Di nuovo tutti insieme (Parte I)
Il risveglio per Draco Malfoy, fu uno dei migliori di quelle ultime settimane, considerando come era andato a dormire la sera prima.
Quando i suoi occhi argentei misero a fuoco il giaciglio vuoto di Harry Potter, istintivamente gli piombarono in mente tutte le rivelazioni che aveva loro dedicato la sera prima e trattenne un'aria divertita –Santo Salazar...- sibilò, notando una criniera di ricci biondi che gli solleticava il mento. Nell'immediato sbiancò, spostando la mano che era comodamente appoggiata sulla coscia di Hermione Granger, dormiente sopra di lui. Istintivamente guardò se era vestita, cosa che faceva ogniqualvolta si ritrovava a letto con sostanziali sconosciute e, nello stesso momento, ricordò ogni dettaglio della sera prima, considerando anche ogni parola che avevano avuto l'uno per l'altra.
"Non esiste questa cosa..." istintivamente la rabbia verso se stesso l'aveva spinto a spostare rudemente la mezzosangue e farle capire che il suo posto non era affatto sopra di lui, poi però sospirò sonoramente e guardò altrove, smettendo semplicemente di abbracciarla, mentre avvertiva chiaramente il suo profumo sotto le narici.
"È facile negarlo con loro ma non posso negarlo anche a me stesso..."
Sentirla così affettuosa e interessata ai suoi problemi lo rasserenava. Persino scambiarsi battute con Potter, mentre tentava invano di sembrare il Santo che non era, iniziava a considerarlo divertente.
Quella consapevolezza, da una parte gli faceva venire l'orticaria, dall'altra percepiva per lui una speranza. Una speranza data da tutte le volte che li immaginava vittoriosi contro Voldemort, adulti e... non affatto nemici come un tempo.
Incredibile a dirsi, ma iniziava a reputarli non così insopportabili.
Abbassò lo sguardo e avvicinò una mano al volto di Hermione, pizzicandole una guancia –Ehi, Granger...-
La ragazza strinse le palpebre, un po' infastidita e il biondo le domandò –Stai comoda? Mi fa piacere!- fece poi, sarcastico, e la vide aprire gli occhi dorati lentamente, per poi metterlo a fuoco e mormorare –Draco? Cosa...?-
Non impiegò troppo a rendersi conto di dove e come era posizionata. Si spostò immediatamente nel posto affianco a lui e si mise seduta, con aria sconcertata. Draco la osservò, curioso di scoprire la sua reazione e le batté sulla spalla –Scioccata, Granger?-
La ragazza aveva rapidamente ricordato ogni cosa si erano detti quella notte ed era purpurea in viso, al solo pensiero.
"Era sincero? O era solo rimbecillito dal fumo?"
Si volse a guardarlo stavolta e lo vide inclinare appena il capo, mentre la fissava.
-Ah, buongiorno... stavo per venire a svegliarvi!- fece Harry, appena uscito fuori.
Hermione si volse di scatto verso l'amico e ricordò ogni dettaglio dei suoi racconti su Ginny, cosa che la fece arrossire.
-Ah!! Ecco il non-più-San Potter!! Buongiorno!- fece divertito il biondo, alzandosi in piedi per primo, dopo aver spostato le coperte.
Harry sbuffò e guardò altrove, incrociando le braccia sul petto –Non fare il coglione, Malfoy. Non avrei mai detto quelle cose se non mi avessi drogato!-
E Draco parve assumere un'aria pensosa e poco convinta –Forse, ma i fatti sono fatti... e nella sfiga, diciamo pure che non ti è andata poi così male!- e ghignò maligno, accendendosi una Magh, per star leggeri.
Harry sospirò sonoramente e replicò –Beh, quello che è successo è successo ma... non pensavo davvero a tutto quello che hai capito tu!-
Draco ammorbidì la propria espressione apparendo volutamente sornione –Ah ah, ne sono convinto.-
Hermione lanciò un'occhiata al Malfoy e decise di alzarsi anche lei, notando di avere un po' di torcicollo –Quando vuoi partire per il Ghiacciaio?-
Domandò al biondo che si volse a guardarla e replicò –Appena tramonta il sole...-
Lei annuì appena e chiese ad Harry –Hai fatto il caffè?-
Quello annuì e guardò con aria preoccupata l'amica, che filò in casa prima che lui potesse chiederle qualcosa. A quel punto, essendo rimasto solo con Draco, gli si avvicinò e gli domandò –Che è successo ieri notte?-
Il Malfoy fece spallucce con fare innocente e replicò –Niente... forse abbiamo parlato un po' troppo, tutto qui. Sono gli effetti del fumo però... no?- gli domandò, anche se entrambi conoscevano la risposta.
-Che... vi siete detti?- domandò Harry, prendendogli il braccio prima che il Malfoy lo superasse.
Draco incrociò i suoi occhi smeraldini e replicò –Cosa importa? Tanto... nessuno dei due le pensava davvero.-
Scandì e in quel momento Hermione tornò fuori per prendere la coperta, sentendo solo le ultime parole del biondo, ovviamente.
Rimase impalata sull'entrata a fissare la coppia, in particolare Draco che a quel punto si accorse della sua presenza –Sembra che qualcuno sia destinato a preparare la colazione, sbaglio??-
Hermione schiuse le labbra, indecisa su cosa dirgli e decise di far finta di nulla –Ora la faccio...-
Quello annuì e si mosse verso casa, entrando in bagno.
Harry decise dunque di raggiungere la compagna, vedendola piuttosto pensierosa ma anche delusa –Herm... che vi siete detti, si può sapere?-
La ragazza arrossì appena e tirò fuori un sorriso fasullo –Ma nulla, Harry. Non preoccuparti.-
Quello la vide dargli rapidamente le spalle e tornarsene in casa.
Quando furono tutti di nuovo dentro, solo Draco sembrava totalmente a suo agio al tavolo –Partiremo verso le sei, in modo tale da essere lì verso le dieci, massimo undici di stanotte-
Hermione si limitò ad annuire ed Harry la imitò subito dopo.
-La serpe sembra non essersi mossa, stanotte...- iniziò sempre Draco, guardando verso la sfera di cristallo, sul pavimento.
-Come hai intenzione di spostarla?- gli domandò Hermione.
Lui fece spallucce e replicò –Disattiverò l'incantesimo e ce la porteremo in spalla, come abbiamo fatto all'andata.-
Le rispose lui, incrociando rilassato i suoi occhi. Lei, che si era presa il medaglione quella mattina, scandì –Scusa ma... se il tempo passa diversamente qui, perché quando siamo tornati erano le due di notte? Non sarebbero dovute essere ancora le nove? Se un giorno qui dura circa una settimana, fuori durerà...-
Draco intuì che la ragazza stava cercando di evitare l'argomento "Chiacchierata al chiaro di luna" e le diede corda –No. Il tempo scorre lentamente per chi si trova all'interno della foresta, infatti quando siamo tornati, si è adeguata ai nostri orari. Anche per questo motivo quando è già occupata, nessuno può entrarvi-
Hermione, alle sue parole, sgranò gli occhi, sorpresa –Nemmeno... Ron- mormorò e Draco fece spallucce –Già. Potrebbe riuscire a trovarci al Ghiacciaio, visto che segue gli orari naturali, ma... non saprebbe come arrivarci, quindi è stato doppiamente stupido ad andarsene.-
La bionda si portò le mani al viso e le immerse fra i capelli, sentendo gli occhi gonfiarsi presto –Lui ha già trascorso tre settimane, senza di noi.-
-Circa, sì. Sembra quasi che tu ti senta in colpa, però. Come mai?- le domandò rilassato, mentre la osservava con velata malizia.
Lei percepì il suo rinnovato fare pungente e tornò a guardarlo –Niente affatto, io non ho fatto nulla.-
E lui le si avvicinò appena, guardandola eloquente, stavolta –Esatto Granger, non hai fatto nulla.- e si rimise dritto, tornando a mangiare, con aria irritata.
Hermione non riuscì davvero a comprendere il ragazzo...
Durante il pomeriggio, Hermione e Draco continuarono a leggere i loro libri nel più assoluto silenzio, mentre Harry, seduto sul divano, si chiedeva se avrebbero parlato se lui non ci fosse stato. Magari volevano avere modo di poterlo fare in privato e così, avanzò loro una domanda –Stanotte, il turno di guardia...-
-Non ci saranno più turni di guardia, finalmente.- scandì Draco, con noia ed Harry strinse le labbra, comprensivo –Ah, giusto. Beh, meglio così.- e i due non replicarono.
Più tardi, dopo aver fatto una merenda abbondante, avevano deciso di incamminarsi verso il Ghiacciaio.
Si erano parlati poco e niente ed Harry, quando tentava di aprire un argomento, riceveva monosillabi o silenzi come risposte.
-Comunque... inizio a pensare che quella Pipa non faccia dire bugie.- buttò lì, non vedendo Hermione rabbrividire. Draco stirò un sorrisino divertito e commentò –Beh, Potter, se così non fosse, ci sarebbe da preoccuparsi per te. Vedere una che ti piace mentre e ha un passo dal succhiartelo e non desiderare che lo faccia, sarebbe davvero un problema. Altro che Voldemort!- sottolineò, guardandolo eloquente.
Harry arrossì appena, sapendo che gli sarebbe toccato affrontare il compagno, ma cambiò rapidamente argomento –Anche Hermione comunque stava per rivelarci i suoi segreti...- e la guardò furbo, vedendola fulminarlo con uno sguardo –Fai silenzio, Harry Potter!-
Lui fece spallucce, mentre Draco lasciò morire l'argomento, cosa che portò di nuovo silenzio nel gruppo che si incamminava.
Passarono circa due ore e gli alberi iniziarono a diminuire notevolmente. Il freddo era aumentato e loro si erano messi i cappotti.
-Vi comunico che non ci saranno alberi, quindi dovremo riprendere le vecchie abitudini. Quindi tenda e bagno all'aperto. Per lavarci useremo le sorgenti termali.-
Spiegò Draco, vedendo i due spalancare gli occhi sorpresi ed Hermione gli domandò –Non possiamo portarci dietro un albero?-
Il biondo osservò con attenzione la ragazza e poi, incuriosito dall'idea che aveva avuto, tirò fuori la bacchetta, puntandola contro un albero vicino –Mobiliarbus!- questo venne lentamente eradicato e poi il biondo lo fece volare vicino a loro, lo rimpicciolì fino a poi inserirlo dentro una tasca del suo cappotto. Venne leggermente dissestato dall'oggetto infilato all'interno, poi scandì –Ora vediamo...-
Due ore più tardi erano a destinazione.
L'erba si diradava improvvisamente, lasciando spazio a distese di neve e ghiaccio. Davanti a loro un maestoso canyon dove fischiava un vento gelido e forte. –Andiamo lì dentro-
Scandì Draco, puntando verso nord col dito inguantato.
Ad ogni passo c'era sempre più freddo, per tutti tranne che per il biondo, visto che i suoi abiti erano magici e mantenevano la temperatura interna fissa a diciotto gradi.
La camminata non fu altrettanto comoda per Harry, ma certo non stava rabbrividendo come Hermione. La strega stentava a trattenere il cappuccio –Malfoy, quanto ci vuole?- gli chiese quindi, visto che era certo che l'amica non gli avrebbe chiesto nulla.
Il biondo, che capeggiava il gruppo, si volse alle sue spalle, vedendo la ragazza indietro e Potter che lo raggiungeva. –Dopo questa curva saremo fuori dalla portata del vento. Troveremo una grotta di ghiaccio molto ampia. Staremo lì dentro.- e guardò verso Hermione mentre Harry riprendeva il cammino e lo vedeva tornare indietro, verso la ragazza.
La biondina con i piedi congelati, mentre la neve le entrava dentro gli stivali, aveva il viso basso e tentava di tenersi il cappuccio in testa. Pensava di avere l'abbigliamento più adatto, ma aveva appena scoperto non essere così.
Moriva di freddo e la cosa la stava davvero innervosendo. Tirò su col naso, mentre gli occhi gelati lasciavano scivolare lacrime che rapidamente cristallizzavano sulle ciglia scure.
Fu però notevole il conforto che percepì subito dopo, quando le venne avvolto addosso un enorme mantello caldo che si chiuse attorno a lei e al suo salvatore.
Alzò lo sguardo sorpresa e Draco le disse, poco gentilmente –Se aspettiamo te, fa in tempo a sorgere il sole, Granger. Alza i tacchi.-
Lei si lasciò accompagnare dal biondo mentre Harry, che aveva intuito presto le intenzioni del Malfoy, aveva ripreso il proprio cammino, muovendosi verso la curva da lui nominata. Quando infatti la oltrepassò, il vento cessò improvvisamente e tutto si fece molto più limpido e meno glaciale, anche se era circondato da neve e ghiaccio. Si levò il berretto e le due coperte che si era messo sulle spalle, notando in lontananza una grotta.
"Qui non si sta poi così male..." pensò, mentre i compagni lo stavano ormai raggiungendo "Mi chiedo dove metteranno l'albero, piuttosto"
-Ehi, Potter, ti sei congelato?-
Domandò Draco, alle sue spalle, mentre liberava Hermione dal mantello.
Harry si volse a guardarlo e si chiese se i due avevano parlato –La grotta è quella?-
Il Malfoy aprì le mani e gli sorrise perfidamente, riprendendo il passo, sulla lastra di ghiaccio –Ne vedi altre? Cammina e fai meno domande idiote...- e scosse il capo, con noia.
Harry si sentì raggiungere da Hermione e quest'ultima si guardò attorno. Non c'era molto da dire. A causa della tempesta non si vedeva che a pochi metri di distanza, fuori dalla grande grotta ghiacciata che stavano percorrendo. Le pareti biancastre riflettevano le loro sagome mentre si muovevano.
–Sembra che dovremo abituarci a questo posto. Ci staremo per due settimane, a quanto dice-
Harry annuì con stanchezza e replicò –Spero almeno che vi torni il buon umore, perché lui è già poco sopportabile quando è alla buona. Mi resti solo tu, Herm...- e le accarezzò i capelli, vedendola prendergli il braccio e appoggiare il capo sulla sua spalla –Bisogna che restiamo concentrati e che riprendiamo subito la ricerca della spada. È inutile che raccogliamo Horcrux che non possiamo distruggere. Siamo stati fortunati che adesso abbiamo un serpente, ma se il prossimo dovesse essere un oggetto, significherebbe che io e te dovremmo tenere ogni santo giorno qualcosa che ci deprime l'umore e oscura il carattere e abbiamo bisogno di tutto, fuorché di litigare a causa di cose che potremmo rischiare di dire e non pensare. Non potremmo più fidarci gli uni degli altri, quindi...- e guardò l'amico, che fece –Nel peggiore dei casi dovremmo cercare di tornare a scuola e... usare una delle zanne di Basilisco.-
Draco, all'interno della grotta, li sentiva parlottare e aveva ascoltato distrattamente i loro pensieri, convenendo con la Granger.
"Quel simbolo..."
-Draco, che fai?-
Gli domandò invece Hermione. Probabilmente era stata parzialmente rabbonita dalla premura che aveva avuto per lei durante il cammino.
-Guardate se vedete del terriccio sotto tutto questo ghiaccio... dobbiamo infilarci l'albero-
Harry guardò in fondo alla grotta e gli domandò –Ma... ci possiamo addentrare?-
Draco annuì, replicando autonomamente –Sì, come vi ho detto ci sono delle sorgenti termali.- e tirò fuori la bacchetta, agitandola appena e vedendola accendersi, per poi muoversi all'interno del tunnel.
-Sei stato anche qui, vero?- gli chiese Hermione, mentre seguiva il platinato insieme ad Harry.
Draco replicò con sarcasmo –Se così non fosse sarei un pazzoide ad infilarmi qui dentro senza sapere cosa c'è, non trovi, Granger?- lasciò dunque qualche istante di silenzio per rifilare la sua solita battuta -Ah no, voi fate così nella norma.-
La bionda roteò gli occhi annoiata ed Harry gli chiese –Sei stato qui da solo? Come mai tutto questo interesse per questi posti strani?-
-Che posso dire?- iniziò Draco –Oltre a: "fatti una valanga di fatti tuoi"?-
Al che Harry roteò gli occhi e replicò –Eppure ce l'ho io il medaglione!-
Draco lo ignorò per poi fermarsi improvvisamente e voltarsi di scatto, accecando i due che alzarono le mani immediati –Ehi!- lamentarono in coro e il biondo fece –Granger, fammi rivedere quel simbolo che hai visto ieri sulla tomba! Penso che sia... anche se forse...- si passò una mano fra i capelli, pensieroso e abbassò la bacchetta, vedendo la ragazza raggiungerlo mentre cercava nella sua borsetta a perline.
-Oh, cavolo...- si sentì però Harry mormorare, aveva proseguito distrattamente il percorso.
Hermione tirò fuori il libro in quel momento, ma si fermò quando sentì Harry chiamarli –Ehi! Venite qui! C'è una cosa stranissima!-
La Grifona, curiosa, vide il Malfoy prenderle il libro dalle mani e farle poi un cenno –Va' da lui.- lei non se lo fece ripetere.
Draco invece aveva iniziato a sfogliare il libro mentre si incamminava più lentamente verso i compagni e trovò finalmente il simboletto che cercava –Sì, è quello...-
Spense la bacchetta quando giunse alle spalle dei Grifoni e alzò lo sguardo. I suoi occhi argentei prima notarono i due Grifondoro di spalle e incantati. Davanti ai due si apriva un'ampia piscina d'acqua fumante. Getti d'aria molto calda provenivano dal centro scaldando l'acqua, che andava a raffreddarsi mano a mano che ci si avvicinava ai bordi ghiacciati.
Ma non era questo ciò che aveva impressionato i ragazzi.
Sentendo i passi del Malfoy, Hermione si volse e gli domandò –Che cosa sono?-
Draco, che guardava in alto come Harry, replicò –Residui... mi pare.-
A distanza di una decina di metri sopra l'enorme piscina, c'erano una miriade di sfere di luce dalle più svariate tonalità. Come delle comete aleggiavano nell'aria, liberando una scia fatta di pura energia magica. Sembravano dei fuochi fatui.
-Ma... Residui di cosa?-
Domandò sconcertata Hermione, mentre Draco era andato a spostarsi verso una zona che conosceva e che era oltre la piscina –Andiamo. Non farmi troppe domande, Granger. So solo che sono fatti di magia antica, o una roba simile...-
Lei storse la bocca, scontenta e, insieme ad Harry, lo seguì. Il ragazzo quindi domandò –Ma... sono pericolosi? Se sono fatti di magia...-
-No, restano lì. Non servono a nulla...- Gli rispose Draco –...Oltre a far luce.- ultimò poi, ghignando compiaciuto quando finalmente trovò del ghiaccio dal fondo stranamente scuro, si inginocchiò per guardarlo meglio –Se fosse solo ghiaccio, probabilmente sarebbe più chiaro, no?-
Domandò ai due, che lo raggiunsero. Hermione annuì appena e gli chiese –Come vuoi rompere il ghiaccio?-
E lui fece spallucce –Non a testate, tranquilla. Anche se so che ci hai pensato.- e le offrì il suo solito sorrisino, non vedendola scuotere il capo con noia quando lui scandì –Perforat!- il ghiaccio esplose a raggiera, mentre l'energia magica penetrava nel terreno spingendolo verso la superficie, come se stesse scavando una buca.
Draco si avvicinò per vedere il fondo e il braccio iniziò a tremargli presto. Harry ed Hermione lo osservarono, sorpresi, il Malfoy conosceva parecchi incantesimi utili –Bene, ora vediamo di piantare il nostro alberello...-
Nel giro di una mezz'ora era tutto al posto giusto. Avevano dovuto accorciare le fronde superiori dell'albero ma niente che Hermione Granger non avrebbe potuto risolvere con un rapido incantesimo.
-Adesso vedremo cosa uscirà fuori.-
Spazio Autore:
Salve! Essendo tornata ora a Pisa ho potuto aggiornare solo adesso, domani avrò il treno per Siena e spero di mettere i ringraziamenti una volta a casa! Un bacione a tutte e grazie di cuore! Son felice che la Dramione vi stia piacendo così tanto!
Ringraziamenti: EleEle_04, GiovannaMarongiu, potterheadhunters, ludel_12, DoraGrosu, ValeriaHale00, JolandaDelMonaco, MPotterhead12, MRT_01, Altair312, iridella14, cicapisciniente, Angel_delle_tenebre, sara_dramione, FlaviaYes, Giuliettapersempre, McSnugglefaesxx, AlissaNyx, Carietta91.
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