Natale... (Parte III)

"Se non ricorda nulla, com'è possibile che... mi dica queste cose?"

E spostò lo sguardo sul letto, afferrando il pupazzetto verde e stringendolo presto fra le dita, portandolo al viso, mentre cercava di trattenere i singulti.

-Ciao!! Che bello che sei qui!!-

Era la stessa stanza, la stessa persona ma... un anno e un giorno diversi.

La piccola Tanya Potter, di soli sette anni, era appena entrata nella sua cameretta, dopo l'arrivo dei Malfoy a casa sua. Trovandoci nientemeno che il piccolo Thomas Malfoy, dagli otto anni già compiuti –Ciao!! Come sei bella!- fece affettuoso, vedendola salire presto sul proprio letto e gettarglisi fra le braccia, sentendo lui stringerla a sua volta mentre le baciava la nuca: la bimba indossava un vaporoso vestito azzurro.

-Sono così felice quando sei qui, con me.-

Mormorò la bimba e il biondino sorrise allegro, spostando lo sguardo su di lei e rispondendole –Anche io...- e le accarezzò il viso, vedendola mordersi la boccuccia nel guardare la sua e gli sussurrò piano –Me lo ridai quello che mi hai dato l'altra volta?-

E il bimbo roteò gli occhi, ridacchiando –Lo fanno i grandi, te l'ho detto! Sei una monella!- la sgridò poi, tirandole il naso e vedendola ridacchiare cattivella in risposta –Tanto non ci vede nessuno, sei antipatico.- dichiarò poi, mettendo un finto broncio che divertì lui –Ti ho portato un regalo, sai?-

Fece e la bimba spalancò gli occhioni azzurri, dimenticandosi dell'agognato bacetto a fior di labbra e domandandogli –Cos'è??-

E il biondino tirò fuori un piccolo peluche –Questo è Kei, ce l'ho da quando sono piccolo e ci tengo molto!- fece subito, vedendo l'espressione un po' delusa di lei che guardava l'animale perplessa –Un serpente? Mio padre parla coi serpenti, sai?-

Fece subito la bimba, prendendo fra le mani il pupazzo e sentendo l'amichetto, sul quale era sdraiata, replicare –Sì, anche io ci riesco... mio nonno ne ha uno molto bello- fece e Tanya tornò a guardarlo, per poi domandargli –Perché me lo regali?- e lui le sorrise dolce –Perché per me è importante e anche tu lo sei.- dichiarò, vedendola spalancare gli occhioni azzurri e sorridergli –Davvero?-

E lui le sorrise a sua volta –Certo-

-...E mi sposerai quando saremo grandi?- domandò la bimba a bruciapelo, vedendolo arrossire appena e ridacchiare –Se vorrai ancora, sì- sostenne lui, vedendola sorridergli apertamente e annuire sentendolo poi fare deciso –Però dovrai sempre sorridere ed essere un po' più paziente, soprattutto con le tue sorelline e i tuoi genitori!- le disse, quasi severo e la bimba assunse un'aria innocente, abbassando il capo –Ma... io...- mise il broncio che presto avrebbe permesso alle sue lacrime di uscire fuori. Capendo cosa aveva fatto, il biondino le accarezzò subito il viso, capovolgendo le posizioni  e ruotando verso di lei –Lo so che ti senti rifiutata e che ti dicono sempre che sei diversa ma lo fanno solo perché sono offese, Tanya. Davvero... ti amano tanto- le disse il bimbo, vedendola singhiozzare e stringere il serpentello fra le dita, per poi portarselo agli occhi, sentendo le carezze del compagno.

-Non è vero, lo dici solo perché tu mi vuoi bene! Loro dicono che sono diversa e mi mandano sempre via! Sono cattive!- asserì la bimba, pensando prevalentemente alle gemelle e Tom sospirò pesantemente, non sapendo proprio cosa dirle. Sapeva che le gemelle allontanavano spesso la sorella maggiore e, dal loro punto di vista, potevano anche non avere tutti i torti ma non si rendevano conto che quella che rimaneva sempre sola era lei.

-Non sono cattive, tu vuoi sempre importi su di loro...-

-Perché fanno giochi stupidi e noiosi! I miei giochi sono sempre più belli e divertenti! Mi mandano via perché sono solo invidiose!-

E Tom le baciò la guancia, vedendola voltarsi verso di lui, con gli occhioni gonfi e le guance paffute arrossate –Tu invece capisci sempre tutto...- e gli accarezzò il viso mentre i loro nasini si sfioravano –Solo perché siamo simili, Tanya. te l'ho detto... tu sarai una Serpeverde, come me- disse con orgoglio il bambino, accarezzando la testolina del peluche e la bimba mormorò –Così staremo sempre insieme...- e Tom le sorrise teneramente, tornando a guardarla –Però non devi mai dubitare che loro ti vogliano bene, davvero... è importante-

La bimba assunse di nuovo un'espressione pensosa e poi borbottò –A me basta che me ne voglia tu...- e poi tornò a guardare gli occhi dorati del bimbo che le accarezzò il viso e chiuse gli occhi, stampando un bacio sulla boccuccia rossa della bimba che, emozionata, guardava il biondino, per poi venir trascinata fra le sue braccia e stretta forte.

No, non era più stata così felice...


La notte giunse rapidamente fra le mura di casa Malfoy e, molto presto, il campanello suonò, cosa che spinse Riven ad andare ad aprire, era visibilmente eccitato dalla serata, ma Natale, del resto, era pur sempre Natale.

-CIAOO!!!-

Salutò allegramente il biondo, spalancando la porta e vedendo i Potter sull'attenti. Afferrò prontamente Tanya che, visibilmente infreddolita, si lasciò trascinare nel suo abbraccio mentre Cherlyne corse incontro al suo fidanzato, scambiandosi con lui un dolce bacio che Ginny guardò intenerita, portandosi le mani al viso –Awww che carini!!- e le gemelle Potter ridacchiarono, vedendola così contenta per loro.

-Anche io e Brad siamo carinissimi!- asserì orgogliosa Crista e la madre l'abbracciò –Ma certo, tesoro!-

-Ehi, anche noi eravamo carini!- fece Riven geloso, afferrando Mara che si vide presto portare sotto l'ala protettiva del compagno ma Harry, che si era appena chiuso la porta alle spalle, lo sgridò –Nemmeno un po'!- e Mara ridacchiò venendo presto riafferrata dal genitore.

Riven assunse un'aria poco convinta e poi guardò Tanya che, stretta al suo torace, appariva non molto propensa a condividere quel momento familiare.

-In effetti siamo molto più carini noi. Vero, mia Regina??- le domandò, vedendola alzare lo sguardo azzurro su di lui e poi spostarlo un po' assente sul padre che, alzò le spalle e fece per parlare –Beh, lei...-

-...Io sono diversa, Riven- e gli stampò un bacio a fior di labbra, andando immediata a togliersi il cappotto e appendendolo, per poi spostarsi in cucina.

Harry assunse un'aria perplessa e Riven domandò –Sta bene?- riferendosi a Tanya e indicandola –Stamattina mi pare di aver capito che non fosse a posto-

Ginny si volse e chiarì, gentile –Dice che le è passato, era solo un po' di malessere momentaneo, a quanto sembra.-

Riven annuì poco convinto e Mara gli domandò curiosa, dopo che i genitori furono spariti in cucina –Allora, ti stai vedendo con Giuli'??-

E gli sorrise ammiccante, vedendolo assumere un'aria furba e maliziosa, afferrandole i fianchi –Non dovresti farmi queste domande, Grifona.- e la ragazza scosse il capo divertita e gli spostò una ciocca bionda dal volto –Daiiii!! Rispondi!-

Riven storse la bocca e alzò le spalle, assumendo un'aria un po' intristita –Non molto in realtà. Ci siamo visti il 23, prima che partisse in Francia, sembra che non tornerà prima di Capodanno...- e spostò lo sguardo, liberando la compagna che si grattò il capo, pensosa –Mh, sì... lo fanno tutti gli anni. Per giunta, credo che sia con Francois...-

E il biondo scattò verso di lei, con aria quasi aggressiva –Con lo stuzzicadenti?!-

E lei alzò le spalle, sentendolo replicare –Non me l'aveva detto!- si lamentò e lei lo indicò accusatoria, notando la reazione semi-aggressiva di lui –Chissà perché non mi sorprende...-

-Non c'è bisogno di nascondersi dietro a un dito!- si lamentò lui e la ragazza si morse un labbro, vedendo quanto ci tenesse alla cosa –Beh, va beh... alla fine staranno solo nello stesso albergo e faranno le stesse attività, le loro famiglie si sono conosciute quest'estate e... beh, vanno molto d'accordo. A Fleur poi, lui piace tanto, a quanto mi ha detto Giuli'- continuò la ragazza, vedendo il biondo sempre più rosso in viso e dichiarare –Wow, grandioso...- e infastidito fece strada ai Potter verso la cucina, mentre rimuginava sulle ultime notizie.

E Mara sentì presto la gemella darle una pappina in testa –Ma sei crudele! Hai visto come ci è rimasto male?!-

-Ha fatto bene!- disse invece James, accarezzando la testa della sorella –Questo è quello che mi avete fatto patire per tutto il giorno del mio compleanno!-

E Cherlyne si lamentò –Ma non è la stessa cosa!-

E lui le rubò un bacio in risposta –Tu zitta! Ho ragione io!- e la vide iniziare a picchiarlo, aiutata da Crista, mentre il moro cercava di difendersi –Mara, aiutami!- ma quella se la rideva solamente, mentre li guardava.

Tanya invece, non appena varcata la soglia della cucina, aveva notato subito Draco di spalle ed era corsa ad abbracciarlo affettuosamente, facendo –Tanti auguri!!- sentendo presto le sue mani venir accarezzate dolcemente dall'uomo.

-Sembra un miracolo di Natale. Vero, mezzosangue?- domandò però una voce alle spalle di Tanya, una voce che conosceva bene.

Si volse di scatto e vide Draco, per l'appunto, appoggiato alla porta, mentre Hermione, divertita dalla coppietta, aveva già scattato loro una foto. Quello che si rivelò essere, ovviamente, Tom, si volse e si stampò in viso un bel sorrisone denigratorio e poi si rivolse alla serpe –Trottolina, credevo non volessi venire a causa mia e invece... non vedevi l'ora di stritolarmi- asserì con boria il biondo, vedendo la compagna separarsi immediata da lui e arrossire –Ti sei tagliato i capelli...- e indicò Draco –Lo hai copiato!- si lamentò e quello alzò le spalle –Erano diventati troppo lunghi, non pensavo che la mia schiena assomigliasse a quella di un quarantenne- e guardò deluso il padre, che venne presto raggiunto dalla rossa –Se si tratta di questo quarantenne...- e si indicò –...Dovresti esserne più che onorato!- asserì convinto l'uomo ed Hermione ridacchiò, scuotendo il capo e guardando Tanya, affettuosa –Tesoro, sei stupenda! Non ti avevo mai vista con i capelli tirati su!- le confessò, osservando l'articolata acconciatura, permessa chissà da quale incantesimo.

Tanya le sorrise e abbracciò anche lei, replicando al complimento –Tu sei stupenda Herm, ti sta così bene il rosso...- disse affettuosa, mentre la donna ridacchiò, offrendole una tartina –Assaggia questa, è buonissima!- e Tanya l'accontentò, guardandola sorpresa –Mhh salmone??-

E la donna annuì convinta –C'è anche avocado! Mi piace troppo!-

E Tanya ridacchiò, annuendo.

In quel momento entrarono anche gli altri e Tanya, ben presto, si lasciò trascinare fra le braccia di Draco, così da evitargli di dover salutare tutti.

-Ciaoo!! Grazie dell'invito!!- disse Harry, verso i padroni di casa, vedendo Hermione muoversi presto verso di loro e abbracciarli.

Tom invece vide il fratellino, con aria piuttosto irritata, rubare un paio di olive dalla lunga tavolata "Chissà che ha..."

Molto presto, il campanello suonò e Crista alzò la mano –Vado io! Devono essere i Weasley!- e si volatilizzò, seguita però dalla gemella.

Non attesero molto e videro presto la zazzera rossa di Ron, che alzò la mano allegro –Salveeee!! Grazie dell'invito, Herm!!-

-Prego, Weasley! Risparmiati pure i bacetti!- fece invece Draco, ghignando malevolo verso l'uomo che arrossì appena ed Hermione guardò storto il marito –Lascialo perdere, Ronald!- e andò ad abbracciarlo affettuosa –Tanti auguri anche a te!-

Ben presto però, fece la sua entrata anche qualcun altro –Salve... grazie dell'invito!-

E lì, Riven, alzò immediato lo sguardo, non più irritato ma ormai sconcertato nell'inquadrare la bella Giuliet, nel suo abitino bianco e svolazzante.

-Ciao tesoro! Son felice che Fleur ti abbia lasciata qui con noi!- disse affettuosa Hermione e la biondina ridacchiò, annuendo –Anche io, moltissimo!- e l'abbracciò, cercando lo sguardo di qualcuno in particolare e vedendolo perdere la presa su un'oliva.

Mara arrivò in quel momento e rise compiaciuta davanti all'espressione inebetita di Riven, cosa che fece presto sorridere tutti.

-Ciao!- fece la biondina a quel punto, gioiosa verso il Malfoy che, fatta sparire l'ultima oliva, la raggiunse e l'attirò a sé, approfittando della vicinanza con Mara per scombussolarle i capelli –Tu me la paghi, Grifona.- e poi scese a guardare Giuliet e a baciarle la fronte, affettuoso, creando presto un tumulto di approvazione, nella cucina affollata –Oh ma che volete?! Fatevi una vita!- disse quello, guardando gli altri schifato ma provocando solamente le loro risa.

-Beh, sembra che ci siamo tutti...- fece Tanya mentre vedeva Riven portarsi via Giuliet –Ti faccio vedere la casa, forza...-

-Sì, tieniti le collezioni dove devono stare, ragazzino!- lo rimbeccò Draco immediato, capendo bene che il figlio aveva tutta l'intenzione di far vedere altro alla ragazza che, dopo le sue parole, era diventata un pomodorino –No, io... ecco...-

-Ignoralo, capisce solo una lingua...- la tranquillizzò Riven, allontanandosi insieme alla ragazza.

E Draco roteò gli occhi, vedendo la moglie rimbeccarlo –Lasciali in pace! Sono così carini!- e le gemelle Potter le diedero subito manforte -Sìììì!!-

In quel momento però, suonò di nuovo il campanello e Tanya assunse un'aria perplessa –Manca qualcuno?- domandò verso Draco mentre Hermione era andata ad aprire e il biondo alzò le spalle, perplesso –Ne so quanto te...-

-Buonaseraaaa!!- tuonò Diego Zabini, con il suo vocione. Si era appena fatto largo nella cucina, spingendo gli altri lontano dall'entrata e facendoli ridere, dopo di lui fu il turno di Blaise e Draco sgranò gli occhi, sorpreso –Ehi bello!- e il moro lo raggiunse compiaciuto –Salve! Sembri sorpreso!-

-Dov'è il mio amore??-

Fece invece Evil, appena entrata nella stanza e Tanya spalancò gli occhi, mormorando il nome dell'amica che le sorrise apertamente –Ahhh, eccolaaa!!- e andò ad abbracciarla.

Anche Andrew, entrato insieme ad Hermione fece –Buonasera, grazie dell'invito! Mio padre non è potuto venire, purtroppo...- asserì, scrutando tutti e avvicinandosi a Diego e Tom, domandando loro –E Riven?-

Tom celiò –Sei arrivato dopo Giuliet, spiacente...-

E quello alzò le sopracciglia, notando Tanya ed Evil raggiungerli prese per mano, felici di stare insieme per quel giorno –Sono davvero riuscite a tenere la bocca chiusa? Ero convinta che ti avrebbero detto tutto, alla fine!- fece, verso James e Cher che li guardavano divertiti. La bionda le mostrò la lingua in una smorfia –E invece siamo state brave!-

Draco era visibilmente felice di avere con lui il suo migliore amico e, quando Hermione intimò Brad e Crista rimasti in salone a salutarsi e ad entrare in cucina insieme a lei, il biondo padrone di casa la raggiunse –Amore...- la donna gli sorrise apertamente e gli domandò –Sei felice della sorpresa??-

Il biondo scese sul suo orecchio e le sussurrò –Fra qualche ora scoprirai quanto mi abbia fatto piacere questa sorpresa...- e la sentì ridacchiare, vagamente imbarazzata mentre il loro primogenito domandava, ironico –Davvero non ti eri accorto di nulla? È da giorni che organizzano...- e si riferì a Ginny ed Hermione che ridenti si guardarono.

Lui assunse un'aria annoiata e guardò il figlio –No, perché io non sono così fastidiosamente impiccione come te-

Cosa che fece ridere tutti, compreso Tom che scosse il capo dolente.


-Riven... forse non è il caso che...-

-Shhh, buona...-

Inutile dire che Riven, approfittando del caos generale e del fatto che fosse ancora presto per mangiare, aveva chiuso lui e la ragazza in camera sua, a chiave, per poi avventarsi quasi su di lei gettandola sul suo letto matrimoniale, prendendo a baciarla con foga.

Lei si lasciò trascinare fra le sue spire, ormai abituata dal suo fare deciso e categorico ma che celava un profondo affetto nei suoi riguardi, tutti l'avevano notato, lei per prima –Mi sei mancato...- mormorò, tra un bacio e l'altro, vedendolo levarsi la maglia e guardarla, mentre lei stava sotto di lui, con espressione innocente e perennemente imbarazzata, in quel contesto.

L'afferrò per i fianchi, sedendosi sul letto e strascinandola sulle sue cosce facilmente, portandola alla sua altezza –Anche tu, bambina...-

Le sussurrò affettuoso, affondando ancora fra le sue labbra, sentendola presto abbracciarlo –Hermione e Ginny si sono offerte di ospitarmi qualche giorno...-

E il biondo sgranò gli occhi –Rimani qui, a casa mia?- le domandò immediato, vedendola stringere le labbra e annuire d'accordo, immediata, vedendolo sorriderle visibilmente e ridacchiare –Beh, peggio per te lupacchiotta, sarai alla mia mercé per i prossimi giorni!- fece, quasi minaccioso, gettandola sul letto e la sentì ridere, molto poco spaventata dalle sue promesse –Eh, me ne farò una ragione...- e lo vide tornare su di lei, mentre la riempiva di quelle attenzioni che, se prima le apparivano come un qualcosa in più, oramai, avrebbe fatto molta fatica a farne a meno.

...

La cena si svolse nel modo più caotico e altrettanto familiare possibile. Gli adulti, seduti da una parte, i meno adulti dall'altra e mescolati fra loro, segno che, delle casate, importava loro molto meno, da quando convivevano tutti insieme nello stesso edificio.

Forse non erano ancora diventati un gruppo saldamente coeso ma c'era ancora tempo fino alla fine dell'anno e, se Silente avesse avuto ragione, quella convivenza forzata, avrebbe dato i risultati sperati.

Quando la cena ultimò, le serpi si alzarono tutte insieme e si mossero in camera di Tom, che li invitò nella sua veranda.

-Certo che non rischi di cadere dal letto, Tom.- constatò Evil, guardando ridente l'enorme talamo a tre piazze del compagno che le sorrise ironico –Già, è proprio a quello che serve...- e la mora scosse il capo divertita, uscendo fuori in veranda insieme agli altri che notarono subito che c'era decisamente caldo.

Andrew, infatti, si levò persino la giacca –Cos'è? La tua serra personale??- E Tom gli sorrise appena vedendo Tanya ed Evil andare a sedersi immediate su due sdraie e gettarsi da bere dello Spumantumoso, ridenti.

Diego le raggiunse e Tom replicò al compagno –No, nessuna serra... solo qualche pianta per rendere l'ambiente più gradevole- e vide l'amico muoversi verso le ragazze. Riven era in bagno, presto li avrebbe raggiunti.

-Che caldo, però.- si lamentò Evil, sentendo Tanya commentare –È il mio ambiente ideale!- e ridacchiò, vedendo Andrew guardarla storto –Hai sbagliato paese, Potter- e la rossa fece spallucce –Probabilmente...-

-Eccomi! Che seratona, ragazzi...!- fece Riven, senza maglietta, andando a sedersi anch'esso. Le sdraie erano disposte in circolo attorno al tavolino mentre, oltre la ringhiera, si potevano ammirare i freddi giardini del maniero dei Malfoy.

Tanya, appena lo vide arrivare, sorrise divertita e si mise seduta, iniziando a punzecchiarlo –Allora, Riven, Riven... vuoi dirci o no come procede con la Delacour??-



Spazio Autore

Salve trottolineeeee!! Eccomi con il penultimo pezzetto del capitolo di Natale! Spero vi sia piaciutooo! Sembra proprio che ciò che Tom si sia dimenticato siano i momenti passati insieme alla piccola Tanya... voi cosa ne pensate?? 

Pensavo che, con l'andare avanti della storia molte si sarebbero arrese e invece noto con piacere che siete ancora qui, per la maggior parte e che alcune si sono aggiunte a noi! Quindi Grazie di cuore! Ora passo a salutarvi tutte!! In particolare: MPotterhead12, Harly00, taniaconlai, iridella14, MarziaPedace, Corpilegati, iridella14, damilove19,  Slytherin_03, Carietta91, francescafardin, Rebbi01, lusbel5, faty_potter02, Ecila2000, EleEle_04, beautiful_nothing28, comecartabianca, MRT_01, Mezzosangue17, Rene_217, twofing, GaiaBaioniButtafarro, Meryarcifa2002, mar-22, GrattastinchiBurfoot, AmeliaMendez, LalyZeta, anirbasoup00, HarryPassivello, Anais173, @WIAItalia

Domandina: se vinceste il superenalotto attuale (123000000 euro) che ci fareste?? XDXD 

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