L'Ardua partenza (Parte III)

-Se non ti piace puoi anche levare le tende!-

-Levale tu, Weasley. Sei meno utile di un bastone su per il culo- replicò a tono il Malfoy.

Ron digrignò i denti, di nuovo –Io questo lo prendo a mazzate, miseriaccia!- E si levò in piedi, venendo però fermato da Hermione –Ron! Piantala e calmati! Ha dimostrato che dice la verità!-

Draco tirò fuori un pacchetto di Magh, una nuova marca di sigarette magiche di cui si era portato una notevole scorta prima di partire, per fortuna. Anche se avrebbe preferito qualcosa di ben più forte in quel momento.

Harry lo vide accendersi la Magh con un fiammifero e lì, ebbe un'illuminazione –Oh, ma certo!! Ecco perché...!- e si alzò in piedi, correndo verso il proprio zaino.

Hermione assunse un'aria perplessa e lo raggiunse, dopo aver calmato Ron –Che succede? Di che...? Ah...-

E vide il compagno tirare fuori una pipa... ma non una qualsiasi.

-È la Pipa di Falvos, quella che ti ha lasciato Silente...- mormorò la ragazza, capendo ogni cosa molto rapidamente e guardando Draco, che alzò un sopracciglio, poco convinto –Che volete adesso? Che roba è?- e fece un cenno allo strumento magico, vedendo i due raggiungerlo.

-Questa me l'ha data Silente, era nel suo testamento, insieme ad alti oggetti...- iniziò Harry.

-Oh, ma stiamo scherzando, davvero?! È qui da dieci minuti e...- iniziò Ron, sconcertato.

-... Disse che sarebbe stata per gli amici inaspettati, che... avrebbero arricchito le nostre esperienze, facendoci maturare.- borbottò Hermione, ignorando il rosso alle sue spalle.

Furono contrastanti le emozioni che Draco avvertì in quel momento.

"Aveva capito, anche se ho finto alla perfezione, anche se non ci siamo mai relazionati, lui... aveva già capito tutto."

Non lasciò però intuire ai compagni il suo tumulto interiore.

Draco allungò una mano verso l'oggetto e storse la bocca, pensoso –Beh, tirate fuori l'erba, allora.- e stirò un ghigno divertito, che fece sorridere mestamente solo Harry, mentre Hermione continuava a osservare l'oggetto nelle mani di Draco –È possibile che abbia previsto che saresti venuto qui? Lui sapeva... delle tue intenzioni?-

Gli domandò e il biondo tornò serio, intuendo che se la ragazza era considerata la strega più brillante di Hogwarts, forse qualche fondamento dopotutto c'era –Sapeva molte cose di me... anche se l'ho scoperto quando ormai era tardi.-

E si alzò, andando al camino e avvicinando i piedi alle fiamme, per asciugarsi i pantaloni.

-Comunque, adesso che sapete quello che vi interessava, mi piacerebbe conoscere il verdetto, anche se... sembra che io abbia avuto anche la benedizione di Silente.- e sorrise malevolo verso i tre, soprattutto verso Ron che scuoteva il capo –Per me puoi tornartene pure nel tuo castello, tu e quell'affare. Non ci servite.- stabilì convinto.

Draco storse la bocca e fece spallucce –Non potevi avere un'uscita meno intelligente di questa.- e guardò Harry –Alla fine si sa che il capo sei tu, Potter.- e lo intimò con la mano –Considerando che la Granger sarà d'accordo con il suo fidanzatino, il verdetto finale spetta a te-

Hermione strinse un pugno e Ron scandì –Sono tutti dalla mia parte! Nessuno ti vuole qui dentro! Anzi, scommetto che stai tradendo la tua famiglia perché nemmeno loro ti sopportano più-

Draco lì, spostò lentamente lo sguardo su Ron, con una freddezza tale da far rabbrividire Hermione.

Il Malfoy fece per parlare ma la ragazza lo anticipò –Secondo me deve rimanere. Ha informazioni sugli Horcrux che ci servono, è un abile duellante, dice la verità e, cosa più importante, Silente voleva che Draco si unisse a noi, probabilmente per trovare la redenzione che cerca. -

Quelle parole colpirono il Malfoy. La Grifondoro aveva raggiunto nell'immediato il vero punto focale del perché fosse lì con loro.

Redenzione, già. Non aveva mai avuto il coraggio di dirlo. Anche se quel pensiero era coperto da strati di rivalsa verso un disgustoso usurpatore, insieme al desiderio di riavere la sua vecchia vita.

-Ma stai scherzando, Hermione!? Sei impazzita, non c'è dubbio.-

-Anche io mi fido di Silente e... sì, insomma... sono d'accordo con Hermione.- asserì Harry, sapendo di non potersi esprimere meglio della compagna.

Draco in quel momento si rese conto che probabilmente, in quel gruppo, Potter e la Granger avevano un peso simile sulle decisioni da prendere. Anche se era ancora presto per affermarlo con sicurezza.

-Io sono allibito, veramente! Ma che avete in testa?!-

-Adesso basta, Ronald!- lo sgridò Hermione, scattando verso il compagno che si sentì profondamente ferito davanti allo sguardo aggressivo della ragazza –Ma certo!- e uscì fuori, furibondo.

-Se non ti piace puoi anche levare le tende!-

-Levale tu, Weasley. Sei meno utile di un bastone su per il culo- replicò a tono il Malfoy.

Ron digrignò i denti, di nuovo –Io questo lo prendo a mazzate, miseriaccia!- E si levò in piedi, venendo però fermato da Hermione –Ron! Piantala e calmati! Ha dimostrato che dice la verità!-

Draco tirò fuori un pacchetto di Magh, una nuova marca di sigarette magiche di cui si era portato una notevole scorta prima di partire, per fortuna. Anche se avrebbe preferito qualcosa di ben più forte in quel momento.

Harry lo vide accendersi la Magh con un fiammifero e lì, ebbe un'illuminazione –Oh, ma certo!! Ecco perché...!- e si alzò in piedi, correndo verso il proprio zaino.

Hermione assunse un'aria perplessa e lo raggiunse, dopo aver calmato Ron –Che succede? Di che...? Ah...-

E vide il compagno tirare fuori una pipa... ma non una qualsiasi.

-È la Pipa di Falvos, quella che ti ha lasciato Silente...- mormorò la ragazza, capendo ogni cosa molto rapidamente e guardando Draco, che alzò un sopracciglio, poco convinto –Che volete adesso? Che roba è?- e fece un cenno allo strumento magico, vedendo i due raggiungerlo.

-Questa me l'ha data Silente, era nel suo testamento, insieme ad alti oggetti...- iniziò Harry.

-Oh, ma stiamo scherzando, davvero?! È qui da dieci minuti e...- iniziò Ron, sconcertato.

-... Disse che sarebbe stata per gli amici inaspettati, che... avrebbero arricchito le nostre esperienze, facendoci maturare.- borbottò Hermione, ignorando il rosso alle sue spalle.

Furono contrastanti le emozioni che Draco avvertì in quel momento.

"Aveva capito, anche se ho finto alla perfezione, anche se non ci siamo mai relazionati, lui... aveva già capito tutto."

Non lasciò però intuire ai compagni il suo tumulto interiore.

Draco allungò una mano verso l'oggetto e storse la bocca, pensoso –Beh, tirate fuori l'erba, allora.- e stirò un ghigno divertito, che fece sorridere mestamente solo Harry, mentre Hermione continuava a osservare l'oggetto nelle mani di Draco –È possibile che abbia previsto che saresti venuto qui? Lui sapeva... delle tue intenzioni?-

Gli domandò e il biondo tornò serio, intuendo che se la ragazza era considerata la strega più brillante di Hogwarts, forse qualche fondamento dopotutto c'era –Sapeva molte cose di me... anche se l'ho scoperto quando ormai era tardi.-

E si alzò, andando al camino e avvicinando i piedi alle fiamme, per asciugarsi i pantaloni.

-Comunque, adesso che sapete quello che vi interessava, mi piacerebbe conoscere il verdetto, anche se... sembra che io abbia avuto anche la benedizione di Silente.- e sorrise malevolo verso i tre, soprattutto verso Ron che scuoteva il capo –Per me puoi tornartene pure nel tuo castello, tu e quell'affare. Non ci servite.- stabilì convinto.

Draco storse la bocca e fece spallucce –Non potevi avere un'uscita meno intelligente di questa.- e guardò Harry –Alla fine si sa che il capo sei tu, Potter.- e lo intimò con la mano –Considerando che la Granger sarà d'accordo con il suo fidanzatino, il verdetto finale spetta a te-

Hermione strinse un pugno e Ron scandì –Sono tutti dalla mia parte! Nessuno ti vuole qui dentro! Anzi, scommetto che stai tradendo la tua famiglia perché nemmeno loro ti sopportano più-

Draco lì, spostò lentamente lo sguardo su Ron, con una freddezza tale da far rabbrividire Hermione.

Il Malfoy fece per parlare ma la ragazza lo anticipò –Secondo me deve rimanere. Ha informazioni sugli Horcrux che ci servono, è un abile duellante, dice la verità e, cosa più importante, Silente voleva che Draco si unisse a noi, probabilmente per trovare la redenzione che cerca. -

Quelle parole colpirono il Malfoy. La Grifondoro aveva raggiunto nell'immediato il vero punto focale del perché fosse lì con loro.

Redenzione, già. Non aveva mai avuto il coraggio di dirlo. Anche se quel pensiero era coperto da strati di rivalsa verso un disgustoso usurpatore, insieme al desiderio di riavere la sua vecchia vita.

-Ma stai scherzando, Hermione!? Sei impazzita, non c'è dubbio.-

-Anche io mi fido di Silente e... sì, insomma... sono d'accordo con Hermione.- asserì Harry, sapendo di non potersi esprimere meglio della compagna.

Draco in quel momento si rese conto che probabilmente, in quel gruppo, Potter e la Granger avevano un peso simile sulle decisioni da prendere. Anche se era ancora presto per affermarlo con sicurezza.

-Io sono allibito, veramente! Ma che avete in testa?!-

-Adesso basta, Ronald!- lo sgridò Hermione, scattando verso il compagno che si sentì profondamente ferito davanti allo sguardo aggressivo della ragazza –Ma certo!- e uscì fuori, furibondo.



-Ora chi abbiamo? La nuova prof, vero?-

Era la ricreazione per gli studenti di Maughrest e Tanya, appoggiata con il capo alla spalla di Tom, mugugnò qualcosa di incomprensibile. Aveva fatto le ore piccole con il suo focoso fidanzato.

Tom, fresco come una rosa, assunse un'aria rilassata e annuì verso il fratello, replicando –Sì... speriamo non assomigli a Walsh-

-Dite quello che vi pare, ma Walsh è da stupro, signori.-commentò Evil liberamente, guardando eloquente le serpi, mentre il suo fidanzato la ignorava, senza alcun segno di gelosia.

Tanya si lasciò sfuggire una risatina e Tom spostò lo sguardo su di lei, facendo –Tu non hai bisogno di far ingelosire nessuno, piantala di ridacchiare e torna a dormire- le ordinò, stringendola sotto la sua ala.

La rossa aprì un occhio e si lanciò un'occhiata con Evil, che quindi cercò quella del fidanzato... arrivato solo ad ignorarla più di quanto già non facesse, in genere. Storse la bocca scontenta e non fece in tempo a dirgli nulla, visto che la campana suonò in quel momento.

-Forza andiamo, sono curioso- fece Riven, vedendo Giuliet separarsi dal gruppo dei Grifoni e raggiungerlo –Ciao! Allora, sapete come si chiama la nuova prof??-

Le serpi la guardarono curiosi e lei proseguì –Sembra si chiami Jessica Thompson-

Tanya storse la bocca, poco interessata mentre Tom sgranò gli occhi, anche se non si fece notare.

"È lei, quella che ho conosciuto il giorno della fusione"

Non impiegarono troppo a giungere in aula Pozioni.

La bella mora lasciò fulminati non pochi maschietti quella mattina. Era anche più bella di come la ricordava Tom.

Aveva due occhi da cerbiatta davvero luminosi e intensi. Inoltre, il volto scolpito e candido era impreziosito da poche lentiggini che addolcivano parzialmente la sua espressione, già di per sé bonaria e gentile –Sedetevi pure, ragazzi. Forza...- e indicò i tavoli.

Riven lanciò un'occhiata sorpresa ad Andrew, che aveva stirato ambedue le sopracciglia, colpito anche lui dalla irreale bellezza della donna. La cascata di boccoli neri che avvolgeva il bel viso, le dava una nota selvaggia che non guastava affatto.

Tom, l'unico che le aveva lanciato appena un'occhiata, andò presto a sedersi al suo posto, mentre Tanya era un po' perplessa davanti al suo atteggiamento "L'ha a mala pena guardata... credevo che avrebbe liberato una delle sue solite battutine"

-Buongiorno a tutti. Il mio nome è Jessica Thompson e sono un Demone Purosangue. Il vostro preside ha voluto qui me e il mio collega, Walsh, perché abbiamo il compito di sostituire i vostri professori.-

-Come mai dei demoni così potenti e non dei semplici maghi?- domandò curioso Diamond e la mora spostò lo sguardo su di lui, riconoscendovi uno sguardo poco umano. Si levò in piedi, muovendosi dentro la tuta che si attaccava al suo corpo come una seconda pelle e scandì –Perché recentemente ci sono stati dei disordini nella Foresta Oscura, ma nulla di cui dobbiate preoccuparvi-

-Già, immagino...- sibilò irritato Andrew, iniziando ad intuire che all'orizzonte erano in vista dei problemi seri se Silente aveva portato fin lì due Demoni.

Jessica lo sentì, ma non volle imbarcarsi in quella conversazione, aveva detto fin troppo –Tirate fuori i calderoni. Oggi, inizieremo a preparare il Veritaserum. Ognuno farà il suo, vi scriverò alla lavagna tutte le nozioni che vi serve sapere e, se avete dubbi, non abbiate riserve a porre domande...-

E lì, lanciò un'occhiata a Tom, che la intercettò cercando di rimanere impassibile. "Ma che diavolo...?!"

[Sembri teso, Tom. Rilassati... nessuno verrà a sapere del tuo segreto, non hai di che preoccuparti]

La voce della Demone si fece largo nella sua mente, senza trovare ostacolo alcuno. Abbassò lo sguardo sul proprio tavolo e iniziò a trattare gli ingredienti [Non sono teso, non infilarti nella mia mente se non sei invitata. Grazie]

Fece bruscamente e lì, la sentì replicare. Aveva una voce soave, piacevole da sentire [Okay, scusami. Volevo solo esserti d'aiuto. Ora che il Demone si è fuso con il tuo spirito, sei potenzialmente come me e Riley, un Demone Purosangue, quindi volevo solo dirti che se avessi mai bisogno di qualunque cosa, non farti scrupoli a chiedere. Posso avvantaggiarti con lo studio, visto che, presto o tardi, dovrai entrare in Accademia]

Sentirla parlare così gentilmente, lo fece ricredere un po' sul suo atteggiamento. Era stato molto brusco, senza una reale motivazione [Scusa, è che vederti mi ha lasciato un po' perplesso. Non capisco perché Dorian vi abbia portati qui, sinceramente]

[Eppure mi è stato detto che sei molto acuto, Tom]

[Non ho alcun bisogno del vostro aiuto contro il Titano, se è per questo che siete qui]

[Già, ci ha detto anche questo. Ma sarà il tempo e le circostanze a convalidarlo.]

Tom non le rispose, solo perché qualcosa era andato a poggiarsi sulla sua mano e fu quella di Tanya, che probabilmente lo stava richiamando da un po' –Ehi... ma mi senti?- gli chiese, con espressione preoccupata e lui ammorbidì immediatamente il suo sguardo, sorridendole appena –Dimmi...-

Lei però continuò a fissarlo e poi si guardò indietro, vedendo la professoressa continuare a scrivere alla lavagna –Niente- scandì. Lasciandogli la mano e iniziando a far bollire il sangue di Drago, sarebbe rimasto in ebollizione per 27 giorni.

Tom la osservò attento e strinse le labbra, chiedendosi se era il caso di informarla "Mi farebbe troppe domande sulla scuola e... non posso permetterlo"

[Cosa c'è?]

[Parlavi con lei?]

Tom deglutì e almeno per quello, decise di non mentirle [Sì, vuole aiutarmi con il Potere]

[Già, che generosa...]

Il biondo non poté fare a meno di trattenere un sorrisino, stavolta e inclinò il capo, cercando i suoi occhi, ma non incontrandoli. [Trottolina, andiamo in bagno?]

[No]

La sentì replicare, scocciata ma lui stirò un nuovo sorrisino, intimandola [E dai... solo per un po']

[No, piantala... non sono arrabbiata, ma non far finta che...] si fermò dal tritare la mandragora e sbuffò sonoramente, per poi riprendere [Che il fatto che una come lei, ben disponibile a insegnarti cose che potrebbero interessarti mille e più volte di quello che facciamo qua, ti lasci indifferente. Non sono stupida. Fai fatica persino a guardarla.]

Tom rimase molto sorpreso dalle sue parole e in realtà, pensandoci con più attenzione, ci rimase male [Quindi mi ritieni così poco innamorato di te da lasciarmi distrarre dalla prima che passa? Fantastico...]

La rossa alzò lo sguardo su di lui, che serio pestava i denti di serpente nel mortaio [Non ho detto niente di tutto questo, ma non mi piace che tenti di nascondermi i tuoi pensieri... soprattutto se riguardano altre ragazze]

Tom schiacciò con più decisione il contenuto del mortaio e le disse [Penso che accetterò la sua proposta, voglio farlo e ne ho bisogno. Contenta?]



Spazio Autore:

Ma beeeneee!! Come risponderà la nostra Regina?? Lo sapremo Venerdì ragazzuole!! Passo subito ai salutini per le mie fan più affezionate! baciii aaaa: GiovannaMarongiu, Sky_2001, elitcucciola, pensandotilanotte, MRT_01, potterhead-hunters, sara_dramione, book_lovers92, ChiaraChironi, Angel_delle_tenebre, ValeriaRusso722, FlaviaYes, iridella14, Carietta91, Giuliettapersempre, McSnugglefacesxx, beyourselfree, AlissaNyx, loridr.


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