...Capodanno (Parte III)
Lo vide prendere un nuovo pezzo, all'ultimare ormai della torta e lei scosse il capo, facendo –Finiscila tu. Comunque...-
-Andiamo, Potter. Mangia, lo so che ti piace-
La rossa alzò le spalle –Ne ho mangiata un sacco... a differenza tua- e spostò il capo altrove "Dovrei trovare un elfo e farmene portare una fetta!"
Il compagno lì, inclinò il capo divertito e le domandò –E questo cos'è? Un atto di gentilezza?-
E lei spostò il capo verso di lui, seria –No, è giusto così-
Il biondo, sentendola, alzò quindi le spalle e si prese un sostanzioso boccone che mise in bocca, gustandoselo rumorosamente –Mhhh! Il finale è senz'altro la parte più buona!-
E lì, stranamente, la vide stirare un sorriso a labbra serrate mentre lo guardava divertita "Sei veramente un tipo strano, Malfoy."
Lui masticò silenzioso e presto la vide spostare lo sguardo altrove, apparendo decisamente rilassata –Pensavo che l'avrei sognata in questi giorni e invece... sembra volatilizzatasi. La stavo sognando abbastanza spesso in questi ultimi tempi...-
Tom fu felice di sentirla tirare in ballo l'argomento e annuì –Beh, meglio così...- e tagliò a metà l'ultimo morso vedendola voltarsi e domandargli –Perché pensi di potermi riuscire ad aiutare, se non sei coinvolto?-
Desiderava fargli quella domanda da tempo e lui sperava che non gliel'avrebbe fatta mai –A ognuno i propri segreti, no?- e prese l'ultimo boccone, dirigendolo verso di lei che fece per dirgli di no, ma lui scandì –È l'ultimo, Potter. Forza...-
E lei replicò –Non ne voglio, davvero-
-Non mangerai mai più una torta simile e se lo farai sarà non prima di mesi e mesi, fossi in te ne approfitterei- e la guardò eloquente, vedendola assumere un'aria scocciata e accettare l'ultima cucchiaiata, che lui osservò con attenzione e annuì –Brava...- e appoggiò il cucchiaino, con aria soddisfatta mentre lei scuoteva il capo stanca –Perché non vuoi dirmelo?-
Il biondo sospirò pesantemente e la guardò intensamente -Perché è giusto così- e si levò in piedi, vedendo Riven e Diego raggiungerli –Oh, andiamo in camera di Andrew? Dopo mezzanotte accende Luxurius!-
Tom roteò gli occhi divertito e si rivolse ai compagni –Perché? Non vorrà farsi la Potter?- domandò, guardando ironico Tanya che assunse un'aria poco convinta –Non ha bisogno mica di quello stupido affare, lui- sottolineò eloquente, vedendolo scoppiare a ridere –Oh, Trottolina non provocarmi, ti prego!-
-Fatti un giro, Bussolotto!- replicò lei, andando a farsi stringere da Diego.
Riven invece fece –Boh va beh, alla fine ci rilassiamo... fa bene un po' di Lux, ogni tanto...- disse convinto il biondino e Diego ghignò –Dovremmo portarci qui qualcuna in particolare...-
E Riven sbuffò sonoramente in sua direzione. Tom storse la bocca pensoso e alzò le spalle –Dai chiamala, vediamo cosa sta combinando...- e il platinato lo guardò poco convinto –Che dici?-
E Tanya insistette –Oh, sì dai! Almeno chiamala! È carino che le fai gli auguri di buon anno!-
Riven roteò gli occhi e tirò fuori il telefono, pensoso –E va bene...!-
-Non tira mai vento da questo lato del castello...- iniziò Andrew, sul battente della finestra, vedendo la compagna osservarlo con gli occhi arrossati ma seria –E allora?- gli domandò, mentre la coda a spirale ondeggiava nell'aria morbida.
Andrew schiuse la bocca e fece -Ti ho vista parlare con lui e... qualunque cosa ti abbia detto, sappi che l'ha fatto solo perché è interessato alle ricchezze della tua famiglia- scandì duramente, vedendo lei osservarlo con freddezza –Quindi...- e si separò dalla balconata, raggiungendolo con passo femminile -... mi ha detto che sei innamorato di me solo perché poi tu possa ereditare le mie ricchezze? Nel frangente in cui io lo fossi a mia volta, ovviamente-
Gli domandò, ironica e lui rimase serio, ad osservarla –Dubito ti abbia detto una cosa simile-
-Dubito allora tu ci abbia sentiti. Mi ha detto... molte cose-
Sostenne lei e il compagno la osservò attento –Beh, il suo intento era solo questo. Prima del sangue c'è senz'altro il potere, quindi, sicuramente ti ha riempito la testa di cazzate che, spero davvero tu non abbia l'intenzione di credere. Saresti ancora più patetica- fece, storcendo la bocca con disgusto evidente.
Lei alzò lo sguardo verso l'alto, sopra di loro, poi lo abbassò, facendo –Non t'importa cosa mi ha detto, Andrew. Quello che ho capito oggi e che... non ho intenzione di vivere a metà- e lo afferrò rude per la cravatta, vedendolo sgranare gli occhi –...E che non importa chi c'è sotto, ma sotto il vischio ci si deve baciare, sempre – e attirò il compagno alle sue labbra, sentendolo provare a tirare indietro il collo ma lei lo tratteneva saldamente. Mentre violava il suo palato, lo avvertì persino morderla ma le fece appena il solletico.
La ragazza si staccò poco dopo, liberandolo con aria rilassata, vedendolo scuotere il capo deluso e schifato –Sei solo una stupida-
E lei si lasciò sfuggire una risata mesta –Già...- e lo oltrepassò, vedendo i compagni risalire le scale, in quel momento.
Riven era al telefono con Giuliet –Come? Sei già in albergo? Che è successo?-
Domandò, un po' allarmato ed Evil lo guardò perplessa –Che gli succede?-
Tanya la raggiunse e le pulì il rossetto, disseminato attorno alle labbra –Sembra che Giuliet sia poco impegnata questo Capodanno!- proclamò entusiasta la Potter ed Evil ridacchiò, sentendosi chiedere –Con chi ti sei sbaciucchiata, eh??-
E in quel momento tornò Andrew mentre si passava una mano sulla bocca, con fare disgustato.
Tanya assunse un'aria divertita, capendo nell'immediato e guardando furba l'amica che assunse un'aria innocente, alzando le spalle –C'era il vischio...-
E Tom ridacchiò insieme a Diego, mentre Tanya si avvicinò bonaria ad Andrew –Su, fai vedere a me, tu.- e lo finì di pulire mentre lui la osservava –Dopo la mezzanotte attivo Luxurius, così ci rilassiamo un po'...- e le baciò la fronte, sentendola ridacchiare –Come vuoi... pur ché sia la versione amicizia-
E quello sbuffò, lanciandole una frecciatina –Non ti farebbe male un po' di movimento!-
La rossa roteò gli occhi e seguì il moro in camera sua, mentre Riven era già dentro –Davvero? E siccome si è sentita male non ti ha permesso di andare alla festa?- domandava Riven appoggiato a una parete, schifato –Assurda, davvero! No, qui è tutto okay...- e guardò i compagni entrare mentre Evil gli faceva il verso –Oh Giuliet ti prego! Aiutami a lucidare il manico della mia scopa! Mi fa male il braccio!!-
E Tanya, guardandola, scoppiò a ridere, imitando la compagna –Anche i boccini, se riesci!- ed annuì complice, mentre Riven, in leggero imbarazzo, usciva in balcone –No, no nessuno... gente ubriaca, ma quindi adesso cosa fai?! Rimani in camera da sola?-
Tom si sdraiò sul letto del compagno e fece –Facciamola venire qui.- propose ai compagni e tutti lo guardarono interessati.
Diego, che messaggiava al telefono domandò –E come vuoi fare?-
Il biondo si mise seduto e alzò le spalle –Siamo troppo giovani per fare smaterializzazioni a queste distanze e poi, personalmente, dovrei conoscere bene la zona per poterci riuscire e garantire un trasporto sicuro anche a lei. Non abbiamo una Passaporta per cui... non ci resta che l'Invocazione e siamo più che abbastanza per farla efficacemente, prima che Lux ci faccia uscire di testa- e sorrise bonario ai compagni, soprattutto alle ragazze che apparivano molto interessate.
Tom guardò Evil e le sorrise appena –Penso che tu possa bastarmi comunque, sei una mezzodemone, dopotutto.-
-Non conviene che usi tutti? Non si sa mai...- propose Diego saggiamente e Tom alzò le spalle, rilassato –Come volete, mettetevi in cerchio e lasciate uno spazio sul letto. Giuliet si materializzerà qui...- e batté sulla coperta, vedendo Tanya ed Evil affiancarlo per poi essere affiancate, a loro volta, da Andrew e Diego.
Tom mostrò la propria mano alle ragazze e piegò il collo da un lato e l'altro, facendolo schioccare e asserendo –Forza, datevi la manina...-
E sorrise ironico verso i compagni che quindi obbedirono.
-Sai quello che fai, vero?- domandò Andrew, gelidamente e Tom ghignò, poi si rivolse a Diego –Chiamiamo anche Mary?- e l'amico lo guardò preoccupato –Ma sei certo che riuscirai a trasportarle qui entrambe?! Giuliet è anche un licantropo, per un quarto...-
E Tom guardò Evil –E noi abbiamo una cazzutissima mezzodemone! Diego, credi che metterei in pericolo la vita della mia ipotetica-futura-cognata??- e lo guardò eloquente, vedendolo sospirare sonoramente e annuire –Allora l'avverto...- e Tom annuì, guardando in direzione del fratello che stava rientrando in camera –Ehi... che state combinando?- domandò, osservandoli perplesso e Tom alzò le spalle –Di' a Giuliet che la sto per materializzare qui-
Fece il biondo verso il minore che sgranò gli occhi –Che? Cioè?? –
Tom assunse un'aria annoiata –Invocazione, argomento di Divinazione del Settimo Anno. Dai la manina ai tuoi compagni e aiutaci su, porteremo qui Giuliet e Mary- e gli indicò uno spazio fra Andrew e Diego che il fratello occupò subito, prendendo le mani ai compagni, ignorando l'appunto iniziale del fratello. –VAI!-
-Non l'avverti?- domandò Tanya, perplessa verso Riven, mentre Diego faceva –Mary è pronta.- e ghignò perfidamente, pregustando una notte ben diversa da quella che prospettava.
Il giovane Malfoy guardò l'amica e alzò le spalle –Tanto dorme in pigiama...-
Ed Evil –Ma avvertila, così se vuole si mette qualcosa!-
E Riven roteò gli occhi –Oh andiamo! Chi se ne frega di cosa ha addosso!-
-Ma infatti...- intervenne Andrew annoiato –...Tanto glielo leva fra poco-
E Tom sospirò sonoramente vedendo Riven dare gomitate al compagno che le incassò rilassato.
Le ragazze fecero per andare contro a entrambi, ma Tom fermò tutti –Oh, allora! Siamo pronti?!- e prese le mani delle ragazze che, a loro volta, ripresero quelle dei compagni.
Tom li guardò uno a uno, ora di nuovo calmo mentre Riven e Diego sembravano molto concentrati mentre lo fissavano.
Il biondo trattenne un sorrisino poi, non fece in tempo a chiudere gli occhi, che le due ragazze si materializzarono immediate lì da loro.
La povea Giuliet, in intimo, urlò terrorizzata. Mary, invece, si gettò sulle amiche mentre Diego la guardava offeso –Ma certo, fa' pure!-
Tanya invece sgridò Riven –Lo sapevo! Sei sempre il solito!-
La Serpe, nel frattempo, si era già alzato in piedi e aveva preso in braccio la biondina scalpitante -Ma che diavolo è successo, Riven!? Perché non mi hai detto...?!- e lui affondò fra le sue labbra, davanti ai compagni, cosa che li intenerì tutti, visibilmente.
Lei era purpurea e presto lo vide porsi davanti a lei, levarsi la camicia e mettergliela addosso –Ecco qua, contenta? Così non le vede nessuno le noccioline- e quella spalancò la bocca oltraggiata, prendendo a picchiarlo –Ti odio! Sei insopportabile! Riportatemi a casa!!- fece poi, mentre il covo di serpi la osservava, intenerito effettivamente.
-Quindi lei è la fidanzatina di Riven?- domandò perplessa Mary e i due subito negarono, all'unisono, cosa che divertì tutti, ma nessuno insistette.
-Beh, è quasi ora, usciamo...- fece Andrew, sentendo il telefono squillare e scese agilmente dal letto, seguito dai compagni mentre Mary era andata ad abbracciare Diego –Ecco il mio stallone, ci sarà qui una cameretta tutta per noi?-
-Sì, infatti- si chiese anche Rive, d'accordo con la brunetta, mentre il gruppo usciva fuori in veranda, fortunatamente non c'era freddo grazie all'incantesimo di protezione.
Davanti a loro regnava il buio, tutto era immerso nell'oscurità, tanto da non mostrare le alture oltre i boschi. L'unica porzione visibile era immediatamente sotto di loro dove, ogni invitato, una volta uscito dal castello, si stava dirigendo in giardino. Tutti avevano una candela in mano, una candela dorata.
Andrew dunque si armò e tirò fuori una scatola, intimando gli amici –Prendetevi la candela, forza.- e pensò per sé, vedendo i compagni accalcarsi sulla scatola e prendere una candela a caso, visto che erano tutte uguali.
-Tutti si posizionano da questa parte del castello perché non c'è mai vento...- spiegò il ragazzo, mentre all'orizzonte iniziavano a formarsi degli strani bagliori verdastri.
-Cosa succede?- domandò sorpresa Evil, guardando attenta e lui non le rispose –Tenete le candele lontane dal viso e dai vestiti- avvertì infine, un attimo prima che la sua si accendesse. Tutti lo guardarono sorpresi. Lui invece non lo era affatto e si sporse oltre la balconata, tendendo il braccio e mostrando la sua candela accesa, la fiamma brillava di un intenso verde mela –Ogni anno in cui sono stato presente, la mia è sempre stata la prima ad accendersi- disse, con una nota di orgoglio nella voce e vide presto la foresta, oltre le mura, illuminarsi, come se una fortissima luce verde avesse preso possesso del terreno. I raggi, altrettanto verdi, oltrepassarono le fronde degli alberi illuminando e tingendo il cielo.
-È bellissimo...- mormorò sconcertata Tanya a bocca schiusa e, in quell'istante si accese la candela di Evil che assunse un'aria sconcertata –Si è accesa...-
E lì, Andrew parve irrigidirsi e scattò verso di lei, con aria irritata –Stendi il braccio oltre la ringhiera, la devono vedere!-
Le ordinò praticamente, vedendola ubbidire sorpresa e guardare giù, notando, nella folla, l'unico che aveva alzato la candela in sua direzione, un po' come si faceva con i bicchieri pieni, durante un brindisi. Proprio quando l'uomo, che non era altro che Adolf, fece quel gesto, la sua candela si accese e parve riderne, sorpreso. Dopo di lui, vennero Tom, Tanya e quindi Riven e Giuliet, seguiti da Diego.
-Ehi e la mia?- domandò triste Mary, sentendo i compagni ridersela divertiti.
Tom fu il primo ad imitare Evil, capendo che tutti dovevano vedere le candele accese, così venne subito seguito dai compagni e, proprio in quel momento, il bosco si illuminò totalmente. Gli alberi parvero percorsi da un fuoco verde che li faceva brillare dall'interno, un fuoco che presto si agglomerò esclusivamente sulle fronde e poi si staccò dagli alberi in fulgidi brandelli di luce, come dei piccoli fuochi fatui che correvano verso il cielo illuminato. L'intero bosco che abbracciava la cinta muraria, subì quella stessa reazione, dando il via a un'accensione immediata di numerose candele, compresa quella di Mary. La cosa portò molte persone a ridere allegramente e a congratularsi, cosa che i ragazzi non capirono.
-Cosa significa?- domandò Tom, vedendo l'amico far colare della cera sulla ringhiera e appoggiarci la candela –Si dice che... tutti quelli a cui si accende la candela prima dell'accensione dell'intero bosco, verranno esauditi o perlomeno ascoltati nei loro desideri per l'anno che verrà, ovviamente.- sottolineò –Per questo tutti vengono qui o vorrebbero. È un fenomeno che non è spiegato da nessuna legge fisica, è solo pura magia, una magia che tiene lontani i babbani ogni anno da questo paese. È... una cosa che appartiene solo a questo paese che ne è molto geloso, anche se il fenomeno avviene solo in questo castello- disse duramente, accarezzando la candela pensoso.
-Sembra che manchi qualcosa...- notò acutamente Tom, mentre lo guardava ed Andrew guardò con attenzione la candela asserendo –Se abbandoni la candela prima che i Brandelli di Giada raggiungano il cielo, la fiamma si spegne e... i tuoi desideri non verranno ascoltati-
Disse freddamente, osservando ancora la candela, per poi alzare lo sguardo divertito su Tom –Personalmente, ritengo siano solo un mucchio di stronzate- e, dopo un'ultima occhiata, abbandonò la candela. Sorprendendo tutti. Dalle sue parole era parso tenere anche lui a quella tradizione. Non era così, forse?
Fece per dare le spalle ai compagni ma si sconcertò nel vedere Evil afferrare la candela che aveva abbandonato, al posto suo e guardare freddamente il cielo mentre la suddetta si riaccendeva.
-Che stai facendo, mezzosangue?!-
La sgridò lui irritato e lei scandì –Sei un idiota, Smith. Attiva Lux, che è meglio!- ordinò immediata la mezzodemone e il compagno fece per raggiungerla ma lei si volse di scatto, guardandolo aggressiva –Vuoi davvero che lo ripeta?!-
Il moro sgranò gli occhi e fece per rispondere ma, improvvisamente, il fenomeno ultimò e le candele di tutti si spensero, contemporaneamente, grazie ad un singolo alito di vento.
Evil quindi si volse verso il cielo e annuì freddamente, sospirando sonoramente e facendosi largo nella camera, dando una spallata al compagno che quindi strinse i pugni con ira e fece per dire qualcosa, ma Tom lo anticipò –Bene! Rilassiamoci un po' eh??-
-Ottima idea!- convenne Mary, aggrappandosi al collo di Diego mentre Tanya sospirava stanca e si toglieva le scarpe. Sarebbero stati presto i testimoni di una bella litigata.
-Perché diavolo non ti fai gli affari tuoi?! Ti piace essere insultata, mezzosangue!?- domandò furente Andrew mentre Riven si trascinava su una poltrona Giuliet che guardava la coppia, preoccupata.
Evil che, come Tanya, si stava togliendo le scarpe, alzò le spalle annoiata –Fai quello che vuoi, Smith. Lo fai sempre, tanto.- e alzò gli occhioni verdi su di lui, sentendolo scandire –Vattene da casa mia-
La mora sgranò gli occhi sorpresa e, in quel momento, Tom decise di attivare il gioco, impostandolo in modalità amicizia.
Era un piccolo aggeggio, sembrava un giocattolo in realtà. Era una scatolina in plastica, provvista di un pulsante di accensione e spegnimento e una rotellina, con una freccia che puntava o su "Amicizia" o "Inimicizia" o "Attrazione".
E poi beh...
Spazio autore:
Eccoci! E un altro è andato! Il prossimo sarà giovedì, come vi avevo precedentemente avvertito, ripredenderò a postare un giorno sì e due no! Ora vi saluto e vi ringrazio tutti e tutte! Un bacione! Ciao ciaooo Corpilegati, McSnugglefacesxx, faty_potter02, Anais173, EleEle_04, _death_eather_, xcrybabiesx, Iron9208, Ecila2000, JolandaDelMonaco, Rene_217, lusbel5, cat-happy, lullubook, marziacaci, DoraGrosu, EssePi29, beautiful_nothing, taniaconlai, francescafardin, iridella14, twofing, MPotterhead12, _pandina23_, anirbasoup00, Sky_2001, SiriusSparrow, Carietta91, Rebbi01.
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