Cap. 2 - Primo Attacco dagli Imperiali

Mi svegliai in gran forma, addirittura 10 minuti prima che suonasse la sveglia. Mi lavai con tutta calma e mi misi quel che sarebbe dovuta essere la mia divisa scolastica: era composta da una camicia bianca a maniche lunghe, una gonna del medesimo colore e una giacca azzurra.

Indossata la divisa, andai in bagno ad aggiustarmi i miei lunghi capelli neri in una semplice coda e scesi subito in soggiorno, dove mia sorella mi corse incontro e mi abbraccio. Ricambiai l'abbraccio, non volevo staccarmi da lei ma la voce dello Zio mi costrinse a farlo.

"Ma come siamo eleganti!" Dalla cucina spuntò lo zio con un vassoio.

"Su mangia, non vorrai andare a scuola a stomaco vuoto!" mi disse e io mi sedetti a tavola con Kyla.

"Wow, tipica colazione americana!" Pensai guardando il vassoio pieno di prelibatezze. Avevo una fame da lupi e non ci misi tanto per spazzolare ogni cosa.

Uscì di casa dirigendomi a scuola e dopo aver chiesto indicazioni ad alcuni passanti rimasi sorpresa dal scoprire che la Eleven High School è la stessa Raimon Junior High, la ex scuola media dello zio Eric.

Arrivata a scuola andai in segreteria a chiedere la mia classe, 3-C al terzo piano, e mentre mi dirigevo in classe, qualcuno mi urtò da dietro facendomi cadere.

"Scusa, ero di fretta!" il tipo mi porse una mano e io la presi. Alzandomi incontrai due occhi verde-azzurri e dei capelli rosa legati in due codini. Sembrava un po' una ragazza ma dalla voce che sentì era pienamente maschile.

"Io sono Gabriel Garcia ma puoi chiamarmi Gabi, sei nuova? Non ti ho mai visto da queste parti."

"Si, mi sono traferita qui dall'Italia."

"Oh, allora benvenuta! Io, ora andrei in classe... dove ti hanno messa? Potrei accompagnarti..."

"Il 3-C."

L'altro non rispose e si limitò a sorridermi e a prendermi per mano portandomi a quel che doveva essere la mia classe.

"Sono anch'io nella tua stessa classe!"

Gli sorrisi "Allora spero di aver trovato un buon amico!"

Ad interrompere un bel 'benvenuto', entrarono con un gran baccano un gruppo di ragazzi. Di tutto il gruppo riconobbi il capellone e il verdino, con loro c'era anche uno dai capelli viola e un'altro ancora dai capelli blu che a quanto pare doveva essere il capo.

"Loro sono gli Imperiali, ti consiglio vivamente di starci lontano e di non combinare guai, potrebbero farti qualsiasi cosa..." mi avvertì Gabriel.

Cercai di allontanarmi seguendo il consiglio di Gabi (e quello dello zio) ma, una mano mi afferrò per il polso e mi trattenne. Mi voltai e vidi il tizio dai capelli bicolore.

"E tu? Che ci fai qui, non riuscivi a stare lontana da dai guai?" ancora uno di quei sorrisi maliziosi...se intende fare il figo con me si sbaglia!

"Non ti è bastato il mio biglietto da visita capellone?" Gli dissi in tono di sfida.

Vidi il suo volto assumere un'espressione furiosa ma venne trattenuto dal tipo con i capelli blu che si avvicinó e si mise sul mio stesso piano, faccia a faccia. Ci fissammo per pochi minuti eppure mi sembrava un eternità, ma almeno avevo il tempo di studiarlo.

Ha dei capelli blu a fiamma con due riccioli che gli cadono lateralmente e due occhi color ambra, da sempre il mio colore preferito. È poco più alto di me, probabilmente avrà un anno in più.

"Nome." Ma che c'è, avete tutti stò vizio?

"Alexa Starlight." Ma perché accidenti glielo detto!

Il blu tenne fisso il suo sguardo sul mio e io lo stesso, non ho intenzione di farmi sottomettere! Intanto intorno a noi si radunarono molti studenti.

"Cara Starlight, immagino tu sia nuova di qui e posso capirlo..." il blu mi sollevò leggermente il mento "...ma il tuo atteggiamento da ribelle dovrà cambiare e soprattutto, dovrai portare rispetto a noi Imperiali o ne subirai le conseguenze." Più che un avvertimento sembrava un ordine.

Scostai la sua mano, non sopportavo quel gesto "Mi dispiace caro mio ma la mia natura ribelle non si può cambiare e..." senza nemmeno pensare a quello che stavo facendo gli presi una delle sue ciocche laterali e ci giocai con le dita "...spero cambierai tu il tuo atteggiamento duro e autoritario." gli lasciai la ciocca e rimanemmo li a fissarci.

"Victor Blade. Starlight, ti terrò d'occhio." E andò a sedersi ai banchi in fondo assieme al resto del gruppo, intanto la folla si sparpagliò ma con un brusio che mi dava fastidio.

"Mi meraviglio di te! Sei la prima che gli tiene testa!" mi dice Gabi.

"Qualcosa però mi dice che ci saranno tante sfide...".

Le lezioni passarono velocemente, anche perché essendo il primo giorno i prof non ti fanno fare lezione.

Gabriel mi presentò altri suoi amici, tra cui Riccardo Di Rigo dai capelli corti e mossi castani tendenti al grigio e due occhi marroni; Samguk Han del quarto anno dai capelli... come dire.. a cespuglio (?); Subaru Honda anche lui del quarto anno dai capelli neri in stile Goku (xD), con un cerotto sul naso e un gran rifornimento di muscoli, sembra frequenti il club di pugilato e infine Michael Ballzack del secondo dai capelli verde acqua con un ciuffo che gli copre l'occhio. Non parla molto. Gabriel voleva presentarmi altri suoi amici ma non sono venuti.

Tutti insieme andammo in bacheca a scegliere il club che volevamo frequentare, io prenderò il club di calcio. Nessuno mi farà cambiare idea!

"Io credo sceglierò pugilato..." a te pareva.

"L'hai già scelta per due anni consecutivi! Cambia un po'..." gli ricordò il rosa.

"Io prendo il club di musica..." disse Riccardo. In effetti le mani da pianista le ha.

"Io non so proprio cosa prendere. Tu Alexa che preferisci?" mi chiese Samguk.

"Il club di calcio." dissi diretta. Per qualche secondo calò il silenzio poi Michael lo spezzò.

"Stai scherzando vero? Quel club sarà sicuramente pieno di Imperiali come gli scorsi anni, e soprattutto sono capaci di farti qualsiasi cosa pur di farti soffrire e ridere di te!"

"Beh, questa volta avranno del filo da torcere, e se si aspettano che io mi inginocchi davanti a loro si sbagliano di grosso!" detto ciò scrissi il mio nome sul foglio dei nominativi del club.

"Ti aspetto tra mezz'ora in campo, con la divisa."

Mi voltai e mi ritrovai con qualcosa in faccia, la divisa. Guardando davanti a me vidi Victor.

"Sii puntuale, non ammetto ritardi."

"Sarò puntuale." E lui se ne andò.

Era già passata mezz'ora e dei 'suoi compagni di squadra' e di lui nemmeno l'ombra.

"Sono stufa, vado a cercare il tenebroso..." pensai.

Mi diressi verso i corridoi della sede del club, troppo grande per i miei gusti, svoltando diversi corridoi senza nemmeno sapere dove andare.

Girando per la milionesima volta a sinistra avvertì qualcosa afferrarmi per la vita e un'altra tapparmi la bocca. Qualcos'altro mi blocco le braccia dietro la schiena e sentì... delle risate.

D'un tratto non vidi più nulla, mi hanno bendata.

Avvertì qualcosa di freddo percorrermi una gamba e io gemetti. Altre risate, ma chi erano?!

Cercai di dibattermi il più possibile ma non ci riuscivo! Temevo il peggio.

Sentì la maglia della divisa scostarsi e ciò mi preoccupò seriamente.

Per una volta non sapevo cosa fare.


Angolo dell'Autrice:

Ciau!

Chiedo scusa per il ritardo! ^^'

Oggi dovevo "risolvere" un problema

importante e non potevo rimandarlo ^^"

Gomenasai!

Kiss by Kimy♥

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