42. Heart Attack
<Questo è merito mio! Ti piace?> non è la voce di Jimin, mi giro e appoggiato allo stipite della porta c'è Yoongi!
Noemi lo guarda con un piccolo sorriso <Yoongi-ssi, è tornato Namjoonah?> SUGA la osserva con i suoi piccoli occhietti gelidi, sguardo che riserva soprattutto a chi non gradisce molto e accenna un piccolo movimento di assenso <Bravo tesoro! Allora vado, vi lascio soli!> Noemi mi si avvicina all'orecchio <Conquistatrice!> la allontano con una smorfia, mi fa l'occhiolino e sparisce oltre la porta, non prima di aver dato fastidio al moro scompigliandogli i capelli <Bravo gattino!>
SUGA mi guarda con un lampo omicida negli occhi <Che problemi ha? Vuole morire?> rabbrividisco, ora sono sola con uno dei membri che meno conosco o che comunque in generale mi incute più timore.
Uscita Noemi, l'atteggiamento del moro cambia radicalmente, il suo sguardo si addolcisce e sul suo viso appare ancora una volta quel suo bel sorriso gommoso ultimamente lo vedo spesso <Ti piace il tuo salottino/studio?> mi chiede avvicinandosi lentamente, annuisco <Decisamente, si! Il divano è comodo di un colore meraviglioso e si vede che è nel tuo stile. È quello che avevi in un servizio fotografico di...quanto tempo fa?> mi sorride deliziato, contento che mi sia ricordata del divano <È proprio quello del servizio fotografico di BE, era in uno dei magazzini della HYBE e ho pensato che ti sarebbe potuto piace.> ecco un'altra espressione che ho notato raramente sul viso del "gelido fantasma", imbarazzo o timidezza, non riesco a decifralo <Anche il tavolino e qualche altra cosa fanno parte di vecchi set...> mi dice, gli sorrido e annuisco <Ho notato che ci sono alcune cose del set di Seokjin, sempre di BE, le adoro! - gli dico con voce entusiasta – E – esito - la stanza da letto?> alza le mani in segno di resa <Lì ci ha messo mano solo il tuo ragazzo - fa un sorriso beffardo – non ha voluto interferenze, poi Hope e V hanno pensato ad aumentare la portata del tuo guardaroba. Logicamente hanno escluso totalmente il maknae – ride ancora grattandosi la nuca – non volevano che ti subissasse di felpe over e tute informi!> a questa sua affermazione non posso più trattenere una risata, immagino il povero Kookie che prega quei due tiranni della moda di farlo partecipare agli acquisti e i loro sguardi severi di diniego criticando il suo stile. <Dov'è finito Jiminah?> mi chiede ad un tratto con uno strano accento, cioè sono abituata a quello di Busan che spesso usano Jimin e Jungkook per comunicare anche con me ma quello di SUGA è completamente diverso, è l'inflessione di Daegu. <È andato a Busan, per qualche giorno.> gli dico in maniera frettolosa con una piccola fitta al cuore, mi guarda accigliato <Perché non ha portato anche te?> non capisco la sua domanda o meglio a lui che interessa? Lo guardo di lato <In verità, me lo aveva chiesto...> alza un sopracciglio <Perché non ci sei andata?> insiste <Cosa? - lo guardo quasi offesa - Yoongiah! Dopo quello che è accaduto, passeranno millenni prima che abbia la faccia di conoscere i suoi genitori! E poi...> mi guarda accigliato <E poi?> mi rattristo <Lascia stare...> scuote la testa <Mi dici cosa non va?> <Niente...> mi si stringe la gola <Niente un cazzo! Se ti fa fare quella faccia non è niente!> l'improvvisa aggressività mi fa sussultare e questo suo inaspettato interesse mi fa riempire gli occhi di lacrime <Yeogja...- mi si avvicina sedendosi sul divano, la sua voce si è addolcita e improvvisamente mi ingloba in un caldo abbraccio – Scusami, non volevo spaventarti. Avete litigato di nuovo?> annuisco con il viso appoggiato alla sua spalla <Mi vuoi dire il motivo?> qualche lacrima sfugge al mio controllo bagnando la maglietta di Yoongi, vorrei spiegargli ma non riesco a parlare <Provo ad indovinare, tu fai si con la testa.> annuisco <Si è arrabbiato perché non sei voluta andare a Busan, vero?> annuisco <È proprio una testa ossigenata! Scommetto che non ha neanche ascoltato le tue motivazioni> Mi prende per le spalle e con due dita bianche mi alza il viso in modo che possa guardarlo in faccia, mi asciuga le lacrime con i pollici <Lascia stare, vedrai che quando torna non si ricorderà neanche del litigio. Sai cosa facciamo – scuoto la testa – ora ti sciacqui il viso, ti cambi e vieni con me.> Lo guardo incuriosita ed intimorita, con tutto quello che è accaduto ogni volta che ho messo il naso fuori con uno dei ragazzi, sinceramente mi manda un po' in ansia <Non vorrei procurare altri problemi, in verità!> fa un mezzo sorriso <Tranquilla! Penso a tutto io.> vado a sciacquarmi il viso ed indosso un jeans semplice con sopra una camicia bianca, quando esco dalla stanza incontro il suo sguardo sorridente, sembra un gatto che fa le fusa, mi porge la mano <Seguimi...> attraversiamo il grande appartamento in velocità, come in una piccola fuga, guardo l'appartamento e penso che non sono abituata a tutto questo spazio, dovrò anche comprare ancora molti mobili per arredarla. Arrivati fuori alla porta troviamo la mia ombra, il povero Bong <Se vuoi puoi seguirci.> gli dice SUGA con una voce non proprio invitante, il bodyguard avendo avuto precise istruzioni sia da PD-nim che da Namjoon, nonché delle istruzioni extra dal mio fidanzato, non può far altro che seguirci, il moro che mi sta letteralmente trascinando fa una smorfia di disapprovazione poi mi guarda <Chiudi gli occhi – lo guardo dubbiosa – se non li chiudi, ti bendo!> ecco il solito Yoongi che sbraita e da ordini <Ok. – non posso far altro che acconsentire – li chiudo, ma non pensare di potermi dare ordini! Non farmi sbattere o inciampare.> <Altrimenti?> <Altrimenti la mia vendetta sarà tremenda!> gli mimo il solletico, mi guarda con un sopracciglio alzato ed un sorriso beffardo.
Tenere gli occhi chiusi non è semplice, sono super curiosa e con il rapper non ho mai avuto nessun tipo di rapporto, anche se in questi ultimi periodi sembra più disponibile, gentile a tratti, comunque mi fa salire un po' in ansia, ho gli occhi chiusi e gli altri sensi si sono leggermente acuiti, sento rumori che non riconosco, sono sicura che abbiamo preso l'ascensore, ci sono odori a tratti familiari, è tutto così strano poi <Attenta al gradino – mi dice dopo qualche minuto – siamo quasi arrivati.> A queste parole mi rilasso leggermente, poco dopo ci fermiamo <Arrivati! Apri gli occhi.>
Il tragitto in verità non era stato troppo lungo e non avevamo preso nessun tipo di mezzo, cerco di aprire gli occhi ma la forte luce del pomeriggio me li fa richiudere, <Prova adesso...> Yoongi mi mette la mano avanti agli occhi per attutire la luce, piano apro gli occhi <Ma siamo sul terrazzo!> la mia voce è un misto di stupore e meraviglia, in un angolo ombroso c'è un gazebo con dei cuscini, un tavolino basso apparecchiato per due <Ho pensato che avessi fame e quindi...> il rapper mi precede verso il gazebo mentre io resto ancora lì, ferma a contemplare quella piccola meraviglia, arrivato al tavolino fa tintinnare due bicchieri <Soju?> gli sorrido <Ma... quando hai preparato tutto questo?> <Sapevo che avevi bisogno di rilassarti e ci ho pensato prima di scendere al tuo appartamento. Vuoi bere o no?> <Non ti sembra presto per bere?> scuote la testa <Maio ho una buona scusa...> <Si? E qual è?> <Il tuo compleanno?> <No! Quello hai ben contribuito a rovinarlo, quindi taci!> <Allora festeggiamo il tuo trasferimento in un luogo protetto e soprattutto più vicino (Più vicino a me) al tuo lavoro!> sorrido ancora mentre lo raggiungo sotto il gazebo, prendo il bicchiere che mi porge e li facciamo scontrare per brindare. Il tempo passa tra un po' di carne che SUGA ha deciso di arrostire su di una griglia elettrica <È così che si mangia! – mi dice ridendo – Ecco provalo così...> mi prepara un fagottino fatto di insalata, carne e kimchi, lo arrotola <Mangia!> e me lo ficca in bocca <Allora?>mi chiede tutto ansioso <Ok, è così che si mangia> gli dico continuando a masticare sperando di non strozzarmi. È la prima volta che lo vedo così rilassato, è sempre concentrato sul lavoro, sulla sua musica che oggi è tutt'un'altra persona, o almeno questo è un lato di lui che tiene ben nascosto quando ci sono persone che non fanno parte dei Bangtan. Alla seconda bottiglia di soju e birra sono quasi completamente ed irrimediabilmente ubriaca e continuo a ridere a qualunque cosa dice, poi non so come qualcosa cambia in me ed un velo di tristezza mi riempie gli occhi di lacrime <Yeogja> le lacrime scendono senza riuscire a fermarle <Ha detto che non è vero che lo amo...> assottiglia gli occhi <Chi?> capisco che la domanda è superflua <Jimin...ha detto...che...non volevo andare...con lui a Busan...perché non lo amo...> ancora una volta, quella persona che a me sembrava sempre ostile mi attira in un grande abbraccio consolatore <Non preoccuparti, Jimin, quando è arrabbiato dice un sacco di cazzate, da fiato alla bocca e non si rende conto che può far male alle persone che ama, ci sono io qui con te ora...> lo guardo negli occhi grata per essermi vicino in questo mio stupido momento <E se non mi vuole più?> <Ma cosa dici, Jimin ti ama è solo un po'esagerato nelle sue reazioni. Poi se non ti vuole più è solo un cretino (ed io sarò qui per consolarti) come potrebbe non volerti?> è strano come possa cambiare una persona in così poco, me ne ero accorta già a Los Angeles che il suo atteggiamento freddo era cambiato, perché, questo non lo riesco ancora a capire <Sono più vecchia di lui di due anni, Yoongiah!> fauna faccia accigliata allontanandomi dal suo abbraccio <Yah! Yeogja! E con questo? L'amore non si misura con l'età!> lo guardo di lato mentre mi versa dell'altro soju <Bevi! - mi passa il bicchiere pieno - butta giù tutto d'un fiato! - mi ordina con voce autorevole - Così la smetti di dire sciocchezze!> lo guardo con un sopracciglio alzato, poi guardo il bicchiere che mi porge con fermezza, lo prendo, faccio spallucce e giù tutto d'un fiato. <Ora si che dirò sciocchezze... - mi scappa una risatina - Yoon...> gli tiro la manica <Cosa?> <Lo so perché PD-nim ha allargato il mio contratto includendomi nel personale della HYBE...> esasperato alza gli occhi al cielo <Sentiamo, a quale complotto l'alcool nel tuo corpo ti ha fatto pensare.> lo guardo con un mezzo sorriso amaro <Perché a gennaio partirete per la leva...Tutti!> il suo viso cambia totalmente espressione <È per questo che state lavorando ancora di più ed è per questo che da domani lavorerò anche con i TXT e i trainee...>
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