Il segreto di Tom (Parte II)

Quando Tom riuscì ad arrivare al bagno, lanciò un'occhiata gelida all'individuo che si sistemava i capelli allo specchio e spalancò con rabbia una porta del bagno, vomitando dentro il water del liquido nero.

-Alla buon ora Tesoro, stavo per friggerti quel cervellino di cui ti vanti tanto-

-Vaffanculo Hegland, sto abbastanza male anche senza il tuo contributo!- si lamentò il ragazzo, uscendo dalla cabina e sedendosi sul pavimento, sotto la finestra.

L'uomo, dagli eleganti lineamenti mascolini e sensuali, spostò le iridi azzurro ghiaccio sul ragazzo e assunse un'aria annoiata –Avresti dovuto eliminare quella bestia. Sa fin troppo- aveva una voce suadente, un aspetto sensuale e le sue movenze, quasi feline, erano molto armoniose ed eleganti. Indossava un completo totalmente nero, anche se privo di cravatta, a riportare il colore dei suoi capelli. La pelle era marmorea e sembrava quasi di pietra levigata.

-Non dirà nulla, me ne sono già occupato Dorian, vattene anche tu- fece immediato il ragazzo, chiudendo gli occhi e sospirando.

La carnagione bronzea delle mani gli percorse le braccia, le spalle e seguì il resto del corpo, oscurandogli il viso e tingendo di nero i suoi capelli, che si allungarono un po'.

Dorian osservò la trasformazione del ragazzo e fece per commentare ma si volse verso la porta, un secondo prima di vederla spalancarsi. Svelando Tanya.

La rossa aveva deciso di seguire il compagno una volta ripresasi, capendo che, se l'avesse lasciato andare, arrendendosi, non avrebbe ottenuto nulla da lui.

Un vero peccato che quella visione la turbò profondamente. Portandole alla mente, nell'immediato, il sogno di qualche settimana prima. Si portò le mani alla bocca e Tom, vedendola, schiuse la bocca altrettanto scioccato, rivelando quattro canini neri –Tanya-

Mormorò senza fiato.

Ci furono istanti di silenzio nei quali i due Prefetti si fissarono ma fu Dorian a rompere l'atmosfera.

Afferrò prontamente il polso di Tanya, portandola dentro il bagno e chiuse la porta, stavolta a chiave, sorridendo beffardo.

-L'hai sentita, lo sapevi che stava entrando...-

Mormorò Tom, scioccato verso l'uomo, che replicò –Posso sentire ogni banalissimo discorso che viene fatto all'interno di queste mura. Come tu ben sai - e volse di nuovo il capo verso Tanya, che stava tremando –E quindi è questa qua...- fece divertito l'uomo, avvicinandosi alla giovane, afferrandone un boccolo carminio –Sembrano naturali... graziosi, in effetti-

Lì, la sua mano venne rapidamente allontanata e la Potter, scattò con lo sguardo verso di lui, furente –Non toccarmi! Lurido succhiasangue!- e Dorian assottigliò lo sguardo incuriosito, mentre la osservava, la ragazza assunse un'aria perplessa e indietreggiò pensosa "Perché l'ho chiamato così? Che sta succedendo?"

-Questo è forse più interessante- stabilì Dorian, smettendo di celare i canini da vampiro e leccandosene uno con la punta della lingua. A Capodanno, la prima volta in cui aveva incrociato il cammino della ragazza, sebbene quest'ultima non se ne fosse accorta, non era riuscita a percepire la malignità della sua natura. Quel giorno invece, le cose erano andate molto diversamente e lui sapeva bene il perché.

Tanya però non sembrava molto impaurita da lui, al contrario, quando Tom la chiamò, scattò verso di lui che deglutì –Tanya, ti prego, torna in camera, ti raggiungerò tra dieci minuti al massimo e... ti spiegherò. Adesso però... lascia che... che mi riprenda, okay?-

Lei era tornata a tremare mentre lo fissava, ma mormorò –Sei un Demone, è come diceva Zaya, che cos'è questa Leggenda?! Che cosa sta succedendo!? Non me ne andrò via di qui fin quando non avrai parlato, dannato Malfoy!- e lo indicò furente.

Era strano. Più la ragazza parlava, più sembrava tornare in sé, meno lo faceva e più era terrorizzata.

-Sorprendente come le tenga testa- commentò Dorian, continuando a fissare la ragazza.

E Tom scattò verso di lui furente, mentre il vampiro vide Tanya voltarsi e guardarlo aggressiva –Di che stai parlando, tu!?-

Il vampiro stirò un sorrisino compiaciuto e Tom strinse i pugni –Tanya, ti avevo detto di andare e di non dire niente, cosa...?-

Dorian scattò verso di lui, sorpreso mentre Tanya replicò, immediata –Non prendo ordini da te, Malfoy! È chiaro?!-

E il vampiro alle spalle della coppia ghignò –Oh... sì, è sempre più interessante, senz'altro.-

Tom non poté che trattenere un sorrisino in quel momento e abbassare lo sguardo. Era sconcertato e allo stesso tempo, non lo era affatto –Certo che no...-

E tornò ad alzare lo sguardo su di lei, pensoso –Se dovessi parlartene Tanya non... non potrai dirlo a nessuno-

-Questo lo deciderò solo dopo aver saputo ogni cosa!-

Replicò lei, furibonda e lui deglutì, lanciando un'occhiata a Dorian che ora scuoteva il capo, con aria delusa.

-Sei molto arrabbiata e se continuerai ad esserlo, sarò costretto a cancellarti completamente la memoria, vuoi spingermi a questo?-

Le chiese, eloquente e lei spalancò gli occhi –Io ho diritto di sapere tutto!-

-Non se mi aggredisci in questo modo. Anzi, forse cancellarti la memoria sarebbe la cosa più saggia-

-Sicuramente- confermò Dorian –Anche se... coinvolgerla...-

-Non l'ho mai desiderato!- intervenne Tom, furente e il vampiro guardò di nuovo Tanya, pensoso –Non puoi fidarti di lei, attualmente-

E Tom sospirò, con stanchezza –Lo so- e guardò altrove.

-Certo... fa' pure. Io devo sempre fidarmi di te, sempre... tu invece non...-

Era visibilmente offesa in quel momento, tanto da aver attirato gli sguardi dei due mentre le morivano in gola le parole.

Tom o quello che sarebbe dovuto essere lui, tornò a guardarla, stavolta aggressivo –Sei tu che mi minacci! Se vuoi sapere, allora dovrai giurarmi di non dire niente a nessuno, come ho sempre fatto io con te! Questo significa potersi fidare! Non essere sotto ricatto! Tanya!- sottolineò eloquente vedendola stringere i pugni e mormorare –Io sono... sono così arrabbiata e...-

-...E spaventata. Sì, è normale- confermò il ragazzo, sospirando sonoramente.

-Non è affatto normale!- berciò quindi lei, tornando a guardarlo e lui assottigliò lo sguardo –Se non ti fidi di me... non sei lucida, Tanya. Quello che senti in questo momento non ti appartiene davvero. Tu non sei né spaventata né arrabbiata. Vuoi solo che condivida questa cosa con te- stabilì lui, assumendo un'aria sicura e vedendola deglutire visibilmente.

Il ragazzo, a quel punto, chiuse gli occhi e si lasciò pervadere da un grido di dolore, mentre le vene su tutto il suo corpo prendevano colore più intenso.

Anche la sua pelle parve scurirsi, bruciarsi, così come le sue unghie che si allungarono di qualche millimetro.

Tanya indietreggiò verso il muro, guardandolo, mentre Dorian si inginocchiò affianco a Tom e fece –Gli basteranno pochi secondi-

Tom annuì appena, mentre strizzava gli occhi e Tanya domandò –Ma che diavolo succede?!-

Qualche istante più tardi, carnagione, occhi e capelli del ragazzo parvero tornare ai colori natii, molto rapidamente.

Dorian annuì attento e quindi si volse verso Tanya, mettendosi in piedi –Il Demone ha consumato il veleno che Tom ha inalato, un veleno fatto appositamente per i Demoni purosangue, sui quali è mortale se non si prende un antidoto. Su Tom non ha effetto nessun antidoto visto che...- e ghignò compiaciuto –Il suo sangue è un antidoto verso qualunque cosa, oltre che un veleno, per qualunque essere vivente- e sorrise appena, lasciando Tanya allibita.

-Il sangue del Demone, non il mio. Io sono normalissimo- sottolineò il biondo, cercando di mettersi dritto e portandosi una mano alla testa.

-Tu sei tutto, fuorché normale- stabilì Tanya, senza parole, mentre una parte di lei era molto propensa a uscire fuori dal bagno.

Tom sospirò sonoramente e si levò in piedi, a quel punto –Beh, non pensare di essere tu, quella normale, allora- sottolineò, guardandola dispettoso.

Lei sgranò gli occhi sorpresa e lui parve molto serio –A differenza tua non mi è stata data una scelta. Sono anche un Demone e non posso farci niente. Tu invece puoi non accettare quel potere, Tanya- sottolineò il biondo e la rossa sgranò gli occhi –Parli delle Fate, tu non vuoi che io lo accetti! Perché?!-

E Tom scosse il capo –Non... non sei pronta, non riusciresti a gestirlo e ti influenzerebbe troppo! Lo fa già adesso, che non ha nemmeno sfiorato il tuo spirito! Non puoi rischiare tanto!-

Fece, deciso, mentre riprendeva le forze rapidamente e il Demone aveva finito di "attraversarlo".

Tanya sgranò gli occhi e deglutì preoccupata –Non voglio che... che mi faccia impazzire- mormorò e Tom annuì eloquente, avvicinandosi a lei e afferrandole il viso con dolcezza –Lo so! Lo so! È per questo che non voglio che lo accetti! Quella donna non... non ti aiuterà affatto! –

-Credo che ti odi... quella donna... quella donna è spaventata ma...-

Tom deglutì e mormorò –Odia il Demone, non me...-

La rossa sgranò gli occhi sconcertata e mormorò –Tu... tu sapevi che io...-

Lui la interruppe però -No, non avevo idea che le cose si sarebbero sviluppate in questo modo. Per questo sto cercando di... tamponare la cosa. Non puoi accettare quel Potere, non puoi prenderlo Tanya-

-Diversamente le faremo fare una visitina ad Hitake- tagliò corto Dorian e Tom lo fulminò aggressivo –Non se ne parla!- e Dorian strinse le labbra divertito mentre roteava gli occhi.

Tanya era immersa nei suoi pensieri e mormorò –Come faccio a fidarmi di te e non di lei? Come faccio a... sapere se la mia decisione è lucida o no!?- domandò, alzando lo sguardo terrificato verso di lui che le accarezzò il viso –Tutti ci facciamo delle domande quando compiamo delle azioni. Ci chiediamo se siano giuste, se le conseguenze saranno quelle che noi speriamo o se qualcosa andrà storto. Fra quelle domande, dovrai aggiungere questa, Tanya. Dovrai chiederti se quello che fai è ciò che faresti tu o... La Principessa delle Fate-

Le disse il biondo, vedendola deglutire visibilmente e annuire, per poi lasciarsi trascinare fra le sue braccia e sentirsi stringere mentre veniva invasa dal suo profumo.

-Sono tornate, stanotte...- mormorò, decidendo di informarlo a quel punto e lui sorrise appena, vedendo che la ragazza aveva forse deciso di stare dalla sua parte, nonostante tutto quello che stava succedendo –Sono più forti...-

E lei annuì, mormorando –Cosa faremo se... se non basteranno più i...-

-Quando dormi con me non fai mai incubi, no?- le chiese e lei assunse un'aria dolente –Tom, ho paura che non basterà, presto o tardi...-

E lui le afferrò il mento, serio –Non ti avrò in quel modo Potter, non so più in quale lingua dirtelo!-

E lei arrossì sentendosi immediatamente rassicurata dal suo sguardo deciso. Peccato che riuscì a percepire anche lo sguardò pieno di noia nell'intruso alle spalle di Tom –Chi è quest'uomo?-

Tom si volse e osservò con attenzione Dorian che stirò un ghigno malevolo e falso –Una persona che mi aiuta con questa cosa... una specie di... Tutore-

Dorian parve sorpreso che lo avesse definito in quel modo e si sentì di far notare, alla ragazza –...Anche se sembra che tu abbia intuito subito cosa io fossi- fece e Tom assunse un'aria aggressiva mentre Tanya mormorò –Cos'è un succhiasangue? Non... non l'ho detto io- non riuscì quasi a credere di aver proferito una cosa simile e Dorian replicò, rilassato –È un modo poco gentile di definire noi Vampiri, anche se io sono ben diverso dai tipici Vampiri- e aprì il suo ghigno stavolta, con una malizia e perversione tali da far inorridire Tanya la quale strinse le mani sul mantello di Tom che la calmò –Buona, non ci farebbe mai del male. Stai tranquilla-

-È una persona orribile-

Stabilì la rossa, guardando con odio il vampiro che sembrava solamente molto compiaciuto, come se gli avesse appena fatto un complimento.

-Lo è stato, di sicuro- confermò Tom e Dorian storse la bocca, alzando le spalle –Oh, non dire così, ragazzo... non è passato poi così tanto tempo- e si lasciò sfuggire una risata perfida, scandendo dunque –In ogni caso, è il momento che vada, visto che ti sei ripreso-

Tom annuì freddamente e nell'istante successivo, il Vampiro sparì nel nulla.

Quando i due rimasero da soli, Tom tornò a guardarla e lei allungò le mani, davanti a lei, distanziando il compagno dal suo torace.

Lui la guardò e sospirò rassegnato, lasciandola fare –A cosa stai pensando?-

La rossa incrociò le braccia sul proprio petto pensosa e replicò –Che saper gestire questa cosa non è detto che dipenda da me, non so se... se sono abbastanza forte da tenerle fuori...-

-Lo puoi fare, puoi fare ciò che vuoi- l'anticipò lui, molto serio e la rossa alzò lo sguardo stanco su di lui –Io non sono te. Non ho addosso questa... sicurezza che ti porti dietro continuamente. Lo sai Tom- sottolineò lei e il biondo divenne forse ancora più serio. Strinse un pugno, capendo che ciò che voleva davvero dirle non poteva sbandierarlo in quel modo –Per questo mi sono offerto di aiutarti ma se non ti fidi di me, è tutto inutile-

Tanya lì spostò lo sguardo pensosa e poi annuì solamente –Va bene-

E poi avvertì la mano di lui sulla sua testa –Capisco quello che stai passando Tanya, è per questo che posso aiutarti-

La rossa non replicò e si staccò dal muro, decidendo di dirgli freddamente –Ah, non permetterti mai più di dirmi "amore mio". La prossima volta sarò molto più lucida e me la pagherai cara- e si volse a guardarlo con nuovo e rinnovato odio che lui percepì distintamente, annuendo –L'ho fatto per una buona motivazione e lo sai bene. Devi sempre ricordarti chi sei.-

E la rossa annuì solamente uscendo dal bagno e muovendosi verso la Sala Principale.

-Uhhh le Tassorosso vi guardano con interesse...- fece d'un tratto Riven, mentre mangiavano.

Lui era difronte al tavolo degli anonimi e, benché fosse piuttosto lontano, percepiva le occhiate di Fiamma ed Hemma verso di loro.

Diego guardò l'amico e sospirò –Stasera ci parlo, mi sono rotto i coglioni. Mi viene ansia se mi guardano mentre mangio!-

E lì, tutti voltarono lo sguardo interessato e perplesso verso di lui, che arrossì appena –Che volete?! Che vi lanci qualcosa!?-

Quelli se la risero, comprese Tanya ed Evil, ai loro soliti posti.

I due prefetti erano giunti insieme nella sala, attirando lo sguardo assassino di Kim, nonché quelli incuriositi delle gemelle Scineton.

Andrew sembrava intento a mangiare rilassato invece, chissà a che pensava.

-E tu Andrew? Non dirmi che alla nostra Hemmina le si è chiusa la patatina??- domandò Riven ironico, scocciando l'amico che levò lo sguardo gelido su di lui, replicando –Ad un'altra non le si è nemmeno aperta. Pensa un po'-

E lì Tom cercò di calmarli –Placatevi ragazzi, su- citò Tanis giusto per farli sorridere ma attirò principalmente l'occhiataccia di Evil –Dimentichiamo questa mattinata, per cortesia!- sbuffò sonoramente mentre Tanya la guardava intristita. Non sapeva niente di quello che le era successo... ma qualunque cosa fosse, l'aveva condivisa con Andrew, sicuramente.

-Sì, beh... non è stata una mattinata facile, ma ehi! Siamo i figli dei salvatori dei maghi! Siamo destinati a questo genere di avventure!- fece positivo il Malfoy, vedendo i compagni guardarlo disgustato. Andrew commentò –Parla per te- e Tom lo liquidò con la mano –Tu verrai coinvolto perché sei nostro amico, peggio per te... mia coraggiosa serpe- e gli strizzò l'occhio, vedendolo osservarlo freddamente, senza alcuna risposta emozionale, per poi tornare a mangiare sgomento.

-Beh, oggi abbiamo capito molte cose...-

-Già- confermarono tutti, nello stesso momento, cosa che li portò a guardarsi, quasi sorpresi.

Diego batté gli occhi e sorrise appena –Okay... eh eh eh. Beh, visto che la Weasley si sta alzando, penso che la seguirò e le chiederò una volta per tutte che diamine vuole... voi...- e li indicò –Placatevi-

E ridacchiò, beccandosi anche lui l'occhiataccia di Evil –Tua madre è una sagoma comunque, fattelo dire Evil. Diventerai come lei da grande!-

E quella assunse un'aria inorridita –Nemmeno per idea!-

Tanya ridacchiò annuendo –Te l'avevo detto che sarebbe piaciuta a tutti! È una serpe del resto!-

Evil assunse un'aria poco convinta e fece –Non sa nemmeno cosa significhi Serpeverde! Che sciocchezze!-

E Tanya roteò gli occhi annoiata –Ma lo sappiamo noi, suvvia... placati- e scoppiò a ridere, vedendo l'amica fare per picchiarla, davanti alle risate di Riven che presto però sgranò gli occhi –Oh, ecco una tassa all'attacco! Smith, pronto?-

Il moro roteò gli occhi con noia, alle parole di Riven e si volse prima che la biondina lo raggiungesse. La vide bloccarsi non appena incrociò i suoi occhi, per poi ultimare di raggiungerlo, balbettante –Ci-ci...-

-Ciao Hemma-

L'anticipò lui, artico.

La biondina notò gli occhi argentei di Riven fissarla e arrossì, ricordando cosa era successo qualche giorno prima, proprio davanti alle serpi.

Evil stavolta non si volse, non ne aveva proprio voglia "Ho una sola settimana..."

Quel pensiero le diede il panico improvvisamente e si portò una mano tremante fra i capelli "Forse... dovrei scappare da qui... forse..."

No, non avrebbe avuto alcun senso, avrebbero potuto rintracciarla, lei non sapeva come agire per far perdere le proprie tracce.

-Ti-Ti andrebbe di-di parlare, un-un minuto?- domandò la biondina e Andrew la guardò un momento –Andiamo-

Scandì gelidamente, levandosi in piedi e decidendo di seguire la ragazza.

Quando anche lui sparì dal tavolo, Evil non riuscì a trattenersi e fece –Vado anche io, vorrei farmi una doccia, mi sembra di avere ancora peli di Zenith addosso e poi anche la puzza di zolfo, insomma...- e si alzò in piedi rapida, lasciando perplessa Tanya –Ti raggiungo...-

-N-no...- fece Evil, sorridendole rilassata –Ti cerco io, okay?-

E Tanya annuì appena, vedendo la mezzodemone sparire velocemente.

-Scopri cosa le è successo, inizio a pensare che questa giornata... non fosse casuale-

Fece Tom, alzandosi in piedi e venendo seguito dall'occhiata di Tanya [Che significa?!] si era mosso verso il tavolo degli anonimi, invitando Kim a seguirlo. Probabilmente nella loro camera [Significa che Tanis ha sempre avuto la situazione sotto controllo, sin dall'inizio. Non le serviva affatto Evil per riprendersi la Chimera, anzi... magari non è nemmeno scappata come ci ha detto. Con la Corda del Dominio un certo numero di bestie obbediscono al padrone ciecamente... è improbabile che Zaya le sia scappata]

Tanya ascoltò le sue parole con sgomento, mentre Riven vedeva Giuliet e Francois uscire insieme dalla Sala Principale, stranamente non presi del mano, come loro solito. Aveva sentito di sfuggita, quella mattina, che la ragazza era un po' indecisa sui sentimenti che provava per il fidanzatino francese, le sue amiche avevano voluto sapere di più ma non aveva potuto sentire perché il quartetto si era poi allontanato.

-Ta' senti, ci... vediamo dopo?- domandò Riven, uscendo anche lui e la rossa annuì solamente –Vado a riposare un po', ci vediamo in biblioteca dopo la partita, okay?- gli domandò, visto che ormai il campionato era riiniziato.

Riven annuì distrattamente mentre Tanya si mosse in camera sua e di Tom, visto che Evil non era intenzionata a parlarle, in quel momento [Quindi pensi che avesse architettato tutto?! Per quale motivo!?]

[Perdonami, ma in questo momento sono occupato. Chiedi ad Evil, probabilmente lei saprà darti tutte le informazioni necessarie]

Tanya sbuffò e si chiuse in camera, scocciata.


Spazio Autore

Eccoci quaaaa!! Abbiamo scoperto il segreto di Tom ma... mi sa che avete un po' d'amaro in bocca, vero?? Beh trottoline, non potevate mica pretendere che rivelassi tutto-tutto proprio ora, suvvia! XDXD Placatevi e ditemi che pensate di questa novità! Anche se qualcuno aveva beccato la correlazione fra Tom e i demoni, nessuna era arrivata a questa conclusione XD e ne sono contenta :P

Ora passo a salutarvi! Spero sarete numerose! So che la scuola è ripresa e spero che siate riuscite ad ingranare per bene! Io venerdì prossimo parto e mi traferisco a Siena! Spero di trovarmi bene! Aiuto >.< ho paurissima XDXD Un bacione a tutte, in particolare aaaaa: Anais173, taniaconlai, xcrybabiesx, Ecila2000, lullubook, iridella14, morganarusso46, streamsurprising, Gio2102, francescafardin, anirbasoup00, tommytommytommya, DoraGrosu, damilove19, McSnugglefacesxx, Tempesta14, MRT_01, beautiful_nothing, Rene_217, Corpilegati, feliciamarincat, AlissaNyx, HarryPassivello, EleEle_04, Carietta91, Sky_2001, MPotterhead12, sarettabt, Rebbi01, cat-happy, marziacaci.


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