi –Non so dov'è Tanya, quindi è meglio se vado a cercarla-

Tom, vedendo la bruna così preoccupata, cercò mentalmente la potagonista dei loro discorsi e le chiese, forse un po' rude [Allora?! Dove sei?! Evil ti sta cercando.]

[Lasciami in pace, Malfoy.]

Replicò lei e il biondo, dopo la risposta, capì immediato dove la compagna si trovasse anche se la connessione che ormai doveva essersi stabilita, visto l'uso che ne avevano fatto, sembrava ostacolata.

[Smettila di tagliarmi fuori! Non farmi innervosire più di quanto già non lo sia!]

E, rimbeccata la compagna, decise di levarsi anch'esso in piedi e di abbandonare i compagni che lo videro sparire. Sarebbe andato a cercarla.



Spazio Autore

Eccomiiii!! Oggi una gioiosa lezione di Erbologia, ho inventato tutto io sulla "piantina merdosa" ahaahah! Spero vi sia piaciuta! ;D

Voglio ringraziarvi tutte come sempre per il vostro incredibile sostegno, in modo particolare il mio grazie va a: anavlase, SternbildPegasus, GrattastinchiBurfoot, amelia_anne_bonny, taniabascucci, AlessiaParpiglia, astorminmyteacup, iridella14, McSnugglefacesxx, annicka02, marti090, comecartabianca, lullubook, happinessssssssss, mar-22, Mezzosangue17, EssePi29, nina_fiorito, prongs42, beautiful_nothing, a_r_i_a_n_n_a, likemukelove, streamsurprising, MRT_01, fedeadamo, agnese312, Carietta91, HermioneBella_Cullen

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top