Fine della scommessa (Parte V)

-Cosa ridete?!- domandò quindi Tanya, diretta anche a Riven che dunque guardò Tom, vedendolo a sua volta sorridere appena.

-Non hai visto come si è gustato il tuo cucchiaino, prima che tornassi...- decise di svelare il mistero Andrew, annoiato da quel flirt che non sembrava portare a un bel niente.

-A Smith non piacciono proprio i preliminari, eh?- domandò Diego furbo, vedendo Andrew ridere divertito –Li aborro.-

Tanya guardò disgustata Tom che quindi assunse un'aria innocente, di nuovo. Un vero peccato che fosse davvero tenero quando lo faceva.

-L'ho solo assaggiata, lo sai come esagera Andrew... sono certo che vederci mangiare una torta lo fa pensare a tutt'altro- e guardò ironico l'amico che li scrutava ben poco convinto –Magari...!-

Tom scosse il capo e vide la rossa guardare l'ultimo pezzo di torta, dubbiosa se mangiarselo o dividerlo e lui sospirò sonoramente lasciando il cucchiaino sul tavolo –Oggi ho mangiato un sacco, caspita...!-

Disse, annuendo convinto verso i compagni e Tanya ne approfittò per mangiarsi l'ultimo pezzo, con gola, cosa che fece divertire Evil che si morse un labbro, aspettando il momento migliore per fare una seconda foto.

Tom osservò la compagna soddisfarsi col buon cibo e sorrise divertito vedendola sporcarsi di melassa.

Lei appoggiò soddisfatta anche il suo cucchiaino e sentì il compagno commentare, mentre avvicinava una mano al lato della sua bocca –Un vero peccato che non ci abbiano messo un po' di panna montata...-

E la pulì col pollice, riuscendo ad imbarazzarla per poi leccarsi il dito.

-Sei davvero ridicolo...- commentò lei, prendendosi un fazzoletto imbronciata e pulendosi, mentre Evil commentava –Che cariniiii!!- e mostrò ai due il corto video che aveva fatto mentre Tom puliva la guancia della ragazza.

Tanya fece per prendere il telefono, allibita, ma Evil tirò indietro la mano, asserendo soddisfatta –La svilupperò e ne metterò una nella vostra cameretta, Prefetti cari-

Tom sorrise appena e scosse il capo, guardando quindi Tanya, ma la rossa decise di cambiare argomento, insistere sarebbe stato inutile. –Beh, è tardi... avete partita oggi?-

Domandò verso Diego e Riven e il biondo le rispose –Più tardi, verso le cinque...-

Tanya annuì e guardò Evil che diede un bacio a Diego e tirò il naso a Riven, alle sue spalle, dicendogli –Vieni a studiare con noi...-

Il biondino lanciò un'occhiata al tavolo dei Grifoni, con irritazione, notandolo ormai vuoto –Bah, non ho un cazzo da fare tanto...-

Evil assunse un'aria divertita e si scambiò un'occhiata complice con Tom, chiedendogli: –Perché non ci aiuti con Astronomia? È talmente noiosaaaa!!-  sentendo quindi Tanya replicare –Perché adesso deve andare a consolare Kim, è molto impegnato.-

I compagni ridacchiarono e Tom si levò in piedi, decidendo di seguirle –Devo supporre che ti disturbi l'idea, Potter? Dopotutto, Kim merita un bel premio, è stata brava.-

La compagna si volse perplessa e poi scosse il capo –Non ho mai messo in dubbio la sua capacità nel raccogliere voti dall'altro sesso. In questo, è certamente una vera maestra-

Il biondo sorrise appena e decise di seguirli in biblioteca, li avrebbe aiutati con astronomia.

Brad, invece, mossosi rapidamente dietro Crista, l'aveva vista voltarsi, notarlo e accelerare il passo –Non ora, Brad. Devo prepararmi per la gara!- e sentì il compagno correre deciso verso di lei che decise di imitarlo, raggiunse immediata la porta e lo sentì sgridarla –Non provarci, Potter!- la sgridò, ormai stufo di essere ignorato, lei aprì la porta e lo sentì nell'istante dopo afferrarla per la vita, spingendola a guardarlo. Lei spalancò gli occhi scioccata e lo sgridò –Ti ho già detto che...!-

-Perché sei arrabbiata!? Cosa ti ho fatto, si può sapere?!-

La imprigionò al battente aguzzo della porta, vedendola spostare ansiosamente lo sguardo da un lato all'altro –Niente! Contento!? Non mi hai fatto niente, Brad!- e agile passò sotto il suo braccio entrando in camera e non prevedendo che ci sarebbe entrato anche lui chiudendosi la porta alle spalle, con forza –E allora perché non mi guardi nemmeno in faccia?! Dimmi quello che ti passa per la testa perché così sei insopportabile, Crista!- la sgridò lui, vedendo la ragazza voltarsi di scatto, furibonda –Bene! Perfetto! Ora sono anche insopportabile! Vattene via, Brad! Più in basso di così non potevi cadere!- gli disse, rossa in viso, vedendolo assottigliare lo sguardo indicandola –Lo sapevo! È Giorgia il problema, giusto?!-

Crista, presa in contropiede, divenne purpurea e tirò appena indietro il capo, sentendo il compagno annuire con un sorriso derisorio –Sei esattamente come tutti gli altri! Solo perché è una Scineton pensi che sia una puttana! Ma pensavo che... che mi volessi bene proprio perché io non sono così! Perché io non la tratto come una troia!-

Lì, vide la compagna assumere un'aria allibita e ancora più delusa che schifata –Sei uno stupido.-

Mormorò appena e lui sgranò gli occhi, sgomento. La rabbia lo pervase completamente mentre le mani tremavano. Quindi abbassò il capo e strinse le labbra annuendo –Okay, dopo questa davvero... grazie, Crista- e, dopo un'ultima occhiata piena di disgusto, le diede le spalle, muovendosi verso la porta.

-D-Davvero non... non capisci... niente...!- singhiozzò la compagna alle sue spalle, fermandolo e spingendolo a voltarsi, con gli occhi arrossati, pure lui –No, non ti capisco, non capisco perché mi stai trattando così. Giorgia è sempre stata mia...-

-Non me ne importa niente di quella lì!!- lo interruppe lei, furibonda, battendo un piede per terra e, sentendola, Brad le rispose a sua volta –E allora perché te la prendi tanto!?-

-Perché mi importa di te! Stupido idiota!- urlò ancora, scoppiando in lacrime e portandosi le mani al viso fradicio mentre il rosso schiudeva le labbra senza più parole da emettere.

"Non è possibile..."

La raggiunse a brevi passi, mormorando –Cri'...- mentre lei piangeva scossa dai singulti –Lasciami in pace!-

Ma lui non l'ascoltò nemmeno, le tolse le mani dal viso e cercò di incrociare i brillanti occhi verdi della compagna, avvicinando il viso al suo e chiamandola –Cri'...-

Lei divenne purpurea e lo rimase per tutta la durata dell'immediato e splendido bacio che il compagno le diede, intimandola ad abbracciarlo e afferrandole i fianchi, trascinandola nel suo abbraccio –Sei così sciocca...- le sussurrò lui tra un respiro e l'altro, sentendola singhiozzare e battergli sulla spalla per vendicarsi –Non è vero! È colpa tua!-

-Ti corteggio da settimane ormai... dovevi dirmelo!- le disse lui, tornando a baciarla mentre lei, tremante, rispose –E io ti sto dietro da anni! Stupido!-

A quel punto lo vide assumere un'aria sorpresa e lasciarsi sfuggire una risata –Sì, allora forse sono un po' stupido...-

-Ecco!- annuì lei convinta e offesa mentre il bel Weasley rise contento, tornando per cui a baciarla e a stringerla –Penso che ti accompagnerò alle gare, signorina... sennò chi ti tifa?-

E lì la vide tornare offesa, per poi tirargli una guancia –Moltissimi ragazzi!- e il rosso apparve molto poco convinto –Vedremo dove finiranno tutti questi "moltissimi ragazzi"!- e lei ridacchiò birbante, tornando a bearsi del suo finalmente coronato, primo amore.

Erano ormai le sette di sera e i ragazzi erano, dopo la partita, tornati in biblioteca a studiare.

-No, no... devi usare per forza l'Asfodelo per il distillato di morte vivente! Non puoi cambiare le piante a tuo piacimento, Riven!-

Fece Tom, esasperato verso il fratello che, con espressione annoiata, si stiracchiò e sbadigliò –Aaaugh! Sono così stanco!-

Tanya, concentrata affianco a lui, sull'utilizzo dell'Asfodelo, disse –Si usa anche per la pozione rigeneratrice, vero?- non avendo alzato lo sguardo, non fece intendere a chi stava chiedendo ma Tom le rispose –Sì-

La rossa scrisse e ben presto, vide Giuliet ridacchiare, insieme a Francois che, prima di andare in bagno le diede un bacio sulla guancia, accarezzandola e sorridendole, riuscendo persino a farla arrossire.

-Il francesino si è dato una calmata in questi giorni...- si sentì di constatare Tanya, mentre sentiva affianco a lei Riven ribollire dall'ira.

Diego, seduto capotavola fra Tom e Riven, replicò –Già, buon per lui, deve aver capito che gli conviene studiare, piuttosto che starci fra i piedi...-

Evil diede però la stoccata –Io dico che ha trovato qualcosa di più grazioso e interessante di noi, su cui mettere gli occhi...-

E guardò maliziosa il compagno che le sorrise malevolo –Dubito ci sia qualcosa di più grazioso e carino di voi...- e indicò le ragazze che gli mandarono dei baci, affettuose e ridacchianti.

Tom se la rise, non tanto per la sviolinata, quando per la pulsante arteriola sul collo e sulla fronte del fratello, davanti a lui.

Giuliet, non appena Francois se ne fu andato, sospirò pesantemente e decise di raggiungere il tavolo delle serpi, provando ad incrociare lo sguardo di Riven –Ehi...- la ragazza era fra Tom ed Andrew. Tutti la salutarono meno che Riven e come sempre Andrew, che invece osservava l'amico, con aria intimamente divertita. Non l'aveva mai visto così in difficoltà con una ragazza.

"È proprio un pollo..."

Riven prese a spennare la povera piuma che si agitava fra le sue dita, trovandovi un minimo conforto.

Giuliet sospirò profondamente e si piegò vagamente sul tavolo, con aria innocente –Ehi, stasera ci alleniamo?- domandò verso il compagno che alzò il capo e lo sguardo su di lei –No, Delacour. - non vedeva l'ora di rifiutarla, era palese.

Alle sue parole, la vide spalancare gli occhi sorpresa e boccheggiare –Cosa? Perché?-

Il biondino alzò le sopracciglia altezzoso e fece spallucce –Non ne ho davvero voglia e poi ho promesso a un'amica che mi vedevo con lei, chiedi al francesino... oltre ad essere un ottimo studente deve essere sicuramente anche un ottimo ballerino- ultimò, sorridendole falso ma perdendo rapidamente il sorriso quando vide i suoi occhioni lupini illuminarsi, feriti –Già, forse io... io dovrei proprio chiedere a lui. Sono sicura che sarebbe più... più rispettoso e bravo di te!- gli disse poi con rabbia, sparendo quindi di corsa dalla biblioteca, mentre lui era purpureo in viso.

Evil ed Andrew non poterono che scambiarsi un'occhiata sorpresa visto che solo loro, e Riven ovviamente, potevano intuire a cosa, esattamente, la ragazza si fosse riferita.

Riven era propriamente sconcertato e abbassò lo sguardo argenteo "Ma...? Oddio, solo ora mi rendo conto che... non era davvero necessario, non era un mio diritto chiederglielo, se lei l'ha fatto è stato solo perché aveva paura che l'abbandonassi... si è sentita ricattata!"

Qualcosa gli strinse il fiato in gola. La consapevolezza che, inconsciamente, l'aveva sostanzialmente obbligata a masturbarlo, lo inorridì profondamente.

"Sono sempre così pretenzioso con lei, pensavo che la divertisse che... non le dispiacesse ma..."

-Riven, va' da lei adesso, altrimenti non sistemerete le cose-

Gli consigliò immediato Andrew, sorprendendo l'amico che alzò lo sguardo arrossato su di lui e annuì "Devo almeno chiederle scusa per quello"

E si mosse subito alla ricerca della ragazza.

...

Non l'aveva trovata in bagno, né in giardino, così aveva deciso di cercarla nei dormitori "Se è in camera sua non posso entrare, cazzo..."

Andò a bussare alla porta delle ragazze –Dai, apri...- fece, sapendo che la ragazza era lì. Accostò l'orecchio alla porta e sbuffò, non sentendo nulla "Sarà in bagno..."

Attese qualche altro minuto e ribussò, continuando però a non avvertire alcun rumore, così sbuffò e si mosse in camera loro, aprendo la porta annoiato, ma dovette bloccarsi con sorpresa, quasi atterrito.

"È qui..."

Pensò, vedendola raggomitolata su se stessa, a un lato del letto. Si chiuse la porta alle spalle quindi, sospirando profondamente.

La sentì singhiozzare più forte e lui si appoggiò alla porta chiusa, guardando la lupetta –Immagino tu voglia parlare, se sei qui...-

-Non lo so se è l'idea migliore! Oggi sei più ingiusto del solito!- lo sgridò lei, offesa, sentendo il letto ondeggiare mentre il compagno ci saliva sopra –Ci ho pensato, Giuliet e... non credo di essere la persona più adatta a fare quelle cose con te-

I singhiozzi della ragazza ultimarono e lui la vide voltarsi, sconcertata, senza fiato –...Cosa?-

Riven sospirò sonoramente e alzò le spalle –Ci siamo spinti un po' troppo oltre e non era mia intenzione... obbligarti a fare nulla, ho capito quello che hai detto e...- deglutì sonoramente spostando lo sguardo arrossato mentre lei gattonava verso di lui, scioccata –Obbligata...?- mormorò ma lui proseguì –...E ho capito, sapevo quali erano le tue necessità e mi sono offerto per aiutarti ma mi sono spinto oltre e non avrei davvero dovuto farlo, non avevo il diritto di chiedertelo e tu, sicuramente, avrai pensato che mi sarei arrabbiato se non mi avessi accontentato ma...-

-...Ma cosa dici?- domandò a quel punto lei, fermandolo, iniziando a piangere –Io non mi sono mai sentita obbligata a fare nulla! Maledizione, Riven!-

Il biondo la guardò, mentre appariva davvero molto seria e assunse un'aria vagamente sollevata –Davvero?-

E lì la vide avvicinarsi a lui, allacciandosi al suo collo e stringendolo forte mentre lui l'abbracciava e la vedeva accavallarsi sulle sue gambe incrociate –Ma come hai potuto pensarlo, Riven?!-

Il ragazzo chiuse gli occhi e le baciò la spalla, mormorando –Non sei stata molto gentile prima, cos'altro avrei dovuto pensare?-

Giuliet, sentendolo, si volse con aria arrabbiata e gli domandò –E quello che hai detto tu, invece?! Come puoi pensare che possa sostituirti con Francois?!-

Lui si volse a guardarla, naso contro naso e le accarezzò i ricci, replicando –Da quando è arrivato mi tratti sempre più male. Per due giorni consecutivi ti sei proposta per aiutarlo a studiare, persino dopo cena!- si lamentò lui, guardandola aggressivo e lei replicò –Ma siamo sempre in camera mia e ci sono anche le ragazze! E poi... sei tu che lo maltratti ingiustamente, è un bravo ragazzo anche se è un po' spocchioso ma lo fa solo perché gli hanno insegnato ad essere così! Come è stato insegnato a me, Riven!-

Fece lei, giustificando l'amico e continuando –Non si merita di essere preso in giro da te, non ti ha fatto nulla!-

Riven la osservò e poi spostò il capo –Quindi lui... è come te. È per questo che te lo sei preso a cuore.- fece, sentendola afferrargli il mento e ruotare il viso verso di lei –Non vuoi?- domandò piano e lui, sentendola pigolare in quel modo, avvertì l'eccitazione iniziare a tormentargli il bassoventre –Non posso chiederti nulla, Giuliet...- e le accarezzò il viso, passando il pollice sul suo zigomo, ricordando lo schiaffo che la madre le aveva dato.

La ragazza arrossì e quindi replicò –Se mi dai una buona ragione, perché non dovrei accontentarti?-

E lui la guardò di nuovo, incrociando i suoi occhi –Sono iniziate le gare, devi iniziare ad allenarti con più regolarità...- le disse, sfiorando il naso col suo e stampandovi un bacio che accese la compagna. La sentì trattenere un ansito mentre gli afferrava il capo e si avvicinava al suo torace, che la contenne perfettamente –Hai ragione...- e per prima lo baciò, con innata foga, riuscendo a farsi sopra al compagno che, ricambiò deliziato il suo bacio.

Quando fu ormai ora di cena, Evil commentò verso Tanya –Sembra che Riven e Giuliet abbiano trovato modo di riconciliarsi- e se la rise, l'altra sentendola replicò –Già, col balletto della pace.-

E Andrew ghignò divertito, scambiandosi un'occhiata complice con la Regina che quindi propose al compagno e alla migliore amica –Dovreste provarlo anche voi, sono sicura che avrebbe un notevole effetto!-

Al che Andrew replicò –Inutile dirti che lo stesso vale per voi, no?-

E Tanya guardò Tom, vedendolo fare i suoi soliti cerchietti sul foglio, per poi guardarli –Oh scusate, studiavo! Sapete, quello che in genere si fa in una biblioteca, ma prego... annoiatemi pure con il vostro inutile procrastinare- e sorrise falso al trio, sentendo Tanya ignorarlo bellamente –... andiamo a mangiare!- fece verso Evil, accarezzandole la chioma corvina e liscissima, sentendola replicare, mentre annuiva –Okay, dai...-

Non fecero però in tempo ad alzarsi che videro Crista e Brad varcare la soglia della biblioteca, presi per mano mentre ridacchiavano e si punzecchiavano. Erano entrambi raggianti.

Evil inclinò il capo e Tanya lanciò una breve occhiata alla coppia, incrociando lo sguardo di Brad che fece per mandar loro dei baci ma Tanya lo anticipò, portandosi l'indice sul nasino, mentre Crista, abbracciata al ragazzo, era di spalle.

Brad intuì che la Regina non volesse far sapere a Crista che era andato da lei, intimato principalmente dalla sorella.

Tom vide la rossa tornare al tavolo e sistemare le sue cose.

Evil quindi domandò –Pensate si siano messi insieme?-

E Tanya stirò un sorrisino, saputo –Non li hai guardati così bene, Evil.- e Tom disse –Ora che sei stata scoperta... non ti vergogni tanto a mostrarci quanto tieni ai tuoi fratellini-

Tanya roteò gli occhi, annoiata e replicò –Oh che noioso, Tom. Inventati qualcos'altro per scocciarmi, su... sono sicura che ce la puoi fare.-

Il biondo scosse il capo e vide le due sparire...

-Non ti aspettavi questo lato di lei, vero?- domandò Diego, con aria furba, mentre Andrew iniziava ad incamminarsi verso la Sala Principale.

-Tutt'altro, Diego- gli rispose Tom, sorridendo rilassato verso l'amico che assunse un'aria perplessa "Mi ha mentito?"


Spazio Autore

Ed eccomi qui con l'ultima parte di questo capitolo! Il prossimo sarà il ventesimo! Entreremo nella terza parte della storia, finalmente ;D. So che alcune di voi non hanno capito bene perché Tanya, dopo aver perso contro Kim è andata da Tom e la spiegazione sta nel fatto che, nella loro scommessa, le ragazze in ballo fossero Tanya e Kim. Se la prima avesse vinto sulla seconda allora Tom avrebbe dovuto fare una cosa che voleva Tanya, altrimenti il contrario ed effettivamente, Tanya, essendo rimasta indietro rispetto a Kim che è finalista, ha perso contro di lei, quindi ora dovrà fare qualcosa che vuole Tom :D. Immaginate già qualcosa?? Sviscerate le vostre idee! ;D

Ora passo a salutarvi tutte! Come sempre siete numerosissime e adoro leggere ogni vostro commento! Grazie davvero a tutte, in particolare a: corpilegati, taniaconlai, GaiaBaioniButtafarro, MPotterhead12, Iron9208, McSnugglefacesxx, beautiful_nothing28, lullubook, twofing, ValentinaTorres327, mar-22, isanego26, cat-happy, Rebbi01, iridella14, agnese312, morganarusso46, Rene_217, marziacaci, MRT_01, Gaia394, AmeliaMendez, Mezzosangue17, anirbasoup00, Carietta91, happinesssssssssss, Slytherin_03, LalyZeta 


Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top