L'inaspettato traguardo (Parte III)

–Sarebbe bello se riuscissimo a trovare la spada, potremmo liberarci di loro...-

Draco roteò gli occhi e sbuffò –Il miglior modo per non godersi i risultati, è non festeggiare!- scandì convinto, tirando fuori una fiaschetta personalizzata. Harry lo vide buttare giù l'alcol e il biondo gliela offrì –Forza, Potter! E levati quella faccia da sfigato, cazzo!-

Il moro vide Hermione guardarlo storto e dirgli –Lascialo perdere, Harry.- e gli accarezzò il capo, muovendo la folta chioma bruna del ragazzo.

Draco si volse verso la ragazza e la imitò, scombussolandole però i ricci con fare irritante –Tu non sei stata interpellata! Fuma e buona!- ed esortò con lo sguardo il Grifone che decise di buttare giù un sorso, assumendo poi un'aria disgustata –Ahh!! Ma che roba è?!- e ruttò immediatamente dopo una fiammata, con sollievo.

Draco scosse il capo e replicò –Whisky incendiario... ovviamente. Oh Salazar, voi ingurgitate ancora roba come Burrobirra e Idromele?- domandò scioccato, riprendendosi la fiala e tirando fuori un fazzoletto, con il quale pulì il bordo.

-Sì, naturalmente! Se continui così ti verrà la cirrosi a trent'anni! Smettila di bere!- lo sgridò Hermione, sequestrandogli la fiala, cosa che lo lasciò allibito –Tu vaneggi, Granger! Come pensi che sia andato avanti in questi anni!?! Oltre che è un cimelio di famiglia, ridammela!- e se la riprese facilmente, dopo aver sapientemente bloccato la strega. Lei lo vide ingurgitare un altro sorso e fece –Questo mese non ti ho mai visto bere...- e storse la bocca, vedendolo roteare gli occhi –Dovevo restare lucido, per quanto riesca a sopportarvi solo con una discreta dose di alcol in circolo...-

Lei sospirò annoiata e il biondo cambiò rapidamente argomento –Potter, come sei messo? Ti è già salita?- e se la rise, sentendo anche Hermione ridacchiare nel guardare Harry, che si era levato in piedi –Forse conviene che cammino un po'... mi gira la testa.-

-Adesso passa, non frignare- gli assicurò Draco mentre la pipa si spostava autonomamente da Hermione, per poi tornare da Harry.

-Mah, è parecchio forte, cavolo! Ci credo che Ron vi ha visti amoreggiare, l'altra notte!-

Li sgridò, divertendo Draco, che lo vide avvicinarsi a lui e sederglisi affianco, mentre Hermione replicava imbarazzata –Niente affatto, Harry! Stavamo così, come ci vedi ora!- E Draco continuò, con aria ironica –Devo convenire con lei. Se avessimo davvero "amoreggiato", ci avresti sentiti, puoi starne certo!- e gli arrivò una manata in testa, niente meno che dalla bionda Hermione. Si volse di scatto verso di lei e quella arrossì –NO! Non provarci!-

Il Malfoy, come vendetta ovviamente, l'acciuffò per un braccio e la trascinò addosso a lui, iniziando a tormentarle un fianco con il solletico –NO! NO!! AHAHHA!!- prese a ridere lei –Va bene! Va bene, scusa!!-

Il Malfoy, felice che la compagna avesse capito da sola, la lasciò e vide Harry fumarsi da solo la pipa, cosa che lo spinse a portargliela via –Con calma, Potter. Ti ho appena sverginato, dopotutto.- e lo vide liquidarlo con una mano –Bah, lo so io chi vorrei sver...- Hermione spalancò la bocca, divenendo purpurea. Draco le tappo quindi la suddetta, nel tentativo di impedirle di dirgli alcunché, mentre lui avrebbe riso fino al sorgere del sole, probabilmente.

Che lo sfigato fosse pronto a condividere qualche dettaglio piccante??

-Ah! Oddio!- e si portò le mani alla testa il giovane Potter, mentre la pipa aveva risvegliato in lui desideri attenuati dal pudore.

-Via, via, Potter. Devi pur sfogarti con qualcuno, non puoi certo farlo con Lenticchia...- gli disse invece Draco, in tono mellifluo e convincente. Hermione era scioccata e Draco la fulminò con lo sguardo, facendole segno di tapparsi la bocca.

-È solo che lei... mi provoca, okay? Non dovrebbe farlo, non è leale!-

-Ti provoca?- domandò Draco, divertito e incuriosito.

-Sì! Entra in camera mezza svestita, mi chiede di chiuderle i vestiti, mi bacia quando non potremmo e poi! Una volta, a cena, mi sono sporcato i pantaloni e... si è offerta di pulirmeli! Mentre li avevo addosso!- e si portò le mani al viso, mentre Draco aveva un sorriso grande e compiaciuto –Ed eravate soli o...-

-Prima c'erano tutti, poi però mi ha detto di andare in bagno e...- sospirò, passandosi una mano fra i capelli mentre Draco faceva volare la pipa dal ragazzo –E mi si è inchinata davanti...- mormorò, con velata disperazione -Cielo, era bellissima...-

Draco gli diede una pacca sulla schiena, con fare compiaciuto –Finalmente! Un argomento interessante, Potter! Comunque, se eravate da soli e lei si è inchinata... sappi che voleva solo una cosa e scommetto che hai fatto la femminuccia!-

Harry si portò le mani al viso, annuendo sconfortato –Già, se ci ripenso... mi viene voglia di pestarmi i coglioni.-

Hermione, alle spalle di Draco, che aveva tenuto a isolarla dalla conversazione per non risvegliare l'inutile pudore del Potter, era assolutamente allibita. Insomma, sapeva che Ginny era una ragazza piuttosto furba, che ci sapeva fare con i ragazzi... ma sapere che aveva provocato Harry in quel modo, l'aveva spinta a guardarla da una nuova prospettiva. Ascoltò il lungo discorso fra i due ragazzi, notando come la discussione stava vertendo in una maniera poco felice, prima per Ginny e poi, subito dopo, per lei. Ovviamente Draco non si era limitato nel prenderla in giro, nemmeno stavolta.

A quel punto Hermione non sapeva più se offendersi per la sua migliore amica o per ciò che il Malfoy le aveva appena detto. Lo guardò con rabbia e si spostò verso il lato più esterno del divano, incrociando le braccia sul petto -Non sai un bel niente di me e mai lo saprai.-

-Eppure sono abbastanza convinto di poter dire che saresti una vera santarellina a letto.- replicò l'altro, con malizia.

La giovane capì che ormai poteva solo ignorarlo, visto che non era sua intenzione dibattere su quell'argomento. Tornò dunque su Harry e decise di riprendere il discorso –Non sapevo che Ginny, insomma...-

Harry la interruppe e parlò, con una velata paura nella voce -Credimi, Hermione, in quel frangente... non riesco nemmeno io a riconoscerla. Davanti a tutti appare così innocente e carina, è una ragazza dolcissima, forte e determinata, ne sono convinto però...-

-Però sa quando fare la maiala...- commentò Draco, annuendo compiaciuto e i due gli lanciarono un'occhiataccia, vedendolo scoppiare a ridere e dire ad Harry –Sei fin troppo fortunato, dato che sarà la tua prima e probabilmente ultima ragazza...-

Il giovane mago fece spallucce e replicò –Ne sono innamorato, non mi interessa fare la collezione come te.- e tirò dalla pipa, che passò quindi al biondo –Beh, io sono diverso da voi, questo ormai è appurato.- e fece spallucce, vedendo Harry lanciargli un'occhiataccia –Da innamorati siamo tutti uguali, Malfoy. Anche a te capiterà e poco ti interesserà se sarà vergine, brutta e babbana-

-Ne dubito, visto che quando ho difficoltà a guardare in faccia una ragazza, la ascolto anche di meno.- e ghignò divertito, vedendo Harry sospirare –Sciocchezze, ti dico. Quando e se ti innamorerai, sarà di una ragazza che si interesserà a te.-

-Tutte si interessano a me. Anche se so perfettamente che quello che a loro interessa è il mio nome, i miei averi e il mio corpo.-

-Quindi nessuna è interessata a te.- osservò Hermione, attizzando il fuoco e tirando per l'ennesima volta dalla Pipa, che Draco decise di riempire con altre due Magh –Dieci punti a Grifondoro.- le concesse il ragazzo, tirando e ravvivando il braciere, per poi passare di nuovo l'oggetto a Hermione, anche se forse era ancora offesa con lui. In quel momento avvertì un breve giramento di testa.

Anche la ragazza tirò e sgranò gli occhi un momento, per poi tornare al biondo –Beh, non è bello... dovresti smetterla di presentarti come Draco Malfoy e conoscere delle ragazze che non siano troppo interessate ai beni materiali o che... quantomeno non li ricerchino in maniera così squallida.- e scosse il capo, disgustata.

-Non mi sto cercando una ragazza, voglio divertirmi ancora per un bel po', finché posso.-

-Beh, potresti divertirti con la tua ragazza.- rispose ancora lei, mostrandogli una sottile irritazione e Draco strinse le labbra, divertito -Le ragazze per fare figli solitamente non sono altrettanto brave a far divertire. A Potter capitano le cose più assurde, per cui la sua situazione non fa testo.-

-Non sei mai stato innamorato, quindi pensi che non saresti nemmeno in grado di passare sopra... la timidezza di una ragazza. Ma se lo fossi non t'importerebbe niente.- gli disse Hermione mentre attizzava inutilmente il fuoco con un bastone. Draco la osservava e non poté che mordersi la lingua prima che il suo istinto rispondesse per lui.

-Sono e resterò un Malfoy, non devo nascondermi per trovare quella donna che mi fa battere il cuore, Hermione. Dovrebbe innamorarsi di me e io di lei nonostante la mia condizione sociale... e tutto ciò che sono stato in questi anni. So che ci sarebbe una fila infinita di ragazze disponibili... ma dubito che a una sola di loro non faccia gola il mio denaro.

-Idiozie colossali. Ma tanto è inutile parlarne. Hai conosciuto solo delle sciocche Serpeverde Purosangue.-

-Sarà solo una Serpeverde Purosangue quella che mi affiancherà. Sarebbe l'unica a non essere una noiosa e povera arrampicatrice sociale e con cui potrei davvero sperare di divertirmi fino a quando continuerò ad avere un'erezione.- decretò, vedendola apparire sempre più disgustata, anche se annuiva -Hai sempre ragione tu, è inutile discuterne.-

-E' così, Hermione. Non devi prendertela, io ormai l'ho accettato da tempo. Vorrò sicuramente una persona affianco, con cui dividere il resto della mia vita ma come dico io. Anche se, certamente, il suo amore sarà incentivato dal fatto che sono l'erede di casa Malfoy. Cosa di cui vado estremamente fiero e a cui non rinuncerò mai.-

La vide rimanere in silenzio e le sfiorò il fianco, allungando la mano e vedendola sussultare appena, per poi rimettersi vicino a lui, anche se non lo guardava.

Il Malfoy le tirò un boccolo dorato e le chiese, decidendo così di cambiare argomento –E tu? Non sei mai stata con nessuno??- le chiese, cercando quindi di alleggerire l'atmosfera.

La ragazza divenne purpurea e lo indicò –Non parlerò con te e... con lui di questo argomento! Chiaro?!-

-Con Krum! Avevi detto che ha allungato le mani, è vero??-

Domandò incuriosito Harry facendo notare a tutti che solo grazie alla pipa quel segreto era sfuggito alle sue labbra e lei arrossì visibilmente, mentre Draco aveva alzato un sopracciglio, curioso –Krum, eh? Ora che mi fai ricordare... la volta del Ballo del Ceppo, Giusto? Hai puntato in alto...- e stirò un ghigno malevolo, tirandole una guancia, mentre si beffava di lei –Smettetela di fare gli idioti!- e Draco le cedette la pipa, strizzando l'occhio ad Harry –Non c'è niente di cui vergognarsi, avanti!-

E l'attirò al suo torace, vedendola passargli la pipa, ma lui fece solo finta di tirare e gliela ripassò, visto che Harry aveva rifiutato il giro. Ora era piuttosto curioso anche lui e Malfoy sembrava decisamente bravo a mettere a loro agio le persone... anche se forse era tutto merito dei fumi magici della pipa.

In qualche modo era riuscita a mettere tutti a loro agio, abbassando le loro inibizioni e portandoli a confidarsi con gli altri. Li stava sicuramente aiutando a consolidare il rapporto che stavano andando a creare. Chissà se però Silente aveva immaginato proprio quella di modalità.

Loro, di certo, non si sarebbero mai immaginati degli effetti simili. Draco ed Hermione ebbero una nuova discussione, ma per fortuna Draco riuscì a distoglierla, facendole nuove domande.

-Dai, come vi siete incrociati? Questo ce lo vuoi dire?- domandò benevola la serpe, sentendo la compagna appoggiarsi alla sua spalla, ormai arresa. Sembrava tirare dalla pipa con più convinzione –Mi piaceva molto studiare in giardino, davanti al lago nero e lui andava sempre lì per allenarsi. Ogni giorno era seguito da una marea di ragazzine del terzo e del quarto e... ed è stato lì che ho notato che mi guardava. Non so come abbia fatto a rendersi conto della mia presenza, visto che non ho fatto nulla per attirare la sua attenzione.-

-L'avrà scioccato vederti preferire i tuoi libri ai suoi bicipiti... ah, Granger.- proferì Draco, desolato, scombussolandole i capelli sul capo. La bionda, sbuffante, proseguì -Un giorno però, annoiata dal chiasso che facevano quelle petulanti, visto che Viktor sembrava essersi affezionato al mio posto, me ne sono andata... e gli ho anche dedicato una delle mie occhiatacce.- e si lasciò sfuggire una risata divertita, sentendo Draco farle l'eco dall'alto –Certo, come potevi smentirti... -

La ragazza tirò ancora, non rendendosi conto di essersi appropriata della pipa –Un giorno poi mi ha raggiunta in biblioteca, aveva una splendida rosa rossa in mano e... mi disse che desiderava che fossi io la sua accompagnatrice, al ballo. Me lo disse dopo un paio di settimane dal loro arrivo...-

Harry infatti assunse un'aria sorpresa –Hai ricevuto l'invito ad Ottobre?! E non ci hai detto nulla?- ovviamente si riferiva a lui e Ron.

La ragazza fece spallucce e replicò –Non ho detto che gli ho risposto di sì.-

E Draco alzò un sopracciglio, sorpreso stavolta.

-Gli ho detto che...- e sospirò sonoramente –Speravo nell'invito... di un altro e che era troppo presto per rispondergli con sicurezza.-

-Ron...- mormorò Harry, vedendola deglutire sonoramente e annuire appena –Lui comunque non demorse, ogni settimana mi mandava tante rose quanti erano stati i miei rifiuti... a dicembre, quando poi Ron mi fece arrabbiare, decisi di accettare il suo invito. Ron aveva dato per scontato che non mi avrebbe invitata nessuno, che non potevo interessare a qualcuno, come se... se voi mi foste amici per pena.- scandì, con velato risentimento nella voce, sentendo però la mano calda di Draco accarezzarle i ricci retrostanti e guardare poi Harry, curioso di sentirne la replica. Quest'ultimo storse la bocca e replicò –Ron non... non si è accorto subito dei sentimenti che prova per te.-

-Nemmeno ora li ha molto chiari- non riuscì a trattenersi Draco, infastidito ed Hermione rabbuiò –Non è riuscito a sopportare nulla. Né il viaggio, né lui...- e batté su un pettorale di Draco -...Né l'allenamento... nulla. Se fossimo stati così importanti...- e singhiozzò appena, sentendo però Draco, afferrarle una spalla e portarla indietro –Ehi! Siamo qui per farci due risate, Granger. Non per regalare lacrime a chi non se le merita. Mi sembra che ne abbiate sprecate abbastanza! Se riuscirà a trovare il cervello, ovunque l'abbia lasciato, allora troverà il modo per tornare qui e vi chiederà scusa, altrimenti pace... avete cose ben più importanti a cui pensare adesso!- scandì, guardando eloquente anche Harry. Il bruno annuì appena –Su questo hai ragione. Ron è andato per la sua strada e noi non possiamo abbandonare la nostra.- e allungò una mano verso Hermione che gliela prese e la strinse, dando istintivamente un bacio sulla guancia a Draco, mormorando ai due –Grazie, ragazzi.-

Il biondo ammorbidì la propria espressione e osservò con attenzione la ragazza, che si stava asciugando le lacrime.

Si riadagiò sulla poltrona e le chiese –Quindi hai accettato e poi, che è successo nel dopo-festa?- le domandò con aria maliziosa, stringendole il fianco e suscitando la sua risata –Niente! Perché io sono una brava ragazza!-

-Che noia! Le brave ragazze non piacciono a nessuno!- le rifilò lui, afferrandola per entrambi i fianchi e tornando a farle il solletico, mentre lei, vendicativa, aveva stavolta deciso di salirgli sopra –E se anche fosse successo qualcosa, non sarebbero affari tuoi!- per cui, data la posizione di vantaggio, fu lei a tentare di fargli il solletico. Lui, sorpreso davanti all'intraprendenza della ragazza, aveva abbassato la guardia, e ora stava subendo il solletico di lei –Vattene, Granger! Nessuno ti ha dato il permesso di montarmi!- la vide spalancare gli occhi in imbarazzo e tirargli dolorosamente un orecchio –Malfoy!! Sei un dannato porco!- e quello urlò dolorante, infilandole le mani sotto la maglia, stavolta e artigliandole i fianchi, lisci e morbidi, con più convinzione –Ah! Puoi dirlo, cara!-

-NO!- Aveva di nuovo preso a farle il solletico, ma lei non demordeva, continuava a tirargli orecchio e capelli con insistenza con una mano mentre con l'altra cercava di allontanare almeno una delle sue, anche se tentava di evitarlo agitando il bacino e i fianchi, mentre gli stava ancora a cavalcioni.

Harry, imbambolato mentre fumava e li fissava, iniziò a chiedersi quando e se si sarebbero accorti dell'incredibile ambiguità dei loro gesti. Se non avesse badato troppo alle loro mani, sarebbe potuta sembrare tutt'altra situazione.

Aspettò che almeno uno dei due si stancasse e fu ovviamente Hermione che, ormai stremata, aveva liberato l'orecchio del compagno solo perché questo le aveva bloccato il polso, lei invece, aveva bloccato il suo. Entrambi ansanti si guardarono e lui le sibilò –Vuoi appoggiarti meglio? Non pensavo ti sentissi così sola!-

-Ah ah! Ti piacerebbe!- rimbeccò lei, facendogli una boccaccia e vedendolo assumere un'aria divertita –E mi stai ancora sopra...- la biondina arrossì appena, visto che insisteva e scese dalle sue cosce, perché era su quelle e quelle soltanto che si era appoggiata. Si sdraiò sulla fittizia poltrona, affiancando il compagno e alzando lo sguardo verso le fronde –Che ore saranno?-

-Non lo sapremo fino a quando non sorgerà il sole, non ho voglia di entrare e guardare l'orologio.- le disse Draco, riprendendosi la pipa e scontentando l'ormai dormiente Harry che la teneva stretta in mano. Draco ricaricò la pipa di tabacco, diede un tiro sostanzioso e la passò ad Hermione. Cosa che stavolta gli fece girare notevolmente la testa –Wow... questa sì che era una botta!- e guardò la compagna, che storse la propria espressione e fece fatica a ricacciare giù il fumo –No, adesso... è troppo forte!- e il biondo gliela cedette –Forza, altri due tiri e passa tutto...-

Lei fece per scuotere il capo, ma lui si volse verso di lei e insistette, con fare eloquente –Sì, sì... poche storie...- e l'appoggiò alle labbra, vedendola tirare con fare poco convinto.

-Andiamo, Granger, tira bene...- e inspirò sonoramente, facendole segno di imitarlo, lei si lasciò trascinare dal suo fare e strizzò gli occhi, che si riaprirono, poco più lucidi –Adesso sono anche più rimbecillita di prima...! – si lamentò e il compagno stirò un sorriso malevolo, domandandole –E allora? Chi se ne importa, Hermione...- le sussurrò, intimandola a fare un terzo tiro consecutivo, mentre lei mormorava di no, anche se non si fece pregare come l'ultima volta. Si avvicinò alla spalla del compagno, che l'avvolse con un braccio, e tirò lui stavolta –Ora, forza... che è successo dopo il ballo?- le chiese in un sussurro, vedendola osservarlo con sguardo vacuo e bocca schiusa –Non puoi... non puoi approfittarne...-

Il biondo ghignò apertamente e tirò dalla pipa, beandosi finalmente della sensazione di ovattato compiacimento che gli stava offrendo –Troppo tardi, temo...- e la mano che la stringeva a lui, dietro le spalle, andò ad accarezzarle il collo, quindi la gola e infine il mento, mentre lei alzava il capo per lasciarlo fare.

Percepì il calore della sua pelle, più dorata della sua e, sebbene fosse abbastanza attratto dall'intensità del suo sguardo, dall'alto, l'occhio scivolò lascivamente sulla sua scollatura, facendogli capire che era ora di passare la pipa alla ragazza, anche se sembrava essere messa peggio di lui. Le offrì da fumare e dovette tenere lui l'oggetto mentre la vedeva tirare, cosa che gli montò su una strana eccitazione "Adesso è meglio piantarla, davvero... dove cazzo è Potter?! Dovrebbe darmi un pugno!" e si volse di scatto, beccando il ragazzo bello che addormentato, sul giaciglio che aveva fatto per lui.

-Dra'...- sentì il richiamo della ragazza, molto simile a un gemito in realtà e tornò a guardarla, mentre le accarezzava i capelli –Stai bene?-

La vide stirare un sorriso, appena e mormorare, in un pigolio –Sì, molto... tu?- e lui annuì, replicando più serio –Certo...- e tirò ancora dalla pipa, mentre lei lo fissava con attenzione e plateale imbarazzo, mentre lo faceva.

Sì, aveva uno sguardo che conosceva...

-Non puoi guardarmi così, Granger... saresti tutto, fuorché una brava ragazza.-

Lei parve vagamente ferita da quelle parole e mormorò –Le brave ragazze non piacciono a nessuno... no?-

E vide il labbro inferiore della biondina tremare, mentre spostava lo sguardo altrove –Pensavo che... che mi amasse, che avesse bisogno di trovare il coraggio per dirmelo e invece...-

Draco la osservò con attenzione e decise di mettere da parte la pipa, per poi accarezzarle il viso con quella stessa mano. L'altra le avvolgeva le spalle, tenendola stretta affianco a lui –Non sono la persona adatta a consolare gli altri, Hermione. Ma se continuerai a piangere per colpa sua, presto o tardi, un pugno in faccia non glielo leverà nessuno.- e lei sgranò gli occhi, arrossendo visibilmente e correndo con le mani al suo collo, per abbracciarlo forte –Grazie...-

Lui, felice di aver liberato almeno quel pensiero, non aveva potuto fare altro che lasciarla di nuovo salire sopra di lui e notò uno sporadico raggio di sole in lontananza. Segno che era ora di mettersi a dormire.

Le accarezzò i capelli e la schiena, sussurrandole all'orecchio –Ora rilassati e dormi, è l'alba- e le baciò la guancia, sentendola annuire sul suo collo e baciarlo a sua volta, mormorando –Buonanotte...-

Il biondo fece piegare più in basso la poltrona di morbido terriccio, e avvolse attorno a loro una coperta, sentì la ragazza accavallarsi meglio, ormai dormiente e trattenne un'aria divertita "Adesso sì che Weasley avrebbe di che lamentarsi...!"

Fortunatamente era talmente stanco che non impiegò che pochi minuti ad addormentarsi.

Spazio Autore:

Stavo per dimenticarmene pure oggi! Ecco i ringraziamenti: altair312, taniaconlai, potterhead-hunters, GiovannaMArongiu, HermioneEvil_Malfoy, iridella14, ValeriaHale00, MRt_01, sara_dramione, Rebbi01, ChiaraChironi, Giuliettapersempre, McSnugglefacesxx, AlissaNyx, FlaviaYes, Carietta91. 

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