Cap. 3 - E-Era un bacio?
Non ne posso più!
Chiunque fossero avrei scommesso il capellone di stamattina e qualcun'altro fra quei stramaledetti Imperiali!
Mi ricordai di non avere le gambe bloccate e allora diedi calci in aria qua e là, qualcosa riuscì a colpire ma l'altro dietro non mi mollava!
Qualcuno si lamentò "Picchia duro anche da bendata!"
Pochi secondi dopo avvertì un suono simile a un pugno alle mie spalle e in seguito un tonfo.
Finalmente le mani libere! Mi tolsi la benda, mi girai e vidi Subaru.
"Tutto ok?" mi chiese.
"Credo di si..." dissi guardando quelli che dovevano essere i miei assalitori.
Si, avevo ragione, capellone senza nome e un tizio nuovo, capelli biondi tendenti al bianco, lunghi e un ciuffo che gli copre l'occhio destro.
"Su andiamo prima che si rialzino tutti e due!" Subaru mi guidò fuori ritornando al campo e li vidi lui ma senza altri giocatori in campo.
"Finalmente sei arrivata!" ora gli arriva un ceffone.
Gli andai incontro infuriata "Ero puntuale! Ti ho aspettato 15 minuti e non ti sei fatto vivo, cosi ho pensato di venirti a cercare ma due amici tuoi mi hanno aggredita!" gli urlai tutto d'un fiato.
Silenzio.
"Lo hai voluto tu Starlight." lo conosco da poco e ora mi sta ancora più antipatico di prima.
"Invece di farmi la ramanzina, perché non fai il bravo capitano e mi dici tu cosa fare? Non mi sono iscritta al club per non fare nulla..."
Ancora niente risposta. Lo vedo andare a prendere un pallone e tornare.
"Rubami palla e sei della squadra a tutti gli effetti." tutto qui?
"Se hai bisogno di me fammi un fischio." L'altro accanto a me si allontano un po' ma rimase comunque.
Intanto Victor iniziò a palleggiare e io, determinata, gli fiondai addosso. Stava già cominciando a scansarsi ma lo precedetti cercando di distrarlo. Lui elevò la palla in aria e io ovviamente saltai per prenderla, riuscì a colpirla di testa e a distanziarla dal blu. E ora una bella corsetta!
Sfortunatamente arrivò prima lui. Non mi fermai ed entrai in scivolata ma, uffa, non riuscì nuovamente a prendere possesso di palla.
"Ti arrendi?" No, non comiciare!
"Scordatelo!" detto ciò feci una cosa che poche volte usavo in caso di sfide del genere.
Entrai in scivolata e come prevedibile la tiro in aria, appena lo superai, mi rialzai e usai lui stesso come trampolino di lancio per una capriola, appoggiandomi sulle sue spalle. Presi con le gambe la sfera e una volta 'atterrata' avevo la palla sotto il mio piede destro.
"Contento Blade?" Gli dissi con fare altezzoso, che lui ovviamente non potè non notarlo.
Con mia sorpresa, sorrise.
"Complimenti, sei la prima che riesce a prendermi palla... ma ovviamente non basta... Starlight. " si girò e fece per andarsene. Quanto lo detesto!
Dopo circa un'oretta, io, Subaru, Gabi, Samguk e Michael, ci stavamo incamminando per tornare a casa, Samguk era il primo che si stacco dal gruppo, poi toccò a Michael e Subaru; io e Gabriel eravamo gli ultimi.
Non appena notai un casa azzurra capì che era il mio turno.
"Gabi, io mi fermo qui!"
Lui osservò la casa e poi diede un'occhiata ai nomi.
"Vivi con Eric Eagle il giocatore della squadra americana del FFI?!"
"Si, è anche mio zio!" Gli dissi sorridente. "Vuoi entrare?" Gli chiesi subito dopo.
"E me lo chiedi! Volentieri!"
Entrammo in casa e come immaginavo la prima a salutarmi è la mia vivace sorellina!
"Bentornata sorellona!"
"Grazie! Ora però saluta gli ospiti!"
Kylara si sistemò per bene il suo vestitino giallo canarino e salutò Gabriel inchonandosi. "Salve!"
L'altro la guardò intenerito e poi si rivolse a me "Davvero è tua sorella minore?"
Io annuì accennando un piccolo sorriso. Il rosa si rannichiò e le sorrise.
"Io sono Gabi, e tu come ti chiami?"
"Io mi chiamo Kylara Starlight e ho..." Kyla si contò le dita e poi le mostrò a Kirino. "Ho 9 anni!"
"9 anni! Sei grande!!" e lo vidi accarezzarle la testa, l'altra invece prese ad abbracciare lui. Il rosa la prese in braccio e la mise a sedere sulle sue spalle.
"Non dirmi nulla, sono una calamita per i bambini!"
Io ridachiai "Vedo!"
"Alexa, sei tornata?" La voce dello zio proveniva da sopra.
"Si zio, e anche con un ospite!"
Lo vidi scendere e sorridere a trentadue denti "Ehi ciao, tu devi essere un nuovo amico di mia nipote!"
"Si signore, mi hiamo Gabriel Garcia!"
"Piacere di conoscerti! Io sono Eric Eagle!"
La porta suonò. Chi era?
Andai ad aprire... ragazzi, avevo voglia di chiudergli la porta in faccia, non avrei sopportato altre visioni di lui per tutta la giornata!
"Starlight."
"Blade."
"Non mi fai entrare?" Fosse stata casa mia, NO, ma purtroppo lo feci entrare.
Appena raggiunsi il soggiorno, il volto di Gabriel aveva un mix di sorpresa e ostilità mentre quello dello zio leggermente confuso.
"E lui? E un'altro tuo compagno di classe?"
"Si zio..." peccato, avrei preferito dire che era uno sconosciuto qualunque...
"Victor Blade, piacere di conoscerla signor Eagle."
"Il piacere è mio!..."
"Scusami zio, mi porto in camera i miei compagni, puoi stare con Kyla?
"Certo tesoro..."
"Se vuoi resto anch'io, per me non è un problema." Gabi mentre lo diceva stava guardando sia Kyousuke che Kyla e non potevo non notare uno sguardo che sembrava dire 'stai attenta'.
Senza troppi giri di parole mi portai appresso il blu in camera.
"Che sei venuto a fare?" Chiesi al tenebroso chiudendo la porta alle mie spalle.
"Che c'è? Non dirmi che non posso nemmeno farti visita durante il primo giorno..."
"Se farmi visita implica guardare il mio fascicolo personale o pedinarmi a mia insaputa, allora posso affermare che non puoi! Non sono stupida."
Lui ridacchiò.
"Sputa il rospo, che sei venuto a fare?" Gli dissi seccata guardando altrove. Pochi secondi dopo avvertì un paio di dita sollevarmi il viso costringendomi a osservare quei due occhi color ambra. Più li fissavo e più mi sentivo sciogliere... ma che diavolo dico!?
"C-che sto facendo! Anzi, piuttosto che cosa sta facendo lui.." pensai.
Giusto, bella domanda, che stava facendo?!
Passò a malapena qualche secondo che sentì delle labbra posarsi sulle mie.
E-Era un bacio?
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