Il Rituale (Parte VI)

Tanya assunse un'aria perplessa e sentì una mano del demone bloccarle palpebra superiore e inferiore, per poi far colare, dall'indice dell'altra mano, una goccia nel suo occhio. Stessa cosa fece immediatamente dopo, con l'altro occhio.

Era strano. Vedeva appannato, però era come avere la palpebra chiusa: anche lasciando gli occhi aperti, non si aveva lo stimolo a chiuderli. Dopo un periodo di tempo, in pratica, non si seccavano.

Tom le lanciò un'occhiata, quando le levò la prima parigina e le domandò –Com'è? Cerca di non chiudere gli occhi, altrimenti dovrà aggiungerne...-

Hitake era quindi passato alle sue mani. –Poni il palmo verso l'alto e tieni la mano aperta. Appoggia tutto il braccio alla pietra. Dalla spalla alle unghie.- le indicò, intimando Dorian a tirarle su le maniche. Il vampiro era posizionato, come il demone, oltre le catene e approfittava dello spazio libero fra di esse per giungere a lei, sdraiata sul masso.

-Posso farlo io se...- si propose la Potter ma Hitake la interruppe –Silenzio- la rossa assottigliò lo sguardo, infastidita e non notò Dorian stirare un sorrisino divertito. Passò dall'altro lato della pietra e le tirò su anche l'altra manica, mentre Hitake bagnava la mano di lei con quello strano liquido. Ne posizionò alcune gocce sui polpastrelli e poi bagnò l'intero palmo, lasciando formarsi una patina argentea su di esso, compatta. Stessa cosa fece nell'altra mano.

Poi, improvvisamente, con un'agilità invidiabile. Il Demone oltrepassò le catene e salì sulla pietra, ponendosi a cavalcioni sul bacino della ragazza, anche se non vi si sedette.

Lei arrossì e schiuse le labbra, facendo per dire qualcosa e Dorian guardò curioso Tom –Ci penso io?-

Il biondo, che appariva molto concentrato in quel momento, alzò immediato lo sguardo e notò che erano già pronti, così replicò immediato –No- E si posizionò dietro Tanya, guardandola dall'alto e al contrario. In pratica era passato da un lato minore, dove c'erano i piedi ormai nudi di lei, all'altro lato minore del blocco, dove c'era il capo. –Sto aprendo la camicia, Potter-

E quella spalancò gli occhi e stavolta divenne purpurea –Che cosa?!!? Dove diavolo mi hai portato, Malfoy?!!?- lo sgridò sonoramente e Hitake scandì –Alla prossima ti prenderai uno schiaffo-

E Tanya guardò furente il Demone –CHE COSA?!-

Dorian se la rideva mentre Tom alzò la voce –Buona! Devo solo liberare il ventre. Vedi di calmarti, per favore! Non aiuti così! L'ho fatto anche io!- le disse, guardandola deciso, anche se al contrario. Lei strinse le labbra e lo vide sbottonarle la camicetta dal basso, rivelando appena la giuntura che teneva insieme le coppe del reggiseno, con un grazioso fiocchetto azzurro su sfondo bianco e decorato in pizzo. Lei era in completo imbarazzo, non sapeva davvero che fare –Tom io...- ma la mano del compagno giunse rapidamente alla sua bocca, fermandola con dolcezza –Ehi... domani, sarai di nuovo tu. Non dovrai più temere niente e nessuno. Non preoccuparti...- e assunse un'aria vagamente dolente mentre lei sentiva la mano tiepida del demone tracciare sul suo ventre dei ghirigori, che partivano tutti dalla bocca dello stomaco. Esattamente sotto il processo xifoideo sternale.

Aveva una mano molto delicata, non era nemmeno certa la stesse toccando. Successivamente, dopo aver tracciato quelli che apparivano come dei simboli, intorno a un cerchio argenteo del diametro di tre o quattro centimetri, poggiò la ciotola sul masso.

Essendo inginocchiato sopra di lei scandì –Reale stai qui dietro, Tom tu qua davanti-

Il biondo Malfoy lanciò un'occhiata fredda al Vampiro che ghignò compiaciuto e scandì –Bene, mi piace stare dietro- e Tanya chiuse immediatamente le cosce, sperando che la gonna fosse abbastanza lunga da non mostrare l'intimo.

-Stai tranquilla...- la rassicurò Tom, accarezzandole il viso e la cute dei capelli. Lei alzò lo sguardo sul compagno e lui scosse il capo impercettibilmente, facendole segno di non parlare.

Hitake non era esattamente un adulatore del genere femminile e, in realtà, nemmeno del maschile.

Lo videro chiudere gli occhi e unire le mani, palmo contro palmo, come se stesse pregando. Poi prese a muovere le labbra, sussurrando qualcosa. La mano destra volò immediata al manico della sua katana, mentre l'altra si schiuse a pugno e sollevò indice e medio congiunti, verso l'alto.

Tanya spalancò gli occhi, sconcertata. Se prima le era passato per la mente che avrebbero potuto abusare del suo corpo indisturbati, ora... vedere la sottile lama di quella katana fuoriuscire dal suo fodero, le fece temere che... quel demone avrebbe potuto ucciderla.

Lo videro quindi agitare la spada sopra di sé, con movimenti eleganti, precisi, mentre i simboli posizionati sul ventre della ragazza e sulla pietra, si illuminavano. Tutto il Tarnego si era illuminato.

La Potter strinse un labbro fra i denti, iniziando a tremare, ma Tom la intimò a liberare la bocca dagli incisivi, con il suo pollice, che lasciò però sotto la sua bocca, mentre le sosteneva il mento e spostava una mano sulla spalla.

Guardando la scena dall'alto, si poteva notare perfettamente che, come una penna, la punta della lama stava tracciando nell'aria dei ghirigori del tutto combacianti a quelli sulla pietra e sul ventre di Tanya, che sembravano continuarsi gli uni con gli altri; infatti, il diametro della ciotola, combaciava col diametro del cerchio disegnato sul suo ventre, che quindi, a sua volta, combaciava con quello segnato nella pietra, sulla quale lei era sdraiata.

Quando però Hitake riaprì gli occhi, scandì –Fujikome gijutsu!- e, improvvisamente, la Katana venne roteata e abbassata rapidamente, al centro della sfera argentea, disegnata sul ventre della ragazza. La punta affondò vagamente nella carne, tagliandola... ma non fu sicuramente quello, ciò che provocò immenso dolore alla ragazza.

Bastò il contatto fra la punta della katana e il Tarnego perché questo si comprimesse improvvisamente, in ogni zona in cui era stato depositato precedentemente. Si addensò andando ad agglomerarsi su se stesso in puntini quasi invisibili, ma luccicanti. Uno su ogni polpastrello; numerosi sui palmi delle mani; uno, poco più grande degli altri e a diretto contatto con la katana, sul ventre; e infine due sulle pupille della ragazza. E bruciavano. Bruciavano paurosamente.

Inutile dire che la giovane prese ad urlare ma, un istante prima che questo accadesse, la pietra si era come attivata. Inglobando le parti scoperte di lei. Le sue cosce e le sue braccia, queste ultime solo dalla spalla al polso. Il collo e il ventre vennero bloccati da una sorta di grossa cinta azzurra.

Tom, per evitare che si mordesse la lingua mentre si agitava, ormai privata di lucidità e controllo, posizionò una mano fra i suoi denti e si lasciò mordere dalla compagna, riuscendo a non reagire. La guardava con un feroce senso di colpa, capendo che non avrebbe mai voluto vederla in quello stato ma... sapere che cosa avrebbe potuto farle fare la Fata, era mille volte peggio.

-Qui è stata quasi completamente inglobata, hai bisogno di una mano, Tesoro?- domandò Dorian, vedendo Tom annuire –Tienile l'altra spalla, non voglio che... che si strappi le braccia cercando di andarsene.-

Lei gridava e si dimenava mentre le mani erano immobili come il ventre e gli occhi, questi ultimi erano spalancati. Dorian, per cui, le tenne le spalle ferme, mentre Tom pensava alla mandibola che si apriva e si chiudeva, urlo dopo urlo e allo sterno che tentava di sollevarsi e allontanarsi, inutilmente.

La spada era ancora calata su di lei e si affondava lentamente nel suo corpo. Era arrivata quasi a metà lama.

Hitake riprese poi la ciotola e lasciò cadere il restante liquido lentamente, proprio sulla ferita, vedendolo venir assorbito con immediatezza. Lì, la ragazza svenne di colpo. E Tom tirò indietro il capo, sospirando sonoramente e allontanandosi immediato dalla pietra. La soglia di dolore massima era stata raggiunta e il suo sistema nervoso sensitivo si era completamente disattivato, portandola allo svenimento.

-Molto bene, ora penetra più facilmente...- fece Hitake, usando ambedue e mani per affondare la propria katana nel corpo della ragazza. Era chiaro che quella, non era un'arma normale.

-Sì, un po' di lubrificante fa sempre comodo...- diede il suo giudizio saputo Dorian, sebbene venne platealmente ignorato da Hitake.

Fare battute con lui era davvero noioso pensò, anche se non era una novità, oramai.

Tom, piuttosto provato da tutta la situazione, tornò dalle due creature demoniache e affondò le mani fra i capelli della compagna, accarezzandole la nuca e chiedendo –Come siamo Hitake? Procede bene?-

Quello annuì in risposta –Sì- e quando affondò totalmente la lama, il manico di Blu di Fata aderì al ventre della ragazza che, in quell'istante, riprese a respirare.

Le rifiniture sul corpo di Tanya e sul masso si spensero, mentre le catene parvero attraversate da una massa di pulsante energia. Quella luce percorse le catene fino a giungere all'asta di legno che teneva uniti i ciottoli impilati, fuori dall'abitazione. Quando quella sfera di energia entrò in contatto con il legno, quest'ultimo parve prendere fuoco, ma quel fuoco veniva rapidamente assorbito dalle pietre che, tanto più erano vicine al fuoco, tanto più si scurivano.

Hitake annuì e scandì –Bene. La tecnica di Incameramento è stata ottenuta con successo- e, con una poderosa ma semplice mossa, sfilò in un istante la lama dal ventre della giovane. Da quella che sarebbe dovuta essere una profonda ferita, si sviluppò un taglio sottilissimo, sembrava fatto con un bisturi.

Tom non perse tempo e iniziò subito a curare la ragazza. Le cui braccia e gambe riaffiorarono dalla pietra e vennero del tutto liberate.

Hitake si levò in piedi e scese rapidamente dal blocco, scandendo – Potete occupare una stanza e curarla lì. La pietra deve essere libera al più presto. Io andrò a testare i nuovi simboli in giardino. Vi auguro di farla riprendere rapidamente. Fra vent'anni ci rivedremo... arrivederci- e sparì, senza ulteriori indugi.

-Grazie- fece però Tom, anche se sapeva di non aver ricevuto un favore gratuito, non Tanya perlomeno.

Hitake non perse tempo a sottolinearlo, aveva già imboccato il corridoio che dava all'uscita posteriore.

Dorian, seduto sul masso, molto comodamente, si era acceso una Magh e il fumo rossastro lo aveva avvolto rapidamente.

Tom, notandolo ben poco indaffarato, commentò –Ci riporti a scuola?- e l'uomo gli domandò –In questa posizione?-

Il biondo si staccò dalla compagna e raggiunse il Reale, mettendogli una mano sulla spalla –Lei sul letto-

Dorian annuì, afferrò la caviglia della ragazza e, successivamente, si smaterializzò.


Quando Tom riaprì gli occhi, erano tutti e tre nella camera dei prefetti e la ragazza dormiva –Mi aiuti a curarla?-

Domandò, mentre abbassava un po' la gonna della ragazza per vedere se, nel muovere il bacino, si era procurata dei lividi o peggio.

Il vampiro storse la bocca scontento e sospirò, sedendosi affianco alla giovane, afferrandole un braccio –Magari si è contratta un pettorale, bisognerebbe controllare...- fece, mentre Tom replicava irritato –Puoi essere serio per dieci secondi?! Cazzo!-

E Dorian roteò gli occhi, con plateale noia –Che puritano... chissà se ad Hitake gli si rizza così. Magari pensa che il suo uccello sia quella bella e lucente spada...- e storse la bocca, poco convinto –Spero non la adoperi nel fai da te...- e ridacchiò perfidamente.

Tom scosse il capo, non potendo fare a meno di ritenerlo quantomeno risollevante. Appariva molto rilassato e, istintivamente, la cosa gli dava tranquillità.

-Adesso sei legato a entrambi, comunque...-

Si sentì di fargli notare Tom, guardando verso il vampiro e quello cambiò lato del letto, andando a sistemare le articolazioni della spalla e del polso della ragazza. Ogni muscolo era stato contratto al massimo. Se fossero stati rapidi a curarla, avrebbe avuto al massimo dell'acido lattico per qualche giorno.

-Solo perché sono stato uno dei Reggenti? Non diciamo sciocchezze- fece, con noia, spostando poi lo sguardo sul giovane –Anche se non mi sembri geloso... interessante questa cosa- e Tom lo guardò storto –Piantala, ho solo sottolineato che in queste ultime settimane sei stato presente come non lo eri mai stato in questi anni e, seppur a modo tuo, ci hai aiutati. Ti sto ringraziando-

Dorian, non particolarmente abituato a venir trattato in quel modo, storse un po' la bocca, inizialmente, poi sospirò con clamore –Ah, che posso farci? Sono assolutamente incredibile- e Tom ridacchiò riuscendo a vedere, nei modi di quell'essere, l'arroganza dei Malfoy. Scosse il capo divertito e scese con la mano nella gonna della ragazza, andando a cercare l'articolazione coxo-femorale, l'anca sostanzialmente.

Dorian strinse le labbra divertito e si godette l'espressione un po' imbarazzata del ragazzo, passando a risanare il collo della giovane, ancora addormentata sul letto. Poi, facendo finta di nulla, glielo pizzicò, proprio quando la mano di Tom si approfondì nell'altra anca, andando a controllare tendini e legamenti.

Vide gli occhi della giovane venir strizzati e poi schiudersi, appannati dalle lacrime. Lui, silenzioso, andò ad asciugarglieli, attraversandoli con il dorso dell'indice e la ragazza spostò le iridi azzurro intenso sul Vampiro che si fermò e la guardò a sua volta. Sembrava divertito. Gli occhi di lei erano iniettati di sangue, i capillari erano tutti rotti e, molto presto, con la consapevolezza di ciò che le era successo, si rese conto che era finalmente tornata a casa, che alcune parti del suo corpo erano molto doloranti mentre altre stavano meravigliosamente. Altre ancora beh...

-MALFOY!- berciò, beccando Tom con le mani "nel sacco".

Tom si volse di scatto e assunse un'aria allibita –Che ci...- e poi beccò l'espressione innocente di Dorian. Lì, capì ogni cosa.

-Grazie Reale! Puoi benissimo andare a rompere il cazzo a qualche drago imbestialito!!-

E Dorian si staccò contento dalla giovane, replicando con noia –Naah, quella corazza è durissima, persino per i miei dentini- e ne leccò uno acuminato, gesto che lo faceva apparire, purtroppo, immensamente sexy.

Tom strinse le labbra infastidito, non riuscendo a replicare più niente e vide il Vampiro strizzargli l'occhio e sparire.

Poi fu il silenzio.

Tanya osservava Tom, in ginocchio sul letto, affiancato a lei che era sempre svestita.

-Ha funzionato?- gli domandò, seria e Tom spostò lo sguardo sul suo volto –Sì, certo- scandì, rilassato –Anche se, in questo primo periodo, se dovessi attraversare qualche episodio di stress notevole, potrebbe riuscire a farsi sentire. In ogni caso, non prenderà mai più possesso di te. Di quello puoi stare tranquilla-

Tanya sospirò e annuì, spostando quindi il capo –Dammi una pozione, non voglio che mi curi-

Le sue parole gli fecero intuire che ce l'avesse con lui, in parte ma anche che... la tregua era finita. Erano di nuovo loro due.

Sarebbero riusciti a riprendere da dove avevano lasciato? Anche se... non sapeva esattamente da dove. Se dal Fest o da prima di Natale. Non faceva però differenza.

-Il dolore superficiale verrà risanato dalla pozione che hai già in circolo. Quello più profondo dovrei fartelo passare manualmente perché l'altra pozione che ti darei, contrasterebbe l'effetto della prima- fece, molto spiccio e alzandosi –Pensa bene a cosa vuoi fare, io mi cambio- e lanciò il pigiama della ragazza alla suddetta per poi prendersi il suo e chiudersi in bagno.

Per Tanya, mettersi seduta fu abbastanza doloroso ma, per fortuna, non insopportabile. Gambe e braccia non le facevano male. Nemmeno le spalle o il collo. Era un po' indolenzita l'anca sinistra e la mandibola, mentre cosa le faceva male era il ventre, insieme alle addominali, nonché la schiena in effetti. Si era aiutata con le braccia per compiere i movimenti del busto e, nel frattempo, pensava a cosa poteva fare per non farsi aiutare da Tom "Posso o lasciarlo fare per l'ultima volta, oppure sopportare il dolore. Da solo passerà comunque..."

In quel momento uscì Tom, con una Magh fra le labbra e un'aria pensierosa. Lo vide avvicinarsi alla finestra e aprirla un po', per espirare il fumo fuori e rinfrescando parecchio la stanza.

-Penso di potercela fare anche così. Spero davvero che... abbia funzionato, comunque- ultimò e Tom replicò, lapidario –Ha funzionato.-

La rossa percepì la sua irritazione, del tutto ingiustificata e schiuse le labbra –Penso che le sofferenze che mi ha provocato il rituale, valgano il grazie che non ti ho detto, Malfoy-

-Le sofferenze che hai avvertito verranno rimosse rapidamente dalla tua mente. Come è successo anche a me. Ricorderai di aver provato dolore... ma non quello reale. Quindi no in realtà, non vale un cazzo, ma sei libera di dire a te stessa ciò che più preferisci-

Tanya lì, inclinò vagamente il capo e stirò un sorrisino, quasi divertito –Perché ci tieni tanto? Che te ne fai del mio ringraziamento? Spero comunque che sia per quello che sei arrabbiato e non perché non mi farò più toccare da te-

Tom pensava che, allontanata la Fata, lo spirito di Tanya sarebbe stato più incline ad essere positivo nei suoi riguardi e invece...

Il biondo si volse e la guardò con attenzione. Gettò via la Magh e salì sul letto, vedendo Tanya non temerlo, nemmeno per un secondo, nemmeno quando si avvicinò a lei e la guardò con attenzione –Hai... fuso la tua entità con quella della Principessa. Sembra-

Tanya alzò un sopracciglio, ben poco convinta –Solo perché non voglio che mi tocchi? Non lo volevo nemmeno prima Tom, volevo solo batterti. Ma, per una motivazione o l'altra le nostre labbra finivano sempre per incontrarsi... o scontrarsi- ultimò.

Tom era quasi intrigato da quella nuova Tanya. Sembrava diversa, ma forse era solo in una fase di assestamento.

-Beh trottolina, fai quello che ritieni più giusto. Non dipendi più da me, questo è certo-

E le afferrò un boccolo, osservandolo e poi restituendoglielo –Buonanotte- e si sdraiò affianco a lei che lo seguì con lo sguardo, poi fece la medesima cosa e si inserì sotto le coperte "Si ricomincia... stavolta dovrò trovare un modo efficiente per batterlo e il prima possibile."

Quindi, con mille dubbi, la giovane Potter, si addormentò.


Spazio Autore

Finito!!! Eccomi qui! Che ne pensate del rituale?? Avete dubbi?? Ditemeloooo!! XDXD

Ringraziamenti per le mie fan più votate! :Sky_2001, MPotterhead12, francescafardin, EleEle_04, xcrybabiesx, Anais173, book_lovers92, schizovrenia,Tempesta14, taniaconlai, McSnugglefacesxx, corpilegati, HermioneEvil_Malfoy, cicapisciniente,GiuliaBernasca, ValentinaTorres327, Rebbi01, AlissaNyx, marziacaci, MRT_01, Ecila2000, ciaocomestai2, Carietta91 


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