Strane congruenze (Parte II)
[Dove hai intenzione di dormire stanotte?]
Le domandò poi il biondo, mentre i ragazzi si erano quindi alzati per andare a prendersi da mangiare.
[Nel mio letto]
[Tornerò verso l'una, non conviene che dormi con me?]
E a quelle parole, la rossa alzò allibita lo sguardo su di lui che continuava a mangiare [Sei proprio brava a fingere che non stiamo parlando telepaticamente]
[La mia faccia è la mia risposta]
[Preferisco la risposta]
Tanya tornò quindi a mangiare irritata, mentre i ragazzi tornavano. Evil, che usava il telefono, non li aveva notati.
[La risposta è "Ovviamente no" e, tra parentesi, hai problemi mentali]
[Non vedo perché. Com'è andata con la tizia che vuole ucciderti, in questi giorni?]
[Benissimo, non si è fatta viva. Devo dunque supporre che la tua lontananza l'allontani!]
[O i miei baci... chi può dirlo, non sappiamo che abbiamo fatto a Capodanno, dopotutto]
Fece ironico lui, assumendo un'aria vagamente compiaciuta, sospirando sonoramente e guardando i compagni –Che chiacchieroni, eh?-
-La Weasley mi guarda in modo strano... è già la terza volta che mi fissa e poi sposta lo sguardo-
Andrew alzò gli occhi verdi su Diego, che sembrava un po' a disagio, mentre Evil parve divertita.
[Tutte scuse]
[Lo scopriremo di sicuro, carissima compagna di future limonate]
Tanya ebbe una strana reazione alle parole mentali di Tom, la replica le fece andare di traverso un boccone ed Evil le diede alcune pacche sulla schiena –Tesoro, tutto okay?-
-Vuole che te la scopi, sicuramente- scandì Andrew con aria divertita, verso Diego, che lo aveva guardato sorpreso –Macché! Perché mai dovrebbe?
-Perché non dovrebbe??- domandò invece Evil, mentre Tanya si era ripresa e guardava con velata aggressività Tom che, per farlo più apposta, si leccò persino il labbro inferiore, suscitando, irrimediabilmente il suo rossore.
-Secondo me sta pensando a una nuova vendetta...- ipotizzò Diego, storcendo la bocca pensoso -Sarà bene che mi alleni negli incantesimi non verbali, almeno.-
[Tutto a posto, trottolina?]
[Assolutamente, bussolotto]
Replicò lei, glaciale, facendo a Diego –Parlaci, no?-
Il moro storse la bocca pensoso e replicò –Effettivamente ci avevo già parlato e, insomma, da quello che mi aveva detto, in realtà mi era apparsa molto pentita, però boh... non si sa mai- disse, preventivo, vedendo Tanya scuotere il capo divertita –Beh, dovresti parlarci di nuovo, forse?- insistette e Diego storse la bocca –Mah... ci penserò...-
[Non ho capito che intenzioni hai per stanotte]
[Non dormirò con te, e basta con queste intrusioni! Mi stai seccando!]
[Vedi di darti una calmata Potter, solo perché ora pensi di esserti seduta su un trono, e non su una stupida sedia, non permetterti di maltrattarmi, dato che voglio solo sapere cosa cazzo sta prendendo alla tua testa]
[Pensa alla tua di testa, che io penso alla mia. Preferisci così Tom?]
[No Tanya, la domanda è: lo preferisci tu? Vuoi davvero fare tutto da sola? Se mi dirai di sì, non ti aiuterò... in nessun frangente.]
Tanya strinse i pugni preoccupata stavolta. "Se dovesse davvero decidere di lavarsene le mani... come potrei riuscire a far fronte a quella dannata strega?!"
Sospirò pesantemente e lo sentì intervenire ancora [Senti Potter, questa cosa non c'entra niente con...]
[Sì, farò da sola]
E lì fu Tom ad alzare lo sguardo su di lei mentre Riven raccontava le sue vacanze con Andrew.
Tanya intercettò il suo sguardo molto serio e poi lo vide spostarlo su i compagni, senza però dirle nulla.
Da quel momento le conversazioni non furono più mentali e i ragazzi, poco dopo, furono costretti a tornare nelle loro camere.
-Forza, tutti a nanna...- fece Riven sbadigliante, mettendo le braccia sulle spalle di Tanya ed Evil che guardarono il ragazzo, pensose.
Tanya spostò il suo sguardo su Giuliet e vide che li stava guardando, con aria seria.
-Ti guarda- gli fece notare quindi Evil mentre lui osservava ostentatamente quanto Andrew era lento ad alzarsi –Vogliamo muoverci, Smith?-
Il Conte sistemò la sedia e si preoccupò persino di mettere le posate sul piatto, cosa che fece ridere i compagni –Permettile almeno di guardarti un po' visto che non può più palpeggiarti-
E si volse, appoggiandosi al tavolo e accendendosi una Magh, guardandolo eloquente.
Tanya ed Evil osservarono divertite il biondino che osservava l'amico con noia, mentre Tom se ne andò, aveva il letto di qualcuno da occupare, lui.
-Non mi ha mai scopato e sta' certo che mai lo farà, non con quella faccia e quell'atteggiamento da Santarellina, andiamo?! –
Scandì, anche a voce abbastanza alta, tanto da farsi sentire dai Grifoni che stavano passando e suscitare l'imbarazzo di Giuliet che filò dritta, stretta nell'abbraccio di Francois. Il francese non aveva fatto caso alle parole del biondo visto che parlava con le compagne delle materie del giorno successivo.
Andrew scosse il capo, deluso e Diego sospirò sonoramente –Va beh, il tuo intento l'hai raggiunto... andiamo a dormire-
Riven assunse un'aria menefreghista e, con le amiche, si mosse verso i dormitori –Mi volete nel lettone con voi?-
-No- scandirono le due in contemporanea, cosa che divertì Diego, e Riven sbuffò –Antipatiche, non ve la tocco mica, eh!-
Entrambe intuirono il riferimento ed Evil replicò –Appunto- cosa che fece ridere tutti stavolta, meno che Andrew come al solito.
-Sembri contenta di non trascorrere la notte col nostro Re- sottolineò eloquente Evil verso Tanya, che capì il suo gioco e le sorrise rilassata –Sì, infatti- e non le diede troppa soddisfazione.
-Non pensare che lui ti stia ignorando, Ta'.- fece però acuta Evil, vedendo forse un brivido, percorrere la schiena dell'amica.
-Non lo penso, ma credo che stia cercando di allungare la pozione e questa cosa non l'accetto-
Sottolineò la rossa, sedendosi sul letto ed Evil si lasciò sfuggire una risata –Non pensare al bicchiere mezzo vuoto. Tempo fa non ti avrebbe mai permesso un comportamento del genere-
Tanya, pensosa, replicò –Tempo fa dubito che Diego ed Andrew mi avrebbero dato manforte, come oggi- sottolineò, vedendola annuire in risposta –Infatti, qualcosa è cambiato e puoi solo esserne soddisfatta. Certe volte, vedendo il tuo comportamento, ho avuto dubbi anche io su di te... e penso tu l'abbia intuito-
Tanya, che si stava mettendo il pigiama, guardò l'amica con aria intristita –Mi dispiace averti delusa... sei una delle poche persone di cui mi importa davvero il parere- e rialzò lo sguardo azzurro, vedendo l'amica sorriderle e gettarsi su di lei per abbracciarla e darle un bacio sulla guancia –Volevo che fossi così sin dall'inizio, Ta'. Lo volevo per te e per tutta la casata. So che essere la Regina, per te è una necessità...- e Tanya annuì freddamente, spostando appena lo sguardo –È così e... lo sa anche lui ormai- replicò, suscitando un sorriso addolcito sulle labbra di Evil –Certo che sì e allora non essere delusa! Farai le cose passo per passo!-
La rossa annuì convinta e, ben presto, le due si addormentarono.
...
∆Principessa! Principessa!∆
Le dita unghiate di Tanya sfregarono su qualcosa di morbido e umido, nonché fresco e un po' pungente, prima che la giovane aprisse gli occhi, svegliata da dei richiami.
∆Principessa! Presto! Prima che lei ritorni!∆
Era mattina ed era in una foresta ancora una volta, solo che sembrava più reale della volta precedente.
∆Per favore! Si alzi! Presto!∆
Qualcosa le stava toccando la testa, faceva il solletico e così vi portò istintivamente la mano, sfiorando del materiale in cui affondò come fosse fatto di burro.
Si volse di scatto e non poté che urlare spaventata, mettendosi subito seduta e spalancando gli occhi e la bocca. Senza fiato.
Era seduta su una roccia molto grande, coperta da spesso muschio rosa pallido, anche se era rosa solo nella porzione in cui era posizionata lei. Tutt'intorno, poteva notare il mastodontico sciame di quelle che non potevano essere altro che Fate. Erano migliaia e dai più svariati colori.
Sicuramente le si erano avvicinate per sollevarle la testa e spingerla ad alzarsi.
∆Presto! Presto! Dobbiamo andare! Dovete vedere!∆
Le disse una fata più grande delle altre, dotata persino, differentemente dalle altre, di un bel vestitino azzurro come il suo corpo, luminescente e svolazzante. Era molto buffa con i capelli rosa arrotolati sulla testa come una spirale tozza.
-Ma... cosa volete da me? Lei è quella donna che cerca di uccidermi? È lei? La conoscete?!-
La fatina blu le afferrò la mano e presto la raggiunse un'altra gialla, i suoi capelli rosa erano dotati di un caschetto sbilenco, molto corto da una parte e lungo dall'altra. Quest'ultima parlò ∆Capirete tutto, ma ora seguiteci! Presto!∆ e Tanya, non riuscendo ancora a capire che cosa stesse succedendo, decise di accontentare quelle strane creature, domandando –Ma dove siamo!? È un sogno?-
E le raggiunse una nuova fata, rossa stavolta. Il suo arrivo parve infastidire quello delle altre.
∆Smettila di fare domande! Hai un compito e lo porterai a termine! Come è stato deciso! Chiaro?!∆
E scattò davanti alle altre, mostrando una gonfia e lunghissima treccia rosa, lunga almeno cinque volte il suo corpicino.
L'ultima a raggiungerla fu una fatina verde che, molto comodamente, anzi che tirarla verso la meta, si sedette sulla sua spalla ∆Ignorala, pensa solo di essere il capo qui...∆
Tanya guardò a fatica la fatina verde, visto che doveva stare attenta a dove metteva i piedi nudi. Solo in quel momento notò cosa indossava e fu subito presa dall'ansia –Si può sapere perché ogni volta indosso questa dannata vestaglia!?-
∆È già tanto che hai quella, bella. Io sono Esmeralda comunque∆ la informò la fatina, indicando poi le compagne ∆Lei è Marina, quella blu mentre la gialla è Halba... l'antipatica invece è Rouge∆
Ultimò rilassata, mentre Halba la sgridò ∆La vuoi piantare, Raldy!? Non ha alcun senso che ci presenti!∆
E la verdina alzò le spalle, con noia ∆E che male c'è?!∆
Marina intervenne saggiamente ∆Quando avrà portato a compimento il suo compito, non avrà più senso chi è chi... saremo tutte in lei e, finalmente, potremo esprimerci∆
Disse contenta quella, suscitando un sorriso nelle compagne... meno che in Tanya –Posso sapere di che diavolo parlate?! Per favore! Sono mesi che mi state tormentando! Perché?! Io non ho fatto niente di male!- disse, iniziando a rallentare, cosa che atterrì le Fate mentre quelle in coda dicevano, allarmate ∆Presto! Presto! Potrebbe accorgersene! Andiamo!∆
Tanya però si fermò improvvisamente, bloccando l'intero sciame, compresa Rouge che tornò indietro, furibonda ∆Dannata mortale! Ti vuoi muovere!?∆
-No, rispondetemi e vedremo se vi accontenterò!-
Scandì duramente la rossa, incrociando le braccia sul petto e guardandole. Erano le uniche ad avere i capelli rosa confetto... e non erano luminescenti come i loro corpi, sembravano capelli veri... come quelli di quella donna.
Marina guardò Halba che raggiunse Rouge, dicendole qualcosa all'orecchio, cosa che infastidì Tanya –Siete un po' maleducate, eh?-
E Rouge la guardò aggressivamente, scansando Halba ∆Come ti permetti!? Sapessi chi hai davanti...!∆
-Lo sapessi! Già!- la bloccò la rossa, eloquente e la fatina verde che le poggiava sulla spalla fece ∆Suvvia, diciamoglielo! Tanto lo scoprirà, presto o tardi!∆
∆Non c'è tempo! Se lei se ne accorgesse...!∆ iniziò Rouge, adirata, mostrando però anche paura nella voce e nel tremore dei suoi pugnetti.
-"Lei" è quella che vuole uccidermi, giusto?-
Domandò, seria, incrociando le braccia sul petto e tutte le Fate annuirono mentre Rouge storse la bocca pensosa ∆Lei non si fida di te, non si fida più di niente e di nessuno... oltre che del suo Potere. Del nostro Potere∆ sottolineò poi, guardandola e Tanya intuì che si stesse riferendo anche a lei –Nostro? Io sono una strega... come tante altre del resto, perché quella notte, nel giardino, voi mi...?-
∆Non è stato un caso, Tanya∆ sottolineò la rossina, guardandola freddamente ∆Tu eri destinata dalla nascita a tutto questo. Ci sono occhi più grandi di quanto immagini. Sei stata scelta.∆
La rossa piegò la testa di lato, guardando le fatine poco convinta e indietreggiando di un passo –Che stai dicendo? Cosa intendi con "scelta"?-
∆Presto! Presto! Andiamo! Se sapesse... cielo! Se solo sapesse!∆
Fece una fatina celeste delle tante, con le mani che coprivano la boccuccia
Rouge tese la mano verso di lei e le disse ∆Vieni con noi. Non possiamo perdere tempo stando qui... saprai ciò che necessiti nel tragitto∆
Disse, riuscendo quindi a far arrendere la ragazza.
∆Whyti ci aspetta...∆ fece notare Halba, sorridendo appena mentre Tanya decideva di riprendere il cammino e lo sciame si muoveva compatto verso la meta.
∆Quella che hai conosciuto è la Principessa delle Fate. Di norma, le vine offerto un corpo ogni cento anni ma, se il corpo la soddisfa, come le sue relazioni, allora vi rimane attaccata. Accade più spesso però il contrario...∆
Chiarì Rouge, con voce mesta mentre volava davanti al viso di Tanya, che continuava a stare attenta al terreno.
-Cosa accade?-
Domandò preoccupata la Potter e fu Esmeralda a risponderle ∆Quando viene scelto un corpo maturo, che lei possa ospitare, può decidere se permettere di farsi dominare o meno, in base al comportamento della giovane. In genere accetta di risiedere dentro un corpo in maniera silente, conferendogli esclusivamente la comprensione del Fatico. In sostanza è come se una fata comune decidesse di entrare in un corpo umano qualsiasi, con quel fenomeno di penetrazione a cui hai assistito nel Circolo Rosato∆
Tanya guardò perplessa la verdina e Marina chiarì ∆Chiamiamo Circolo Rosato quella particolare area di terreno dove sono disposte le Rose delle Fate in circolo. Quelle Rose ci permettono di attraversare la dimensione terrena e passare in quella mentale del nostro prescelto e di ripetere l'esperienza ogni qualvolta ci è possibile∆
La rossa parve iniziare a capire solo una piccola percentuale di quello che stava succedendo –Okay, quindi voi mi avete scelta quella notte e alla Principessa è stato dato un corpo in cui, se vuole, può risiedere in maniera silente... l'unico problema è che ora vuole uccidermi! Perché!?-
∆Perché tu sei stata scelta alla nascita, non ora... Quindi la Principessa non ha altra scelta che concederti il suo potere. In teoria∆
Fece Rouge eloquente e Tanya assunse un'aria allibita –Che significa "scelta"?! Nessuno mi ha mai detto nulla!-
E, proprio in quel momento, raggiunsero una piccola e splendida radura.
Enormi massi grigi e lucenti circondavano e coprivano una piccola cascata all'interno di una specie di grotta, piuttosto minuta.
∆Eccovi, finalmente...∆
Le accolse una nuova fata, bianca come la Luna. Più grande anche delle quattro e con una splendida chioma rosa pallido, che ondeggiava luminosa nell'aria
Tanya osservò sorpresa la Fata e sgranò gli occhi, indicandola –Io... io ti ho già...-
∆Sì, Tanya...∆ l'anticipò la Fata, riportandole alla mente il loro brevissimo incontro.
Per la strega, sarebbe stato impossibile ricordarlo: era appena una neonata e, mentre nella culla muoveva le manine verso l'alto, con aria un po' inebetita e spaesata, qualcosa di lucente era entrato in lei, dopo averle sorriso gioiosamente.
La rossa si portò una mano alla fronte e mormorò –Oh cielo, ma è possibile?-
Quella che si rivelò essere Whyti, guardò le compagne e poi disse a Tanya ∆Presto, entra nella grotta, prima che lei ci scopra... sicuramente sa che sei qui, non impiegherà troppo a trovarci∆
Tanya si volse immediatamente verso la congrega e quindi domandò –Da chi sono stata scelta?! E perché?! Non farò niente se non mi risponderete!!-
Asserì aggressivamente e Marina intervenne ∆Non c'è tempo per questo! È un discorso troppo lungo da fare e non sono... argomenti che devono interessarti, attualmente!∆ e guardò ansiosa Whyti che annuì d'accordo –È vero. Ciò che ti serve sapere, Tanya, è che sei qui per prendere ciò che ti spetta e che ti è stato donato, non importa cosa vuole la Principessa, lei si abbasserà al loro volere, come...- e si bloccò un secondo, forse troppo in effetti, ma poi ultimò -... come tutti-
E abbassò lo sguardo pensosa, ma solo un secondo perché si volse e mosse la mano sulla grotta. Svelando uno spazio davvero sconcertante.
La pietra non era grigia ma azzurra, di un azzurro incredibilmente intenso.
Tanya schiuse le labbra sconcertata e fece dei passi verso la grotta.
∆Nessuno nella tua famiglia porta quegli occhi che hai, Tanya. Non è un caso che tu li possieda∆ asserì Whyti ∆Ti ho accompagnata per tutti questi anni. Io sono forse l'unica che ti conosce per come sei realmente e, quando prenderai il potere alla Principessa, anche lei ti capirà... e imparerà ad amarti come è giusto che sia∆
Lì, Tanya sentì un brivido attraversarle la schiena. Si irrigidì completamente e spalancò gli occhi "Quella... quella è una sua frase... non..."
∆Se non lo farai, presto o tardi, troverà il modo per eliminarti e... loro non vorrebbero mai questo. Sarebbe un vero... un vero problema, ecco∆ la informò la fata, pensando alle conseguenze di quello che sarebbe potuto succedere se la Principessa avesse tentato di sfuggire dal giogo delle sue uniche signore.
A quel punto, la Potter si volse lentamente e guardò lo sciame di fate che era alle sue spalle "Mi ha giurato che non c'entra nulla con questa storia, non può avermi mentito... non è possibile"
In quel momento vide Esmeralda raggiungerla e sgridarla ∆Ora, presto! Entra nella grotta!∆
E Tanya scosse il capo pensosa e indietreggiò verso l'entrata alle sue spalle "Ma se c'entrasse lui... come può essere? Non sarebbe così stupido da far dire una cosa del genere a una di loro! Deve essere stato... un caso, anche se... è davvero..."
E sentì presto anche le altre che, ansiosamente si guardavano intorno, impaurite per il possibile arrivo della Principessa.
∆Veloce! Veloce! Entra! Prima che arrivi!∆
Whyti allungò le mani verso di lei e Tanya capì che doveva assolutamente entrare lì dentro.
Sospirò sonoramente e rimase scioccata quando varcò la soglia della grotta buia e azzurra anche internamente. Sembrava ancora più bella. C'erano mille luci blu che percorrevano il soffitto nero, erano luminose come stelle...
"È così familiare, sembra... il cielo stellato della camera dei Prefetti che lui..."
E rabbrividì di nuovo "No, no...ancora?! Perché ci sono tutti questi riferimenti a lui!? Perché?!" si domandò, venendo trascinata verso il laghetto che, senz'altro, dopo le pareti, era la cosa più bella che avesse mai visto.
Era... rosa.
Un lago di liquido rosa e densissimo, aveva forse la consistenza del corpicino di quelle fate.
Si inginocchiò davanti al lago e Whyti asserì ∆Devi berne un sorso, poi... entrare nel lago, il resto... lo farà la magia∆
Le disse pacifica e Tanya guardò la creatura, perplessa, poi abbassò lo sguardo sul lago "E se c'entrasse lui? Se fosse un suo piano per... per obbligarmi a fare qualcosa? Cielo... questi riferimenti a lui non sono normali! Non può essere solo un caso!!"
E, prima di posizionare la mani a coppa per bere quello strano liquido, alzò lo sguardo su Whyti, domandandole duramente –Come conosci Thomas Malfoy?-
Spazio Autore
Eccomiiiii!! Capitolo ultimato in un punto fondamentale! Spero che vi sia piaciuto! Grazie a tutte dei millemila commenti! In particolare a: tommytommytommya, McSnugglefacesxx, GaiaaioniButtafarro, Corpilegati, Gio2102, Anais173, MRT_01, faty_potter02, DoraGrosu, EleEle_04, pensandotilanotte, taniaconlai, streamsurprising, EssePi29, SiriusSparrow, Rene_217, Ecila2000, xcribabiesx, Carietta91, anirbasoup00, _pandina23_, iridella14, Sky_2001, Laurap_22, Rebbi01,
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