Necessità alternative (Parte V)

Tanya, notando l'aria farsi pesante, intervenne –Adesso piantatela, chiaro?!-

E James liberò, altrettanto preoccupato –Sì, infatti. Non è il caso di fare casino, Sky-

Tanya tornò su Andrew e gli mise una mano sul petto –Tesoro, è di sua sorella che si parla. Per favore, abbi un attimo di pazienza e siediti, dai...-

Lo Smith, visibilmente innervosito fece, rimanendo però in piedi, mentre fissava Diamond –Nessuno mi insulta, Tanya. Non la passerà liscia- assicurò gelidamente, scandendo le parole deciso e Diamond ghignò – Ma che cosa vuoi fare? Credi davvero di potermi sfidare e battere?-

Andrew assottigliò lo sguardo, riconoscendo che il suo nemico poteva dargli una sonora batosta.

-Non puoi andare in giro a spadroneggiare solo perché sei un mezzodemone, lo sai?-

E finalmente intervenne Tom, a favore dell'amico, attirando l'attenzione su di sé.

Diamond abbassò lo sguardo sul biondo che aveva la solita espressione altezzosa –Ah! Ma sentitelo! Da che pulpito arriva la predica!-

Il biondo corrucciò lo sguardo irritato e Tanya iniziò a sentire l'ansia incombere, l'ultima cosa che voleva era assistere a una rissa fra quei due –Diamond...- iniziò, prendendogli una mano e Tom non si perse la cosa, sfidando apertamente il compagno –Hai qualche problema, Diamond?-

Quello non si fece intimorire –Oggi hai rotto un piede a un tuo compagno perché la cosa ti divertiva, dimmelo tu se questo non è spadroneggiare! Sei proprio ridicolo, Malfoy!-

Il biondo fece spallucce e replicò –Sei un Grifone, è normale che non capisci le mie motivazioni...-

-Motivazioni? Tu sei fuori di testa! Un moccioso a cui hanno regalato una bacchetta prima del tempo!-

Tanya strinse una mano di Diamond preoccupata, vedendo una vena sulla tempia di Tom pulsare –Ok, mi stai stancando... meglio se te ne torni a letto. Non vorrei che...- iniziò il Principe delle Serpi.

-...Ma stai zitto! Se avessi avuto le prove, sta' certo che sarei andato a dire tutto ai professori! –

Lì, il biondo spense la Magh nel piatto e decise di mettersi in piedi anche lui, guardando spavaldo il mezzodemone –Ora, mi hai davvero stufato, Stehodensky-

-No, aspetta Tom...- intervenne Tanya, peccato che il Re le afferrò rudemente il polso e la separò dal Grifondoro con forza –Tu sta' zitta - così la portò dietro di lui, avanzando verso Diamond, facendogli notare che era anche più alto – Come la vogliamo risolvere, mezzodemone? Io dico che te ne torni a nanna per oggi, così ci pensi un po', prima di metterti contro di me-

Diamond sgranò gli occhi e fece per andare ad afferrare il biondo al bavero ma... non riusciva a muoversi. Era paralizzato dal suo sguardo. Lo sentì continuare a parlare.

-Non ci metto molto a trasformare anche te nel mio zerbino, te lo assicuro. Non mi sfidare, Diamond. Davvero, hai solo da perderci-

Lì, però si sentì un applauso in lontananza: era Evil, appoggiata al battente della porta –Ma guarda un po', avete finito di mostrare le code, pavoncelle?-

I due spostarono lo sguardo sulla mora che indossava ancora la divisa, anche se un po' sfatta, sicuramente si era rivestita in fretta.

Li raggiunse e guardò acidamente Riven –Che cavolo aspetti tu? Di eccitarti nel guardare il culo di Smith?! Fila in camera!-

Riven ghignò divertito e le sue parole ebbero il potere di alleggerire l'aria. Tanya sentì la presa del Principe farsi meno solida, mentre Evil tornava sul fratello –Allora? La vuoi piantare di fare lo stupido?-

Il fratello la guardò aggressivo e replicò –Come sarebbe?!-

La mora assunse un'aria fredda mentre Andrew andava a sedersi, capendo che non ci sarebbe stata alcuna rissa.

-Lui ha fatto una cosa a me e io ne ho fatta una a lui, non ho bisogno di nessuno che mi difenda. So bene di poterlo schiacciare come un insetto se lo desidero, ma sarebbe troppo facile così e del tutto sleale. Quando sarà l'unica soluzione allora l'adotterò, ma finché le sue azioni mi tangono appena...-

Il Conte era voltato. Peccato, avrebbe voluto dirgli quelle cose in faccia per vedere la sua reazione.

"Reazione? Mi avrebbe guardata sempre con la solita faccia di merda"

Diamond aprì la bocca per dire qualcosa e la sorella lo anticipò –Diamond, mettiti in testa che se siamo fra serpi, risolviamo i nostri problemi da soli, ok? Ora andatevene a letto, grazie-

-Che razza di ingrata. Probabilmente te la sei meritata, Evil.- replicò il fratello, andandosene offeso ma quella lo liquidò annoiata con la mano, sbuffando visibilmente –Che noioso-

Quando i grifoni sparirono, si volse e afferrò Riven per la cravatta –Forza, muoviti!-

E anche la coppia sparì, lasciando gli altri in quattro.

Andrew si appoggiò alla sedia e guardò Tom e Tanya, erano gli unici in piedi e lui le tratteneva ancora il polso

–Volete che vi lasciamo soli?- domandò, con il solito sorrisino che lo contraddistingueva.

Il biondo liberò la ragazza che corrucciò lo sguardo e cercò posto sulle gambe del Conte –Non farlo mai più, Andrew. Per favore.-

Il moro roteò gli occhi annoiato e prese una Magh dal pacchetto che aveva dimenticato Riven.

Tom invece se ne accese un'altra delle scuse –Era solo un pretesto per attaccare me, non gli importa nulla della sorella. Lo sappiamo bene-

Tanya corrucciò lo sguardo e replicò acida –Ma credi di essere sempre al centro dell'attenzione?-

Lo vide sogghignare e guardarla –Lo sono, cara. Volente o nolente, purtroppo. Certo, se qualcuno non fosse andato a sbandierare le mie vendette al mondo intero...-

La rossa alzò le sopracciglia allibita –Stai dando la colpa a me?! James ha origliato, che potevo farci!?-

E Tom fece spallucce –Gli affari tuoi, tipo? Che bisogno avevi di spargere la voce?! Non sei più una bambina, si spera...-

La rossa replicò, sbattendo innervosita una mano sul tavolo –L'ho detto solo a Riven ed Evil! Piantala di dire stronzate! Stai solo cercando un pretesto per dare la colpa a qualcuno che non sia tu!-

Il biondo corrucciò lo sguardo perplesso –Colpa? E che colpa avrei io, scusa?-

La rossa fece per dire una cosa, ma si fermò.

-La vendetta è ciò che caratterizza più una serpe, Tanya. Lo sai bene... non puoi giustificare Sky se sei una vera serpe come ti ostini a ribadire-

Andrew e Diego si lanciarono un'occhiata e Tanya abbassò lo sguardo, battendo nervosamente un piede per terra

"Ha ragione lui. Questo risentimento che ho nei suoi confronti mi fa perdere obbiettività"

–Beh, allora mi dispiace-

Tutto si sarebbe aspettato il biondo, tranne che la ragazza sarebbe arrivata a scusarsi. Essere una vera serpe era più importante del suo orgoglio. Motivo per il quale non era finita fra i Grifoni.

Diego notò lo sguardo sbalordito del suo amico e sorrise intenerito dai due. Calò il silenzio in sala, mentre i ragazzi finivano di fumare.

-Andiamo a letto...- sentenziò poi il biondo, spegnendo la Magh sul piatto e Tanya corrucciò lo sguardo, irritata dalla sua indolenza e presto rimase sola con Andrew che fece –Penso... che verrò in camera tua stanotte, mi vuoi?-

Tanya sgranò gli occhi e si volse sorpresa, era riuscito a focalizzare del tutto la sua attenzione e glissare sulla scena di prima.

-Non ho cattive intenzioni, tranquilla...- ultimò malizioso e la vide sorridergli di rimando, tanto che lo abbracciò –Ahhh... ti senti solo!!-

Quello roteò gli occhi annoiato e fece –Su, alzati e vedi di non russare stanotte o ti sveglio!-

La rossa scoppiò a ridere e replicò –Va bene, cercherò di contenermi!- e divertiti si mossero in camera della ragazza


Qualche momento prima, Evil, che stava trascinando Riven per la cravatta nella loro camera, lo sentì mugugnare dolorante –Ok, ok, piccola... ho capito... dai, aspetta...-

Ma quella aprì poco delicatamente la porta e, con una forza del tutto demoniaca lo gettò sul letto, chiudendosi la porta alle spalle –Dimmi un po', Malfoy, hai qualche problema d'orecchi?-

Fece, avvicinandosi lenta al biondo che la guardò mentre si spogliava, improvvisamente nella stanza era calata un'atmosfera decisamente erotica.

-Ehm... no, però...-

-Allora, deve essere qualche problema di comprendonio...-

Stabilì la mora, slacciandosi la gonna e lasciandola scivolare a terra, mentre mostrava l'intimo abbinato, nero e in pizzo.

Quello sgranò gli occhi un istante e si mise seduto sul letto, la guardò nella sua interezza e le afferrò una manica bianca della camicia, tirandola e permettendole di toglierla, così da lasciarla solo con l'intimo e le scarpe, che ben presto sparirono.

-L'ipotetica rissa... mi ha distratto-

Si giustificò lui, ma stavolta rocamente, cosa che la portò ad inclinare il capo di lato, con fare curioso e altrettanto minaccioso –Ma davvero? Significa che il pensiero che ero su questo letto ad aspettarti... non ti intrigava abbastanza? Sai che le donne non vanno mai fatte attendere-

Il biondo rialzò lo sguardo e nel mentre si slacciò i pantaloni –Dubito che rifarò questo errore...-

Lì, la mora assunse un'aria dura e lo afferrò di nuovo per il bavero, schiacciandolo sul letto con la stessa mano e sfiorando vagamente la sua intimità col bacino.

-Dubito che ti darò la possibilità di rifarlo.-

E, poco delicata, anzi, probabilmente alterata, gli slacciò i bottoni della camicia.

Il biondo però le afferrò la mano e la chiamò dolcemente, sperando di rabbonirla un po' –Dai, Evil...-

La mora assottigliò lo sguardo e lo scrutò –Che c'è? Levati i pantaloni- ordinò.

Quello attirò la mano a sé, spingendola sul suo torace ma lei era decisamente forte.

Non era mai andato a letto con una mezzodemone. Chissà se sarebbe stato diverso...

-Non voglio che ti arrabbi. Sai che non ne hai bisogno, rilassati-

La sentì ridere mestamente e replicare, mentre gli sibilava a fior di labbra –Non dirmi quello che devo fare, Malfoy. Se stanotte ti comporterai bene... allora mi rilasserò-

Quello le accarezzò il viso e le stampò dei baci a fior di labbra –Va bene...-

E, una volta accordatisi, la sentì annegare nel suo palato. Si era appropriata della sua bocca in un istante, mentre era scesa rapidamente fra le sue gambe in avanscoperta.

Il biondo però non rimase con le mani in mano, le slacciò con una mossa rapida il reggiseno e lo sfilò, lanciandolo giù dal letto, mentre con la mano correva a palparle il fondoschiena.

A quel tocco ghignò compiaciuto e commentò –Ma ciao...- La mora roteò gli occhi divertita e scese a baciargli il petto, mentre lui giungeva fino alla sua intimità andando a stuzzicarla.

Il fatto che non si vedessero contribuiva alla semplicità delle loro azioni, però era chiaro che il ritmo si stava velocizzando, non si sarebbero coccolati come due sposini.

Infatti, molto presto, la ragazza tornò su di lui e fece –Vediamo di dare un senso a questo incontro-

E, senza troppi preamboli infilò una mano all'interno dei box del compagno e prese a masturbarlo, baciandolo a ritmo. Lui fece la medesima cosa e, trovandola decisamente pronta, affondò due dita in lei, vedendola trattenere il respiro, per poi abituarsi rapidamente e tornare a baciarlo.

-Quando vuoi, bambina...- le sussurrò lui ad un certo punto e quella annuì, gli sfilò con la mano libera il box e lui fece la stessa cosa con l'intimo inferiore di lei.

La vide dunque calare con il bacino su di lui e farsi penetrare lentamente.

Il buio non gli permise di vederla con chiarezza in viso, ma sentì il suo respiro mozzato più volte, mentre scendeva e lo conteneva sempre più, con una lentezza desolante.

Lui chiuse gli occhi e strinse un pugno, sollecitandola –Dai, Evil...- provò ad afferrarla per il bacino, ma quella allontanò le sue mani e replicò –Zitto... tu hai fatto aspettare me e adesso io faccio aspettare te...-

Il biondo inspirò profondamente e trattenne un gemito –Sei crudele...-

La sentì ridere cattiva e, in un tempo che lui ritenne decisamente troppo, finalmente era del tutto dentro di lei che aveva iniziato ad ancheggiare lenta e inesorabile su di lui. Troppo, troppo lenta...

Dopo qualche tempo, il giovane prese a lamentarsi -Evil... Evil... così morirò, t'imploro...-

La mora, abituatasi pienamente all'organo del ragazzo, inclinò il capo e decise di torturarlo ancora un po', ma la cosa non durò per molto dato che era evidente che a lui non piaceva, per cui fece –Credo che adesso possa bastare, Malfoy. Ora, se vuoi...-

-Ah, cazzo... dannata!-

La interruppe lui, per poi afferrarla per i fianchi e buttarla sul letto, affondando ulteriormente in lei e iniziando realmente quell'amplesso.

Lo sentì occuparsi di un suo seno, mentre i fianchi del biondo sbattevano ripetutamente contro il suo inguine.

E molto presto il piacere li colse entrambi, con intensità.

Prima lei, che inarcò la schiena chiamando il ragazzo e poi lui che gettò il capo indietro e uscì prima di venirle dentro.


In camera di Tom e Diego, grazie ad un incantesimo del primo, i due potevano vantare un soffitto colmo di stelle, decisamente romantico ma conciliava il sonno.

-Ti ho visto...-

Fece ad un certo punto Diego e Tom gli lanciò un'occhiata perplessa –Buon per te-

Il moro tornò a guardare il cielo stellato, ignorando la battuta evasiva del compagno e replicò –Quando ti ha chiesto scusa, ti ha totalmente spiazzato-

Tom sgranò gli occhi ed espirò sonoramente –È stata obiettiva. Quello che sarebbe potuto succedere stasera, sarebbe stato solo per colpa sua-

Diego assunse un'aria poco convinta e replicò –Oh andiamo, Tom! Chi mai ti avrebbe chiesto scusa davanti a quella faccia di merda che ti ritrovi?! Sei stato odioso oltre ogni limite con lei! Lo sei sempre, diamine!-

Il biondo fece spallucce, ignorando il poco velato insulto –Questo è ciò che merita per il momento, lo sai. In ogni caso, sì, ha... superato le mie aspettative. Cosa che va a suo vantaggio. Ho bisogno di sapere se è degna del Re delle Serpi- fece con fare arrogante, come al solito e Diego assunse un'aria poco convinta –Povero illuso... sei cotto, è questa la verità! Ammettilo!-

Il biondo non ebbe alcuna particolare reazione alle sue asserzioni e fece spallucce –Porterò in ogni caso il mio piano a termine. Lo sai. Non rinuncerò in nessun frangente-

Diego tornò a guardare il compagno e la sua espressione parve vagamente preoccupata. L'amico era proprio determinato –Come vuoi, anche se ancora non capisco il fine ultimo di questo fantomatico Piano-

Tom guardava il cielo intensamente, poi però chiuse gli occhi –Devi solo... fidarti di me, so sempre quello che faccio-

E, detto questo, gli diede le spalle e Diego dall'altro letto espirò sonoramente –Come dici tu, buonanotte...-

-'Notte-


-Allora? Sono stato perdonato?-

Verso le due di notte, Riven era adagiato sul petto di una Mezzodemone a caso, che ancora cercava di calmare gli ansimi di piacere –Credo di sì...-

Era stato davvero molto bello passare la notte con l'amico. Era decisamente capace.

-Bene...- poi scese a darle un pizzicotto al gluteo –E vedi di non farmi più scherzi di quel tipo! Chiaro? Non sopporto questo genere di cose...-

La mora scese a guardarlo e gli accarezzò i capelli –Peccato, a me piacciono tanto...-

E ghignò compiaciuta mentre il biondo la osservò curioso –Ah... io non capisco come possa darvi piacere, trattenere, trattenere e trattenere... è una cosa così snervante!! E menomale che dovevi sfogare il tuo potere!-

La mora non capì perché parlava al plurale –A me e chi altro? Non conosco molta gente a cui piace tormentarmi... e la maggior parte delle volte devo farlo da sola, perché sennò... non mi eccito abbastanza. Mi sfoga perché riesco a trattenere l'eccitazione che poi sfocia molto più intensa, anche se dopo-

Riven era davvero sorpreso –Quindi, mentre punivi me... punivi anche te stessa?-

Lei corrucciò lo sguardo e fece –Per te era una punizione, per me era vero piacere. Non lo so, lo avverto di più, Riven. Mi fa sentire potente, superiore e poi dopo mi rilassa tantissimo. Non te lo so spiegare bene -

Il biondo era sempre più allibito e scosse il capo, guardando altrove –Mi riferivo al Conte, comunque. Sta sempre con Chiara perché è riuscito a traviarla nel suo piacere perverso...-

Evil rabbrividì ricordando il bacio di poche ore prima e guardò altrove, proponendo –Andiamo a farci una doccia? Così poi dormiamo-

Riven la osservò e replicò –E speri di cambiare argomento così facilmente?-

La mora sbuffò e sgusciò dal suo corpo che pressava su di lei come un macigno. –Ok, vado da sola.-

E si mosse in bagno, peccato che lui la raggiunse –Andiamo! Non puoi non aver mai avuto un pensiero su di lui e sono certo che adesso che sai che gli piace scopare come piace a te... la cosa inizia a interessarti!-

La mora aprì l'acqua calda e replicò –Riven, smettila. Le cose non cambieranno e sai perfettamente perché. E' un dannato purosangue che vive nell'antichità e io non voglio una persona come lui affianco a me, nemmeno se riuscisse a provocarmi dieci orgasmi al giorno. Quindi tagliamo questo discorso-

Il Malfoy espirò sonoramente e scosse il capo dolente –Ah, come vuoi... Piuttosto, ti senti meglio adesso? Sei riuscita a rilassarti?- domandò, avvicinandosi alla doccia ed entrando con lei, che gli allacciò le braccia al torace e lo baciò –Sì, sto molto meglio. Grazie, il tuo intervento è stato decisamente tempestivo-

Il biondo annuì e le baciò la fronte –Anche se avresti preferito qualcuno che ti tormentasse un po' di più, vero?-

La mora assunse un'aria severa e quello alzò le mani in segno di resa –Ok! Ok! Non dico più nulla!-

Quella annuì e replicò severa –Che sia, Riven-

...

Quando uscirono dalla doccia il ragazzo le disse, prima di andare a letto –Comunque, il bacio era per una scommessa-

Evil assunse un'aria gelida e si sdraiò sul letto –Spero vi siate divertiti tutti. Buonanotte-

-Evil, dai! Gliel'ho detto che ti saresti incazzata, ma Tom ed Andrew volevano a tutti i costi sfidarsi!-

La mora replicò –Beh, la cosa non mi interessa più, dato che mi sono vendicata. Quindi, fine della storia. "Buonanotte" ho detto.-

Il biondo l'attirò a sé e la strinse al suo petto, baciandole la spalla –Buonanotte e quando hai bisogno di qualcuno che ti rilassi...-

La mora alzò un sopracciglio poco convinta. Riven era riuscito a rilassarla solo durante il sesso, per il resto era troppo interno ai suoi rapporti sociali, conosceva troppo di lei e sapeva esattamente che argomenti non voleva affrontare e li affrontava lo stesso. Quello non la rilassava affatto, ma sapeva bene di non poterlo trattare con distacco, come invece faceva con tutti i suoi trombamici, per cui... l'unica cosa che poteva fare era permettere che quella fosse solo la loro prima e ultima volta insieme.

-Non ci saranno altre notti come questa, Riven. Lo sai, vero?-

Il biondo riaprì gli occhi alle sue parole sussurrate e domandò preoccupato –Perché? Sembrava che ti fosse piaciuto-

-Non è il sesso il problema. E' il fatto che ti voglio troppo bene per poterti trattare come tratto gli altri miei amici intimi. Non voglio essere fredda e brusca con te, non voglio desiderare di sentirmi superiore a te, né voglio trattenerti per darmi piacere, soprattutto se a te non piace. Non permetterò più che capiti che io resti senza nessuno con cui passare la notte, se sono nervosa. Quindi non te lo chiederò più... voglio solo che tu e Tanya restiate miei amici. Voglio solo questo-

Mormorò stringendogli le mani e sentendolo sorridere nel suo collo –Ma come sei dolce...- e le baciò il collo rumorosamente, facendo il solletico -In ogni caso, ora che l'hai impostata in questo modo, credo che tu non abbia tutti i torti...-

La ragazza annuì e sorrise impercettibilmente –E' meglio così, per entrambi...-

-Già. Buonanotte, tesoro.-

...

Il mattino seguente, quando Riven tornò in camera propria, notò che era apparentemente vuota.

"Quei due saranno da Chiara e Giorgia"

Ma le sue aspettative erano sbagliate, in bagno c'era Andrew che si stava facendo la doccia –Ehi, ciao!-

Il moro gli lanciò un'occhiata rapida e gli fece un cenno.

Il Malfoy storse la bocca scocciato e andò a lavarsi i denti, guardando il compagno in maniera insistente –Non mi chiedi nulla?-

-Sì, ti spiacerebbe uscire dal bagno?-

Il biondo assunse un'aria lamentosa e replicò –Ma dai! Smith!-

Il moro gli diede le spalle, chiaro segno che non era proprio intenzionato a parlargli, tantomeno sotto la doccia.

Così, il Malfoy andò a sedersi sul letto e lo aspettò. Qualche minuto più tardi, vedendolo tornare, assunse un sorriso infantile e svelò –Non immagini che notte che ho passato!-

Andrew roteò gli occhi e si asciugò le orecchie con l'asciugamano ma fece finta di non calcolare il compagno che continuò a parlare –Non puoi immaginare quanto è sexy quella ragazza! Anche se all'inizio abbiamo avuto alcune difficoltà.-

Lì, riuscì a stuzzicare l'interesse del Conte che gli lanciò un'occhiata e Riven proseguì –E' partita con l'idea che avrebbe passato la notte a torturarmi con quel malato modo di fare sesso che hai anche tu...-

Il moro spostò rapido lo sguardo e corse all'armadio, deciso a non ascoltarlo più.

-Prima di farlo entrare tutto mi sembrava di star aspettarla ore e poi quella dannata bocca che si ritrova...-

-Hai finito? Mi stanno venendo i conati, Malfoy-

Il biondo assunse un'aria poco convinta e proseguì –Allora non devi aver capito bene. Mi portava quasi al culmine e poi mi abbandonava e lo faceva ripetutamente! Alla fine però... ha deciso di accontentare anche me, per mia fortuna. Lì, abbiamo ballato davvero, soprattutto quando mi è salita sopra! Lo sapevi che i mezzodemoni hanno una forza inumana? Beh... dovevi vederla, era una dannata furia, cazzo. Dopo quello, l'ho perdonata di tutto quello che mi ha fatto passare!-

Andrew per sua fortuna era riuscito a vestirsi –Vado a mangiare. Ciao- e lo aveva abbandonato senza guardarlo in faccia.

Riven lì ghignò di pura soddisfazione, era rimasto ad ascoltare. Se davvero gli avesse dato fastidio... se ne sarebbe andato via molto prima, anche in mutande probabilmente.

Quando invece Evil tornò in camera propria trovò Tanya intenta a sistemarsi i boccoli rossi e la salutò con un bel sorriso –Ciao, tesoro!-

Tanya le restituì il sorriso, ma con malizia –Ciao, amore... come siamo allegre di primo mattino!-

Evil ridacchiò compiaciuta –Dai, gli do un otto meno perché è stato al mio gioco... anche se solo per poco-

Tanya sgranò gli occhi sorpresa –Dai, l'hai tormentato come al tuo solito?!-

La mora fece spallucce –Ci ho provato, ma era evidente che non gli piaceva tanto quanto piaceva a me, così dopo un po' l'ho accontentato!- e ridacchiò –E' stato proprio bravo, è riuscito a reggere bene anche il mio ritmo, il che è notevole dato che è solo un umano-

Tanya commentò divertita e compiaciuta –E' il mio orsacchiotto superdotato...-

Evil alzò le sopracciglia e replicò –Eh, già... ma gli ho spiegato che sarebbe stata la prima e l'ultima volta. Per quanto mi sia divertita, non posso fare a meno delle mie necessità e non posso obbligare lui a farsi piacere qualcosa che piace solo a me, visto che è il mio migliore amico, per cui...-

Tanya uscì dal bagno e annuì –Mi sembra una decisione saggia... e poi potrei ingelosirmi- e fece il muso, cosa che spinse l'amica ad abbracciarla –Oh, tesoro!-

Tanya ridacchiò e fece poi –Io invece ho dormito con Smith e chiarisco, dormito e basta!-

Evil sgranò gli occhi e guardò i loro letti –Spero che tu lo abbia fatto dormire nel tuo!-

La rossa sbuffò annoiata e replicò –Sì, tranquilla. Abbiamo dormito insieme nel mio, il tuo non lo voleva nemmeno toccare!- replicò annoiata.

Evil annuì compiaciuta e replicò –L'importante, in ogni caso è che ognuno di noi abbia avuto ciò che voleva! No?-

Tanya la guardò un istante e poi annuì stirando un sorriso –Già... più o meno-

La mezzodemone divenne seria e poi domandò –Cos'altro è successo?-

Tanya decise di raccontarle la fine della notte precedente, al tavolo ed Evil osservò l'amica con sorpresa –Wow, non credevo l'avresti fatto. Anche se non era prettamente necessario, secondo me-

-Credo che, in qualche modo, le mie scuse fossero correlate anche a quello che era successo in Aula duelli.-

Evil sgranò gli occhi e le domandò sorpresa –Come? Ci stai ancora pensando? Ta', non è successo nulla a Cher!-

-Lo so! E' quella dannata espressione che...- la rossa si era alzata improvvisamente in piedi, a pugni stretti.

-Mi sentivo in colpa e dovevo chiedergli scusa, in qualche modo, ma allo stesso tempo...- batté con rabbia un piede per terra e si appoggiò alla finestra fredda –Detesto dargli soddisfazione, cavolo!!-

Evil la osservò attentamente e poi commentò –Questo è ovvio, ma sei stata tu a preferire questo, piuttosto che tenertelo dentro...-

Tanya spostò lo sguardo sulla compagna e rispose –Già... è per questo che una cosa simile non dovrà più ripetersi. Devo solo studiarlo meglio e capire i suoi atteggiamenti, in questo modo smetterò di essere sopraffatta e saprò rispondere a tono-

-Cosa ha detto dopo che gli hai chiesto scusa?-

La rossa incrociò le braccia sul petto, seria e replicò –Gli ho detto che mi dispiaceva e in ogni caso non ha detto niente di niente. E' rimasto freddo e impassibile... come fa lui-

Evil lì replicò –Magari... hai sorpreso anche lui, che ne pensi?-

Ma la rossa la liquidò in fretta –Figurati, quello non si scompone per niente-

-Ma avrebbe gongolato, te l'avrebbe fatta pesare-

-Credimi, mi è pesata molto più così, perché se mi avesse derisa, di certo mi sarei difesa, gli avrei dimostrato che era solo un bambino, quando lui è convinto di non esserlo. Per questo è stato attento-

Evil annuì pensosa –Hai ragione...-

Rimasero in silenzio per un po' poi decisero che era ora di andare al tavolo del buffet a prendersi da mangiare, una nuova giornata aveva inizio.


Spazio Autore:

Ciaoooo!! Finalmente ho di nuovo internet! PIANGOOO!! Voglio ringraziarvi tutte perché finalmente siamo arrivati ai 1000 commenti! Come sono superfelicissimaaaa!! GRazieee!! Siete davvero adorabili e gentilissime! Vedervi così interessate alla storia mi riempie di gioia! So che questo capitolo è molto lungo e chiedo venia! I prossimi saranno di nuovo corti, non temete.

Sicuramente sarete un po' deluse perché non c'è stata alcuna rissa ma obbiettivamente è ancora un po' troppo presto, ci sarà taaanto tempo per le baruffe! Non temete! <3

Vogli ringraziarvi come sempre tutti! Ma in modo particolare, dedico un saluto a: beautiful_nothing28, SternbildPegasus, comecartabianca, tomfelton2, mar-22, mmariareitano, aryfau, fandomcomedroga, MRT_01, maty_sheeran, iridella14, sinforosa99, marti090, happinesssssssssss, 4l3g3n71, lamiainfanziahp, streamsurprising, taniabascucci, amara81

Il prossimo aggiornamento sarà Lunedì! CIAOOO!!

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