Necessità alternative (Parte I)

Erano oramai le otto e mezza del mattino e le Grifone stavano  chiacchierando del più e del meno.

Mara, quella mattina, era stata fortunata. Aveva avuto l'opportunità di sedersi vicino a Diamond e con fare apparentemente annoiato gli aveva preso una mano, iniziando a toccarla e ad accarezzarla, mentre parlava distrattamente con le compagne.

Il moro la lasciò fare, quasi non si accorse della cosa, stava parlando con James dell'ipotetico falò che avrebbero fatto la notte di Halloween. Non mancò molto però all'arrivo delle serpi e, come attratta da una qualche magia, l'attenzione di Diamond si rivolse del tutto alla Regina che, insieme alla migliore amica, si stava avvicinando loro, ignorando quello che sarebbe dovuto essere il loro vero tavolo, quello delle serpi e capitanato come sempre da Tom.

Diamond non attese altro, attirò l'attenzione della Potter con il suo sguardo demoniaco, cosa che, in effetti, sapeva suscitare un certo interesse nel gentil sesso e invitò la rossa serpe a sedersi sulle sue ginocchia, peccato che lei non parve propensa a dargli retta. La vide storcere il nasino e dirgli rilassata

–Prima mangio, tesoro. Buongiorno...- e gli stampò un sonoro bacio sulla guancia. Quello mise il muso offeso e propose –Ti imbocco io, se vuoi- non celò la malizia nelle parole e naturalmente lei non occultò la propria –Ah sì? Furbacchione...- e gli diede un pizzicotto nel collo allontanandosi verso Evil, che si era già seduta a distanza dai grifoni ma pur sempre al loro lungo tavolo.

Mara, nel frattempo, venne privata della mano del compagno non appena fece capolino la sorella maggiore, rimanendo piuttosto delusa. Probabilmente lui non si era nemmeno accorto delle sue carezze, mentre sembrava sensibile ad ogni mossa di sua sorella.

"Non posso sperare di essere tanto intrigante quanto lei... ma perché?"


Tanya era visibilmente annoiata, si stava dirigendo con i compagni nell'aula di Piton, nei sotterranei, solo che stavolta avrebbe avuto lezione con suo padre. Harry Potter.

La lezione di Incantesimi si effettuava esattamente come quella di Difesa. Si apprendevano incantesimi ed eventualmente si constatavano le capacità degli alunni, sul palco per i duelli.

Riven, notando di non aver salutato la sua Regina, quel giorno, le si avvicinò alle spalle e l'abbracciò da dietro –Buongiorno amore mio...- le disse dolcissimo, suscitando la tenerezza della rossa che gli strinse le mani dolcemente, mentre lui le accarezzava il ventre.

–Ciao, tesoro. Dormito bene?-

Quello annuì, immerso nell'incavo del suo collo con espressione fin troppo rilassata mentre assaporava il buon profumo della compagna, peccato che ben presto richiese la sua attenzione Andrew, il suo migliore amico –Riven, hai finito di sniffartela...?-

Brad intercettò l'eventuale risposta di Riven –Occhio, se ti vede il padre...- lasciò intendere e Tanya corrucciò lo sguardo –Dubito che del suo parere potrebbe importarmi di meno, Brad. Faccio quello che voglio- sentenziò sicura di sé.

Riven annuì, convinto dalle sue parole, ma ben presto arrivò un Malfoy a caso a rovinare l'attimo

-Dio, che boria... attenta, così rischi di esplodere, Potter-

La rossa rabbrividì per l'intervento inaspettato, ma si riprese in fretta –Ah, sta attento tu piuttosto, so che stasera avete la partita, beh... sappi che pregherò tutti i maghi antichi perché tu cada miseramente davanti alla porta prima di segnare!-

Il Principe assunse un'aria poco convinta e replicò –Attenta a non cadere tu piuttosto, Regina- e la guardò ironico e molto eloquente prima di allontanarsi con Diego.

Ovviamente la caduta per lei era metaforica.

"Sta' tranquillo! Non cadrò! Questo è certo!"

In quei giorni si era divertito a chiamarla "Regina", sebbene lo dicesse sempre con estremo sarcasmo, tentando di minimizzare come al solito il suo grado ma almeno iniziava ad abituarsi a quella tiritera. Non le provocava più quella strana sensazione di disarmo quando lo diceva, anche perché era palese che la stesse prendendo in giro.

...

Qualche minuto più tardi entrò Harry con passo rapido, visto che era un po' in ritardo. Beccò subito Riven abbrancato alla sua secondogenita e scandì, passandogli affianco e battendogli sulla spalla –Buongiorno! Riven e Tanya, vi prego, non davanti a me. Sedetevi tutti, iniziamo –

Tanya nascose un sorrisino e guardò la faccia scontenta di Riven che, a malavoglia, si separò da lei ma le si sedette affianco, mentre Tanya dall'altro lato aveva il fratello James che guardava sognante il padre.

Non era un caso che desiderasse, un giorno, diventare proprio come lui. Lo ammirava tantissimo.

Tanya lanciò alcune occhiate al fratello e poi al padre, constatando –Caspita James, stai assomigliando sempre più a papà, lo sai?-

Il moro sgranò gli occhi sorpreso e guardò la sorella pieno di speranze –Davvero??-

Lei annuì convinta, guardandolo eloquente -Sì, stessa espressione intontita, stessa barbetta sfatta, stesso cespuglio in testa...- gli elencò lei divertita, mentre il fratello la scrutava sempre più dolente –Hai finito? Sei proprio infantile, sai?-

La rossa continuò a ridacchiare con Riven che aveva ascoltato i due, mentre Harry, arrivato al culmine della sopportazione, si rivolse alle due serpi -Avete finito? Tanya hai intenzione di collezionare una T/2 in tutte le materie? Perché nel caso informo gli altri professori e ci organizziamo!-

La rossa, sentendo la sgridata, mise un tenero broncio e il padre roteò gli occhi, forse un attimo imbarazzato.

Se la figlia assumeva quell'espressione, non riusciva a resisterle e lei lo sapeva fin troppo bene, infatti la giovane fece l'occhiolino a Riven e quello ghignò divertito, scuotendo il capo.

James espirò sonoramente e dolente –Comunque, dovresti essere più gentile con il tuo fratellone, hai visto come vanno d'accordo Tom e Cher?-

Fece, forse un po' invidioso del loro rapporto dato il tono usato e la rossa cambiò abilmente argomento –Ti sei offeso, fratellone? Ma dai...- e allungò una mano verso il suo viso, pizzicandogli la guancia divertita.

Quello la guardò storto, però notò la sua espressione pacifica, quindi fece spallucce e replicò –Se fosse?-

La ragazza inclinò vagamente il capo e smise di scocciarlo, si aggrappò al suo braccio affettuosa, poi si avvicinò alla sua guancia e gli diede un bacio un po'... appiccicoso. Un po' troppo, lo aveva tutto sbavato.

-AHH!! Che schifooo!!-

Il moro si era alzato in piedi di slancio, liberandosi dalla presa della sorellina e lasciando il padre alle sue spalle allibito –Ma che avete mangiato stamattina? Folletti della Cornovaglia?! James...- fece per sgridare il primogenito, ma quello si volse verso la sorella e la indicò, mentre quella rideva sadica –Mi ha sbavato addosso!! Si meriterebbe una punizione esemplare!-

Lì, la rossa smise di ridere improvvisamente e lo guardò poco convinta –Non sono io che mi sono alzata senza permesso e... non sono io che ho urlato interrompendo la lezione!- lasciò intendere, lanciando persino un'occhiata al padre e il fratello assunse un'aria sconvolta –Che?!-

Harry si grattò il capo, muovendo la criniera di capelli selvaggi e replicò –James, vai ad asciugarti. Tanya, la prossima... sai cosa ti aspetta, non fare la bambina-

La rossa incrociò una gamba sull'altra, assumendo un fare quasi altezzoso, lei voleva solo giocare –Come vuole, professore-

Finalmente Harry decise di iniziare la lezione e Riven mise un braccio sulle spalle di Tanya, che si appoggiò al suo petto decidendo di rilassarsi e fregarsene di quei noiosi Grifondoro.

-Molto bene, ragazzi. Oggi vi mostrerò, grazie a due esperti volontari, il sortilegio scudo... Oh James, hai finito di incipriarti il naso?-

Tanya ghignò divertita, suo padre svelava, anche se di rado purtroppo, di avere un'ironia un po' Serpeverde. Ma non era nemmeno a paragone della sana malvagità del suo adorato Draco.

Il figlio, appena tornato dal bagno per asciugarsi la faccia, guardò il padre scontento e replicò –Anche tu te la prendi con me? Papà!-

L'uomo abbassò il capo annoiato e fece –Forza, salite e mostrateci con un duello cos'è questo sortilegio scudo-

-Di nuovo io?! Eh no!- esclamò James scocciato e Harry lo ignorò, mentre due persone commentarono all'unisono –Che noia!-

Tanya e Tom si ascoltarono rispettivamente ma non si guardarono -Sali e poche storie, Potter!- incentivò la critica Tom, mentre Tanya decise di starsi zitta, non voleva di certo dare manforte al suo nemico!

-Anche tu, Tanya. Così non lasci solo il tuo fratellone.-

Sentenziò tranquillo Harry e la rossa, senza commentare, si avvicinò al Grifone, pizzicandogli un gluteo –Forza, babbeo di un fratello... hai la possibilità di vendicarti!-

Il moro arrossì per il pizzicotto, trasalendo per essere stato preso alla sprovvista e la vide superarlo, mentre le risate dietro lo sfottevano, come al solito giocosamente.

-Se, se, ridete, ridete!- fece quello, salendo dalla parte opposta alla sorella che lo osservava annoiata.

Erano per la prima volta faccia a faccia sul campo, cosa che parve eccitare entrambi.

-Bene, iniziate!-

Sentenziò il padre e James attaccò –Stupeficium!-

Ma la ragazza parò replicando a voce bassa –Protego-

Si parò una lattea barriera davanti a lei che annullò l'attacco del compagno, poi insieme lanciarono un Expelliarmus.

Le loro bacchette erano ben diverse, per cui gli attacchi si annullarono.

Tanya attaccò di nuovo e il ragazzo parò il colpo.

La rossa, scocciata, capì che alla lunga non sarebbe riuscita a resistere all'Expelliarmus del fratello.

Era più grande, per cui aveva avuto un anno in più per allenarsi, quindi era certo più resistente di lei e l'avrebbe sconfitta se avessero proseguito in quel modo. Per cui doveva agire d'astuzia e sperare nella celeberrima botta di culo.

-Lumos Solem!- sentenziò a quel punto la ragazza ad occhi chiusi, sorprendendo tutti che presero ad urlare accecati, poi fece altrettanto rapida –Nox!- la luce accecante scomparve e lei riaprì gli occhi, trovando il fratello immobile e senza protezioni, per giunta cecato dal precedente attacco –Expelliarmus- fece una sola volta e con infinita tranquillità.

Garantendosi l'incontro soddisfatta.

Qualche istante dopo, il fratello riprese a vedere e fece, mentre andava a riprendersi la bacchetta –Stronzetta...- la rossa gli sorrise ammiccante e replicò –Hai perso, fratellone- e scese dal palco, andando a sedersi molto soddisfatta.

Il fratello annuì e fece –Tutto avrei detto, tranne che eri brava a duellare-

La sorella fece spallucce indicandolo –I tuoi incantesimi sono più potenti, ma io sono più furba, caro-

Harry li fermò e fece –Molto bene! Tanya ha perfettamente ragione, James. I tuoi incantesimi erano molto più forti dei suoi, e probabilmente il suo scudo non avrebbe retto molto i tuoi colpi, peccato che lei sia stata più furba e rapida-

Il ragazzo annuì e fece lo splendido –Lo so, praticamente... l'ho lasciata vincere-

Lì, Tanya aprì la bocca e rise sonoramente –Oh oh oh! Ma sentitelo! –

Il fratello le fece una smorfia in risposta e Harry domandò annoiato –Finito, bambini? Grazie... le due ore sono finite, per cui potete andare a ricrearvi. Dopo ci saranno altre due ore di Astronomia con Fleur, l'aula la troverete all'ultimo piano. Andate pure ora-

I ragazzi si levarono in piedi e Cherlyne andò a congratularsi con Tanya, mentre si sfregava un occhio, diversamente dagli altri –Sei stata davvero brava, Tany. Un colpo da maestra!-

James roteò gli occhi e fece annoiato –Tesoro, non elogiarla troppo, non vorrei che disgraziatamente esplodesse, come ha detto tuo fratello- fece James e Tanya ridacchiò cattiva, ignorando il suo commento finale –Ahia... senti come brucia lo sconfitta al Grifone. Hai perso! Hai perso! Mago fallito! Grifondoro incapace! AHAHAH!- rise con deliberata forza nell'orecchio del fratello, la voleva avere vinta a tutti i costi ma James aveva imparato nel tempo ad eluderla.

Infatti il ragazzo mosse la mano mimando il becco di una papera e con quella, diretta verso la sorella, fece –Parla con questa, magari diventate amiche, del resto siete simili-

-Questo senz'altro... Cher, stai bene?-

Era intervenuto Tom dal nulla, contro Tanya inizialmente, che avrebbe tanto voluto saltargli alla gola, ma notando lo sguardo serio del compagno guardò anche lei Cher, che replicò tranquilla, mentre si sfregava l'occhio –Sì, sì... è solo un po' accecato, tranquillo ehehe... sono stata stupida a non aver chiuso subito gli occhi-

Il Malfoy quindi fulminò Tanya che si sentì mortalmente in colpa in quel momento e assunse un'aria preoccupata –Cher, forse dovrei accompagnarti in infermeria...-

Tom la guardò minaccioso, sentendo la proposta e replicò –Credo che tu abbia fatto più che abbastanza per oggi... Potter- ultimò, sibilando il suo nome con fare quasi disgustato, notando la rossa sempre più afflitta.

Cherlyne invece ridacchiò, cercando di placare la preoccupazione dei due, soprattutto quella eccessiva del maggiore –Ragazzi, sto bene. E' solo un momento, devo solo riabituarmi...!-

Tom guardò severo la sorella e parlò, mentre Tanya li osservava senza parole –Adesso andiamo in infermeria, non è normale che un occhio sia a posto e uno sia cecato, Cher!-

La bionda espirò sonoramente e si fece trascinare dal maggiore di malavoglia, lasciando sola Tanya che abbassò lo sguardo, in pensiero.

Evil la raggiunse in quell'istante e fece allegra –Ehi, tesoro! Sei stata grande!-

Ma Tanya si era rapidamente dimenticata dell'incontro, vedeva addosso solo il rimprovero negli occhi di Tom -E se avessi compromesso la vista di Cher? Non me lo perdonerei mai!- iniziò con una nota di disperazione nella voce e la compagna replicò tranquilla –Allora va' con loro e se Tom ti dice qualcosa, dirai quello che pensi e che vuoi stare vicino a Cher, visto che è a causa tua che è lì- le disse semplicemente l'amica, alzando le spalle rilassata –Vedrai comunque che non è nulla...- tentò infine di rasserenarla, anche se la rossa parve rinvigorita prevalentemente dalle sue prime parole e infatti corse in infermeria, seguendo le mappe sulle scale. Quando giunse a destinazione trovò Tom fuori dalla porta dai vetri opacizzati. Il biondo era seduto su una poltroncina mentre fumava, ignorandola. Tecnicamente dentro l'edificio non era permesso fumare, a meno delle camere da letto, ma Tom non sembrava particolarmente interessato alla cosa.

Cher era dentro, seduta su un lettino tipico d'ospedale che si faceva controllare l'occhio, mentre rideva ogni tanto. Probabilmente raccontava l'accaduto al medimago. La si poteva notare perché la vetrata che percorreva il lato dell'infermeria che dava sul corridoio, aveva le tende tirate.

Tanya incrociò le braccia sul petto, decisa a non chiedere nulla a Tom e aspettò che la ragazza uscisse.

A Cherlyne vennero messe delle gocce di una pozione verde limone e una benda nera, sull'occhio.

Tom si mise in piedi, con sguardo davvero preoccupato e Tanya rabbrividì, sentendosi mortalmente in colpa.

Il biondo si avvicinò a lei e sentenziò alle sue spalle –Se le è successo qualcosa...-

La rossa lì si volse di scatto, gli occhi erano lucidi e afferrò con ira la cravatta del biondo, lasciandolo sorpreso dal suo atteggiamento.

-Sai quanto mi dispiace, sai esattamente che non era affatto mia intenzione farle qualcosa, quindi non...-

-Ragazzi-

Cherlyne era appena uscita e la serpe si separò dal ragazzo che dedicò la sua totale attenzione alla sorellina.

-Cosa è successo, Cher?- domandò Tanya ansiosa e il medimago rispose per la ragazza –Nessun problema, domani potrà togliere la benda e tornerà come nuova. La retina ha subito qualche danno ma nulla di irrisolvibile grazie alla pozione che le ho dato e che ha bisogno del buio per poter agire, per questo la benda. Quindi rilassatevi, la nostra Cher oggi si divertirà a fare la piratessa!- e rise gioviale il medimago, riuscendo a rasserenare Tanya che sorrise sollevata, mentre Cher scoppiava a ridere indicando il corridoio –Avanti tutta, miei filibustieri! All'arrembaggio!- e scoppiò a ridere, sempre allegra e solare, riuscendo a stirare un sorrisino anche al fratello.

Salutarono presto il medico, che poi si chiuse la porta alle spalle.

Cherlyne guardò la coppia e li prese a braccetto –Che carini che siete, grazie per essere rimasti!-

I due non dissero nulla e alla fine del corridoio trovarono i grifoni che accorsero la bella Cher mentre Tom, annoiato li superò, pensando alla sua prossima mossa.

Tanya gli lanciò un'occhiata ma tornò presto sulla bionda, era davvero felice che non avesse nulla di serio, anche Cherlyne le lanciò un'occhiata, sorridendole mentre veniva abbracciata dalle ragazze.

Poco dopo sentì però una mano sulla spalla –Ah, è un bene che non sia successo nulla, tu sei stata grande invece...-

La rossa sgranò gli occhi allibita e si volse lentamente, Konstantin era al suo fianco e guardava pacifico Cherlyne.

La Regina era allibita e quando lui incontrò i suoi occhi perse il suo sorriso e fece –Cosa... c'è?-

Tanya assottigliò lo sguardò e allontanò la mano del ragazzo, separandosi immediata –Non ti è bastata la doccia di tè? La prossima volta ti ci affogo, Murgh! Stammi lontano!- e dopo averlo scansato si mosse rapida in giardino, alla ricerca di Evil. Doveva essere seduta su qualche panchina e infatti la trovò presto. Era con Riven, anche se lui era impegnato a parlare con Andrew.

-Ciao.- fece dura e i ragazzi la guardarono, mentre Evil le sorrise –So che Cher non ha nulla di grave, sei sollevata?- domandò l'amica mentre Andrew parve perplesso -Non sembra-

La rossa sbuffò e si sedette fra i due maschietti –Lo ero eccome! Peccato che quel beota di Konstantin sia intervenuto a sproposito come al solito!-

Riven ridacchiò e si fece raccontare dalla rossa cosa era successo e quella nel rispondergli aveva provocato il divertimento dei ragazzi che Andrew pensò poi di tagliare domandando –E Tom? Sai dov'è? Era con voi?-

La rossa lì rabbuiò e sbuffò –Era con noi e non so dov'è per mia fortuna, probabilmente Kim lo starà consolando... era molto arrabbiato e preoccupato, credo-

Evil annuì e fece –Adora Cher, e credo che quello che è successo non abbia giocato a tuo favore-

-Non mi interessa stargli simpatica, Evil!- le rispose frettolosa la rossa che proseguì, al suono della campana di fine pausa –Io ero solo preoccupata per Cher! E mi sentivo dannatamente in colpa! Lui era l'ultimo dei miei pensieri!-

I tre l'ascoltarono, ma nessuno replicò, la ragazza appariva sincera dopotutto.



Spazio Autore:

Eccomi!! Non ho ancora internet purtroppo :( quindi sto facendo aggiornare alla mia amica neo-irlandese XD

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e voglio ringraziare tutti quelli che leggono, che "stellinano", che mi seguono solamente e naturalmente, un GRAZIE grande grande va a chi commenta <3, ovvero : annicka02, fandomcomedroga, CarolaValenza, pescefuord_acqua, damilove19, Lifeoutbooks, iridella14, mmariareitano, _ileeeeee_, _ClaryGranger_, giogio2959, HermioneBella_Cullen, MissREader14, Snix_03, comecartabianca, StefaniaPellegrino0, MiriamDom, robiiiii_, Stefy_Xr, veronicafontana_ e _annina01.

Grazie davvero e scusate se ho ritardato!! :D


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