Il francesino (Parte V)

-Cosa ne pensate?- domandò Riven, verso gli amici ed Andrew scandì duramente –Che non sono affari nostri e che non ne riparleremo-

Riven sospirò pesantemente e Diego annuì –Penso non sia il caso...-

In quel momento era tornato Tom, sembrava un po' pallido –Piove a dirotto- fece infastidito –Sono andato a chiedere a papà se ci saranno le partite stasera, ma ha detto che sono rimandate...- e Riven assunse un'aria delusa –Pensavo non ti piacesse la conversazione che Evil e Mara stavano avendo...-

Tom assunse un'aria qualunquista e alzò le spalle –Non sono cose che ci riguardano, non mi sembra strano che Tanya abbia ottenuto solo disprezzo dai suoi fratelli, ha sempre avuto questo atteggiamento di sciocca supponenza verso di loro e...-

Diego, arrossì, vedendo Tanya che, nel frattempo, si avvicinava al loro tavolo, era fradicia.

-...e non si merita di certo un trattamento migliore. Peggio per lei- ultimò Tom, quando la rossa giunse alle sue spalle.

-Riven, sai dov'è Evil?-

Tom sentì un brivido percorrergli la schiena, sentendo la voce terrea di Tanya alle sue spalle.

-Penso sia in camera, piccola... e non credo sia sola. Era molto arrabbiata, temo- e strinse le labbra, con fare preoccupato.

Tanya sospirò sonoramente, scuotendo il capo –Le importa molto più di quanto importi a me, che sciocca...- e si lasciò sfuggire una risata mesta –Beh, allora chi vuole un bel massaggio post-pranzo?- domandò, andando ad accarezzare le spalle di Andrew, mentre guardava Riven maliziosa. Aveva però una strana ombra nello sguardo, come se la maschera che portava, fosse crepata e mostrasse cosa c'era realmente dietro.

-Ehi anche io lo voglio!- si lamento Diego geloso, facendo ridere la compagna –La tua è troppo grande! Ci metterei troppo tempo!-

-Venite in camera a farvi un bel bagno nella jacuzzi...- propose il moro di rimando e Tanya storse la bocca pensosa "Se Malfoy non ci fosse..." e non a caso gettò un'occhiata sul biondo che, capendo di essere osservato dai compagni, scandì –Io vado in biblioteca...-

Tanya, sentendo il sollievo attraversarla commentò –Tranquillo, nessuno ti tratterrà...- e ghignò perfida, non riuscendo nemmeno a capire quello che successe un momento più tardi. Tom si era improvvisamente voltato nella sua direzione, afferrandole quindi il volto e baciandola a stampo, senza nessuna motivazione apparente, per poi dirle –Ricordati che stanotte siamo insieme, trottolina. Non crogiolarti troppo nella mia vasca da bagno...- le sibilò ironico, vedendo lei sconcertata e immobilizzata dal gesto, stavolta non era riuscita nemmeno a districarsi. Il ragazzo aveva approfittato impunemente del suo stato d'animo.

Lo vide lasciare la presa sul suo volto e osservarla per un istante, pieno di parole non dette, per poi andarsene, con aria algida.

"Perché l'ha fatto...?"

Abbassò lo sguardo, mentre numerosi brividi le attraversavano ripetutamente la schiena e i flash di alcuni momenti della sua infanzia la ferirono alle spalle, tentando di suscitare ancora la sua fragilità... ma non riuscendoci.

"Smettila... lo fa solo per confonderti e ferirti, come sempre! Stupida!"

Si sgridò, tornando in sé e guardando gli amici –Andiamo, allora?- aveva assunto di nuovo la sua espressione più impassibile e i ragazzi decisero di accontentarla.


-No Jam ti avevo detto le foglie di rabarbaro. Per piacere, fai attenzione...- sbuffò Cherlyne verso il suo compagno di pozioni che appoggiò sul tavolo in legno le foglie di rosmarino e prese le altre –Ah, che noia! Son tutte uguali!- Lei scuoteva il capo, vagamente divertita e gli si avvicinò, poggiando le mani su quelle di lui –Devi fare piano, altrimenti le spappoli...- e, un po' in imbarazzo nel sentire il fiato del compagno vicino all'orecchio, tentò di concentrarsi su quello che stava facendo – C-così...-

-È vero, esce meglio così...- fece lui, con voce piuttosto bassa, vista la vincinanza. La ragazza dunque si allontanò da lui rapidamente e andò a sedersi nell'unica sedia che c'era, in quello stanzino che avevano scelto per esercitarsi. In effetti, nella scuola ce n'erano tanti, erano delle aule studio private.

James, divertito dal suo fare sfuggente, pesò le foglie e poi ne gettò il giusto quantitativo nella pozione, pulendosi poi le mani e spostando lo sguardo sulla ragazza –La seconda fase è fra...?-

-Mezz'ora...- disse lei, che si era già presa un altro libro in mano e lui storse la bocca scontento –Dai, fammi sedere un po'...-

E la bionda alzò lo sguardo aggressivo su di lui –Come sarebbe?- E lui le sorrise entusiasta tendendole la mano –Non penso mi vorresti sopra...- e le sue parole, irrimediabilmente, la fecero arrossire e spostare immediata lo sguardo sul libro, mentre lui stringeva le labbra compiaciuto –Forza, forza... poi ti siedi su di me- la intimò, afferrandole le braccia e sollevandola mentre lei mugugnava lamentosa –Non succede nulla se rimani in piedi mezz'oretta! Vado a cercarmi un'altra sedia...- e scocciata fece per andarsene, ma lui l'afferrò e la gettò su di lui abbracciandola –Ma io voglio il mio orsacchiotto mentre dormo!- si lamentò, mentre la stringeva e lei, purpurea davanti al gesto, mormorò –Sei un po' troppo cresciuto per gli orsacchiotti...- e lui ridacchiò divertito, baciandole la guancia e rintanandosi nel suo collo –Ma non per le orsacchiotte...- e lì la bionda gli diede una pappina sul capo, sentendolo ridere divertito –Dai leggimi qualcosa... tipo Astronomia. Quella sì che è rilassante...- sentenziò lui, già con gli occhi serrati, mentre fiorava il naso sul collo della compagna, stretta nel suo abbraccio e un po' impedita.

Il suo cuore tamburellava agitato, sebbene non fosse la prima volta che restavano abbracciati. In realtà, quando erano da soli, lei cercava di evitare contatti troppo... intimi.

"Però... è bello"

Non riuscì a non pensare e prese a ripetere Astronomia, visto che l'aveva già studiata, rendendosi conto che il compagno era già nel mondo dei sogni. Con la mano libera, andò ad accarezzargli i capelli scompigliati sul capo, sorridendo appena e gli accarezzò delicatamente il viso, riuscendo a placare la propria agitazione, vedendo lui così rilassato.

Abbassò quindi la mano e tentò di concentrarsi meglio, almeno sullo studio, ma lo vide alzare vagamente il volto e portare le labbra alla sua mascella, baciandola –Continua, mi piace...- le disse, riferendosi alle carezze che gli aveva concesso poco prima. Ovviamente, fu come riaccendere improvvisamente l'imbarazzo di lei, anche se il ragazzo, dallo sguardo velato, la notò poco e niente. Con la mano che le stringeva il fianco, riportò quella di lei ai suoi capelli e borbottò –Dai... coccolami, sono stato bravo oggi- le fece notare e lei non poté fare a meno di pensare che avesse ragione –Sei sempre così distratto...- lamentò lei, accontentandolo però e tentando, davvero, di pensare a tutto, fuorché alla bocca calda di lui sul collo e ai teneri schiocchi che le dedicava, immerso nel suo mondo onirico.

-Shhh... sono sciocchezze- mormorò in risposta l'altro, non vedendo lei scuotere il capo divertita e sorridere appena, mentre tornava ad accarezzarlo.

"Tu sei uno sciocco, James Potter"


-Dovrebbe essere ora di cena ormai... forse dovremmo andare- fece a un certo punto Riven, seduto sul letto di Tom.

-Solo perché tu hai già ricevuto un massaggio...- si lamentò Andrew mentre Tanya, seduta sul suo fondoschiena si prodigava nell'impresa –Smettetela di litigare, fra poco andiamo, anche se penso che Evil sia ancora impegnata... non so davvero come faccia a resistere per tutte quelle ore...-

E, maliziosa, guardò Riven, intimandolo ad approfondire l'argomento, cosa che l'amico capì al volo –Eh, lo so io come fa! Te lo attizza ma non abbastanza da farti venire! È perfida! Dilunga le cose trasformandole in una vera tortura!-

Tanya cercò di capire se Andrew sembrava interessato ma Diego, seduto sul letto di Tom come Riven, non sembrava notare nessuna variazione sul volto del compagno, infatti scosse il capo verso Tanya che sospirò –Che poi, mi ha raccontato che il padre sta iniziando a cercarle un compagno, nella Dimensione Demoniaca...-

Riven, a quella minaccia, sgranò gli occhi mentre Diego notò Andrew schiudere appena i suoi.

-Come sarebbe? Cercarle un compagno?! Siamo pazzi?!-

E Tanya, sentendo Riven così preoccupato, gli domandò, maliziosa –Perché? Eri interessato alla sua dote?-

-Di certo non alla sua virtù...- commentò perfidamente Andrew, ricevendo un pizzicotto sul fianco da Tanya mentre Riven replicava –Beh, in realtà no, non credo di poterla reggere per tutta la vita... sarebbe estenuante! AHAHAHA!-

-A Riven piace la carne fresca...- continuò invece Andrew, non vedendo Tanya spalancare la bocca con malizia, ridacchiando verso Riven –Daaaaiii dicci cosa fai con la nostra Delacour!! Vi coccolate?? Dillo all'amicissima del tuo cuoreeee!!- gli fece affettuosa scoccandogli dei baci da lontano. Riven ridacchiò e scosse il capo, alzando le spalle –Eh... ci rilassiamo un po', niente di che...-

-Sono ancora ai preliminari, che teneri!!- fece invece Diego, scuotendo i capelli platinati di Riven, a cui piaceva tenerli indietro col gel, benché ormai, dopo il bagno che avevano fatto, non ne avessero più. –E staccatiii! Non è vero comunque... siamo solo amici-

Ad Andrew scappò una risata roca e Tanya storse la bocca scontenta –Però uffi, sei cattivo... scommetto che Andrew sa tutto!-

Riven decise di raggiungerli sul letto e abbracciò da dietro Tanya, andando a baciarle il collo –Se vuoi ti mostro cosa facciamo...- mentre la sentiva ridere divertita –No, grazie! Mi astengo! Sono qui solo per estorcervi informazioni!- fece, mentre tentava di districarsi dall'abbraccio del compagno ed Andrew tentava di allontanarlo –Potter, non distrarti! E tu levati dal cazzo, buono a nulla! Vi siete presi una camera per quattro volte e ancora non ti sei deciso a stapparla!- e Tanya spalancò la bocca oltraggiata, prendendo quindi a pizzicare il ragazzo, sui fianchi, ripetutamente –Ma sei un insensibile!! Vergognati!- e lì lo vide voltarsi, mentre Riven, divertito, aveva iniziato a fare il solletico alla compagna mentre gli stava alle spalle, Andrew decise di aggiungersi e presto la sentirono urlare, lamentosa –No, no noooohooo!! Non vale in due! Diego, aiutami!!-

Il moro li osservava rilassato, replicando poi –Sto aspettando che arrivi la parte dove ti salta il costume e diventa tutto più interessante...- la rossa spalancò la bocca sconcertata anche da quel suo intervento crudele, vedendolo scoppiare a ridere.

-Siete degli stronzi... smettetelaaaa!!-

E in quel momento la porta venne aperta da Tom che congelò nell'immediato la situazione.

I quattro si bloccarono e mormorarono tutti meno che Tanya –Ciao-

Diego fu il primo a riprendersi dalla sorpresa e gli propose –Dovresti sederti, Tanya oggi sembra ben propensa a fare massaggi in cambio di informazioni... anche se non ha ricavato molto, quindi questo la dice lunga sulle sue abilità- e storse la bocca verso la rossa, che scattò furente verso di lui e gli lanciò un cuscino, vedendolo ridere e mandarle un bacio.

-Non sono interessato- replicò Il Re gelidamente e si levò il mantello e la cravatta, poggiando tutto sulla sedia e domandando –Riven, sai se a Giuliet servono ancora le mie pozioni? Per il mal di Luna, intendo-

Sottolineò, mentre prendeva un libro e si sedeva affianco a Diego, quindi si sbottonò la camicia e prese a sfogliare un tomo, che ovviamente non era uno dei loro scolastici.

-No, no... non ha più mal di testa ormai- disse lui tranquillo e Tom alzò immediato lo sguardo su di lui, sorridendo appena e inclinando il capo, divertito –Ah no?-

Riven arrossì appena, come se, in quell'istante, il fratello l'avesse appena visto rotolarsi nudo a letto, insieme alla Delacour –N-no...-

E Tom stirò un sorrisino furbo scendendo sul suo libro, scandendo - Ho fatto delle ricerche e ho scoperto che l'incidenza dei Mal di Luna molto dolorosi, sta nella mancanza di soddisfazione sessuale. Devo supporre che... qualcuno debba aver fatto la differenza in questo periodo, per la nostra lupacchiotta. E non credo sia Fancois, anche se potrei sbagliarmi.- sottolineò verso il fratellino, lasciandogli il beneficio del dubbio, sebbene le sue parole fecero ridere Diego ed Andrew che quindi guardarono Riven, ora in imbarazzo. Tanya però non perse tempo e lo ragguagliò subito, severa –Vedi di fare il gentiluomo, eh! Non fare porcherie, come tuo solito!-

E Riven sgranò gli occhi cercando di parare i colpi della compagna, sorpreso che il fratello l'avesse smascherato in un istante –Ehi ehi! Non facciamo niente! Ve l'ho detto!-

-Inizia a farsi tardi, comunque. Forse dovresti... andare da lei- ultimò il biondo, alzandosi in piedi e facendo –Io ho già mangiato, Potter. Quindi ti conviene andare, non ti ho fatto nessun panino stavolta...- e dopo aver messo un segno nel libro, lo chiuse e lo fece svanire, prendendosi la giacca.

Andrew appoggiò una mano sul fianco della rossa che, con ancora i capelli legati, visto che non aveva voluto bagnarseli, si alzò con indosso il costume che, fortunatamente, si era asciugato nel frattempo –Fortuna che c'è il riscaldamento, altrimenti...- mormorò, infilandosi la divisa rapidamente ed Andrew a osservò divertito –Qualcuno avrebbe dovuto scaldarti, strano che non ci abbia pensato...- e guardò furbo l'amica, che scosse il capo dolente –Stupido. A saperlo, invitavo anche Evil...- e gli strizzò l'occhio, non vedendo alcuna reazione in lui, oltre al disgusto e Riven ridacchiò –Già, ci avrebbe torturati tutti e tre, per quanto era incazzata...- e lì, l'espressione di Tanya si oscurò, cosa che parve suscitare l'interesse di Tom, seduto silenzioso e a braccia conserte sulla propria scrivania.

Andrew, notandola, fulminò l'amico e Riven storse la bocca –Ehm, andiamo a cena, piccola?- domandò, avvicinandola a lui e baciandole il capo. Lei, nel frattempo, si stava abbottonando la camicetta verde, con le solite difficoltà e Diego, notandola, ridacchiò –Dai, noi le teniamo ferme, tu chiudi i bottoni- propose ridacchiando e Tanya scosse il capo, dolente –Naah... preferisco che lo faccia Evil.- e gli fece la lingua,  vedendolo alzare le sopracciglia sorpreso cosa che suscitò le sue risate birbanti –Forza, a mangiare!- e, presi a braccetto Riven ed Andrew uscì dalla camera, pensando che Diego li seguisse ma il ragazzo fece loro segno di andare e chiuse bene la porta, domandando immediato a Tom, che pareva assorto nei tuoi pensieri –Dubitavo ti avrebbe dato così fastidio- sorrise compiaciuto il ragazzo e Tom alzò lo sguardo argenteo su di lui –Nulla mi infastidisce, Diego e ciò che lo fa... lo risolvo. Fine della storia.- e, detto questo, si mosse verso la porta –Vado nell'altra camera, devo finire di studiare...-

Diego annuì, sempre con aria compiaciuta e poi scosse il capo quando l'amico sparì "Mi chiedo come potrai aiutarla... in questo modo"


Quando l'ora di cena fu ultimata, Riven chiamò a gran voce Giuliet, dal tavolo delle serpi, erano le nove e mezza e la ronda, quella sera, era dei Grifoni. –Delacooouuuuurrrr!!-

Giuliet sospirò pesantemente e Francois scattò con lo sguardo su di lei, domandandole –Dove andate?-

I due avevano passato l'intero pomeriggio insieme, visto che la ragazza, per farci pace dopo la piccola incomprensione avvenuta durante la ricreazione, si era proposta di aiutarlo con le materie. Lui le dava sempre del "lei" per giunta, per farle denotare l'enorme rispetto che nutriva nei suoi confronti.

Giuliet mormorò in risposta –Ad allenarmi, Francois. Non preoccuparti.- e gli sorrise appena, dandogli un bacio sulla guancia e salutando i compagni –Buonanotte a tutti... torno verso mezzanotte, okay?-

-Mezzanotte??- domandò sconcertato Francois –Rimarrete in camera con quello scostumato?! Ma...!-

-Riven è un bravo ragazzo. Non preoccuparti, Fra'- lo rassicurò immediata la biondina mentre sentiva la Serpe gridare –Allora!! Delacourrr!?-

-Arrivo! Aspetta!- replicò lei di gran fretta, muovendosi verso di lui e lasciando i compagni divertiti, tutti a meno di Francois che non sembrava molto soddisfatto della cosa.

In quel momento, invece, scese in mensa Evil... e la sua faccia diede da pensare un po' a tutti.

Tanya quella sera al tavolo delle serpi, data l'assenza di Tom, scoppiò a ridere nel vedere la mora raggiungerli, mentre Riven sgridava la giovane Tassorosso, portandosela sulle cosce –Quando ti chiamo devi venire subito, chiaro???- fece imperativo mentre la vedeva assumere un'aria innocente –Ma io...!- e il biondo scoppiò a ridere, andando a tirare una guancia della ragazza –Io, io, io! Cosa?? Ho ragione e basta!- e lei, capendo finalmente che la stava prendendo in giro, roteò gli occhi e gettò lo sguardo su Evil che con un panino vuoto si era appena seduta davanti alla coppietta, portava una treccia laterale, fatta male, ma il suo sguardo era davvero da brivido...

Masticava con avidità mentre i suoi occhi, che apparivano vuoti e velati fissavano quei due con attenzione, tanto che Giuliet borbottò, in imbarazzo –Perché ci guarda?- Riven le mise una mano sulla coscia e una sul fianco con fare protettivo –Non lo so...-

Evil, di rimando, sorrise malevola e scattò verso Tanya che arrossì appena –Stai bene tu?- domandò poi, mutando rapidamente espressione, mostrando uno sguardo più lucido stavolta e Tanya sgranò gli occhi sorpresa, alzando poi le spalle –S-sì...-

-È stata consolata da tutti quanti, in un modo o nell'altro- intervenne prontamente Andrew, guardando la rossa compiaciuto e ricordandole, volutamente, il bacio che le aveva dato Tom.

La rossa strinse le labbra e sbuffò –Già, abbiamo fatto il bagno nella vasca di Diego!- fece allegra verso Evil che guardò sia Diego che Riven –Interessante. Spero vi siate presi cura di lei...- e Tanya storse la bocca scontenta –Ho dovuto fare un massaggio a tutti e tre!- si lamentò la rossa e Diego fece spallucce –Non potevi farlo solo ad Andrew, siamo o non siamo i tuoi protetti?- domandò la serpe, vedendola alzare un sopracciglio molto poco convinta –Già, già...- e sospirò, alzandosi in piedi, guardando Giuliet e Riven –Comportatevi bene e usate le precauzioni! Non voglio avere nipoti troppo presto io, eh!!-

E si levò in piedi, vedendo Giuliet diventare purpurea –Cosa...?- mentre Riven ridacchiava, un pelo istericamente, grattandosi il capo.

-Dà per scontato che sarebbe imparentata con uno di voi...- intervenne Andrew, facendo capire ai compagni che, l'unico modo con il quale la ragazza sarebbe stata zia era sistemarsi con Tom. Tanya però non ci cascò e lo indicò –Hai fatto male i conti, tesoro. Io e Giuliet siamo cugine! Quindi suo figlio sarebbe un nipote per me!-

Ed Andrew la corresse –Sbagliato carissima, sarebbe tuo cugino di secondo grado- e Tanya arrossì, storcendo la bocca –Beh non lo sapevo! Mi scusi mister pignoleria! Ora me ne vado a dormire...! Buonanotte!- e agitò la mano, dileguandosi in camera propria.

Subito dopo si alzarono anche Giuliet e Riven così, Diego, notando come Evil li osservava, ghignò divertito e le domandò –Che hai in mente di fare stasera?- la mora si lasciò sfuggire una risata e si accese una Magh, tirando compiaciuta –Non so... ma qualcosa da fare la trovo di sicuro- e gli strizzò l'occhio, sparendo pure lei.


Spazio Autore

Salve mie belleee!! Sabato ci sarà da ridere con il prossimo capitolo! AHAHAH! Spero che anchq eusto vi sia piaciuto e il discorso fatto alla fine, fra Tanya ed Andrew, sappiate che il ragazzo ha ragione. Ho controllato su Wikipedia XD. Ora vi saluto! Un grazie gigaaaaaante a tutte, in particolare a: GaiaBaioniButtafarro, mar-22, Ecila2000, _death_eather_, StregaDivergente, isanego26, HarryPassivello, MRT_01, pensandotilanotte, morganarusso46, happinesssssssssss, taniaconlai, EleEle_04, MPotterhead12, agnese312, GrattastinchiBurfoot, HermioneEvil_Malfoy, LalyZeta, AmeliaMendez, iridella14, Slytherin_03, EssePi29, Carietta91, isanego26, marziacaci, anirbasoup00, SMARTY2003, AlyssaNyx, McSnugglefacesxx, Rebbi01, lullubook

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top