Halloween (Parte I)

Alle sette e venti del mattino di quel 31 Ottobre, suonò l'immancabile sveglia di Mara che venne, come di norma, ammutolita dalla bella Giuliet che le dormiva affianco. Giuliet si soffermò a fissarla e sospirò pesantemente, guardando le coperte "In questi giorni ho davvero una brutta sensazione..." la luna piena era ormai passata da quasi una settimana e sperava che, una volta oltrepassato quel periodo, che talvolta la squilibrava un po', sarebbe tornata allegra e spensierata come sempre e invece...

Sbuffò, mettendo i piedi giù dal letto e guardando le ciabattine celesti.

"È sempre con lui..."

La sua Mara, dalla settimana precedente, dal nulla per giunta, aveva iniziato a "frequentare" Malfoy... Riven, purtroppo. Li vedeva spesso nascosti sotto i portici che davano ai giardini, studiavano insieme da soli, talvolta si allenavano anche in palestra insieme e purtroppo la compagna sembrava avesse meno tempo per le sue amiche.

Aveva aperto l'argomento con lei ma la vedeva sempre arrossire ed eludere il discorso.

Non sapeva che cosa sarebbe successo quella sera, visto che ci sarebbe stata la festa organizzata proprio da Tom, Diego ed Andrew.

La festa di Halloween.


Di primo mattino, al tavolo delle serpi, Riven sbadigliava sonoramente mentre Mara, sulle sue ginocchia, gli faceva notare degli appunti.

-Oh Potter, non adesso, ti prego...!- la implorò lui con disperazione, appoggiando la fronte sul suo braccio.

Lei ne approfittò per metterglielo sulle spalle e indirizzargli il mento sul foglio –Le vedi o no queste? Sono due costanti che vanno sommate, così la pozione...-

-Mi sa che le due cose che focalizzano l'attenzione di Riven siano ben altre, attualmente- fece Brad che fronteggiava la coppia mentre Riven, più che interessato agli appunti di Pozioni della compagna, sembrava esserlo al fornito seno che lo fiancheggiava.

Lei abbassò il capo e diede una pappina in fronte al compagno –Dai, Riven!! Non fare come al solito!- roteò gli occhi lei divertita.

-E ma piccola, se me le metti affianco... come puoi pretendere che mi interessi di più Pozioni?!-

Mara scosse il capo sbuffante ed Andrew intervenne –Dovresti accontentarlo, non hai ancora capito perché ha accettato di studiare con te?-

Davanti a quell'osservazione, Riven spalancò la bocca oltraggiato, mentre Mara guardò furibonda il platinato –Ma scherzi!? Riven!!-

Lo Smith, felice di aver sparso zizzania, si levò in piedi con una Magh alla bocca e guardò ghignante un Tom divertito, per poi sparire e uscire a fumare.

-Scherzava, Mara. Ad Andrew piace rompere le uova nel paniere a Riven...-

La Potter guardò un momento Tom e poi tornò su Riven, che aveva assunto un'aria del tutto innocente –Come puoi pensare che potrei mai fare una cosa simile??-

Il tono era sensibilmente falso, ma lei trattenne un sorrisino e gli tirò il naso –Ci vediamo più tardi, idiota- e se ne tornò alla tavolata delle Grifone.

Riven la vide andare via divertito e guardò Diego che lo fissava con aria compiaciuta –Ti piace...-

E Riven aprì il suo sorrisone –Non dovrebbe? Ha tutto quello che potrebbe farmi divertire, oltre al caratterino del "non te la voglio dare ma te la do lo stesso"- e fece ridere i compagni.

Tom, lì, intervenne –Che credo sia ciò che ha fatto innamorare papà di mamma...-

E Riven alzò perplesso le sopracciglia –Bah, per me rimarranno sempre un mistero...-


Quando invece Mara tornò al tavolo dei grifoni notò su di sé lo sguardo di tutti, incluso quello della sua sorellona Tanya. Le lanciò un'occhiata rapida, beccandola in pieno ma la rossa non abbassò lo sguardo e Mara si fermò davanti a lei, prima di proseguire –Che c'è?-

Fra di loro c'era un reciproco distacco, che a scuola si approfondiva sempre più, di anno in anno. Erano molto diverse, quasi inconciliabili.

-Che hai in mente, grifona?-

Le domandò quella, attirando l'attenzione dei compagni sulla loro conversazione. Mara però non era dei rossoro casualmente, di certo non si sarebbe tirata indietro davanti alla maggiore –Non so, a cosa ti riferisci... serpe?- le domandò, quasi ironicamente.

Tanya strinse la mascella e lo sguardo, ma fu Diamond a intervenire –Io non capisco che ci trovi in uno come Malfoy-

Mara, capendo che la conversazione si stava allargando anche a Diamond, decise di sedersi al suo solito posto, ovvero affianco a lui, voltandosi verso i suoi interlocutori –Intendi Riven? Studiamo insieme, lo trovo simpatico...-

-Wow...- commentò irritata Giuliet stavolta e Mara capì di essere appena stata attaccata anche da lei –Lo so che lo odi e sono sempre stata reticente con lui proprio per questo, però, ora che siamo in classe insieme, beh... non mi dispiace la sua compagnia, ecco- stabilì

-Sì, ma continua ad odiarmi e io sono la tua migliore amica...-

Sentendola, Mara tornò su Giuliet, guardandola allibita –Quindi dovrei odiarlo anche io? Gli ho parlato spesso della cosa e ogni volta cerco di... presentarti positivamente ai suoi occhi. Certo, cerco di non fargli notare che sto cercando di fargli cambiare idea su di te, però...-

-Non me ne importa nulla di ciò che pensa di me- tagliò corto la francese e Mara scosse il capo, guardando il piatto e scandendo –A me sì, perché penso che se la finisse di scocciarti solo per il gusto di farlo, allora potreste essere buoni amici. Obbiettivamente è simpatico, ragazzi e... tu!- indicò la sorella a quel punto, che la fissava con attenzione, –Non puoi dirmi che non è così! Visto che è il tuo migliore amico-

-È il migliore amico e mi è simpatico perché io sono una serpe, Mara- le sottolineò Tanya, scrutandola attenta –Voi non c'entrate nulla col nostro modo di pensare e agire, per questo non ci capite- fece, buttando lì quell'argomento e Diamond ovviamente si infervorò –Che idiozie... se non vi capiamo è perché agite in modo infantile-

E Tanya annuì –Questo è il tuo modo di interpretarlo, perché non ami il piacere che può dare la vendetta e il fatto di sentirsi superiori e migliori degli altri. L'ambizione, la furbizia, la rivendicazione: sono dei tratti che non assimilerai mai e che mai giustificherai, per cui... pace, Diamond. L'ho capito ma questo non significa che vi voglia meno bene, significa che... non posso confidarmi con voi come vorrei- gli disse, parlando al plurale ma riferendosi direttamente a lui che era senza parole.

-Ora c'è Piton, vediamo di spicciarci...- disse la rossa verso Evil, levandosi in piedi e poi sparendo rapidamente con l'amica.

Mara guardò storto la sorella: aveva, come al solito, incentrato l'attenzione su di lei, facendo svanire la sua opportunità di capire cosa pensasse Diamond realmente. Se era o meno geloso.

"Oggi questo piano deve comunque progredire. Io e Riven abbiamo creato delle buone basi, ora è bene passare al livello successivo"

Non ebbe nemmeno il tempo di pensarlo che forti risate provennero dalle sue spalle.

Cherlyne era sorpresa e sentirono Evil domandare verso Tanya che si guardava perplessa la caviglia che aveva appena ceduto, dal nulla, facendola cadere rovinosamente sul pavimento –Ta', stai bene?-

Le sorelle Scineton ridevano sonoramente, seguite dai sorrisini di Fiamma in loro direzione.

Tanya si rimise dritta, perplessa e replicò gelidamente –Sì...-

E levò lo sguardo azzurro su Kim, molto seria –Vuoi che mi diverta anche io, Kim?-

La mora smise un momento di ridere e Tanya inclinò il capo, guardandola minacciosa –Spera che non decida di farlo. Io non avviso nessuno, sappilo- e, dopo essersi riferita all'avviso che suo tempo Tom aveva dato a Konstantin e aver zittito la compagna, uscì dalla mensa, mentre i compagni si stavano alzando per andare.

...

-È stata Kim?- domandò Diego perplesso verso Tom che scrutava gelidamente la fidanzata –Non lo possiamo sapere. Andiamo, c'è Piton.- e con questo si mosse rapido verso l'uscita, mentre Riven strinse un pugno –Se è stata quella troia...-

-Spero che non sia così stupida da mettersi sia contro di me che contro Tanya- intervenne Diego, guardando anche Andrew che replicò –La Regina si sa difendere da sola e in questi ultimi giorni non hai più ricevuto scherzi, quindi Fiamma deve essersi arresa.-

-Fiamma? Ero convinto fosse stata Kim- chiese Riven all'amico che lo guardò poco convinto –Ma figurati. Magari la sta aiutando ma l'idea è senz'altro di Fiamma visto che Diego se la prende con lei... senza motivazioni- ultimò Andrew acutamente, lanciando un'occhiata provocatoria a Diego che scandì –Sai bene le mie motivazioni.-

-Ti infastidisce che una bambina, che ti ricordo non è affatto una bambina, stia dietro alle nostre puttanelle, perché è questo ciò che sono e mi auguro continuiate tutti a far loro notarlo...- e guardò eloquente anche Brad, che alzò le spalle –Solo perché tu tratti male le ragazze, non significa che dobbiamo farlo anche noi, Andrew. Io e Giorgia ci divertiamo e posso dire che siamo anche amici, per quel poco di tempo che ci vediamo fuori dal letto- fece spallucce il rosso, con fare rilassato ed Andrew scosse il capo, passandosi una mano fra i crini color pece –Fate come vi pare, se vi piace avere addosso delle sanguisughe, non è un mio problema- e accelerò il passo, raggiungendo silenziosamente Tom, mentre Brad scuoteva il capo con stanchezza –Solo perché tratti una ragazza come un essere umano non significa per forza che debba diventare la tua ragazza, che cavolo...-

Riven, sentendolo, commentò -Ma significa che non lo escludi. Andrew è il tipo che non lascia alcuna speranza alle ragazze. Tutto qui-

Il rosso a quel punto lasciò cadere il discorso, visto che lui e il compagno, come caratteri, erano agli antipodi.


La prima lezione della mattina di Halloween l'avrebbero passata con Piton che, non appena varcò la soglia della propria aula insieme agli studenti, si irrigidì completamente, bloccandosi sull'attenti, commentando fra i denti minaccioso –Potter-

La stanza era avvolta nel buio a meno di miriadi di candele inserite in numerose zucche dalle varie forme e dimensioni.

Uno spettacolo abominevole per il povero professore, costretto a condividere l'aula con Harry che, evidentemente, aveva deciso di dare il suo tocco alla sala.

-Figo- commentò infatti James, ricevendo l'occhiataccia del professore e arrossendo –Non... è stato...-

-Io?- domandò scioccato il professore –Immagino lei abbia fatto un'indigestione di cibo avariato per poter sviscerare un'idea simile dalla sua limitata mente, Potter- e, profondamente schifato, aprì le mani improvvisamente, facendo esplodere tutte le zucche in una volta e indirizzandole, con la bacchetta, fuori dalla finestra, dove i vari brandelli andarono a costituire una sostanziosa montagnetta.

Gli studenti erano sconcertati. Le candele erano invece rimaste e continuavano, come loro solito a illuminare la stanza che ora era tornata nelle sue condizioni originarie.

-Bene- scandì il professore, voltandosi di scatto e facendo svolazzare l'ampio mantello.

Tanya, notandolo, si mosse una mano davanti alla bocca e sibilò al fratello - Non noti la sua infinita eleganza? Nessuno si atteggia in quel modo senza sembrare...-

-Patetico?- l'anticipò il fratello e quella lo fulminò scocciata.

-Potter, all'interrogazione- scandì il professore improvvisamente e James si batté le mani sulle cosce –Strano... sembra ci sia solo io in classe- e si mise in piedi ma Piton, dopo che il ragazzo lo raggiunse, fece –Non lei, sua sorella-

James lì si volse e Tanya, notando di essere guardata dal prof, capì che si trattava di lei, così si alzò a sua volta, vedendo il fratello sorriderle malefico e darle una pacca nel sedere una volta che le fu passato affianco, cosa che fece ridere gli amici di Grifondoro.

Tanya invece non si volse nemmeno e mosse appena la bacchetta. I lacci delle scarpe del compagno si legarono e lo videro tutti piombare a terra improvvisamente e questo sì che fece ridere tutta la classe, persino Piton trattenne appena un sorrisino, lanciandosi un'occhiata complice con Tanya che si volse verso il maggiore ma non rise nemmeno, si limitò ad osservarlo gioconda, ricevendo la sua occhiataccia. Lo vide sibilarle un bel "stronza" a mezze labbra e lei gli scoccò un bacio, tornando poi su Piton che, notando solo Tom che lo osservava con aria curiosa, fece –Ah, venga anche lei Malfoy-

E Tanya roteò gli occhi, incrociando le braccia sul petto.

Tom raggiunse il prof e non degnò Tanya di uno sguardo.

Continuavano a lanciarsi occhiatacce giornalmente ma, da quando la ragazza aveva deciso di ritirarsi dall'azione contro Paciock, aveva cercato di farle notare il suo errore evitando di darle corda quando tentava di infastidirlo o di instaurare una delle loro "eccitanti" discussioni. Era plateale ormai che non le dispiaceva litigare con lui. Tanya voleva sapere dove si sarebbe spinto il compagno per farle capire che non voleva che rinunciasse alla sua lotta contro Paciock. Era davvero curiosa per quanto il suo atteggiamento distaccato la infastidisse parecchio, senza che potesse farci nulla.

-Voglio che mi facciate vedere gli incantesimi di spostamento, ovvero... signorina Potter?-

La rossa propose immediata –Il Wingardium Leviosa?-

Il professore annuì, indicandola –Ancora...?-

-Levicorpus?- optò lei e l'uomo annuì, spostando lo sguardo su Tom –Qualcun altro?-

-Mobiliarbus e Mobilicorpus, dove quest'ultimo e quelli della mia compagna differiscono principalmente per l'intensità dell'incantesimo e quindi la capienza che sono in grado di trasportare, come anche la precisione con cui riescono a farlo-

Tanya guardò con odio il compagno, stringendo le labbra infastidita. Era capace di far sfigurare chiunque al suo fianco.

-Bene, Malfoy. Potter, perché non mi mostra i due incantesimi di cui mi ha parlato?-

Tanya annuì e con la bacchetta indicò il portapenne del professore –Wingardium Leviosa!- e, senza difficoltà, spostò l'oggetto in giro per la stanza, vedendo Piton annuire –Bene, ora il prossimo- e la rossa appoggiò l'oggetto, muovendo la bacchetta verso la folla dei compagni e scandendo –Levicorpus!- casualmente, beccò proprio Kim che presto prese a urlare con disperazione mentre Tanya la faceva volare sui compagni, mentre lei agitava le gambe sotto la gonna.

Tutti poterono notare l'intimo rubino della compagna mentre veniva mossa sulla classe che rideva.

Tanya non poté che lanciare un'occhiata provocatoria a Tom che invece osservava la scena impassibile.

Evitava deliberatamente anche le sue occhiate, se poteva.

"Che guastafeste, non vuole nemmeno darmi la soddisfazione..." e notando che non era giunta al suo scopo ultimo, mosse con noia la bacchetta e scandì –Liberacorpus!- e lasciò cadere Kim proprio su Simon, uno dei suoi più acerrimi nemici ad Hogwarts. Non aveva mai avuto modo di conoscerlo meglio, era un tipo piuttosto associale che si era sempre dedicato solo al suo gruppo di amici ma probabilmente non doveva essere poi male... se prendeva in giro Kim.

La vide crollargli addosso urlante e lui si tirò indietro con la sedia, lasciandola cadere a terra, sotto lo sguardo dei compagni che ora ridevano con clamore.

-Notevole, Potter. Sfrutta l'incantesimo con abilità e precisione anche a una certa distanza...-

Constatò Piton serio, mentre annuiva attento e Tanya, una volta giratasi in sua direzione, gli sorrise soddisfatta.

-Immagino tocchi a me-

Scandì poi Tom, spezzando lo scambio di sguardi fra professore e studentessa così Piton gli rispose, laconico –Esatto-

Tom annuì e, senza dire nulla, mosse ambedue le mani verso l'alto e ben presto tutti i compagni presero a levitare, solo che lo fecero in maniera molto lenta, inizialmente, poi vennero fatti nuotare nell'aria, mentre ridevano entusiasti.

-Vai, Tom! Che figata!!- esultò Riven svolazzante mentre si dava il cinque con Brad –Che bomba!!- convenne con lui il rosso.

Tom sorrise appena, vedendo tutti muoversi allegri nell'aria. A quel punto, adeguatosi all'incantesimo, iniziò a far levitare anche le numerosissime sedie, tutte insieme e mescolò studenti e sedie con attenzione riuscendo a non far sbattere nessuno.

Piton era davvero sconcertato –Eccellente, Malfoy. Penso possa bastare-

Tom, sentendo l'insegnante, riadagiò tutte le sedie e riposizionò ogni studente al suo posto con estrema attenzione e nessuno si fece male.

-Per l'altro mi serve un albero- e guardò fuori dalle finestrelle che percorrevano il bordo superiore dell'aula. Quest'ultima, trovandosi nei sotterranei non poteva possedere ovviamente delle finestre molto ampie, per cui era provvista di alcune vasistas che percorrevano il bordo superiore dell'intera classe e che rappresentavano la porzione della stanza che sporgeva dal terreno circostante. In pratica l'aula non era completamente inserita sottoterra, bensì sporgeva per una porzione del soffitto.

-Non c'è bisogno di...-

E i compagni rimasero sconvolti dal vedere il compagno levitare per farsi all'altezza di una delle finestre chiuse. Con un movimento della mano l'aprì, inondando la sala di luce mattutina per poi, inquadrare uno dei pochi alberi che poteva notare fuori, muovere appena una mano e sradicare il suddetto albero. Anche Piton venne sollevato in aria e affiancato al biondo, per appurare l'effettività dell'incantesimo –Beh, signor Malfoy, ha dato mostra delle sue capacità.-

Tom annuì semplicemente e ripose entrambi a terra.

Piton guardò entrambe le serpi –Il signor Malfoy ottiene una E, più trenta punti per la sua casa. Lei, signorina Potter, ottiene una . Andate pure a sedervi, la lezione è ultimata.- scandì soddisfatto il professore, notando Tanya proferire secca –Grazie, professore. Arrivederci.- e superò Tom con una spallata, venendo bellamente ignorata. Piton guardò il ragazzo e gli domandò, prima che sfuggisse anche lui –Vedo che si sta esercitando negli incantesimi non verbali-

Tom, sentendo l'uomo, osservò i compagni che uscivano dall'aula e replicò, spostando gli occhi argentei su di lui –Vorrei arrivare entro l'anno a privarmi completamente della bacchetta. Sto facendo il possibile.-

Piton assottigliò lo sguardo curioso –Sì, mi chiedo in che frangente, visto che quando è con i suoi compagni usa il meno possibile la magia.- e Tom alzò le spalle, sorridendogli appena –Sono un po' pigro in questo periodo, mi impegnerò di più in prossimità delle pagelle di fine semestre.- e, detto questo, se ne andò. Lasciando insoddisfatto il professore.

Certo, definirlo pigro, dati i notevoli risultati che stava ottenendo, sarebbe stato davvero ridicolo e il professore lo sapeva bene.

"È evidente che è sulla difensiva se si vede costretto a sfottere e mentire, seppur in maniera molto sottile... come ogni buon Malfoy"

E lo vide sparire dall'aula, alzando una mano in segno di saluto e svoltando l'angolo.

"In tutti questi anni rimanevo sempre sconcertato da come riusciva a superare ogni prova, seppur mancasse regolarmente all'80% delle lezioni. Durante l'estate, sicuramente, si preoccupa di svolgere tutto il programma scolastico in anticipo. E' ciò che fa durante l'anno e che qui è costretto a non poter fare che mi incuriosisce..."

Pensò, sedendosi alla cattedra "Solo Albus ne è a conoscenza ma non mi ha mai voluto rivelare nulla, mi chiedo proprio che cosa nasconda..." e scosse il capo scrivendo nel registro i voti dei ragazzi.


Spazio Autore

Eccomiii!! Oggi un capitolo di transizione per quello che verrà con lo svolgersi della giornata ;D. Vedrete cosa vi combino AHAHAHAHH! Il prossimo lo vedremo Sabato! Un bacio a tutte! In modo particolare a: mar-22, happinesssssssss, iridella14, Giuliaaaah_, marti090, Rene_217, McSnugglefacesxx, astormininmyteacup, Tina_Gold, taniaconlai, SternbildPegasus, prongs42, Carietta91, anavlase, mmariareitano, EssePi29, GrattastinchiBurfoot, a_r_i_a_n_n_a, HermioneBella_Cullen, MRT_01, comecartabianca, lifemukelove, _pandina23_, Slytherin_03, amelia_anne_bonny, Rebbi01, maryketta, Hind_Laa, Angel_delle_tenebre, twofing, pescefuord_acqua, anirbasoup00, Mezzosangue17, agnese312.

Siete state una marea questa volta!! Grazieeeeeee!!!

La domandina di stavolta è: Se dovesse cambiare una parte del vostro corpo, cosa cambiereste?? Io il naso! Non mi piaceeeeeee!! AHAHAHA!  

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