Questione di fiducia (III)
Spazio autore(anticipato XD):
Volevo avvertirvi che ho passato il turno al concorso e immagino che, se siete arrivate fino a qui, la storia vi piaccia! ;D La prima prova sarà incentrata su delle votazioni che le lettrici devono dare alla storia. Quindi, non appena l'organizzatrice del concorso inserirà il capitolo(contenente la trama e la copertina de "La Promessa"), vi taggherò tutte lì nella speranza che le diate un voto da 1 a dieci. Le 40 storie che avranno più voti, passeranno al turno successivo!
Spero avrete tutte il piacere di aiutarmi in questa mirabolante impresa! XD
Diego, guardando la coppietta da lontano, ghignò divertito nel notare poi lo sguardo assassino del fratellone iperprotettivo della ragazza, così decise di deviarlo dai suoi inconsci e consci desideri di amputare la mano che James Potter aveva comodamente appoggiato sulla spalla della sua amata sorellina.
-Venticinque punti... ti sei riscattato per bene, amico-
Commentò, avvicinandosi al biondo di soppiatto e atterrendolo di conseguenza.
–Dovresti metterti un campanellino al collo, almeno mi accorgerei di te quando arrivi...- fece Tom, osservando stralunato il compagno.
L'amico ghignò perfido e replicò –Oh, non vi avrò mica spaventato!-
Tom sbadigliò sonoramente per tutta risposta e incrociò le braccia, poco convinto –Oggi vorrei istintivamente spezzare arti e inizio a chiedermi il perché...! - e lanciò un'occhiata anche a Diamond, che parlava fitto con Tanya.
-Sembra che... si stiano dicendo qualcosa di importante-
Tom parve incredibilmente annoiato dalla questione ma Diego sapeva bene che in realtà era infastidito.
-Sembra che... non me ne importi assolutamente nulla-
Fece però in risposta il Principe, tirando fuori il suo noto e fastidiosissimo sorriso falso, per poi abbandonare l'amico e passare davanti ai compagni per raggiungere l'aula di Incantesimi.
Tanya vide Tom superarla e Diamond che l'affiancava fece –Sei arrabbiata?-
Diamond, sincero come non avrebbe immaginato, le aveva chiaramente detto che a parer suo, aveva esagerato in aula e che obbiettivamente, Draco, alla sua ora, si era comportato nel medesimo modo.
-No Diamond, non sono arrabbiata. Se tornassi indietro, comunque, lo rifarei perché non sono d'accordo con te e la cosa non mi sorprende affatto-
Il moro osservò la ragazza serio e poi corrucciò lo sguardo –Quindi non sei d'accordo nemmeno sulla questione di Draco, ha contato in modo tale che voi serpi vi poteste sedere!-
La rossa fulminò il ragazzo e replicò rapida –Diamond, almeno Draco ha dato a tutti la possibilità di sedersi, io ero alla cattedra e sono riuscita a sedermi in tempo, Paciock che diavolo faceva? Andiamo, non essere ridicolo, Draco non sarà mai sputtanabile come lo è stato oggi Neville. Rassegnati, le serpi sono di nuovo in pista- e ghignò cattiva verso il ragazzo che roteò gli occhi e guardò altrove –Già, grazie a Malfoy...-
Tanya assunse un'aria convinta –Se Neville gli avesse dato i punti che si meritava, oggi avremmo incassato cinquanta punti! Come minimo!-
Lì, il mezzodemone tornò a scrutarla e insieme si sedettero affiancati, parlando a voce più bassa, visto che Malfoy era vicino –Quindi... lo difendi?-
Lei assunse un'aria allibita –Diamond! Se è uno studente che fa salire la mia casa, cazzo sì che lo difendo! Lui ci serve!-
Il ragazzo capì che lei non intendeva mischiare il suo "lavoro" di Regina e quindi protettrice delle Serpi, con il rancore che provava verso l'odiato Malfoy, per cui annuì semplicemente e in quel momento entrò Piton, con la solita falcata sferzante
-Forza! Non ho tempo da perdere! Sedetevi e state zitti!- fece, muovendo le mani quasi teatralmente e le finestre si chiusero tutte, mentre vennero accese le candele alle pareti.
Tanya rilassò lo sguardo che ora appariva bluastro e sorrise compiaciuta –Amo quest'atmosfera rilassante-
Il professore aveva dunque iniziato a spiegare –Oggi parleremo di due incantesimi inversi: il Reducio e l'Engorgio, come spero alcuni di voi già sappiano...-
Parlò per pochi minuti, quando però si accorse che due persone in particolare non lo stavano seguendo, si avvicinò alla prima fila, piazzandosi davanti a Tanya che gli lanciò un'occhiata estremamente dolce e tenera.
Lui scese un attimo su di lei, glaciale e poi tornò ai suoi polli da spennare.
-Sono sinceramente commosso nel notare che troviate l'atmosfera tanto romantica da potervi permettere di tubare mentre il vostro professore sta, vostro malgrado, spiegando!-
Karl ed Hemma diventarono due pomodori quando Alek fece loro segno di stare zitti. I due, trovandosi all'ultima fila di sedie, speravano di non essere beccati così platealmente.
-Di cosa parlavo, signor Ross?- Domandò, visibilmente schifato Piton e Karl, il richiamato, rimase boccheggiante.
-Lei, Whittembard?- lo sguardo oscuro e inquietante dell'uomo si spostò rapido su Hemma che scosse il capo, cosa che intimò il professore a guardarli con altezzosità –Molto bene, alzatevi e... ah! Venti punti in meno a Tassorosso!-
I ragazzi dietro il professore spalancarono la bocca senza parole mentre Tanya si lanciò un'occhiata sadica con Riven, il quale annuì e rise visibilmente.
-Avvicinatevi!- imperò il professore, voltandosi di spalle aprendo l'ampio mantello e mostrando loro una piuma.
La coppia di Tassi lo raggiunse e lei afferrò la suddetta piuma. Il professore la guardò freddo e ordinò –La ingrandisca-
Hemma obbedì e, concentrandosi, diresse la bacchetta verso l'oggetto, asserendo –Engorgio- la piuma divenne più grande, anche se non tantissimo e Piton la guardò schifato –Con un solo Engorgio è il massimo che sa fare?-
La biondina arrossì e spostò lo sguardo offesa –Sì-
- Magnifico - sillabò sdegnato il professore e tese la piuma a Karl –La rimpicciolisca...-
Il ragazzo annuì e dopo aver diretto la bacchetta scandì –Reducto!- e la piuma saltò in aria, spaventando Hemma che urlò spaventata –Oh, Merlino!-
Piton era senza parole mentre Karl era rosso dallo sconvolgimento –Oh... credo di aver sbagliato, mi scusi, mi sono confuso-
Il professore aveva lo sguardo su quello che rimaneva della piuma e lentamente portò le grandi iridi nere sul ragazzo, che rabbrividì visibilmente –Andate a posto. Lei, signor Ross, ha guadagnato una T/2, complimenti.-
Il ragazzo era sconvolto, ma decise di non replicare, tornando a sedersi con Hemma, visibilmente in imbarazzo.
Piton guardò tutti i ragazzi e proseguì –Bene! È chiaro che l'incantesimo per rimpicciolire gli oggetti non è il Reducto ma il Reducio! Per cui vi sollecito a stare attenti alla pronuncia, non vorrei che vi capitasse la stessa ridicola imprecisione del vostro compagno. Mi auguro che, oltre a stringere la mano della sua, non più capace, compagna, gli venga in mente di stringere fra le mani anche un libro di Incantesimi! – ultimò, guardando sempre Karl che purpureo abbassò lo sguardo sul pavimento.
La campana suonò e il professore li liquidò, tetro come pochi –Andate-
Una volta fuori dall'aula, mentre si muovevano verso la sala pranzo, Hemma e Karl, spesso in compagnia delle grifone dato che durante le partite fraternizzavano regolarmente, notarono divertiti che Diamond e Tanya sembravano abbastanza affettuosi l'uno con l'altra, per l'appunto la ragazza dava tranquillamente il braccetto al compagno. Sembrava aver dimenticato la piccola discussione di un'ora prima, anche perché era inutile confrontarsi su qualcosa che sapevano essere soggetto a un giudizio diverso da entrambi.
Hemma guardò maliziosa Karl, poi domandò dal nulla, con fare pacifico e compiaciuto –Ehi, scusate se ve lo chiedo, ma non ho capito bene se siete fidanzati o meno...-
In realtà sapeva bene che non lo erano ma era curiosa di vedere la loro reazione. I due la osservarono, sorpresi dalla domanda. Credevano che i due Tassorosso fossero rimasti talmente tanto male per quello che era successo in classe, che difficilmente avrebbero comunicato con loro, invece non sembravano particolarmente turbati.
Tanya, abile come sempre, evitò la domanda e fece lei maliziosa –Strano, credevo che l'oggetto del discorso sarebbe stata l'adorabile perfidia del nostro Professor Piton!- rise poi, abbastanza gioviale, facendo ridacchiare anche i due.
Karl intervenne in risposta, pronto –Ah, chi se ne importa, siamo ancora all'inizio dell'anno! Abbiamo tutto il tempo per recuperare...!-
Tanya ghignò cattiva e terminò la frase ironica -... disse il ripetente-
I due la guardarono oltraggiati ed Hemma commentò –Che serpe!!- e poi tutti insieme risero divertiti, giungendo in sala e sedendosi.
Diamond era sorpreso da come la rossa era riuscita ad eludere la domanda ma a lui sarebbe davvero piaciuto sapere cosa ne pensava... insomma, andavano davvero d'accordo e, sebbene fosse un po' aggressiva, sapeva che poteva regalargli tante nuove ed eccitanti emozioni. Era una ragazza davvero speciale e particolare per lui.
Così strinse un pugno e domandò ad un certo punto, sorprendendo la rossa al suo fianco. Mara, dall'altro lato del tavolo, li osservava da quando Hemma aveva riposto loro la domanda fatidica.
-Come mai non hai risposto ad Hemma?-
Il tono del mezzodemone era pacifico e casuale, così la rossa rispose, facendo spallucce, altrettanto tranquilla –Che differenza fa? Voleva solo cercare di metterci in imbarazzo, ma se spera di riuscirci con una serpe...-
Il moro corrucciò lo sguardo e replicò –Lei non è così subdola! Andiamo! Era solo curiosa, chiunque lo sarebbe... no?-
La rossa corrucciò lo sguardo, capendo che il ragazzo la considerava una persona subdola. Beh, non poteva dargli torto e la cosa non la turbava particolarmente, il tutto stava nel capire i suoi inganni.
Lo osservò attentamente poi gli domandò a sua volta –Credo che l'unico veramente curioso qui sia proprio tu... o mi sbaglio?- e ghignò malevola, cosa che lui trovò da una parte eccitante e dall'altra terribilmente imbarazzante.
Rimase un attimo in silenzio, teneramente arrossito, poi si sistemò la cravatta e tornò a mangiare –Diciamo che avrei voluto sentire la risposta...-
Lei continuò a guardarlo, anche dopo che lui aveva spostato lo sguardo sconfitto dalla sua indagatrice –E te ne vergogni? Stai facendo decidere me?-
Quello sgranò dunque gli occhi cristallini e la guardò allibito –Ma... Tanya! Che dici? Non far finta di non sapere quello che provo per te!-
In quel preciso istante, Mara si alzò in piedi senza dire niente e rapida diede le spalle a tutti, muovendosi verso la portafinestra.
Tanya notò immediatamente la reazione di sua sorella, intuendone ovviamente le motivazioni e sperò che nessuno si alzasse per andare a consolarla o Diamond si sarebbe accorto di tutto.
La rossa guardò il mezzodemone e replicò seria –Ora come ora, non stiamo insieme e il futuro lo conoscono solo i veggenti, per cui... vedremo. Potrebbe essere come non potrebbe. Dipenderà dalle circostanze e da noi.-
Poi, dopo una risposta non esattamente limpida come quella che avrebbe voluto Diamond, tornò a mangiare.
Fuori in giardino, invece, seduta sul prato c'era Mara che, con una mano immersa fra i capelli, mandava messaggi a Giuliet pregandola di non raggiungerla o tutti si sarebbero accorti della sua assenza e le avrebbero chiesto spiegazioni.
Si passò una mano sugli occhi e impostando nello schermo lo specchio si sistemò il trucco.
-Ah... una Grifona non dovrebbe arrendersi così facilmente-
Lei raggelò totalmente, riconoscendo la voce di un ben noto e ormai detestato, Malfoy.
Lo sentì sedersi affianco a lei e guardarla pacifico, in quell'istante le apparve talmente bello da farla arrossire involontariamente.
Corrucciò però lo sguardo, scrutando l'orizzonte e replicò –Che diavolo ne vuoi sapere tu?-
Quello la imitò e replicò bonario –Già, hai proprio ragione...-
La ragazza storse la bocca e si asciugò un occhio, tirando su col naso –Non la conquisterai così...-
Il biondo espirò sonoramente e decise di sdraiarsi sul prato – Date tutti per scontato che io voglia farlo, quando i miei gesti suggeriscono tutto il contrario. Una cosa però è certa... in questo modo tu non conquisterai lui e lo sai bene, per cui... combatti, Mara. Se entrambi giocheremo bene a questo gioco, avremo ciò che desideriamo, qualunque cosa sia-
Si mise di nuovo seduto e lei assunse un'aria schifata, domandandogli –Quindi... per te è tutto un gioco?-
Il biondo assunse improvvisamente una maschera insondabile e la osservò –Per me, attualmente lo è e non è una novità. Ricordati però che i veri Grifondoro non si comportano così e tu lo sai meglio di me. –
E dopo l'ultima stoccata, la lasciò sul prato, con rinnovato coraggio, anche se non aveva avuto un estremo tatto.
-Ah, Zabini! Sai dire solo idiozie! Dovresti tenere la bocca chiusa ogni tanto, sai?-
Diego alzò ambedue le sopracciglia allibito e domandò –Come fai tu? Oggi non ho tanta voglia di ridicolizzarti, perché non ti levi dalle palle come al solito e la facciamo finita? Tanto non ti vuole nessuno qui!-
-Io sì!!- fece Kim con vocetta insopportabile e Diego la guardò allibito e disgustato –Ti ho per caso chiesto qualcosa, scimmia? No, allora continua a fare quello che stavi facendo!-
-Che succede qui? Diamine, non posso lasciarvi un attimo soli...-
Commentò Tom, appena tornato dalla veranda, sentiva addosso lo sguardo della Potter. Evidentemente aveva notato che era l'unico ad essere uscito quasi subito dopo sua sorella.
-Sì, levami dalle palle questa mocciosa...-
Tom guardò severo Fiamma Weasley che mise il broncio e fece –Andrò in un tavolo dove il mio parere interessa davvero!-
E detto questo sparì, con un Tom incuriosito –Che stava dicendo?-
-Che la Potter è solo una stronzetta arrogante, niente a che vedere con la vera Regina, e poi mi ha indicata...- fece compiaciuta Kim, rispondendo subito al biondo che assunse un'aria quasi comprensiva, apparentemente sincera.
-Non parliamo di lei, mi rovinate la digestione, ragazzi.- replicò il biondo in risposta, dopo aver però lanciato un'occhiata eloquente a Diego. Solo Kim scoppiò a ridere sonoramente alla sua richiesta.
Fiamma invece stava spiegando le sue motivazioni ai Corvi ed Hemma replicò –Ah, io non credo sia così male, dopo tutto. Però va beh, tu la pensi diversamente e non posso attaccarti solo per questo. Diego è stato un po' ingiusto-
La rossa annuì convinta ed Erik rincarò la dose ma con voce rancorosa –E poi almeno tu dici quello che pensi, al contrario di altre persone.-
La Weasley guardò il ragazzo e, sebbene fosse il fratellastro di Diego, notò che avevano solo gli occhi in comune.
Era molto intelligente e non a caso era fra i corvi, come suo fratello Brad. Sapeva inoltre che i due Zabini, essendo figli di due madri differenti, non si rivolgevano praticamente la parola.
La frecciata del Corvo, comunque, venne subito intesa dalla rossa che replicò -Beh, Chiara ha un po' di difficoltà a parlare con Andrew, ma... non è colpa sua. La colpa è di lui. A me personalmente mette i brividi. Non so come riesca a starci-
Erik assunse un'aria altezzosa e non le rispose. Tornò semplicemente a mangiare. Conosceva Chiara da anni e aberrava il modo in cui si comportava. Era molto differente dalla gemella Giorgia visto che Brad era quasi l'opposto di Andrew, anche se era certo che nemmeno il rosso Corvonero fosse senza peccato.
Dopo pranzo, molti ragazzi si mossero verso il campo da Quidditch. Quel giorno avrebbero affrontato una squadra Cilena.
-I ragazzi sembrano decisamente eccitati, vero?- domandò entusiasta Cherlyne e Mara, ripresasi dallo sconforto post-pranzo, annuì convinta –Sì, usare Diego e Diamond come battitori è stata un'ottima idea, visto che sono i più forzuti-
Crista le diede ragione e replicò –Già, peccato che James faccia il Cacciatore e non il Cercatore, Andrew gli ha rubato il posto sotto il naso!- e rise divertita.
Giuliet annuì e incrociò le braccia sul petto pensosa –Non credevo che anche Brad fosse un bravo portiere... in effetti, per proteggere gli anelli ci vuole anche molta agilità e Diamond è il più grosso dopo Diego, immagino che sia per questo che Harry non l'ha potuto mettere in porta, come a Calcio.
Le amiche annuirono e Karl, con Hemma dietro di loro, annuì –State diventando delle ottime osservatrici! Il trio di cacciatori: Tom, James e Riven, mi piace. Credo che saranno molto efficaci nella ricerca della Pluffa, inoltre so che non c'è nessun Cercatore a scuola veloce come Andrew...-
Evil e Tanya, arrivate in quel momento, sentirono le ultime parole e Evil si avvicinò maliziosa a Tanya, sussurrandole all'orecchio – Che Smith sia veloce tanto nel Quidditch che a letto??- e scoppiò a ridere perfida, cosa che fece scuotere il capo dolente all'amica –Ah, sai molto bene che quello che si dice su di lui... è tutt'altro- poi ghignò cattiva e le sussurrò –Secondo me... potrebbe risolvere barra soddisfare anche quel tuo piccolo vizietto- e stavolta fu la rossa a ridere a squarcia gola davanti all'amica che alzò gli occhi al cielo con noia.
In quel momento, un cacciatore della squadra avversaria aveva in possesso la Pluffa, ma Diamond prontamente approfittò del passaggio di un bolide per dargli una mazzata e dirigerlo dritto addosso al Cacciatore cileno che, oltre a perdere la Pluffa, probabilmente si ruppe un braccio e dolorante venne immediatamente sostituito.
La Pluffa per cui, venne subito acciuffata da Riven, cacciatore della squadra, che fece punto.
I due non si calcolarono troppo per l'azione vincente e tornarono a giocare.
La partita procedette per una buona mezz'ora, nella quale il Cercatore, Andrew, si era fumato un numero indefinito di Magh.
Stava propriamente ciondolando... e continuò a farlo per il resto della partita.
Avevano vinto senza troppi problemi.
Le ragazze sugli spalti avevano dunque iniziato a sbracciarsi per congratularsi con i compagni che insieme le raggiunsero sulle scope.
-Siete stati bravissimi!- li acclamarono le grifone, raggiungendoli eccitate.
Ma il sarcasmo di Evil si fece sentire, mentre espirava il fumo verde chiaro dalla propria Magh –Certo... se qualcuno avesse adempito ai suoi doveri, probabilmente li avreste stracciati e la partita sarebbe finita prima!-
Tanya nascose un sorrisino e raggiunse Riven, roteando gli occhi. Quello tentò di abbracciarla, anche se era sudato e lei si distanziò schifata –Non provarci!-
Andrew però venne difeso da Diego che mise un braccio sulle spalle di Andrew, il quale possedeva il solito fare apatico. Il parere della mezzodemone era l'ultimo dei suoi pensieri.
-Cara Evil, devi sapere che il Conte è il nostro asso nella manica! Se dovessimo lasciare la partita nelle sue mani anche contro squadre così inutili, quando potremmo divertirci?-
La mora guardò poco convinta Diego e replicò –Già... scommetto che è proprio per questo che si è grattato per tutta la partita e sinceramente, la cosa non mi interessa-
-... Né tanto meno ti riguarda e lo sai. Non mi starai stuzzicando di proposito, mezzodemone?-
Domandò dunque il moro con espressione compiaciuta e quella inclinò il capo –Ah, Smith. Se la cosa ti entusiasmasse così tanto... potrei preoccuparmi- e lo vide assumere la solita aria disgustata –Già, sono talmente eccitato che potrei venirti in faccia-
Lì la vide arrossire vagamente e le grifone divennero purpuree.
-Non a caso ho sempre detto che eri una grandissima testa di cazzo!- fece lei, con tono irritato, il commento di lui non le era piaciuto affatto.
E lì lo vide aprire il suo ghigno perfido, lasciandosi sfuggire una risata perfida beandosi dell'imbarazzo, seppur appena percepibile, che aveva indotto alla mezzodemone.
Riven lì intervenne, notando l'espressione allibita delle Grifone, in particolare di Giuliet –Ah, ragazzi... così mi sverginate la Delacure! Fate attenzione!-
I due lo ignorarono del tutto e Giuliet si adirò –Ma non lo vedi come ti ignorano tutti? Sei solo ridicolo, Malfoy! Un vero pezzo di idiota-
Il biondo si guardò intorno circospetto e fece, abbassando la voce –Oh no, speriamo che mammina non ti abbia sentita!!-
-Ok, basta adesso. Tutti quanti.-
Fece categorico Tom, mentre era visibilmente annoiato da quelle patetiche scene, anche se Andrew ed Evil l'avevano vagamente divertito.
Evil annuì d'accordo e si accese una Magh –Già, è difficile ragionare con i bambini... andiamo Ta'?-
E si rivolse alla rossa che annuì e fece –Andiamo a studiare...-
-Magari Erbologia...- propose Tom, ironico e la rossa si volse verso di lui altezzosa –Ah, Malfoy, sgridi i bambini e poi ti unisci a loro? Non si fa così...- fece la serpe, con fare da saputella e il Principe le rispose ghignante –Hai ragione, mammina. Starò più attento.-
-Che sia...- replicò dura però, tornando immediatamente seria e desiderando di andarsene il prima possibile.
Verso le cinque e mezza le ragazze erano in palestra e si stavano riscaldando.
Le lezioni di danza classica erano terminate per dare spazio agli altri stili di ballo. Motivo per il quale anche i ragazzi erano stati invitati a partecipare.
Diamond, sul pavimento, cercava di fare la spaccata, peccato che stava avendo qualche problemino tecnico.
Tanya lo notò, nascondendo una risatina sadica e lanciò un'occhiata ad Evil, che si limitò ad alzare gli occhi al cielo.
La Regina però la ignorò e punzecchiò il moro –Qualche problema, Diamond?-
Il moro sbuffò e si volse, indolenzito –Sai com'è, tesoro.-
-Potresti farti fare un massaggino...- commentò Andrew, mentre si rimetteva in piedi, di certo non si sarebbe messo a fare spaccate.
Il mezzodemone lo fulminò, ma ci pensò Evil a sgridarlo –Ah Smith, perché non ti comporti come fai generalmente e non te ne stai un po' zitto?-
Il moro si sentì provocare e guardò la mora, ghignante –Perché generalmente non apro la bocca a sproposito, cosa a cui sei evidentemente abituata tu e scommetto in ben altri contesti-
Quella si levò in piedi e fece per aggredirlo infervorata ma Earine li bloccò –Oh! Perfetto! Evil ed Andrew, stavo proprio per elencarvi le coppie che ho scelto per i balli di coppia!-
Entrambi si guardarono sconvolti e poi lentamente tornarono su Earine, domandando furibondi –Che cosa?!-
L'insegnante annuì e replicò –Esattamente, iniziate ad affiancarvi, ora elencherò tutte le altre, dunque...-
-Ma... no! È assurdo!-
L'insegnante, che aveva lo sguardo sul foglio, tornò a guardare la mezzodemone, stavolta con una freddezza raggelante –Come, prego?-
La strega arrossì e deglutendo strinse i denti con rabbia, guardando altrove.
Earine osservò la coppia silenziosa e poi tornò lentamente sul foglio –Un'altra coppia saranno: Mara e Diamond-
Tanya sgranò gli occhi felice e guardò il ragazzo con entusiasmo, lui non pareva però dello stesso avviso, sorrise mesto e fece spallucce. Lei intuì che il mezzodemone avrebbe preferito di certo stare insieme a lei ma non le importava, sua sorella sarebbe stata felicissima della cosa. Spostò lo sguardo su di lei appunto, ma la vide solo osservarla apatica, con distacco.
"Probabilmente se l'è presa per pranzo... che esagerata!"
Spazio Autore
Salveeee!! Siamo arrivati a ben 2000 stellineeee!! Mi viene da piangere!! Come sono felice! Grazie davvero! In questi giorni alcune di voi sono davvero state gentilissime e mi hanno riempito di complimenti e commenti (qualcuno anche critiche :P) quindi ne sono davvero superfelicissima perché significa che la storia vi interessa! Grazie davvero! Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto! Che ne pensate di ballo?? Quali saranno le altre coppie prescelte?? AHAHHAH!! Ora passo ai mille ringraziamenti! Vi avviso che da questo capitolo in poi non potrò più andare a ritroso a cercare chi mi ha votato, ci metto mille anni, quindi citerò tutti quelli che mi hanno commentato nell'ultimo capitolo: aryfau, marti090, comecartabianca, mmariareitano, Rebbi01, maryketta, fandomcomedroga, iridella14, ilariascuteri15, maty_sheeran, EssePi29, taniabascucci, damilove19, SternbildPegasus, a_r_i_a_n_n_a, MRT_01, Angel_delle_tenebre, amelia_anne_bonny, twofing, HermioneBella_Cullen, happinesssssssss, GrattastinchiBurfoot,
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