L'Ardua partenza (Parte II)
Quello fu il momento per Draco di intervenire.
Hermione, rivelata dalla barriera a protezione dell'area che stava occupando, aveva appena attaccato il primo nemico e sarebbe stata colpita dagli altri due se Draco non li avesse attaccati entrambi con un incantesimo di esplosione.
Per lei fu un vero shock vederlo e infatti, mentre lui scivolava sulla neve, dalla collina, raggiungendola con velata difficoltà, gli puntò la bacchetta contro, minacciosa –MALFOY?! E tu che diavolo ci fai qui!?-
Draco la ignorò platealmente e vide il primo Ghermidore rialzarsi, così scandì deciso –Avada Kedavra!- e lo eliminò, sotto lo sguardo scioccato della ragazza, che gli urlò contro –Oddio! Ma sei impazzito?! Che stai facendo!? Hai appena ucciso una persona!-
E lì, il biondo si volse verso di lei, aggressivamente –Metti giù quell'affare, Granger! Se ti avessi voluta stecchita avrei aspettato che lo facessero loro, visto che non avrebbero di certo piagnucolato come stai facendo tu, per questo!- e indicò il nemico, mentre raggiungeva gli altri due. Uno aveva sbattuto la testa su un sasso ed era morto sul colpo, l'altro decisamente no.
Stava cercando di rialzarsi, ma Draco gli puntò contro la bacchetta, dopo aver spezzato la sua –Forza, parla... voglio sapere tutto ciò che sai, chi vi ha mandati qua?- domandò gelidamente, guardando il Ghermidore. Quello tentennò un momento e poi parve persino riconoscerlo –Capelli come i tuoi non possono essere che di un Malfoy...-
-È quello che ti ho chiesto, sudicio magonò!?- e gli diede un calcio nel ventre, mentre Hermione lo affiancava, di nuovo all'attacco –Sei uscito di senno?! Che diavolo vuoi fare?! Bisogna scappare via, adesso!- se ne sarebbe anche andata, ma il ragazzo le aveva appena salvato la vita e, benché il suo orgoglio non le avrebbe mai permesso di ringraziarlo, le sue azioni riflettevano l'istintivo senso di gratitudine che provava verso di lui.
-Rispondi! O inizierò seriamente a divertirmi!- lo minacciò però Draco, ignorando la Granger. Era pronto a torturare il nemico, se necessario. Quello strinse le labbra irritato e gli disse –Tu... tu sei un Malfoy, cosa ci faAAAHH!!-
Senza nemmeno pronunciare l'incantesimo, Draco aveva affondato in lui la sua irritazione, mostrandogli che non aveva alcuna voglia di perdere tempo –Rispondi, non te lo ordinerò più...- Hermione lì, indietreggiò. Erano bastati pochi secondi per farle conoscere un lato di Draco Malfoy che le era del tutto oscuro... e che avrebbe preferito rimanesse tale.
"Ma che diavolo succede?! Mi ha salvato... però..."
Stava succedendo tutto troppo in fretta.
Lo vide fermare l'incantesimo, spostando la bacchetta con rapidità ed eleganza, segno che non era la prima volta che lanciava la maledizione della tortura.
Dopo pochi istanti, l'uomo si riprese e proseguì -Lavoro per tuo padre, ti prego... non uccidermi, io... io ho una famiglia da mantenere.-
-Che cosa vuoi che me ne importi!?- gli domandò schifato Draco, mentre Hermione indietreggiava ancora, allibita "E' possibile che mi abbia salvata solo per poter far del male a Harry. Devo avvertire gli altri immediatamente, dobbiamo scappare." cercò di approfittarne mentre Draco continuava a sollecitare l'uomo a parlare, ma il biondo non l'aveva persa di vista –Dove pensi di andare, Granger?!-
La mora, che ancora lo fronteggiava, anche se si stava allontanando, tirò fuori la bacchetta rapidamente ma Draco, che già l'aveva in mano, le intorpidì il braccio, cosa che la obbligò a far cadere la bacchetta.
Lei era sbalordita "Oddio, ma cosa succede?! Quand'è che è diventato così bravo!?" pensò sconcertata mentre cercava di tenersi il braccio tremante.
-Non ho intenzione di attaccarti. Voglio solo parlare con Potter... ora stai buona dove sei, chiaro?- stabilì, vedendola con sguardo allucinato.
-Non ti avvicinerai a lui, non te lo permetterò!- dichiarò protettiva e decisa.
Draco roteò gli occhi con noia e scosse il capo –Allora non mi lasci molta scelta... Pietrificus!- e la giovane si intirizzì completamente, cosa che divertì il biondo –Sì, così va molto meglio.- e tornò compiaciuto sul Ghermidore che nel frattempo aveva tentato di smaterializzarsi senza successo –Ho innalzato una barriera anti-smaterializzazione non appena vi ho visti, quindi rilassati pure e dimmi quali aree avete già controllato e non saranno presto rimarcate dai vostri colleghi.-
Scandì deciso, mostrandogli di nuovo la bacchetta e il Ghermidore spalancò gli occhi, terrorizzato –I Ghermidori sono ovunque ma nessuno si spinge fino alla Foresta di Ashural... a nord.-
Draco assottigliò lo sguardo e scandì, un momento più tardi –Avada Kedavra-
Hermione assistette all'uccisione del terzo Ghermidore, mentre il Malfoy tornava sui cadaveri dei nemici e li sotterrava sotto cumuli di neve. Nessuno li avrebbe più ritrovati.
Quando il biondo ultimò, tornò su di lei e la raggiunse, liberandola dall'incantesimo e sollevando nuovamente le barriere –Ho motivo di credere che nessuno ci disturberà per alcuni giorni, ma presto dovremo andarcene da qui.- scandì convinto, mentre lei era impalata davanti a lui, con sguardo scioccato –Di che diavolo parli? Sei impazzito?!-
-Me l'hai già chiesto e la risposta è no, se non ti fosse chiara l'antifona.- le chiarì lui, alzando un sopracciglio –Dobbiamo unire le forze se vogliamo levarci dai piedi quel dannato serpente.- scandì deciso, vedendo lei spalancare gli occhi e boccheggiare –Tu... tu vuoi... vuoi unirti a noi!? Se non sei impazzito devi essere ubriaco! Che diavolo hai in testa?! In quale universo noi potremmo accettare che tu ti unisca a noi!?-
Draco fece spallucce e celiò –In questo sarebbe l'ideale, in effetti.- e vedendo lei senza fiato alcuno, sbuffò –Senti, fammi parlare con Potter e basta, okay? Se lui dirà di no, pace. Agirò per conto mio e voi per il vostro, anche se sarebbe una cosa incredibilmente stupida visto che so cosa state cercando...- e le mostrò un sorrisino perfido a cui, presto o tardi, la ragazza avrebbe fatto il callo. Per il momento era solo enormemente sconcertata –Non è possibile...- e scosse il capo, pensando anche di stare sognando, magari si era addormentata mentre era di guardia e ora Malfoy aveva occupato i suoi sogni... per motivazioni assolutamente incomprensibili, ovviamente.
-Sto invecchiando, Granger. Se non l'avessi capito, sto aspettando che tu mi dica dove vi siete accampati, o che tu lo faccia venire qui.-
E la guardò eloquente, mentre lei si passò una mano fra i capelli e notò la propria bacchetta a terra –Voglio riprendere a mia bacchetta e sapere come hai fatto a togliermela.-
-Con calma- la fermò però Draco, afferrandole il braccio, mentre la vedeva superarlo per andare a raccogliere l'oggetto a terra.
-So che non ti fidi di me, ma...-
-Non mi fiderò mai di te.- lo anticipò lei, guardandolo con odio e lui alzò un sopracciglio, notando il bagliore dorato e incredibilmente caldo dei suoi grandi occhi. "Li ha sempre avuti così? Che strano..." effettivamente, se non quando gli aveva rifilato il suo gancio destro, non le si era mai avvicinato così tanto.
-Non aiuti nessuno comportandoti in questo modo- le disse lui, tentando di apparire ragionevole e, a quelle parole, la sentì ridergli in faccia, propriamente –Ma sentitelo! Come speri di passare l'infanzia a comportarti in una maniera sdegnosa con tutti coloro che non ti leccano le scarpe e poi arrivare qui e pretendere di essere accolto nel nostro gruppo!? Tu sei impazzito e ubriaco! Te lo dico io!-
E si liberò dalla presa, andando a raccogliere la sua bacchetta ma quella saltò in mano a Draco che la osservò, era di legno di vite, l'odore era inconfondibile.
-Non sono impazzito. Ma è bene che capiamo tutti il reciproco bisogno che abbiamo gli uni degli altri, se vogliamo togliere di mezzo Voldemort.-
Lei rimase sorpresa dal sentirlo nominare senza paura il nome del nemico e lì, parve capire –È solo una trappola vero!? Quando verrà il momento tu...-
-Non hai del Veritaserum con te?- le domandò, prima che lei potesse proseguire e la ragazza rimase ancora una volta sorpresa.
-Concorderemo delle domande. Io le leggerò e vi dirò se voglio rispondere, poi mi farete bere e vi risponderò. Io mi fiderò di voi, nel credere che non mi facciate domande a cui non voglio rispondere perché non c'entrano nulla con le mie intenzioni e voi beh, con il Veritaserum non mi darete una gran prova di fiducia ma... immagino di dover essere io quello a dover dimostrare la mia, per il momento.- e la guardò significativamente, porgendole la bacchetta e vedendo la ragazza assottigliare lo sguardo, con attenzione –Sembra che qualcuno abbia preso le tue sembianze... potresti essere anche sotto l'effetto della Polisucco.-
-Potrai chiedermelo quando sarò sotto Veritaserum, a meno che tu non voglia controllare che non abbia qualche boccetta di pozione.- e aprì il mantello, mostrandole cosa indossava sotto, con un ghigno furbo sulle labbra.
Lei strinse le labbra e corrucciò lo sguardo –Va bene, allora. Ti metteremo alla prova, cammina davanti e dammi la bacchetta, tieni le mani in alto-
Draco, ora leggermente più infastidito da quelle inutili pretese, soprattutto per il fatto che gliele aveva fatte la mezzosangue, che con difficoltà non aveva ancora insultato, decise però di obbedire... non aveva scelta.
-Quando avrete avuto le vostre risposte... la rivoglio, è nuova.-
Hermione osservò la bacchetta del compagno e poi gli fece un cenno col mento, verso una precisa direzione e lui la seguì, facendo strada alla compagna che gli indicava la via.
Non attese troppo Draco per vedere una tenda verde militare, nascosta fra alcuni arbusti e poggiante sulla neve. Da fuori non sembrava per nulla accogliente e dentro lo sarebbe stata anche meno, ne era certo.
Ron, che faceva la guardia esternamente, non appena vide Draco avvicinarsi con le mani infilate nelle tasche e con espressione di disprezzo verso la tenda, scattò in piedi e domandò –Hermione! Cosa è successo!?- e puntò rapidamente la bacchetta verso Draco, che scattò disgustato, verso di lui –Fa' silenzio, lenticchia, e vai a chiamare Potter.-
-Fulgor.- scandì però Hermione, alle spalle del biondo, che crollò col muso sulla neve, dopo aver ricevuto una scossa elettrica di bassa intensità –Sei rincoglionita, mezzosangue!? Hai dimenticato il nostro...?-
-Stai zitto!- gli ordinò però lei, autoritaria e presto Ron l'affiancò, guardando Draco con disgusto –Dobbiamo farlo parlare e farci dire tutto quello che sa su tu-sai-chi e... del resto, magari.- abbassò poi la voce, verso la compagna.
Draco alzò un sopracciglio, altezzosamente –Sono qui per questo, donnola, ma la tua fidanzata non si decide ad aprire la bocca!- scandì aggressivo verso la riccia che scandì –Ron, chiama Harry, per favore.-
Il Malfoy assottigliò lo sguardo e replicò –È quello che ti ho detto io! Muovi il culo!-
Ron digrignò i denti, pronto a dar battaglia, ma Hermione lo anticipò –Ronald! Per favore!- sottolineò eloquente, facendogli capire che non voleva perdere tempo in inutili baruffe fra ammassi di testosterone.
Il rosso annuì impercettibilmente e fece –La pagherai, Malfoy. Stanne certo.-
Il biondo, appena lo vide allontanarsi, si mise rapidamente seduto e fece per alzarsi in piedi ma Hermione lo puntò con più decisione –Stai giù! Non ti ho detto che puoi alzarti!-
-Infatti non te l'ho chiesto, Granger. Rilassati un po'.- rispose l'altro, vedendola stringere le labbra mentre lui si sistemava con attenzione gli abiti e i capelli, un po' scombussolati dalla caduta –Mi era parso di capire che avessimo un accordo, perché hai cambiato idea?- le domandò, con espressione piuttosto delusa. La vide scuotere il capo e guardarlo duramente –Non mi sei mai piaciuto e ora che non ti riconosco, mi piaci ancora meno... sembri molto peggio di quanto pensassimo. Un vero mangiamorte e io non scendo a patti con un assassino.- dichiarò aggressivamente.
Draco la osservò con attenzione e poi le domandò –Nemmeno se può esserti d'aiuto? Se il Veritaserum confermasse ciò che dico, e sta pur certa che lo farà, continuerai a non fidarti? Ho bisogno di saperlo, perché se non lo farai... allora nemmeno io potrò farlo.-
Vide la sua espressione diventare improvvisamente sconcertata davanti a quella domanda e non fece in tempo a rispondere, perché Ron ed Harry giunsero proprio in quel momento. Il giovane Potter era a fare la guardia dalla parte opposta rispetto a Hermione.
-Malfoy!! Che diavolo ci fai qui!?-
-Ah, perfetto...- commentò annoiato Draco, voltandosi e incrociando lo sguardo smeraldino di Harry e commentando ciò che vedeva –Incredibile, dubitavo ti saresti potuto vestire anche peggio di Weasley...-
-Vuoi che ti faccia saltare tutti i denti, Malfoy?!- berciò Ron, aggressivo e Draco stirò un sopracciglio, poco convinto –Sarei sempre più bello di te...- e sbuffò sonoramente, ignorando il rosso che ringhiava come un cane e facendo un cenno ad Harry –Sono qui perché voglio aiutarti a distruggere gli Horcrux, così elimineremo definitivamente Voldemort-
Il giovane Potter spalancò gli occhi sorpreso, mentre Ron, dopo un breve silenzio di sconvolgimento, era scoppiato a ridere rumorosamente. Hermione teneva ancora Draco sotto tiro, serissima.
-Segnati pure le domande che vuoi farmi e con le quali potrai capire se mento o meno, se voglio tradirvi o se, non so, sto cercando di trascinarvi in una trappola o altro. Berrò del Veritaserum fatto da voi e risponderò alle vostre domande...-
Harry lanciò un'occhiata ad Hermione e lei annuì impercettibilmente, anche se Draco non la vide.
-No, aspettate... gli credete?- domandò Ron, sconcertato –Credete a Malfoy!? Siete impazziti?!
Draco roteò gli occhi e replicò –Cazzo, sei proprio rincoglionito come pensavo. Ovviamente no, demente, lo faranno dopo che avrò bevuto il Veritaserum! Sai a cosa serve??- e scosse il capo, con disgusto.
-Adesso mi hai stancato, Malfoy!- disse il rosso, tirando fuori la bacchetta e facendo per attaccare il compagno.
Ma Hermione fu più rapida e gli afferrò il polso, obbligandolo ad abbassarlo. Non smise però di puntare Draco, che invece osservava con noia Ron, ora furente –Che fai, Hermione!?-
-Voglio interrogarlo, almeno per sapere cosa sa su Voldemort e gli Horcrux.- dichiarò decisa ed Harry annuì immediato –Sì, anche io.- e spostò lo sguardo su Draco che appariva serio –Quindi siete intenzionati a prendermi quelle informazioni e...?-
Hermione ed Harry si guardarono un momento, poi la ragazza scandì –Vedremo, ora entriamo in tenda.-
...
Quando furono tutti seduti al tavolo, Draco si levò il pesante mantello, notando che almeno c'era piuttosto caldo. Lui era abituato al freddo umido dei sotterranei, lì sarebbe potuto stare bene anche in canottiera. Indossava una camicia bianca, con sopra un maglione verde scuro, aderente. Oltre ai pantaloni neri pesanti che erano completamente fradici. Il cappotto aveva protetto il busto, almeno. Il biondo era riuscito a fare in tempo ad acclimatarsi mentre aspettava Harry ed Hermione.
-Allora, queste sono le domande che vogliamo farti...- stabilì quest'ultima e Ron borbottò, irritato –Mi chiedo perché dobbiamo chiedergli se queste domande gli vanno bene! Insomma, è nostro ostaggio! Possiamo fare ciò che vogliamo!-
Draco sospirò sonoramente e fece –Credi che sia così semplice obbligare qualcuno a prendere il Veritaserum?-
-Per me lo sarebbe di certo.- stabilì il rosso e Draco ghignò malevolo –Provaci, Lenticchia, dai...-
-Piantatela!!- li interruppe però Hermione, continuando –Io non agisco in questo modo, Ron! Si è offerto! Non ha comunque scampo!-
-E poi...- continuò Harry –Nonostante avessero minacciato lui e la sua famiglia, non ha comunque eseguito l'ordine di Voldemort, quando avrebbe dovuto uccidere Silente... ci ha pensato Piton.-
-In compenso ha appena ucciso tre Ghermidori, l'ho visto con i miei occhi.- scandì Hermione, con espressione saccente e Draco piegò il capo di lato -Sì, e nel farlo ti ho salvato la vita, Granger! Non c'è di che! Fossi stata così arguta come dicono, avresti immaginato che non sono certo nella condizione di far sapere a tutti le parti che ho deciso di prendere!- lei però sembrava semplicemente disgustata e infastidita da quella critica.
-Quindi hai deciso di non uccidere il Preside? Non è stata mancanza di coraggio...- constatò Harry, attirando l'attenzione di Hermione che non poté che convenire con lui, suo malgrado.
-Secondo te, Potter? Pensi che abbia deciso ieri di unirmi a voi?-
La Granger dai capelli bruni e arruffati tornò a guardare con scetticismo il biondo, poi si alzò dal tavolo e tirò fuori una fialetta con un contagocce dalla sua borsa poi affiancò Draco, che alzò lo sguardo argenteo su di lei, vedendola dosare lo strumento –Da quanti minuti riesci a farla?-
-Cinque, forse sei...- gli rispose lei e il compagno guardò le domande –Fatemi prima quelle più importanti allora, non voglio che mi ingozziate di quell'affare solo perché sei un'incapace a Pozioni.-
La mora storse la bocca scontenta ed Harry intervenne –Perché? Che succede se te ne diamo di più?-
-Non funziona- scandirono insieme il Malfoy e la Granger, tagliando corto.
-Apri la bocca, forza- Lo intimò quindi la ragazza, vedendolo obbedire e lasciare che due gocce finissero nel suo palato. Le mandò giù e rabbrividì appena, sentendosi vagamente meno lucido.
-Sei il vero Draco Malfoy?- domandò immediata Hermione, andando a sedersi di nuovo davanti a lui. Erano affianco ad Harry, che era capotavola, mentre Ron fiancheggiava Hermione.
-Ovviamente.- replicò il biondo ed Hermione proseguì –Stai cercando di tradirci? Di trascinarci in una trappola?-
-No, voglio aiutarvi.-
-Perché?!!?- berciò però Ron, con aria furente ed Hermione lo guardò aggressivamente, sapendo che non avevano pattuito quella domanda.
Draco infatti tentò di ribellarsi al potere della pozione, e lo videro assumere delle espressioni storte e poco naturali –Perché ne ho bisogno, io... lo devo fare...-
-Non c'è bisogno che rispondi!- intervenne prontamente la ragazza. Fermandolo, e vedendolo sospirare sonoramente, alzando lo sguardo verso il soffitto e chiudere gli occhi, affaticato –Voglio farlo e anche se mi caccerete, tenterò di esservi d'aiuto in ogni maniera mi sarà possibile.-
-Fagli un'altra domanda, altrimenti andrà avanti...- sussurrò Harry alla compagna che annuì, continuando –Cosa sai degli Horcrux?-
Draco lì, parve rilassarsi di nuovo e replicò –So quali sono e la locazione di uno di loro, anche se non ho idea di come si distruggano. Spero lo sappiate voi.-
Harry ed Hermione arrossirono appena e si lanciarono un'occhiata ma Hermione proseguì –Di quale si tratta? E dove si trova? -
-Del Diadema di Priscilla Corvonero, si trova a scuola.-
Stabilì lui, deciso ed Harry gli domandò –Sono informazioni veritiere? Sei certo che siano esatte?-
-Assolutamente sì.- stabilì il biondo.
-E il marchio!? Con quello potresti chiamare i tuoi amici in un istante!- berciò Ron, intervenendo di nuovo e Draco mostrò loro il braccio pallido ma forzuto -Me lo sono fatto togliere per non poter essere rintracciato, come anche la Traccia.- i tre non credettero ai loro occhi, non pensavano che il marchio potesse essere rimosso.
A quel punto Draco rabbrividì di nuovo e parve sbattere gli occhi un paio di volte, mettendo a fuoco i compagni –È finito l'effetto.- poi scattò verso Ron, che lo guardava con disgusto –Avevamo un patto e non l'avete rispettato.- e tornò su Hermione che alzò vagamente il mento, con fare autoritario –Hai ragione ma... diciamo che è un primo risarcimento per quello che ci hai fatto passare in questi anni. Eh, Malfoy?! Te lo sei largamente meritato.- sentenziò, vedendolo stringere le labbra e replicare con sarcasmo –Sì, fidarsi di voi è stata proprio un'idea geniale.-
Spazio Autore:
Ecchimeeee!!Allora?? Come vi è sembrato l'arrivo del nostro Serpeverde nel trio dei miracoli?? Soddisfatte? Deluse? Fatemi sapere!! Il prossimo sarà martedì! Un grazie a tutte quelle che, nonostante le lezioni continuano imperturbabilmente a recensire! Grazie di cuore a:iridella14, AlissaNyx, Giuliettapersemrpe, loridr,MRT_01, Altair132, book_lovers92, ValeriaRusso722, potterhead-hunters, thewritersoul, FlaviaYes,Rene_217,EleEle_04, GiovannaMarongiu, cicapisciniente, beyourselfree, Carietta91, McSnugglefacesxx.
Commentate e stellinate! Fatemi sapere che ne pensate! (ho fatto pure la rima! XD) Byebyeee!!
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