Posseduta (Parte IV)
–Vieni qui, forza...- e la vide trascinarsi su di lui che l'accolse nella sua bocca, accarezzandole i capelli e portando una mano sui suoi fianchi [Durano troppo poco questi baci, comunque...] le disse lui e la ragazza replicò [...A me sembra che siano fin troppo durevoli, invece!] si lamentò scocciata.
Lui le morse la lingua, poi tornò a lambirla e replicò [Parlo della loro efficacia, ovviamente.]
[Non so che dirti, anzi, quello che non so è cosa dirò alla Fata quando tornerà e vedrà che sono guarita]
[Le dirai che non sai cosa è successo e che, vedendola sparita ti sei presa una pozione, hai pensato che se ne fosse andata]
[Mi aggredirà di nuovo!]
[E la pozione ti risanerà subito. Stai tranquilla... penso un'ora prima a quello che andrai a pensare]
Scandì previdente nella sua mente, non sentendola replicare, stavolta. Si stava impegnando molto per aiutarla, per quanto avesse le sue solite, e relativamente convincenti, spiegazioni. Si chiese come faceva ad essere, ancora, così coerente con le sue parole, benché quelle mani non si fossero spostate dai suoi fianchi.
Si separarono, mentre ancora lei gli stava completamente sopra e incontrò gli occhi dorati del ragazzo che incrociarono la sua figura avvolta dal rossore dei suoi boccoli. Lo vide stirare un sorrisino divertito e guardarsi intorno, notando che, effettivamente, sembrava di stare in una tenda fatta di ricci infuocati, provenienti dal suo capo.
La lasciò scivolare poco in basso, per adagiarsi meglio ma la trattenne quando pensò che volesse adagiarsi sul suo bacino –Non te lo tocco, tranquillo- gli disse lei, risentita. Figurarsi se andava a pensare una cosa simile!
-Ci tengo molto, abbi pazienza- fece lui, vedendola poggiare i gomiti sul suo torace e tenersi su, mentre lui le portava indietro i ricci –Non ti danno fastidio?-
Le domandò, cercando di agglomerarli almeno tutti da un lato della sua figura e lei replicò –E a te non dà fastidio che metà delle persone alzi lo sguardo al cielo quando parli?-
A lui piacque la metafora. Era un modo antipatico per dirgli che erano parte di lei e che così dovevano stare.
Le sorrise appena e replicò –No, perché sono solo invidiosi. L'altra metà invece mi adula- e ridacchiò, vedendola fare finta di infilarsi due dita in bocca –Come osi, Potter?!- la sgridò, prendendo a farle il solletico stavolta e la sentì presto urlare ridente –NO! NO! Non lo sopporto, Malfoy!-
-Bene! Questo è interessante!- scandì il compagno, gettandola sul letto e facendosi presto su di lei mentre quella rideva generosamente –NO! No! Dai! Basta ti prego!-
-Chiedimi scusa, forza!- fece lui, guardandola minaccioso e lei scosse il capo –Mai! Morirò di stenti, piuttosto!-
E lo vide sorridere, soddisfatto dalla replica –Non vorrai mettere alla prova la nostra immortalità, con questa frase!?- e lì, la ragazza spalancò gli occhi sconcertata, afferrandogli il viso immediatamente –Immortalità!?-
E lui schiuse le labbra, fermandosi e guardandola sorpreso –Non lo sapevi? Non te l'ha detto?-
La ragazza si portò una mano fra i ricci e chiuse gli occhi –No, non ci ho proprio... pensato-
Il compagno si adagiò al suo fianco e lei spostò la mano, trovandolo vicino al suo viso –Ha i suoi vantaggi...-
E lei lo guardò storto –Tipo che questa Promessa non avrà mai fine?- domandò aggressiva e lui fece spallucce, mordendosi il labbro divertito –Se lo vuoi inserire fra i vantaggi... anche se, non so... sarebbe più difficile se vivessimo in posti diversi. Dovremmo essere coinquilini, almeno- e ridacchiò perfido, andando ad accarezzarle il viso, mentre lei gli allontanò la mano –Vedrò tutti che... che invecchiano e muoiono...- mormorò, pensando subito ad Andrew, Riven, Diego... poi venne la sua famiglia e lì gli occhi si gonfiarono di lacrime. Tom storse la bocca, decidendo cosa dirle –Quando ci penso, immagino che... magari li avrei visti morire comunque.- e poi le accarezzò il viso, asciugandole le lacrime –Penso che potrò vedere i miei nipoti e i loro figli crescere, che potrei prendermi cura di loro, di generazione in generazione, ritrovando... quelle parti delle persone che amavo e che ho perso, in loro- e lì la vide scoppiare in lacrime e abbracciarlo istintivamente, cosa che lo sorprese. La strinse a sua volta e le accarezzò la schiena –Tutto ciò che accade, ha sempre dei pro e dei contro, non possiamo sempre avere tutto, anche se... io cerco di far valere il meno possibile questo discorso, per quanto mi riguarda- sottolineò, vedendola separarsi da lui, singhiozzante e asciugarsi gli occhi –Penso che la pozione sia pronta da un pezzo, comunque...-
E lui annuì, capendo che cercava di cambiare argomento –Ti abituerai all'idea. Quando pensi che le persone che ti circondano ti abbandoneranno... le tieni a distanza più facilmente. Non ti fai coinvolgere troppo dai sentimenti-
Lei, ancora dalla lacrima facile, sentì il pollice del compagno passare su un suo occhio mentre all'altro ci pensava lei –Quindi diventerò distaccata e falsa come te?- domandò e tornò a guardarlo, vedendolo sorriderle appena –Magari sarà così... o magari deciderai di vivere al cento per cento le persone, proprio perché sai che... ti sfuggiranno via dalle mani senza che nemmeno tu te ne accorga. Come Evil.- e le sorrise appena, vedendola annuire e guardare altrove, sentendolo ultimare –Qualunque scelta farai...- e tornò ad appoggiarsi al suo cuscino, portando le mani dietro la testa –... Assicurati che sia la migliore per te stessa e non per gli altri. Perché quando loro avranno avuto quello che volevano, a te non rimarranno altro che ricordi- e la rossa lo guardò, capendo perché lui preferisse non essere come Evil. Si mise seduta sul letto e poi scese, saltandolo e andando alla pozione –La devo bere tutta?-
E lì lo sentì ridere, bonario –No, trottolina, solo cinque millilitri-
-Se ne prendo di più che succede?-
Domandò, curiosa e lui replicò, mentre si toglieva le scarpe e si sbottonava la camicia, già con gli occhi chiusi.
Lei aveva preso la pozione nel mentre.
-Si cicatrizzano enormemente le ferite, formando ammassi di tessuto cicatriziale in più che poi non avrei proprio voglia di toglierti, oltre che sarebbe incredibilmente pericoloso e per giunta anti estetico per una... bellezza mozzafiato come te- e ridacchiò lui stesso, all'ultimare della frase ricolma di sarcasmo, vedendola voltarsi con espressione offesa, ma quando la rossa si accorse che voleva dormire lì, fece –Che stai facendo?! Alzati subito! Dormi in camera tua e di sicuro non nel mio letto!-
Lui gettò a terra la camicia per tutta risposta e la ragazza si arrabbiò –Ehi, Malfoy!-
Quello prese il secondo cuscino, che in genere lei abbracciava e se lo mise sul volto –Ah, che baccano che fai, stai buona, faccio un pisolino...- le disse lamentoso e lei sbuffò –Va beh, dormi... ma non insudiciare il mio cuscino!-
Lo vide schiudere appena gli occhi nel togliersi il suddetto dal volto e trascinarlo verso il basso, lungo il suo torace –Come? Così?- e lo portò sulle sue parti basse, andando a stringervi la mano, mentre si strusciava contro il cuscino –Oh... sì bambina...- fece, per giunta a voce impastata, mentre lei era propriamente oltraggiata e sconcertata –Ma sei disgustoso!-
-...E la tua faccia è stupenda!!- scoppiò a ridere lui, vedendola lamentarsi –Quel cuscino è di piume di ippogrifo! È fatto appositamente per essere abbracciato! Non...!- e lui la guardò con orrore –Hai spennato un ippogrifo per farti il cuscino!? Sei un mostro!- l'accusò, vedendo lei per un momento senza parole davanti a quell'asserzione –Non...! Non è detto che sia morto! Che ne so come lo fanno! Non me ne importa! Mollalo!- e cercò di riprendersi l'oggetto, sedendosi su un suo ginocchio mentre lui l'agitava scontento –No! Spostati! Adesso voglio vedere che ha di speciale questo cuscino all'ippogrifo!- fece lui di rimando e quella continuò a tirare il cuscino –Ma che stai dicendo?! Sono solo scuse Malfoy!- lo sgridò, mentre quel ginocchio iniziava a muoversi un po' troppo contro la sua intimità.
-Potter giuro che te lo porto via se non te ne stai ferma!-
-Sei tu che devi startene fermo! AH! Che fai!?- lo sgridò a quel punto lei quando le arrivò una più sonora ginocchiata dal compagno. Ovviamente stava solo cercando di scostarla ma la ragazza si spostò sul letto, arrossendo visibilmente. Lui, con gli occhi sgranati, mollò il cuscino e la vide prenderlo e portarlo sopra le sue cosce piegate e congiunte sul letto.
-Ti ho fatto male?- le domandò e la vide arrossire appena –No... va' via però, voglio dormire-
E lì, lo vide sedersi con aria innocente, mentre la guardava e si grattava la testa –Scusa non pensavo fossi seduta, dovrebbe passare in fretta però, hai preso la... che c'è?-
Lei aveva distorto l'attenzione, notando che sotto il suo braccio c'era un tatuaggio, poco sopra l'ascella. Lesse, notando che era scritto in una lingua che non conosceva
"...Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior."
-Cosa c'è scritto? Perché non parli mai la nostra lingua?!-
Domandò poi, forse un po' più irritata e lui ridacchiò, divertito –Perché dovrei usarne una sola, quando ne è pieno il mondo, di lingue?-
E lei roteò gli occhi, annoiata –Allora?-
Lui s'imbronciò appena, dubbioso –E se non te lo dicessi?-
La Potter storse la bocca e lo vide abbassare il braccio, sentendola replicare annoiata –Tanto mi diresti una bugia-
-Sbagliato, ma libera di pensarlo-
Sostenne lui, rilassato e quella roteò gli occhi –Non ho niente da darti che tu desideri-
E lui fece spallucce –Un favore che potrei chiederti più avanti-
Optò lui e la rossa lo osservò seria –Come ti pare... tanto ormai...- e scosse il capo, scontenta.
-C'è scritto: "...Perché io faccia questo, forse domandi. Non lo so, ma sento che accade... e mi tormento"-
Lei, a quel punto, assunse un'aria pensosa e il compagno si avvicinò alla sua guancia, baciandola –Dormici su, Potter...-
E scese dal letto, infilandosi le scarpe e raccogliendo da terra la camicia, per poi uscire mentre se l'abbottonava.
Lei sbuffò sonoramente e si gettò sul letto, prendendo il suo cuscino, immergendovi il naso e sentendo intenso il profumo di lui.
Chiuse gli occhi e non seppe perché, ma la consapevolezza che nemmeno lui sapesse cosa stava facendo, la tormentava a sua volta.
"Non ha alcun senso..."
Chiara aveva le gare tutto il pomeriggio, per cui Giorgia e Yuri erano rimasti da soli a studiare, in biblioteca. Erik amava studiare prevalentemente da solo, anche se aiutava volentieri chi gli chiedeva aiuto.
-Sei bravissima Giorgia, davvero, tutto avrei sperato tranne che avresti saputo ogni argomento così in fretta!- fece sorpreso Yuri, non appena la ragazza gli aveva ripetuto la lezione.
La Scineton, addolcita dalle sue parole gli sorrise affettuosa e fece –Se non fosse stato per te, non ce l'avrei mai fatta e lo sai...-
Sottolineò e il compagno scosse il capo –Che sciocchezze, è solo che hai la testa al posto giusto adesso...- sottolineò, severo, vedendola storcere la bocca scocciata –Lo so...-
-Kim vi ha sempre trattenute dallo studio, vi distrae completamente e invece voi siete ragazze che possono dare molto di più Gio', lo dico per te e per tua sorella, non... lasciatevi trascinare nel suo baratro perché lei non sembra tentata di uscirne. Anche adesso che la scuola ce l'ha con lei, anzi che mettersi finalmente a studiare, sta continuamente al telefono a parlare di sciocchezze...-
E Giorgia fece spallucce –Vorrebbe solo tamponare un po' la cosa, adesso le hanno fatto anche quello scherzo... penso che stia negando tutto- e Yuri sbuffò –Ma chi se ne sbatte della gente ad Hogwarts! Se le è stato fatto uno scherzo, Silente pagherà qualcuno per rivelarlo o ci penserà lui stesso! Ma non potete perdere l'anno per queste cavolate!- la sgridò e lei arrossì, replicando –Lo sappiamo! E infatti siamo qui!- disse, afferrandogli il braccio convinta. Lui la osservò e istintivamente si avvicinò al suo viso, dandole un bacio sulle labbra, per poi tornare indietro e spostare lo sguardo, imbarazzato ma serio –Voglio solo che tu sappia che ci tengo molto a voi, che non riesco a vedervi così e che vorrei foste più tranquille. Che non studiaste solo perché non avete altro di meglio da fare...-
-Io studio perché ci sei tu, sennò non lo so se lo farei...- mormorò lei, vedendolo tornare a guardarla addolcito –Beh, mi fa molto piacere questo- fece, vedendola sorridergli e avvicinarsi alle sue labbra, per baciarlo a sua volta... meno castamente però.
Lui arrossì appena ma si lasciò trascinare dal suo fare più esperto, cosa che divertì lei, dandole sicurezza e leggerezza.
Non avrebbe mai pensato di trovare in Yuri qualcosa di più che un amico ma... con quel bacio aveva oltrepassato una specie di barriera che si era autoimposta senza una normale motivazione. Forse perché era il fratello minore di Brad o chissà... sta di fatto che si sentiva molto tranquilla e gioiosa, non aveva alcuna ansia perché non temeva che i pensieri del compagno fossero diversi dai suoi.
Tom, in quel momento, era alla Torre di Astronomia e, sdraiato sulla balaustra c'era Dorian, con le braccia dietro la testa, ad occhi chiusi. Un equilibrio piuttosto precario, in realtà.
-Sono riuscito a zittire la Fata ma solo per poco, il tanto necessario per farle prendere la pozione.-
Dorian annuì e poi volse il capo verso di lui –Perché non le hai raccontato di Hitake?-
Tom rabbrividì e fece –Allora ti piace spiarmi, eh?-
-Niente affatto, ma so che non gliel'hai detto perché non ti fidi di nessuno-
Tom storse la bocca e raggiunse l'uomo, guardandolo –Di lei dovrò fidarmi... prima o poi- fece –È già tanto quello che sa... non voglio appesantirla ulteriormente. Conosce a mala pena la magia, parlarle di rituali e di sigilli penso che non sia il caso, per oggi-
Dorian lì, aprì gli occhi e lo guardò dal basso, vedendo lo sguardo del ragazzo perso nel panorama –Glielo dirai il giorno dell'appuntamento? O lascerai che Hitake si occupi di lei?-
-Come potrei? È naturale che la informerò prima...- fece, come se fosse ovvio e Dorian sospirò sonoramente –Si incazzerà quando saprà che nella pozione c'è anche quella per renderla... feconda all'Incameramento-
Tom odiava i continui e malsani doppi sensi che l'uomo scandiva ogni quanto poteva e replicò –Pazienza. Peggio per lei, tutto questo è accaduto solo per colpa sua! Io sto solo raccogliendo i pezzi e quant'è vero che sono un Malfoy, sistemerò ogni cosa, che lei lo voglia oppure no-
Dorian sorrise appena, ascoltandolo e replicò, curioso –Come hai fatto ad ammutolire la Fata?-
E Tom replicò –Sapevo che mi stava evitando come un disennatore, in questi giorni, così ho pensato che fosse per colpa della Principessa e ho avuto ragione. Quando sono entrato in camera a metà della trasformazione, è rimasta molto confusa. La Fata mi teme profondamente, non riesce ad agire se è presente la Leggenda-
Dorian, lì, stirò un sorrisino –Okay e per dieci, quindici minuti l'hai tenuta buona... per fare quella pozione ci vuole un po' di più e poi suppongo abbiate parlato, inoltre una volta ultimata la pozione bisogna aspe...-
-Nel frattempo ci siamo baciati- tagliò corto il ragazzo, vedendo il Tutore mettersi seduto e guardarlo eloquente –Visto? Ti ho detto subito cosa avresti dovuto fare, ma come sempre fai la noiosa donnicciola!- e alzò le mani con fare schizzinoso motteggiandolo con voce da donna –"La mia lingua lì dentro? Di già?? Non sia mai!"- Tom non poté che lasciarsi sfuggire una risata –Mi chiedo ancora chi ti abbia dato l'autorità per essere il mio Tutore...-
-Sarà solo per questo secolo, non ti affezionare a me, ragazzo...- e gli sorrise benevolo, scendendo dalla balaustra agilmente e gli batté sulla spalla, facendo per sparire ma Tom scandì -...Ed è già la seconda volta che mi incoraggi con queste pacche- sottolineò, guardandolo furbo e vedendolo bloccarsi e voltarsi.
Si fissarono per un lungo momento e poi Dorian scandì –Spera che non mi affezioni io Tesoro, perché poi dovrai abbassare quelle mutandine e mostrarmi cos'altro puoi concedermi, oltre alla tua sferzante lingua-
Inutile dire che riuscì a imbarazzarlo, ma solo perché sapeva che non scherzava affatto.
-E scopati quella ragazza! Avete rotto il cazzo anche a me che vi seguo da dieci minuti...!- scandì, per poi sparire nel nulla.
Tom sospirò sonoramente e tornò a scrutare l'orizzonte.
Quando Tanya riaprì gli occhi, fu per un malessere piuttosto strano. La gola le si riempì d'acqua e per poco non si affogò sul letto. Rigettò in parte sul pavimento e in parte sulle lenzuola. Ansante.
∆Ben svegliata, sciocca ragazzina! Si può sapere che diavolo è successo!?∆
Tanya guardò l'ora, vedendo che aveva dormito fino alle cinque "Ciao anche a te. Speravo mi avessi lasciata in pace e mi sono presa una pozione"
Pensò, anche se mille altri pensieri vorticavano nella sua mente, tentò con tutte le sue forze di abbandonarli.
∆C'è confusione qui, sai? Sembra che tu mi voglia nascondere qualcosa... chi è stato a fermarmi!? Malfoy vero?! Che ha fatto?!∆
Lei pensò a Tom ma cercò di ricordarlo principalmente in contesti diversi, che non c'entravano con ciò che era successo, ricordò i suoi baci, le sue carezze... i suoi occhi dorati, cosa che sentì sconcertarla molto
∆Basta! Piantala! Non osare a pensare a quel mostro, Tanya! Lo odio!!∆
Lei continuò con quella carrellata di baci e ultimò, non potendo farne a meno, col suo primo pensiero felice.
Il bacio che da piccoli si erano dati, sul suo letto, mentre lui tentava di confortarla.
Era stato il primo momento della sua vita in cui era stata toccata, non fisicamente ma interiormente.
Quel bacio aveva significato mille cose che solo in quel momento avevano realmente un senso.
"Io non posso farlo Principessa e se non la smetterai di tormentarmi... andrò da lui e gli chiederò di fare l'amore con me"
Pensò, con una certa convinzione in effetti e... non se l'aspettava ma riprese a vomitare acqua, mentre soffocava.
∆Brutta puttanella! Come osi ricattarmi!? Ti farò passare la voglia!∆
"Basta! Smettila! Non puoi uccidermi e sappi che, se lo farai, lui verrà a cercarti e ti troverà, Principessa! Lo farà e allora sarà peggio per te!"
Fece, finalmente sembrava aver scoperto quella chiave di volta che tanto le serviva e smise di vomitare, sentendola urlare
∆Come se fosse la prima volta! Sciocca!∆
Tanya spalancò gli occhi, sconcertata "Quel Demone ti ha fatto del male? Dimmelo, andiamo!"
∆Non sei la mia confidente! Sei solo una sciocca mocciosa che non ascolta!∆ e tornò a farla vomitare sul letto
"Basta! Giuro che lo sto per chiamare, maledizione!"
E lì sputò persino sangue, cosa che l'atterrì
∆Smetterò di ferirti, ma dovrai stare lontana da lui! È chiaro!?∆
"Non mi farò baciare o toccare se vuoi, ma lontana non potrò starci. E non dovrai mai più tentare di farmi del male!"
∆Bene. E sia.∆
Tanya, molto sorpresa di essere riuscita nel suo intento, ebbe la grande voglia di rivelare ogni cosa al compagno ma la Fata la fece desistere
∆Non vedo perché lui debba saperlo... non sono affari suoi∆
Tanya cercò di ignorare i mille pensieri sulla giornata passata con lui e si fiondò su un ricordo lontano, uno a caso.
∆Dovrai dirmi cosa è successo questo pomeriggio, smettila di eludermi!∆
"Allora permettimi di parlargliene. È preoccupato per me"
∆Sei una sciocca! Lui si preoccupa solo di se stesso e del suo perfido piano! Ma come puoi credergli dopo tutto quello che ti ha fatto?!∆
"Ha fatto tante cose, Fata, questo non puoi negarlo. Mi conosci un po'... e hai visto quanto lui sia diverso da quel Demone"
∆Loro sono uguali, Tanya! La devi smettere di illuderti! Forse ora li vedi diversi ma presto o tardi quel dannato Demone divorerà il buon spirito del ragazzo! Credimi!∆
"So che pensi davvero queste cose ma non prevedi il futuro, giusto?"
La sentì tacere un momento "Vorrei solo che mi dessi una possibilità e che la dessi anche a lui... è strano, ma non è malvagio"
Si era alzata in piedi a fatica e, una volta tirata fuori la bacchetta aveva ripulito ogni cosa
∆Smetterò di farti male, per il momento, visto che hai trovato il modo di contrastarmi. Ma non lo accetterò mai, ragazzina. Sei solo un'illusa, schiava dei fumi dell'amore e dalle menzogne di quell'essere!∆
Tanya sospirò sonoramente e pensò "Se fosse così crudele e ti odiasse... avrebbe cercato un modo per ucciderti o eliminarti dal mio corpo"
∆Sei una sciocca, non capisci nulla ma... presto o tardi lo vedrai a tue spese cosa è in grado di fare∆
Spazio Autore
Salveeeeeeeeeeeeee!! Eccomi con l'ultima parte di questo capitolo! Spero vi sia piaciuto e di sentirvi numerose!! Un grazie gigante però va aaaa: elitcucciola, Anais173, Sky_2001, Tempesta14, MPotterhead14, Rebbi01, cicapisciniente, McSnugglefacesxx, tommytommytommya, Rene_217, EleEle_04, FlaviaCele, Figlia-Di-Athena, lusbel5, MRT_01, Carietta91, AlyssaNyx, vittorianicassio.
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