L'Ardua partenza (Parte I)
Erano passati alcuni giorni da quando Draco e Gabriel si erano organizzati per scoprire dove fosse l'Horcrux celato ad Hogwarts.
Purtroppo però, non avevano fatto in tempo ad arrivare al matrimonio e avevano saputo che la maggior parte degli invitati si era prontamente smaterializzata, fra questi anche: Harry, Ron ed Hermione.
In quei giorni trascorsi con Miss Riddle si erano resi conto che la ragazza era provvista di una lingua biforcuta, tanto quanto la loro. Del resto, la mela non cade mai troppo lontana dall'albero.
-Come pensate di agire, dunque? Potrebbero essere ovunque.-
Sebbene si dimostrasse arguta e a suo modo divertente, nonostante la risatina che a Draco sembrava quella della Umbridge, quest'ultimo non era così fiducioso nei suoi riguardi. Non come lo sembrava Gabriel. Se era così legata al suo paparino, come poteva aver già cambiato rotta? Solo perché era palesemente intrigata dal fascino di Gabriel??
Da una ragazza poteva aspettarselo, ma non dalla figli di Lord Voldemort. Per questo aveva cercato di mettere Gabriel in allerta. Ottenendo però solo il suo gentile sorriso e le sue rassicurazioni.
Avevano occupato la camera di un albergo e Gabriel si stava preparando con un incantesimo di Localizzazione, utilizzando degli oggetti appartenenti al trio e che aveva rubato da scuola l'anno precedente.
-Ora che abbiamo scoperto quali sono gli Horcrux, dovremmo cercare un modo per distruggerli. Anche se confido che i tre mentecatti sappiano già qualcosa...-
-Ma se non li sopporti perché li vuoi aiutare?-
-Perché tuo padre mi ha rovinato la vita, cara.- rispose Draco, sorridendo a Tanis con sarcasmo e quella alzò ambedue le sopracciglia -Pensi che sia davvero colpa sua?-
E l'altro assottigliò lo sguardo, infastidito -Assolutamente sì. L'unico modo per compiacerlo è essere uno psicopatico, come zia Bellatrix, l'hai conosciuta?? Se la fa con il tuo paparino, te l'ha detto??-
E Gabriel sbuffò annoiato, prima che Tanis rispondesse -Ce la fate a parlare più piano? Mi distraete.-
Draco assunse un'espressione annoiata, visto che sapeva che il compagno era intervenuto solo per proteggere la sua simile.
-No, non lo sapevo e... io non sono una psicopatica, però gli piaccio.-
-Sì, chissà per quale motivo.- rispose col solito sarcasmo Draco, scuotendo il capo e guardandola con commiserazione -Ma credi davvero che ti voglia bene?- le chiese, ormai incuriosito e la bruna lo guardò con attenzione, facendo spallucce -Beh, non gli ho fatto niente e tutte le prove che mi ha dato sono vere... perché dovrebbe odiarmi?-
-Nessuno pensa che ti odi, ma piuttosto che ti abbia cercata per i suoi comodi. Come ti abbiamo più volte detto, la sua anima è frantumata, instabile, non è in grado di provare sentimenti.- sottolineò a quel punto Gabriel, coinvolto dal discorso.
Tanis, che aveva sentito ormai varie volte quella giustificazione decise di non insistere. Non si arrivava mai a niente.
-In ogni caso, è arrivato il momento, Draco.- e il biondo, spaparanzato sul divano, sgranò gli occhi, allibito -Come?! Adesso??-
-Sì, hai mangiato, ti sei fatto un bagno e anche una bella chiacchierata oltre ad aver sfogato la tua perfidia su quel povero Elfo che ci ha servito. Adesso è il momento. Li ho trovati, finalmente. Almeno sanno come proteggersi.-
-E' stato molto difficile?- gli domandò Tanis e Gabriel annuì -Sì, nessun mortale riuscirà a trovarli, men che meno tuo padre.-
-Difficile? Anche per uno come te?- gli domandò Draco, alzando un sopracciglio, incredulo e Gabriel annuì -Capirai presto, Draco, che quando imprimi emozioni positive nei tuoi incantesimi, soprattutto se è l'amore e il desiderio di protezione a irrorarli, li rendi assolutamente impenetrabili. La signorina Granger deve averlo capito osservando e conoscendo le difese di Hogwarts e non dubito che sia andata persino dal preside ad informarsi.-
-Si fosse informata su come far fuori qualcuno, forse sarebbe stato meglio.-
-Beh, per quello ci sarai tu, no?- Gli domandò Tanis, alzando ambedue le sopracciglia, eloquente.
Draco replicò, saccente -E' una guerra, funziona così.-
Sostenne, decidendo a quel punto di raggiungere il Mezzodemone che gli aveva fatto cenno di fronteggiarlo. Era seduto sul tappeto, con davanti un cumulo di vestiti appartenenti ai tre Grifondoro.
Vedendolo così sconfortato a Tanis non poté che sfuggire una delle sue solite risatine, riuscendo ad attirare l'occhiataccia di Draco -Devi farlo per forza, Riddle? Non so quante volte ti ho detto che è irritante...- e la ragazza assunse un'aria innocente, per poi fare spallucce –Caro Malfoy, se dovessi farti notare ogni cosa che il mondo ritiene irritante di te, farei in tempo a invecchiare...- e si sporse verso di lui, abbassando la voce -...E io non posso invecchiare.-
L'altro la trovò detestabile come sempre e sbuffò, scuotendo il capo, poi tornò su Gabriel. Questo lo guardava con espressione pacifica -Sei pronto?-
-Che domanda stupida.-
-Lo prenderò come un "sì"- e dal nulla fece apparire la sua bacchetta. Era da Maggio che non la vedeva, ovvero quando si era visto costretto a cambiare la sua.
Come aveva previsto Gabriel, aveva dovuto ingaggiare uno scontro proprio con Potter durante la fuga, chiaramente il rivale era riuscito a disarmarlo facilmente, rendendo la sua bacchetta di biancospino ormai del tutto inutilizzabile. Non era stato semplice poi far finta di essere a suo agio con un inutile legnetto in tasca, ma per sua fortuna non aveva più dovuto scontrarsi con nessun altro.
Quella notte aveva puntato Silente per un tempo che gli era sembrato lunghissimo, informandolo di non avere alcuna scelta, perché quella era la verità, dopo tutto.
La verità del vecchio Draco. Non poteva informare nemmeno lui del suo piano, non poteva sapere se in quel momento qualcuno era in ascolto, il dannato Greyback aveva un udito sopraffino e lui non sapeva schermare le sue conversazioni come faceva Gabriel.
Eppure l'aveva avuta la tentazione, aveva desiderato profondamente parlargli, confidargli in quale situazione si era infilato.
Tutt'ora una parte di lui, seppur piccola ormai, era convinta che stesse cercando di sciogliere i nodi accumulati nella sua vita facendone altri, ma ogni volta cercava di mettere da parte quei pensieri.
-A cosa pensi? Sei preoccupato?- gli domandò Gabriel, vedendolo così assorto. Draco alzò i suoi brillanti occhi argentei e scandì -No, sarà meglio che...- e fece per tendergli la mano, ma il mezzodemone continuò a fissarlo -Cosa ti ha portato alla mente quella bacchetta? Le parole di Ollivander?-
Domandò, vedendolo tornare a guardare la sua bacchetta -No... la notte in cui Silente è stato ucciso.-
Rivelò, vedendo l'uomo annuire -Sì, immagino che sia stato toccante.-
-Non più di tanto, in realtà. Non è stata la sua morte ad esserlo.-
-E cosa?- incalzò Gabriel, perplesso e Draco accarezzò la superficie della sua bacchetta -Ha detto che non sono un assassino.-
Gabriel rimase in silenzio, un momento perplesso, poi gli domandò -Quando Potter ucciderà Voldemort, verrà chiamato assassino?-
-No, sarà il Salvatore di tutti i Maghi.-
Gli rispose l'altro, duramente. Gabriel annuì -E per te non sarà diverso. Come hai detto tu, questa è una guerra. Funziona così.-
-Non arriverò mai a sentirmi in colpa per aver strappato la vita di un mangiamorte. Quello che mi chiedo è perché ha detto una cosa così diversa dalla realtà... sapeva che tutti i miei tentativi di ucciderlo erano deboli, lui sapeva che non volevo ucciderlo.-
-...Per mancanza di fegato, è così che ti hanno sempre visto.-
Ma Draco scosse il capo -Non lo so, nei suoi occhi non c'era quello sguardo. Riconosco perfettamente quando la gente mi dà dello smidollato. Ma lui... era ammirato e preoccupato.-
E Gabriel rimase in silenzio, perplesso, per poi sentirlo sbuffare e alzare gli occhi argentei su di lui -Comunque... quando avrete finito, mi raggiungerai?-
Il mezzodemone, divertito dalla paura che aveva di doversi trattenere insieme al trio di Grifondoro, gli sorrise appena, piegando il capo -Non ce ne sarà alcun bisogno, Draco. Voi quattro saprete destreggiarvi, ne sono certo.-
Il biondo però scosse il capo, sbuffante -Non hai idea di come siano fatti. L'unica consolazione è che non cercheranno mai di uccidermi...-
-Quello che so, è che Potter ama perdonare il prossimo, mentre la Granger è estremamente arguta. Weasley farà quello che gli diranno gli altri. Se saprai presentare la tua posizione in maniera sincera, sono certo che non ci penseranno due volte a coinvolgerti. Ora il tuo marchio non funziona più, anche se apparirà quando vorrai, se ce ne dovesse essere la necessità.- e Draco annuì -Certo, è per questo che non posso ancora distruggere questo legnetto.- e batté sulla tasca del cappotto, dove teneva la vecchia bacchetta. Gabriel annuì e proseguì -Per giunta, quest'estate ti ho persino tolto la traccia, in questo modo potrai smaterializzarti indisturbato.-
Draco annuì di nuovo, pensieroso e l'altro incalzò -Se devi dirmi qualcosa, è meglio che tu lo faccia, Draco. Hai ripensamenti?-
-Ti rivedrò?-
Gli chiese a quel punto il biondo, sorprendendo il mezzodemone. Si era davvero affezionato a lui, dunque? Il glaciale Draco Malfoy??
Anche Tanis appariva molto sorpresa davanti a quella reazione.
-Se non ti farai ammazzare e se, insieme al tuo nuovo gruppo, riuscirete a mettere fine a questa guerra... verrò certamente a farti le mie congratulazioni.-
Sostenne, con sguardo rassicurante -Sembra che quel bagno ti abbia rammollito un po' troppo...-
E l'altro lo guardò storto -Sembra che la natura, oltre ad avervi dato una piccola anima, abbia ridotto anche le dimensioni di altre cose!-
Gabriel stirò le labbra, divertito -Tutte le mie dimensioni, esclusa quella dell'anima come ben sai, sono perfettamente nella norma. Ma ti ringrazio dell'interessamento.-
E Draco scosse il capo, decidendo a quel punto di dirgli -Beh, e dopo quest'ultima cazzata, sono senz'altro pronto ad andare. Dove mi devo smaterializzare?-
L'altro annuì, cosciente -Benissimo. Ti smaterializzerò io, non preoccuparti.-
-Posso riuscirci anche da solo.-
-Permettimi di diffidare della serpe che sei, Draco.- gli sorrise l'altro, con vaga malizia e l'altro alzò un sopracciglio -Diffidi della serpe sbagliata, magari.-
E Tanis assottigliò lo sguardo, sapendo bene che dubbi avesse su di lei il biondo.
-Come ti ho più volte ribadito, io non necessito della protezione di nessuno, in questo mondo. Rimani concentrato e chiudi gli occhi.-
Draco sospirò ed obbedì ben presto. L'istante successivo sparì nel nulla.
...
In pieno inverno Villa Malfoy veniva ricoperta dalla neve. Ricordava ancora quanto era divertente immergere i piedi in quella morbida coltre bianca, per mettersi a costruire pupazzi di neve insieme a sua madre...
Non fu altrettanto piacevole quella notte.
-Ma porco Godrick!- imprecò furibondo Draco Malfoy, quando dovette cercare di liberare i suoi costosi abiti dalla montagna di neve dove era piombato, era alta quasi un metro e mezzo.
–Scommetto che l'ha scelta appositamente, dannato mezzoscemo.- e, aggrappatosi a un arbusto, riuscì a districarsi dalla presa del terreno, nemmeno fosse finito fra le sabbie mobili...
"Almeno ci sarebbe più caldo..."
Pensò, immaginandosi in quel momento su una spiaggia, al sole del tramonto, mentre l'odore salmastro gli stuzzicava l'olfatto.
Il freddo che gli si aggrappò addosso però, dopo essersi finalmente liberato e aver intrapreso il suo cammino esplorativo, gli fece dimenticare quelle fantasticherie e dovette guardarsi intorno, sperando di trovare l'accampamento dei maledetti Grifondoro. Dovevano essere in quella zona!
-Non sentite... uno strano odore?-
Draco, avvertendo quelle parole, spalancò gli occhi e si mosse verso la direzione delle voci. Si trovava su una collina, celata da numerosi alberi e arbusti. Più a valle aveva avvertito quella voce e, quando si nascose dietro un albero per vedere a chi appartenesse, sgranò gli occhi, notando un Ghermidore, insieme ai suoi scagnozzi, immobile, mentre sembrava annusare qualcosa.
-È profumo...- continuò l'uomo, cosa che spinse i compagni a raggiungerlo –Cosa pensi che sia?- gli chiese uno e lui rispose, con un ghigno malevolo –Donna...- annusò ancora l'aria, poi chiese -Sbaglio, o Potter viaggia con una femmina? Devono essere nei dintorni, se la scia è qui, saranno appena passati...-
E fece appena in tempo a fare un passo, che un incantesimo lo prese in pieno petto, facendolo saltare via.
Quello fu il momento per Draco di intervenire.
Spazio Autore:
Eccomii! Nel prossimo sapremo che farà il nostro Draco ragazze!! Pronte per la Dramione?? Iniziaaaa!!
Ringraziamenti: GiuliaBernasca,SKy_2001, ValeriaRusso722, potterhead-hunters, EleEle_04, AlissaNyx, book_lovers92, McSnugglefacesxx, iridella14, ChiaraChironi, Carietta91, FlaviaYes, GiovannaMarongiu, MRT_01, beyourselfree,
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