SalazarFest (Parte III)
Il Re tornò a guardarli tutti, mentre sistemava lasciava le mani risanate della lupetta che indietreggiò –...E la giornata è appena iniziata- ultimò, stavolta stirando un sorrisino di compiacimento e decidendo di ritirarsi, trascinandosi nei boschi Francois che sembrava molto poco presente a se stesso.
Tanya strinse i pugni infastidita e abbassò il viso "Deve sempre dire..." e si lasciò pervadere da un sospiro. –Forza, sarà meglio che andiamo adesso.- e guardò Riven e Giuliet un momento, vedendoli tornare ad abbracciarsi mentre lei gli sussurrava che lo amava tanto, anche se molto imbarazzata. Riven ridacchiò e le baciò il nasino e poi le labbra –Come minimo, Delacour.-
Lasciarono i due a coccolarsi nel bosco mentre il gruppo si muoveva verso la biblioteca.
Crista stava dicendo –Andiamo subito a dirlo a Mara, ci rimarrà male se non glielo diremo adesso- e Cherlyne annuì, voltandosi verso Tanya che annuì appena e rimase semplicemente con le sue serpi.
-Tom condivide quello che hai fatto stamattina- iniziò Andrew per primo, rompendo il silenzio e Tanya replicò –Davvero? Non è stato molto diverso da quello che ha fatto Murgh. Anche se... mesi fa sarei stata terrorizzata dalla sua reazione, adesso... non è così-
-Quello che hai fatto tu è stato molto diverso, Ta'! Per quello lo condivide!- fece subito Evil e la rossa storse la bocca –Mah, non saprei... stanotte lo scopriremo-
Quel pomeriggio, i ragazzi, Tom escluso, lo passarono a giocare a Quidditch, mentre le ragazze avevano deciso di andare a guardarli. Del resto non c'era molto freddo.
-Non pensavo che Tom si rifiutasse di partecipare alla partita... insomma, sembra che si vergogni a farsi vedere. No?- domandò incuriosita Crista mentre Cherlyne storceva la bocca –Mah, non penso... anche se non ha molto da fare, visto che ha già la sua E in tutte le materie- proferì la compagna.
Tanya spiegò rapida –Non vuole stare con i suoi amici perché sa che loro non vogliono stare con lui-
Le grifone volarono con lo sguardo su di lei ma dovettero spostarlo quando sentirono delle urla.
-NO! BRAD!-
Si erano divisi in due squadre, anche se piuttosto piccole.
Come cercatori erano stati scelti Brad ed Andrew. Diamond e Diego erano ai cerchi. Riven e James uno cacciatore e l'altro battitore erano contro Karl e Aleksander, a cui avevano chiesto di partecipare visto che mancava un giocatore.
Effettivamente il ruolo del battitore era quello di depistare i cacciatori, peccato che Brad, nella sua corsa per il boccino, non aveva notato il bolide diretto alla sua testa.
-Porca puttana, BRAD!!- fece Riven, planando insieme ai compagni sul terreno morbido, dove il ragazzo era appena caduto, da che era sulla sua scopa.
Presto seguirono le urla di Crista, che scese di corsa dagli spalti per fiondarsi in campo, seguita dalle ragazze.
-Fategli aria!- diceva Diamond mentre Riven e James cercavano di rianimare il compagno –Ehi, bello! Andiamo!- lo chiamò Riven, tentando di sollevargli la testa.
La situazione divenne presto critica, il ragazzo respirava debolmente a detta del mezzodemone e Crista presto spostò tutti, in lacrime –Brad! Brad!!- urlò disperata e Cherlyne, insieme a Giuliet la raggiunsero, cercando di calmarla. Brad non rispondeva.
Tanya si guardò invece ansiosamente intorno –Bisogna portarlo in infermeria! Adesso!- scandì altisonante e tutti annuirono. Durante gli allenamenti non c'era un allenatore che teneva d'occhio la situazione, per questo era più pericoloso.
[Brad è caduto dalla scopa, è svenuto e non riusciamo a svegliarlo]
Fece Tanya a Tom, colta dal panico a causa dei pianti della sorella.
-Ti prego Crista, calmati! Vedrai che è solo svenuto...- fece Cherlyne e, mentre mettevano il ragazzo sulla barella, fortunatamente Tom arrivò in campo –Che diavolo fate?! Non dovreste spostare in questo modo una persona svenuta!- asserì severo, facendo spostare tutti e riabbassare la barella.
I ragazzi erano visibilmente sconcertati dalla sua tempestiva apparizione, ma ne furono altrettanto sollevati, istintivamente.
-Ti prego... ti prego, Tom...!- singhiozzava Crista e lui guardò Brad, afferrandogli la nuca –Ha preso un bolide? Dove?-
Chiese, anche se percepiva distintamente la zona che era stata lesa tastandogli il capo.
-In testa poi è crollato sul terreno, però c'è l'incantesimo di molleggio, non... dovrebbe essersi fatto...-
-No, infatti. È caduto perché è svenuto dopo la botta in testa...- stabilì sicuro, battendogli una volta il palmo della mano sulla fronte e vedendolo spalancare gli occhi immediatamente dopo, scioccato,
-Oh, mio Dio!!- urlò in lacrime Crista, gettandosi addosso al fidanzato, sconcertato –Ehi... siete parecchi-
Tom gli schioccò le dita davanti mentre il rosso, istintivamente, accarezzava la schiena della fidanzata. Brad guardò Tom e lui mosse il dito davanti a lui –Seguilo. Ci vedi bene? Hai nausea?- domandò e lui storse la bocca –No, ma mi fa male la spalla... fammi un massaggino- gli disse, ghignando perfido e Tom replicò al sorriso sentendo i compagni ridersela –Non sono mica la tua ragazza...- e si levò in piedi –Riuscite a lasciarmi in pace per dieci minuti, sì?- domandò poi, facendo per andarsene, ironico e i ragazzi parvero tentati di rispondergli ma Tanya sbuffò, anticipandoli, visto che, per rispetto a lei, non l'avrebbero fatto di certo –Manca un giocatore, dovresti unirti a loro!- gli disse, piuttosto seria e lì lo vide bloccarsi mentre i compagni volgevano lo sguardo verso di lei, sorpresi.
Sapeva che tutti avrebbero voluto chiederglielo, ma per coerenza non l'avrebbero fatto.
Tom si bloccò e poi si volse verso la compagna, osservandola con attenzione, quindi replicò –Spiacente, oggi non posso. Vi consiglio di giocare a calcio però- e sorrise appena ai compagni, portandosi le mani in tasca e andandosene.
[Non dovresti prendertela con loro, non c'entrano nulla]
[C'entrano dall'esatto istante in cui si sono seduti al tuo tavolo e se non sta morendo qualcuno, ti prego di non infastidirmi]
Tanya capì che Thomas Malfoy era tutto, fuorché contento delle sue azioni.
"Non poteva essere diverso"
Quando Crista trascinò Brad in camera loro, lui se la rideva rilassato –Amore, sto benissimo, mi hai trascinato fuori dal campo così, senza che potessi dire nulla, uffa!- si lamentò il rosso, vedendola levargli subito la maglia –Adesso ti siedi e riposi! Nel mentre io ti sistemo quella spalla!- fece, con gli occhi ancora lucidi mentre tremante tentava ora di sbottonargli la camicia che indossava sotto il maglione.
Lui però le afferrò le mani e le sorrise ampiamente –Sto benissimo, ehi... no, bambina- le disse dolcissimo, afferrandole il viso e vedendola appoggiarsi al suo torace –Mi è preso un colpo Brad, se... se ti fosse successo qualcosa, io...-
-Shhh... è solo una caduta dalla scopa, andiamo... succede tutti i giorni- le disse amorevole lui, mentre la compagna singhiozzava e se lo trascinava sopra il letto –Ho avuto così tanta paura! Devi stare attento hai capito?!- fece poi, aggressivamente, battendogli sul petto e lui strinse le labbra intenerito –Perderò tutte le partite solo per te allora- e lei annuì convinta dalle sue parole –Ecco, sì!- Confermò e lo sentì ridersela allegramente, afferrandole il volto fra le mani e baciandola, attirandola a lui mentre la sentiva aggrapparsi al suo collo e lasciarsi trascinare in quell'appassionato bacio –Va tutto bene, sono qui...- le sussurrò lui, piano, mentre la sentiva tremare e annuire, fra le sue braccia –Non farlo mai più... io...- singhiozzò ancora e lui la trovò davvero tenerissima –Basta, basta amore mio, è tutto okay...- cercò ancora di tranquillizzarla, cercando i suoi occhi smeraldini e lei annuì andando a catturare le sue labbra. Lui percepiva una strana timidezza nei suoi gesti e si sentì però sdraiare sul letto, così che la guardò con perplessità. Quando però si levò le scarpe e iniziò a levarsi maglioncino e camicetta assunse un'aria curiosa –Cri'... che intenzioni... hai?- le domandò quindi, quando la vide rimanere in reggiseno e finire di sbottonargli la camicia, più decisa –Niente...- borbottò lei, andando così a slacciargli i pantaloni –Ehi, ehi, ascoltami un po'...-
E lì la vide alzare lo sguardo su di lui bisognosa –Vorrei solo... che stessimo più vicini. Okay?- domandò, singhiozzando appena e lui si sentì sciogliere davanti a quello sguardo bisognoso di premure che non vedeva l'ora di regalarle –Anche io amore mio, ma non voglio che ti senti obbligata per quello che è successo, tutto qui- e si levò i pantaloni, aiutandosi con i piedi scalzi.
La ragazza si avvicinò al suo viso e lo guardò decisa –Non mi sento affatto obbligata, sei... tutto quello che ho sempre sognato e... abbiamo aspettato anche troppo-
Per Brad, inutile dirlo, fu un vero sollievo e, come per magia, gli svanì pure il dolore alla spalla in quel contesto. Le afferrò il viso e si fece subito sopra di lei decidendo di sancire quel contatto tanto agognato e che entrambi desideravano da tempo.
Il pomeriggio passò rapidamente per la coppia mentre l'ora di cena era ormai giunta e, al nuovo tavolo di Tanya c'erano le stesse persone di quella mattina, meno che Brad e Crista mentre Tom e Kim non c'erano, erano già andati via, c'erano i resti del loro passaggio al tavolo.
-Quest'anno il SalazarFest chi l'ha organizzato?- domandò Tanya, curiosa ed Andrew replicò –Una ex studentessa ha messo i fondi, mi pare che l'abbia fatto organizzare a sua sorella Piuma, quella con le tette giganti. Te la ricordi, Riven?- domandò al biondo che sgranò gli occhi, indicandolo –Sì! Me la ricordo! Aveva una voglia strana nel culo...-
E a quella frase Andrew scoppiò a ridere visibilmente, mentre Giuliet, purpurea in viso aveva preso a picchiare il neofidanzato –Ma ti sembrano cose da dire?!-
-Perché?- domandò quello, ingenuamente –Era a forma appunto di piuma, era strana! – ed Evil assunse un'aria annoiata, strizzando quindi un capezzolo ad Andrew che sgranò gli occhi furente –Ahia!-
-L'abbiamo finita di parlare di tette e culi altrui?!- domandò irritata –Sennò vado subito a presentarmi a questa Piuma!-
E Andrew ghignò perfido, abbracciando la compagna e andando a pizzicarle l'angolo inferiore del seno –Tieni le mani a posto, mezzodemone- le sibilò all'orecchio e lei replicò egualmente al suo –Pure tu, contessino-
-Immagino avrò difficoltà a entrare alla festa, quindi... andrete senza di me. Mi imbucherò, in qualche modo-
Ordinò Tanya alle serpi, attirando loro l'attenzione.
Riven assunse un'aria allibita –Che dici? Non ti faranno passare da sola, Ta'! È per quello che devi venire con noi! Prenderò a calci tutti quelli che me lo impediranno! Kim non può evitare il confronto con te!-
-E non lo farà, Riven. Non lo farà nessuno, te lo posso assicurare. Ho la situazione sotto controllo, non mi lascerò sfuggire questa occasione. Ci saranno tutti i Serpeverde.-
-Uff ma non possiamo venire anche noi?- domandò triste James e la sorella stabilì –No, solo i Serpeverde possono. Tranquillo però, domani, ciò che succederà stasera, sarà reso di dominio pubblico- scandì decisa.
-Eh già...- commentò Riven, accarezzando triste i capelli di Giuliet, scendendo poi a baciarla –Però non rimango lì tutta la notte, torno presto...- le promise –Devo solo capire come si sviluppa questa cosa- la fidanzata annuì e mormorò –Allora rimango con Mara dopo cena, l'ho vista molto dispiaciuta e preoccupata.- Riven cercò di evitare l'argomento Mara, visto che, in quel periodo, gli stava palesemente sulle scatole.
Tanya sospirò pesantemente e intervenne –Quest'anno temo che farò anch'io così...- sembrava immersa nei suoi pensieri ma sentì Evil scattare verso di lei –Dopo ci molli?-
E la rossa scosse il capo –Non so cosa succederà, Evil. Vedremo...-
Poi guardò l'ora e scandì –Forza, iniziate ad andare, io... mi devo organizzare alcune cose-
E si alzò in piedi, abbandonando i compagni e muovendosi verso la propria camera ma, nell'attraversare la Sala, buttò un occhio al tavolo di Tom e vide sul suo piatto i resti di una torta alla melassa. Come un turbine le attraversarono la mente le mille scene che la vedevano condividere quella maledetta torta con lui e chiuse gli occhi, stringendo i pugni "L'ha fatto apposta...! Pensa di farmi sentire in colpa!"
E lì riaprì, ora più decisa che mai "Povero illuso!"
La festa era stata organizzata nella Foresta Oscura di Maughrest visto che tutti sostenevano non essere pericolosa come la Foresta Proibita. Punti di vista probabilmente, perché Andrew, appena vi entrò, commentò irritato –Bella merda-
Evil roteò gli occhi e gli strinse la mano. Entrambi avevano ricevuto un messaggio da sua madre, dove quest'ultima garantiva che Jahn li avrebbe spiati quella sera e forse anche quella notte. Avrebbe mandato loro dei messaggi per avvisarli. Una fortuna che la donna avesse numerose amicizie fra i demoni. Forse il suo sangue non era così puro, ma la lingua forcuta aveva sicuramente il suo ascendente sugli uomini, così come il carattere forte e determinato del marito, fattosi un nome da solo, seppur da bastardo mezzosangue quale era.
Quando arrivarono ai controlli per il Festival, tre Serpeverde li raggiunsero. Non li conoscevano, stranamente.
-Siete gli amici della Potter, voi!?- domandò un tipo alto, con gli occhi chiari ed Evil alzò un sopracciglio –Sì, hai problemi, foruncolo?-
Domandò aggressiva, capeggiando il gruppo. Quello deglutì e stabilì –Voi potete entrare ma lei no!-
-Certo, il confronto fa paura.- commentò divertito Andrew, accendendosi una Magh e affiancando la fidanzata mentre Riven e Diego, alle loro spalle, assumevano un'aria divertita. Insieme i due fidanzatini erano davvero intimidatori.
-Sciocchezze! Questa festa è in onore di Kimberly! La più grande Regina Serpeverde che Hogwarts e Maughrest abbiano mai visto e...!-
-...E tu mi stai ancora fra i piedi- scandì la mezzodemone, vedendolo arrossire e stringere i denti, per poi fare loro segno che potevano passare.
-Nessuno mi perquisisce?- domandò scontento Riven, alzando le mani divertito verso le due ragazze all'entrata, che scossero il capo disgustate –Ah, è che sono impegnato adesso, sennò lo vedevate!-
Andrew, una volta che riuscirono a entrare all'interno dei confini, scandì –Beh, sai come si dice, quel succede al Fest rimane al Fest... fossi in te non perderei l'occasione per affondare il biscotto nella panna, chissà quando ti ricapiterà adesso...- e se la rise compiaciuto, vedendo stavolta Riven ghignare –Eh, hai ragione amico, non sono mica fortunato come te- e guardò Evil che arrossì appena, vedendo presto l'amico battere sulla spalla di Diego che sorrise perfidamente –Prendiamo da bere, state buoni qua e non fate paura alle matricole!-
Disse alla coppia, per poi sparire nella folla.
Evil rimase con il viso voltato indietro, pensosa.
"Non ha tutti i torti. Non possiamo lasciar credere agli altri che ce la intendiamo con altra gente mentre stiamo insieme! Non potremmo mai farlo se fossimo innamorati e Jahn lo sa molto bene. Non potremo scopare che fra di noi, per tutto il tempo in cui ci controllerà..." pensò, iniziando a rabbrividire. La cosa la spaventava principalmente per il suo sfogo... sapeva di diventare enormemente aggressiva e permalosa se non era attiva sessualmente, per non parlare che il controllo suoi suoi poteri si affievoliva.
Lì, sentì il compagno baciarle la guancia e scendere al suo collo –Faremo da soli, non abbiamo scelta-
E lì la compagna scattò su di lui e replicò –Non posso fare da sola per un mese, Smith, non... non è un optional per me, ok?- lo informò, iniziando già a sentirsi in ansia e lui la vide estremamente seria, così replicò –Beh non pensare che per me sia diverso...-
-No, infatti... è molto diverso. Non puoi capire. Nemmeno Diamond può e lui è un mezzodemone, quindi non venire a...-
-Stai mollando?- le domandò a bruciapelo lui, attento e lei assottigliò lo sguardo –No, ma dovrai impegnarti un po' più di così per rasserenarmi almeno quando Jahn ci osserva- e lì, il telefono prese a vibrare a entrambi, segno che, nel giro di dieci minuti, il demone avrebbe iniziato a spiarli.
-...E allora andiamo ad impegnarci, amore-
E le sorrise appena, vedendosela presto sulla sua bocca, mentre la baciava e la mordeva. Lui scese prontamente ai suoi glutei, infilandole le mani sotto la gonna e sentendo lei alzare immediata il fondoschiena, schiudendo le cosce, di certo non aveva bisogno che lui le dicesse cosa fare. Andò a tastarle l'intimità già umida sopra l'intimo e, fra un bacio e l'altro, la sentì mormorargli a fior di labbra –Masturbami qui, in mezzo a tutti...-
Ah, se era musica.
La sua voce, in quel contesto, gli diede propriamente i brividi e non solo per quello che più di tutto avrebbe dovuto farlo, ovvero il contenuto di quella frase. Non se lo fece ripetere, ovviamente, e scostò l'intimo di lei, affondando propriamente nella tenera entrata, sentendola lasciarsi sfuggire un gemito e in esso contenuto il suo nome –Ah 'Drew... oh, sì...! Vai, tesoro...!- la sentì commentare, per nulla certo che fosse sincera anche se era piuttosto convincente. Non vedeva i suoi occhi serrati e non sentiva il suo corpo tremare come nel bacio che si erano dati alla torre.
No, non sentiva nessun ardore in quel momento e probabilmente nemmeno lei.
Spazio Autore
Eccomiii! Spero che anche questo vi sia piaciuto, l'altro ha riscosso un notevole successo anche se Riven vi è parso piuttosto brusco davanti a quello che stava per succedere alla nostra Giuliet. LA ragazza si è dimostrata non solo ingenua, ma soprattutto non ha dimostrato fiducia verso Riven che ha sempre cercato di aiutarla, esclusa la volta della litigata a Capodanno, dove il ragazzo si è arrabbiato proprio perché la nostra Francese ha asserito di essere stata una sciocca a fidarsi di lui(per la sveglia). Beh, è chiaro, oramai, che Riven non sopporta che la gente non riponga in lui la fiducia che ritiene di meritare, soprattutto dopo gli sforzi che fa per aiutare e rendere felici le suddette persone, quindi, vedere Giuliet in quelle condizioni, dopo che l'aveva avvertita, beh... gli ha fatto saltare i nervi e io lo comprendo, conoscendo affondo il personaggio, ancora di lui ci sono celati alcuni dettagli, ma confido avrete la pazienza per aspettare che vengano fuori. Spero di essere stata esaustiva con la spiegazione. Giuliet è sicuramente un personaggio adorabile, ma deve aprire gli occhi e maturare un po', non può fidarsi di tutti a prescindere, non è un atteggiamento che l'aiuterà a rapportarsi con il mondo degli adulti e Riven vorrebbe solo ce capisse questo, vorrebbe smaliziarla un po', per il suo bene... Ora vi saluto! Un bacioooooo!!
Un grazie gigante però vaaa: pensandotilanotte, francescafardin, beautiful_nothing28, taniaconlai, EssePi29, Anais173, morganarusso46, Sky_2001, Rebbi01, MPotterhead12, cicapisciniente, Ecila2000, Figlia-Di-Athena, HermioneEvil_Malfoy, elitcucciola, xcrybabiesx, vittorianicassio, sarettabt, AlissaNyx, tommytommytommya, Carietta91, twofing, McSnugglefacesxx, MRT_01, Corpilegati, Rene_217, EleEle_04, marziacaci, ines96, iridella14, Angel_delle_Tenebre, book_lovers92, damilove19
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top