Cos'hai in mente Tom? (Parte V)

-Tesoro, Tom si è offerto per farti una pozione per contrastare questi sintomi, che ne pensi? Sono sicura che riuscirebbe ad aiutarti...-

Giuliet, sentendo le parole di Cherlyne, arrossì appena –N-no no, sto bene e poi... non voglio disturbarlo. È solo un po' di malessere-

La bionda assunse un'aria decisa e Riven la guardò storto –Perché non ti fai gli affari tuoi? Tom ha ben altro a cui pensare, si sarà proposto solo perché sei andata a piagnucolare...!- le fece notare Riven e Cherlyne assunse un'aria irritata –Non dire sciocchezze! Lui è molto diverso da te! Gli chiederò la formula e gliela farò io! Questo è quello che fanno gli amici, tu, non so cosa faccia per loro!-

Lo sgridò e Riven strinse un pugno infastidito. Aveva sempre avuto un rapporto orribile con la sua sorellina, probabilmente perché, essendo una vera serpe sin da piccino, vedersi rubare tutte le attenzione da quello "scricciolo dorato", come si divertivano tanto a chiamarla da piccola, l'aveva presa subito in antipatia. Il suo atteggiamento di superiorità poi, era assolutamente insopportabile, pensava che lui fosse solo un idiota.

-Lui ci riempie di attenzioni e di coccole!- fece allegra Tanya, andando ad abbracciare il suo amico, per poi però tirargli un orecchio –Anche se non capisce sempre con chi dovrebbe davvero prendersela, eh?! Sta così male poverina, lasciala in pace!- gli disse la rossa, riferendosi alla lupetta.

Riven, annoiato dalle continue critiche, roteò gli occhi e replicò –E chi ve la tocca! Lasciatemi voi in pace!-

Sottolineò e i compagni decisero di lasciar perdere.

Quando l'ora di cena ultimò, Cherlyne si levò in piedi scocciata –Sembra che sia ora...-

E lanciò un'occhiata lontana a James che si levò in piedi anche lui, imitandola.

I compagni si alzarono a loro volta e il trio di serpi raggiunse i restanti al loro tavolo per salutarli. Tom e Kim stavano parlando poco lontano e Diego si notava che li stava ascoltando, così, incuriositi anche loro, fecero lo stesso, mentre Andrew era sparito da un po' insieme a Chiara.


-Tom, ma scusa, vacci più tardi... adesso stai con me e...-

Il Malfoy accarezzava il viso di Kim con dolcezza –Ehi, piccola, non insistere, lo sai che non posso stare in giro dopo le dieci, men che meno ora che sono un Prefetto- le fece notare il compagno, vedendola abbassare mogia gli occhioni verdi.

Ma lo sentì baciarle la fronte in maniera estremamente affettuosa, per poi alzarle il viso e sorriderle –Ti fidi di me, no?-

La compagna arrossì e, presa dall'impeto, si gettò sulle sue labbra, provocando l'irrimediabile conato in Diego, che guardò i compagni –Beh, se volete mettervi a dieta, basta guardare quei due... dubito mi tornerà la fame, prima di domani a pranzo-

Evil sorrise divertita e Tanya si lasciò sfuggire un sospiro infastidito –Beh, io vado a dormire... buonanotte.

Riven, notandola, guardò Evil curioso –Secondo te le dà fastidio?-

La compagna notò la presenza di Diego e alzò le spalle –Immagino sia disgustata, come tutti noi- e lo guardò eloquente, facendogli capire che mentiva passandosi il dorso della mano sul naso. Era diventato il loro codice segreto.

Del resto, si erano messi d'accordo per poter raccogliere più informazioni possibili da parte di entrambi, anche se Tom era senz'altro quello più inarrivabile: parlava a mala pena con Diego del suo Piano. Per questo non erano arrivati a molto. Diversamente, la nuova coppia Riven-Mara sembrava aver suscitato una certa rabbia in Diamond, cosa che aveva incuriosito tutti. Non avevano capito ancora se ce l'aveva con Riven perché era un Malfoy o perché era il fidanzato di Mara.

Quando tutti raggiunsero i dormitori, Tanya fu la prima ad entrare in camera propria e a chiudersi dentro.

Si sedette sul letto e iniziò a levarsi le scarpe.

Non appena sfiorò la coperta, la solita serpe che la rappresentava, prese ad agitarsi nervosamente e Tanya la notò, sbuffando in risposta –Ci manchi solo tu- le borbottò, pensando di sentirsi davvero sciocca nel rivolgersi ad un incantesimo come se avesse una qualche coscienza.

Si alzò, si mosse verso l'armadio, prese il proprio pigiama argenteo e si chiuse in bagno per cambiarsi.

"La stava baciando davvero con trasporto..."

Non riuscì a fare a meno di pensare. Se la propria mente avesse avuto una bocca, l'avrebbe schiaffeggiata autonomamente.

"Chi se ne importa! Mente pure a lei! Lo sanno tutti che è la sua puttana... te l'ha anche affermato lui stesso"

Si sentì di replicare, facendo invidia al treno per Hogwarts con tutti quegli sbuffi.

"Già, infatti a te dice solo la verità..."

Sospirò sconfitta da quei pensieri intrisi di sarcasmo, ritenendo che non poteva più credere a nulla di ciò che pensava di sapere fino adesso di Tom.

Sussultò però quando sentì il rumore della porta chiudersi sonoramente.

"È qui e stavolta non sto dormendo..."

Roteò gli occhi, sbuffando ansiosa per l'ennesima volta.

Quando si decise ad uscire dal bagno lui si volse di scatto con i soli pantaloni lunghi del pigiama. Era evidente il serpente che gli si avviluppava sulla coscia destra. Lei, come lui, l'aveva però alla sinistra.

Tanya incrociò a mala pena il suo sguardo, poi si mosse immediatamente verso il letto –Accenditi la lampada- scandì gelidamente e il biondo la guardò storto –Con calma Potter, devo ripassare per domani-

La rossa roteò gli occhi annoiata e lo guardò mentre si infilava la casacca: dal colletto fino alla schiena, si muovevano delle luminescenti squame verdi, a riportare la pelle dell'animale-simbolo della loro casa.

Erano una bella idea quei pigiami, dopo tutto.

Lo vide voltarsi improvvisamente e lei non abbassò lo sguardo, non subito, afferròil cellulare e prese a giocarci.

-Dovresti ripassare anche tu, così non saresti presa alla provvista, qualora dovessero interrogarti...-

Le consigliò lui, prendendo un tomo di Storia della magia che lei non conosceva e sedendosi affianco a lei, che ignorò platealmente la frecciata –Quello non è il nostro libro...-

Il compagno, ormai giunto quasi alla fine del suddetto, alzò perplesso lo sguardo sulla rossa e fece –Perché dovrei leggere tre capitoli sull'argomento che mia madre interrogherà, quando posso leggere interi libri che lo trattano?-

Sembrava sinceramente curioso, tanto da provocare l'evidente disprezzo di lei che alzò le spalle, replicando ovvia –Mah, forse perché... è infinitamente più comodo e rapido? Nonché altrettanto efficace?- gli domandò retorica, trattandolo da idiota.

E Tom si lasciò sfuggire una risata –Siete così limitati. Credete che lì fuori vi basterà conoscere a memoria tutti i riassuntini che vi siete fatti nel corso di questi sette anni scolastici, per riuscire ad essere qualcuno...- e tornò al suo libro -...Non avete capito che, lì fuori, ci sono mostri peggiori di un professore che ti interroga la mattina successiva-

-Uh uh... cosa sono? Storielle per la notte di Halloween in ritardo?- domandò lei, fintamente spaventata e quello tardò un momento a risponderle –No, Tanya. A questo Halloween, come i precedenti, ho fatto tutto ciò che dovevo, senza alcun ritardo in nulla-

E non la vide stringere un pugno sotto le coperte.

"Non perde occasione per ricordarmi quella dannata Promessa"

-Mi stavi guardando-

Continuò lui, mentre lei faceva finta di nulla, tornando al telefono –Sì, quando parlo con le persone in genere le guardo.-

-A cena, intendo-

Replicò lui, mentre voltava pagina.

Lei si fermò immediatamente dall'armeggiare con il telefono e gli domandò –Quando?-

-Quando io e Kim ci stavamo baciando- asserì quello, di rimando.

-Io e altre dieci persone, lo confermo- replicò lei, ringraziando che non si stessero guardando in quel momento, riusciva a mantenere un'aria molto più fredda e fedele a se stessa se non era occupata a sostenere lo sguardo del Re.

-Sciocchezze. Perché mi guardavi? Lo fai ogni volta che la bacio...- continuò lui, celando un sorrisino.

-Per la stessa motivazione che hai tu, quando sto con Diamond-

-Non sai perché ti guardo quando stai con Diamond-

-E allora dimmelo, vediamo se è la stessa...- lo sfidò quindi lei, voltandosi stavolta, convinta di avere la situazione in pugno.

Lui smise di leggere e la guardò a sua volta, sorridendole appena –Adoro osservare i tuoi banali tentativi di ignorarmi, di farti scivolare addosso la mia Promessa, la mia sfida... la nostra inimicizia-

-Banali tentativi?- gli chiese lei, perdendo l'aria convinta e assumendone una infastidita, incentivando quella sicura di lui, invece.

-Certo. L'hai rifiutato dopo il bacio e l'hai rifiutato dopo la nostra conversazione all'ora di lenticchia... ehm, Weasley- sottolineò, non sapendo se la compagna conosceva il soprannome che dava suo padre a Ron. In realtà ne aveva uno per tutti i suoi vecchi compagni!

-Gli ho solo ricordato che non mi piacciono le persone apprensive e appiccicose e, siccome è un ragazzo estremamente intelligente e rispettoso, l'ha capito e si è fatto da parte.- ultimò lei, alzando le spalle, rilassata.

Il biondo parve davvero poco convinto dalla sua replica e trattenne un sorrisino, tornando al suo libro –In ogni caso, hai deciso di ballare con me e la cosa sappi che... per me è molto importante- e volse pagina non vedendo l'espressione sorpresa di lei, un poco in imbarazzo –Che vuol dire?-

-Che non è da tutti accettare di partecipare lealmente a questo... gioco perverso. Mi hai detto che hai visto me mentre baciavi lui, lo trovo molto corretto da parte tua. Hai capito che mentendo allungheresti solo il brodo, sei stata molto acuta- continuò lui, sempre compiaciuto ma continuava a non guardarla.

Tanya non parve sorpresa da quelle parole ma tenne a chiarire –E' stato giusto così. A differenza tua voglio cercare di mentire il meno possibile, in ogni caso non pensare che sia cambiato chissà cosa, Malfoy. Ti trovo insopportabile come prima solo che magari cercavo di non darti corda, mentre adesso...-

-...Adesso hai finalmente accettato che la cosa ti dispiace fino ad un certo punto, altrimenti non avresti mai acconsentito-

Le fece notare lui, riuscendo a deviare l'argomento dall'osservazione sulla sua parola. Tanya alzò lo sguardo verso il soffitto, pensosa e poi borbottò –Sei un buon rivale, riuscire a batterti mi darebbe una notevole dose di autostima in più.-

A quella rivelazione Tom sorrise apertamente, tornando a guardarla, mentre lei non lo fece –Che onore, mi ritieni così importante dunque?-

Lei parve pensarci seriamente e poi lo guardò intensamente –Sento che la tua opinione inizia a interessarmi, sebbene per tutto questo tempo ho cercato di ribellarmi alla cosa. So che, ovviamente, l'opinione che hai di me non è la medesima però, sono certa che riuscirò a farti cambiare idea se sarò una vera Regina- gli disse e improvvisamente gli occhi di lui si illuminarono d'oro mentre il suo sorriso si ampliava visibilmente –Questo è quello che avresti dovuto dirmi sin dal primo giorno, mia cara. Vedremo chi vincerà fra noi.-

-...Ovviamente a delle condizioni- ultimò però lei, scrutandolo seria e lui perse il tono allegro, tramutando quell'oro in nocciola chiaro –Quali sarebbero? Ammesso e non concesso che possa soddisfarle-

-Non voglio subire nessuna violenza né niente di palesemente insano. Voglio che giochiamo pulito e ad armi pari, Tom. Non so cosa hai fatto a Murgh ma...-

-Oh tesoro, dubito che ti obbligherei mai ad andare in giro per scuola a culetto di fuori...-

-Sai che non mi riferisco solo a quello- continuò lei ma vedendolo spostare lo sguardo e sospirare pensoso.

Passarono alcuni istanti e lei gli domandò –Allora? Qual è la tua risposta?-

-La mia risposta è... viviamo i momenti. Non sappiamo che cosa ci riserverà il futuro e le tue concezioni su determinate questioni potrebbero essere estremamente relative- cercò di disorientarla ma lei replicò comunque a tono -Quando compi un gesto violento, lo è e basta-

-Forse sì, forse no... non ha senso parlarne se non ci siamo trovati nella situazione, onde per cui... Concentrati e comportati come meglio credi.- e in quel momento finì il libro, chiudendolo –Buonanotte, aspirante Regina- e con una risatina maliziosa si sporse verso la propria lampada e la spense.

Lei vide le stelle blu nel cielo farsi molto più luminose e fu tentata di riaprire l'argomento ma sapeva che lui sarebbe riuscito solo a tergiversare.

"Per impormi la sua superiorità sarebbe anche pronto a... usare la violenza, su di me? Che senso avrebbe? Probabilmente non considera la violenza nel modo in cui la considero io. Ho deciso di lasciarmi trascinare fra le sue spire, lo sto lasciando libero di stritolarmi ma... se dovesse mordermi? Che farei?"

A quella domanda si sentì di rispondersi che avrebbe ovviamente lasciato perdere, non aveva senso giocare con un malato mentale, però... il problema vero era che non appariva affatto un malato mentale.

"Sono davvero certa di ciò che farei? Mi lascerei invadere dal suo veleno o lo morderei a mia volta? Avrebbe poi un fine questa lotta? Se nessuno dovesse arrendersi... che senso potrebbe mai avere?"


-Andrew... vai già via? Se i prefetti dovessero vederti...-

-Starò attento-

Fece lapidario il Conte, rivestendosi rapidamente.

Non era il tipo da dormire con una donna, aveva sempre dormito da solo.

-Ma scusa, resta qui con me. Il letto è abbastanza grande per entrambi e...-

Il moro si volse di scatto e proclamò gelidamente -Non insistere, Scineton-

La mora sgranò gli occhi verdi e lui notò quanto fossero infinitamente spenti rispetto a quelli che, da alcune notti oramai, lo stavano quasi perseguitando.

Purtroppo i ricordi si facevano sempre più vividi nella sua mente.

Sentiva le risate della mezzodemone, lo schiocco delle labbra che afferravano le sue, la sua mente dispettosa rievocava la sensazione di tastare il fondoschiena pallido della ragazza.

Il ricordo lo portò immediatamente a stringere un pugno con rabbia, rabbia che riversò sulla povera Corvonero, Chiara, che spostò lo sguardo imbarazzata –Scusa, lo dicevo solo per te-

Andrew la ignorò completamente e, una volta vestitosi, tornò immediato in camera propria, senza incrociare nessun Prefetto.


-Andiamo Cherlyne! Non puoi continuare a tenermi il muso, però! Sei esagerata!-

Si lamentò dal nulla James Potter ormai arrivato al culmine della sopportazione.

La bionda scandì gelidamente –Hai sbagliato e, a differenza degli altri, non hai nemmeno le palle per ammetterlo. Sei solo un bambino, James Potter-

Il compagno strinse un pugno con rabbia –A me sembri tu quella arrogante che vuole avere sempre tutto! Ti ho dimostrato più volte che mi dispiace vederti così e non riuscire più a interagire con te per colpa di un coglioncello da cui ho solo cercato di salvarti, se non te ne sei ancora resa conto, sei ingiusta!-

-Salvarmi!?- berciò lei, in mezzo al corridoio del quinto piano –Salvarmi da Alek?! Sei un idiota, James! Sono abbastanza brava da sapermi difendere benissimo da sola!-

-Sì, salvarti, razza di stupida! Voi ragazze vi lasciate abbindolare subito e per nulla! Vi bastano due occhi dolci, un'aria da sfigato incompreso e vi sciogliete! Volevo salvarti da questa sciocca infantilità! Ma sei troppo pretenziosa ed arrogante da accettarlo! Quindi... fatti un giro, Cherlyne! Ho sicuramente smesso di dispiacermi per la nostra amicizia! È chiaro che per te valesse davvero molto poco!- si lamentò lui, cambiando improvvisamente strada e lasciandola sinceramente allibita.

"Ha plasmato la situazione a suo vantaggio pur di spingermi a far pace con lui e non obbligarlo a chiedermi scusa!! Ma è assurdo davvero!!" pensò sconcertata. Non gli avrebbe mai dato ragione, né mai gli avrebbe concesso una tregua! Pretendeva le sue scuse sì, ma per una buona motivazione! James Potter aveva completamente torto! Non avrebbe mai accettato una risoluzione differente per quella situazione.

...

Passarono la notte nella stessa camera ma erano talmente lontani con la mente da non trovarsi lì del tutto.

Si erano platealmente ignorati, ognuno con i propri pensieri, ognuno con il proprio orgoglio a cui dar immancabilmente retta.

Figlio di Harry Potter e la figlia di Hermione Granger. Non avrebbero potuto che, in quel momento, rappresentare quei due grifoni in una muta lotta sul piumone, mentre il gelo della notte abbrancava il castello.



Spazio Autore

Eccocii abbiamo finito anche questo!! <3 piano piano procediamo. So che in questo no è successo poi granché ma nei prossimi tranquille che vedremo qualche bel risvolto! ;D

Ringrazio tuuuttttee!! In particolare: marti090, MPotterhead12, HarryPassivello, happinesssssssssss, lasposacadavere37, sinforosa99, EssePi29, Ecila2000, MRT_01, mar-22, Iron9208, Mezzosangue17, taniaconlai, anirbasoup00, agnese312, amelia_anne_bonny, mmariareitano, McSnugglefacesxx, Iridella14, Carietta91, GrattastinchiBurfoot

Domandinaaa!! Cartone Disney preferito(almeno due!)! Il mio è Ribelle!! (Sarà un caso?? XDXD), l'altro è il Re leone 2!! XDXD Conosco tuuuutte le canzoni a memoria, anche le battuteee! AHAHAAH!

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