Il Francesino (Parte III)
La pausa di metà mattina aveva riunito le serpi in un unico gruppo. Tanya discuteva con Evil e Riven della sua interrogazione –Sì, comunque questo Francois è un vero idiota...- disse la rossa con aria schifata, lanciando un'occhiata lontano dal suo gruppo, notando Giuliet insieme all'indiziato. I due sembravano chiacchierare tranquillamente.
Evil annuì, storcendo la bocca –Già, intervenire poi così, durante l'interrogazione! Che...!-
-Scusami, Tanya...-
Mentre i tre chiacchieravano si era improvvisamente inserito nella conversazione Diamond, attirando l'attenzione della rossa, che gli sorrise appena, nel notarlo –Ciao, dimmi...-
Il moro guardò Riven ed Evil e notò Andrew separarsi da Tom e Diego, poco lontani da loro e raggiungere la panchina, costretto a sedersi affianco ad Evil -Che c'è? Stiamo parlando...- sottolineò quest'ultima verso il fratello, ignorando completamente il compagno al suo fianco, che sembrava essersi assopito sulla panchina.
-Sì, di quanto il nuovo arrivato assomigli a Tom ma non vogliate ammetterlo. Puoi venire con me un momento?- fece, prima verso la sorella e poi si rivolse direttamente a Tanya che aveva alzato un sopracciglio sorpresa. Tom, sentendosi nominare, si era avvicinato al gruppetto rinfoltito, per poi chiedere –Devo supporre tu abbia non pochi problemi d'orecchi, mezzodemone.-
-Diamond, prima di Francois sono intervenuta anche io... insieme a lui- gli fece notare Tanya, che fece un cenno col capo verso Tom.
Il mezzodemone strinse le labbra e fece –Non era il caso, non condivido nemmeno il tuo comportamento, quando c'è Erbologia-
E lì Tom si lasciò sfuggire una risata –Forse perché è l'unico momento in cui ha la parvenza di una serpe...-
Diamond guardò gelidamente il rivale e annuì –Già, ti sei chiesto perché quando non è costretta ad essere tua complice, non è affatto così?- Tanya sgranò gli occhioni azzurri e intervenne –Che stai dicendo? Mi impongo quando ce n'è la necessità, Diamond! Non ho il bisogno di tiranneggiare su qualsiasi cosa e persona, come fa lui- e indicò Tom che scosse il capo divertito –Non ordino niente a nessuno ma tutti fanno come dico io... perché mi rispettano.-
-O perché magari li terrorizzi...- propose Diamond, stirando un sorrisino perfido e a quel punto Andrew si alzò in piedi, sbuffante, facendo per andarsene silenzioso ma Diamond lo trattenne, indicandolo –E tu sei il primo! Sei un vigliacco, Smith!-
Evil a quel punto, spalancò gli occhi, scioccata come Riven che, con aria dolente, si passò una mano fra i crini argentei, commentando –Oh merda...-
Andrew si era improvvisamente fermato, per poi voltarsi lentamente verso il compagno –Vigliacco? Solo perché non ho alcuna voglia di stare a sentire le tue lamentele da stalker gelosa?- e si lasciò sfuggire una risata, affiancando il suo Re, che sorrideva compiaciuto –Ne è passato di tempo da quanto Tanya ti ha scaricato, mi sorprende che, dall'alto della tua intelligenza, non ti renda minimamente conto di essere alla stregua di un preservativo usato, per lei. Non vuole dirtelo solo perché è affezionata a te come ci si affeziona al proprio pesciolino rosso... ma spero davvero che tu non stia aspettando che lo faccia. Non vogliamo essere costretti ad assistere ai tuoi patetici piagnistei...-
Diamond strinse un pugno e fece un passo verso il moro –Te lo do io...! Parli tanto, Smith, ma vali davvero molto poco come persona! Sei davvero ridicolo! Tu e le tue primitive opinioni!- ma Tom lo anticipò e ne fece uno pure lui mentre Andrew ultimò –Non interpellarmi se non ti piacciono le mie risposte. Se sono amico di Tom, come lo è Diego, è proprio perché siamo gli unici a non aver paura di lui.-
Sottolineò eloquente e Diamond replicò –Sciocchezze! Se tu fossi davvero interessato al benessere della tua Regina, allora gli andresti contro! E allora lui sarebbe costretto a farti stare zitto!-
Andrew assottigliò lo sguardo e superò Tom, che assunse un'aria vagamente intimorita per l'amico... era la prima volta che si esponeva per lui, benché provocato. Non l'avrebbe di certo dimenticato.
-Se tu fossi davvero interessato al suo benessere e non alle sue cosce aperte solo per te, allora ti saresti ritirato da tempo, Sky-
Il mezzodemone digrignò i denti furibondo e stavolta, rosso in viso, gli domandò –Ma come ti permetti!? Dici solo stronzate! Cerchi solo di abbindolarla per dare manforte al tuo stupido Principe!-
-Adesso basta, Diamond. Per favore.- intervenne a quel punto Tanya, con aria stanca e pacifica –Non hai bisogno di dimostrare niente a nessuno, non ho mai voluto che nessuno delle persone a cui tengo mi dimostrasse qualcosa.- sottolineò, anche verso Andrew, che assunse un'aria imperscrutabile. Lei proseguì, però - Ho imparato a conoscervi e ad apprezzarvi per come siete, con molta semplicità... e sono felice di ciò che ho ricevuto da ognuno di voi. Sei un ragazzo giusto e buono e questo rancore nei loro confronti ti sta... mostrando per ciò che non sei.- e fece un passo verso di lui, guardandolo bonaria –Va bene così, non... cerco niente di più, fra noi, che l'amicizia che c'è sempre stata.-
E Tom stirò un sorrisino compiaciuto, capendo che quello sarebbe stato, senz'altro, uno dei punti di svolta del suo Piano.
"Ce ne hai messo di tempo, eh?"
Diamond scosse il capo e mormorò –Me l'avevi già fatto intuire, Tanya, però tu... tu non capisci, io...-
Andrew lì, roteò gli occhi, tediato come non mai, tornando a sedersi sulla panchina sbuffante, non notando le occhiatacce di Diamond mentre Tanya, invece, l'aveva appena interrotto –Non insistere più, Diamond. Non sono io che non voglio capire, a questo punto.-
E gli sorrise appena, un po' in imbarazzo. Non pensava che l'avrebbe mai congedato davanti ai compagni ma iniziava ad essere stanca di quell'inutile tira e molla. Aveva cercato di farglielo capire a modo suo, tentando di non ferirlo ma... non era bastato, evidentemente.
Lo vide indietreggiare e assumere un'aria ferita, scuotendo il capo –Sarai la persona più infelice del mondo insieme a lui, Tanya. Davvero non capisco come tu riesca a sopportarlo...-
Tanya, sentendolo parlare, assunse un'aria perplessa –Perché pensi che fosse una vostra competizione? Dire no a te, non è un sì per lui- sottolineò eloquente e Diamond strinse un pugno –Senza di me, lui riuscirà sicuramente a trascinarti nelle sue spire e...-
-E...? Cosa succederà in quel momento, Diamond?- gli domandò, curiosa, inclinando il capo e osservandolo attenta.
Lui indicò Tom, sbalordito, mentre il biondo osservava con interesse i due.
-Lui... lui ti... ti renderà il suo Zerbino! La sua stupida puttanella da strapazzo!-
La rossa lì ammorbidì la poca espressione –E questa è la motivazione per la quale io non posso stare con te. Tu non hai mai avuto un minimo di fiducia nelle mie capacità, nella mia forza di volontà... ma dimostrerò anche a te che posso essere migliore di come sono apparsa in questi mesi. Non è facile avere a che fare con lui ma mi impegnerò e... cercherò di essere la persona che ho sempre voluto essere.-
Tom lì ammorbidì la propria espressione e sorrise appena, lanciando un'occhiata verso Diego che lo osservava con malizia. Tom gli fece un cenno e i due, insieme, si dileguarono.
Diamond scosse il capo e indietreggiò –Io ti avrei accettata per come eri, per come sei... non ho bisogno di una Regina delle Serpi al mio fianco- e Tanya gli sorrise appena –Infatti ne ho bisogno io, ho bisogno di esserlo per me stessa.- e spostò lo sguardo, che venne attraversato da una nota di amarezza.
"Ne ho davvero bisogno..."
-Beh, se è questa la tua decisione...-
-Lo è e levati dai coglioni...!- commentò ormai esasperato Andrew, di nuovo, sorprendendo sia Riven che Evil, non avvezzi ai suoi interventi in favore o meno di qualcosa che non lo riguardava direttamente.
Tanya tornò su Diamond e si limitò ad annuire –Sono certa che... troverai qualcuno che ti renderà felice davvero, qualcuno molto diverso da me-
Lui scosse il capo poco convinto e con aria molto ferita e provata si allontanò dal gruppo, non vedendo la rossa chiudere gli occhi e tirare un profondo sospiro, avvertendo una strana sensazione di sollievo.
La sua decisone l'aveva oramai presa e in maniera definitiva, non sarebbe più tornata indietro.
Diamond, nell'allontanarsi dal gruppo, decise di spostarsi verso una zona poco frequentata dai compagni. Si appoggiò al muro e si lasciò scivolare a terra, inspirando profondamente e stanco. Qualcuno però l'aveva seguito, aveva sentito tutto ciò che si era detto con Tanya e non poteva fare a meno di pensare di essere sollevata, benché il mezzodemone, in quel momento, stesse visibilmente male.
"La prova del nove si avvicina... forse scoprirò se il mio piano è servito o meno a qualcosa"
E così si allontanò... il ragazzo aveva senz'altro bisogno di rimanere solo.
-Ciao...-
Giuliet, con aria un po' persa, aveva raggiunto le serpi, attirando i loro sguardi, tranne quello di Andrew che sembrava tornato a dormire.
-Ehi, Delacour, pensavo fossi col tuo fidanzatino...- commentò ironico Riven, lanciandole un'occhiata furba, facendola arrossire appena –Ma che dici? Che sciocchezze... cercavo Mara, l'avete vista?- domandò pacifica verso Tanya ed Evil, che scossero il capo.
La biondina abbassò lo sguardo pensosa e non fece in tempo ad andare via che Riven sbuffò sonoramente e le afferrò la mano, trascinandosela addosso –Alllorraaaa...- iniziò, con aria divertita -Stanotte si balla? O devi studiare?-
La dolce Tassorosso, non si era nemmeno resa conto del gesto del compagno, era stata propriamente gettata sulle sue cosce, mentre il suo braccio forzuto le circondava le spalle, era decisamente vicino al suo volto, tanto che lei era diventata un grazioso pomodorino –No, beh... in realtà sì, vorrei ripassare...-
Tanya lì si adagiò sul seno forbito della compagna alle sue spalle, che l'abbracciò divertita, mentre guardava i due "ballerini".
La mano libera di Riven era comodamente poggiata su una coscia nuda della ragazza mentre le parlava –Quindi? Guarda che domani sono con i compagni di Hogwarts, quindi non posso... te l'ho già detto, Delacour! Non venire a piagnucolare, poi!-
Giuliet, messa davanti a quella situazione, storse la bocca e roteò gli occhi, arrendevole –Okay, okay... facciamo stasera...-
*Che carini che sono*
Commentò sibilante Tanya verso l'amica che le baciò una tempia divertita *Moltissimo. Quasi quasi... li spierei volentieri. Lei è così innocente fuori dal letto... chissà come sono in cameretta invece* e ridacchiò malevola.
Tanya arrossì appena, sentendo l'amica commentare in quel modo, sapeva che era straordinariamente sincera, infatti le scappò una risata *Da quanto non ti sfoghi?*
*Tre lunghissimi giorni* replicò immediatamente la mora, osservando ancora la coppietta che ora sembrava punzecchiarsi.
-E comunque dovresti studiare anche tu! Soprattutto se il fine settimana non hai niente da fare oltre che poltrire!-
Lo stava sgridando Giuliet mentre il Malfoy la guardava come un'aliena –Ma tu sei tutta matta Delacour! AHAHAH! Non mi vedrai MAI studiare il venerdì e il sabato! Anzi, nemmeno la domenica!-
La bionda sospirò stancamente e scosse il capo, notando le due serpi ridacchiare mentre li guardavano, purtroppo però, non fece in tempo a dire nulla che giunse fra loro Francois –Giuliet, ti cercavo! Che ci fai con quell'individuo?- domandò, con aria schifata ed Andrew aprì gli occhi chiari, osservando il nuovo venuto, infastidito.
Riven si volse e alzò un sopracciglio –Non capisco il francese, levati dal cazzo- e tornò a tormentare Giuliet, tirandole un boccolo e vedendola mettergli il broncio –Dai, ma perché, Riven? Smettila!- si lamentò, facendo per andarsene ma lui le strinse più forte la coscia –Dove credi di andare?- e ghignò perfido, tirandole ancora i capelli divertito.
Lei roteò gli occhi e sbuffò, tentando di fermarlo –Ma uffi, daii...-
Francois, bellamente ignorato dalla coppia, li guardò disgustato e decise di intervenire ancora una volta –È plateale che non sai come comportarti con una signora! E mi sorprende davvero, Giuliet, che ti lasci... toccare in quel modo da un individuo così zotico- asserì con disgusto il giovane Francois che attirò di nuovo l'attenzione di Riven, il quale assottigliò lo sguardo –Le stai cercando? Non sono il tipo che blatera io, quindi conviene che infili la tua erre moscia in qualche altra conversazione.-
Tanya trattenne un'aria divertita mentre Evil si morse un labbro, la situazione era esilarante.
Riven stava difendendo la sua nuova e tenera proprietà.
-Smettetela di discutere, per piacere...- intervenne però Giuliet, cercando di placare gli animi e Riven scandì duramente –Non ho iniziato io- e la Quarta sospirò sonoramente, guardando dunque Francois che si indicò sorpreso –Io dico solo ciò che penso ma, naturalmente, sei libera di fare ciò che più vuoi, mia cara... spero che tua madre non sappia mai che combini, lontano dal suo sguardo protettivo-
Riven lì assottigliò lo sguardo e stavolta fu Tanya a parlare –Spero per te che non sia una minaccia, biondino- sottolineò e presto tornarono anche Tom e Diego, che notarono il nuovo arrivato. La campana era appena suonata.
Francois, notando l'arrivo degli altri due, iniziò a sentirsi circondato, così fece –Non vedo perché dovrei, ma sono sicuro che alla signora Delacour non piacerebbe affatto saperli così... intimi-
Andrew si lasciò sfuggire una risata –Ne hai viste davvero poche, amico.-
Riven, divertito anche lui, scosse il capo e accarezzò la coscia della biondina –Io e la signorina balliamo insieme... toccarci è d'obbligo, non c'è bisogno che inorridisci per così poco...- e il braccio che teneva sulle spalle della tassa si strinse, avvicinandola al suo torace –Adesso sparisci... sei a Maughrest da due minuti e già mi hai rotto il cazzo-
Francois strinse i pugni e a quel punto Tanya si levò in piedi, voltandosi verso Evil e tendendole la mano, facendola alzare –C'è Piton. Andiamo, forza...-
L'amica storse la bocca scontenta e si alzò in piedi mentre Tom commentò –Sarà meglio andare, per tutti quanti.- sottolineò, indirizzato verso il Corvo che arrossì appena e lanciò un'occhiata delusa verso Giuliet che si sentì in colpa –Fra'...!-
-Andiamo...- sollecitò Tanya anche Andrew portandoselo via preso per la manina ed Evil finalmente capì... voleva lasciare i due da soli.
Diego e Tom seguirono rapidi il trio e Giuliet fece per seguirli, con aria infastidita ma Riven le afferrò la mano e la trattenne sulla panchina –Ehi, Delacour, fattela passare, nessuno viene alla mia panchina e mi insulta in quel modo senza conseguenze, è chiaro?!- le domandò, quasi minaccioso e lei sgranò gli occhi sorpresa e un po' intimorita –Cosa... vuoi fargli?-
Riven era stato protagonista di non poche risse a scuola, negli anni precedenti.
-Per ora niente ma conviene che la pianti di cagare il cazzo, altrimenti smetterò di essere dolce e amorevole...- e detto questo smise di abbracciarla, levandosi in piedi e facendo per andarsene ma si sentì trattenere da lei che, ora, con gli occhi languidi si era alzata, per guardarlo desolata – Perché te la prendi con me? Cosa c'entro io? – domandò, già con gli occhi arrossati e il compagno, vedendola, ammorbidì immediatamente l'espressione aggressiva, attirandola a lui –Ma tu niente, bambina. A che stai pensando?- Giuliet si sentì trascinare fra le braccia del compagno e iniziò a singhiozzare appoggiando il viso sul suo torace mentre lui le accarezzava i boccoli dorati –Smettila di frignare, non mi riferivo a te...- la rassicurò lui, appoggiando le labbra sulla fronte della compagna che sollevò il viso e tirò su col naso –Beh, smettila di trattarmi male, allora! Ci parlerò io con...- ma non proseguì perché il compagno si era già appropriato delle sue labbra, chinandosi sulla ragazza e intimandola ad abbracciarlo mentre le accarezzava schiena e fondoschiena senza fare troppa attenzione.
Poco lontano da loro, il gruppetto di serpi si era nascosto, in fila indiana, dietro un pilastro... con difficoltà.
-Smith spostati un po', non ci vedo!-
-Sbattiti la testa al muro, mezzosangue.-
-State zitti che non sento!-
-Potter questo cespuglio pizzica, sta' ferma!-
Diego, dietro le coppiette, una accodata all'altra, si morse un labbro divertito e decise di far loro uno scherzo.
-Che cazzo fai...?! Diego!-
Tom, davanti al compagno e di spalle, era rimasto propriamente traumatizzato dal sentire l'amico così accostato a lui per la prima volta, tanto che, la spinta che gli diede, col tutto il suo corpo, lo spinse in avanti verso la Potter che, sentendolo commentare si era voltata, venendo presto schiacciata dal biondo che le si adagiò completamente addosso.
Peccato che dietro la ragazza ci fosse Evil che, ancora intenta a cercare di guardare Riven e Giuliet, non aveva sentito bene cosa succedeva alle sue spalle, al contrario di Andrew che, appoggiato di spalle alla parete, guardava indietro, verso la coppietta e, sentendo i compagni discutere, si era visto costretto a raddrizzare il capo, anche se troppo tardi, perché la mezzodemone gli si spiaccicò presto addosso per essere stata sospinta dalla schiena di Tanya mentre Diego, dietro, se la rideva come un invasato –Dovreste vedere le vostre facce!-
-Dai, Diego, piantala! Me lo stai appoggiando!!- si lamentò Tom mentre Andrew cercava di dare pappine in testa al moro Zabini –Tu hai seri problemi! Levati dal cazzo!-
-Levati dal culo!- si lamentò invece Tom mentre Tanya rideva con le mani davanti alla bocca, che tentavano di attutire le risate che sorgevano spontanee, pensando alle condizioni di Tom.
-Potter, cosa ridi? Lo vuoi provare un po' anche tu, per caso?!- e Tom le scombussolò i ricci sulla testa, divertito dal vederla ridere in quel modo, dopo che aveva ignorato platealmente la sua minaccia. A stento tratteneva le lacrime.
-Dai ragazzi, piantatela! Mi fanno male così schiacciate!- si lamentò invece Evil, facendo riferimento al proprio seno, cercando di guardare dietro di sé e non nel collo profumato di Andrew.
-Mi state schiacciando, pezzi di merda! Levatevi!- si lamentò di nuovo Andrew.
Si sarebbero potuti sfilare lateralmente ma se fossero sbucati dal pilastro, Riven e Giuliet li avrebbero visti. I due si stavano allontanando dall'area e non potevano sentirli, ma avrebbero ancora potuto vederli.
Diego rideva ancora di più, tanto che, a un certo punto, nel trattenersi, lo sentirono persino grugnire come un maiale, cosa che, ovviamente, contagiò a tutti e quattro la risata... e probabilmente sarebbero rimasti in quelle condizioni per un po' se...
-Ecco quello che mai avrei voluto vedere nella mia vita...-
La voce disgustata di un Draco Malfoy, non li avesse ammutoliti. Le sue parole fecero voltare i cinque, improvvisamente e Diego decise di liberare i compagni, anche se, nel ripensare al suo gesto, tornò a ridere divertito.
Spazio Autore
Ciao belle! Un uccellino ( camuz26HP ) mi ha detto che oggi è il compelanno di una delle mie lettrici predilette e voglio augurarle tanti auguri con questo capitolo!!! TANTI AUGURI a HermioneEvil_Malfoy, Grazie della tua presenza costante e passa una bellissima giornata! BACIO!!
A tutte voi altre, volevo chiedervi scusa se non ho risposto a nessun commento ma domani ho un esame importante (il penultimo) e quindi, prima di averlo dato, non potrò rispondervi. Per il resto volevo dirvi che questa settimana, gli aggiornamenti saranno martedì, giovedì e Sabato, per riprendere i soliti lunedì mercoledì e venerdì la settimana successiva! Lunedì farò anche l'immagine! Quindi abbiate un piccino di pazienza <3 Un bacio grande a tutte quante e scusate se non sono molto presente in queste ultime settimane, ma sono gli ultimi esami e sono decisamente impegnata >.< . Passo a ringraziarvi tutte! : HarryPassivello, cat-happy, agnese312, pensandotilanotte, Ezila2000, EssePi29, twofing, Mezzosangue17, isanego26, Anais173, marziacaci, Slytherin_03, MRT_01, happinesssssssssss, McSnugglefacesxx, _death_eather_, beautiful_nothing28, MPotterhead12, Carietta91, GrattastinchiBurfoot, iridella14, Rebbi01, anirbasoup00, mar-22,
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