Capitolo 17

Capitolo 17

La tolse dalla tasca, intimorito, e la guardò. Il suo cuore sprofondò.
<< Rosmerta dice che Silente è andato alla Testa di Porco, ma potrebbe tornare a momenti >>.
Alzò gli occhi sui Mangiamorte, che avevano assunto delle facce esaltate. Era il momento.
<< Bene, allora usciamo di qui! >> disse Gibbon, e gli altri annuirono con forza, estraendo le bacchette.
Draco prese la sua Mano della Gloria e la Polvere Buiopesto, sentendosi svuotato. Avrebbe ucciso. Avrebbe... ucciso Silente.
Reprimendo un conato di vomito, andò cauto verso la porta e la socchiuse.
Con un lampo di irritazione si accorse che nel corridoio c'erano Weasley, sua sorella e Paciock, apparentemente a... fare la guardia.
Dannazione, pensò, ma loro lo avevano già visto.
<< Eccolo, sta uscendo! >> gridò Ginny Weasley indicandolo agitata.
Draco si voltò dietro di sé.
<< Statemi attaccati, uso la Polvere! >>
E senza perdere tempo ne gettò in aria un altro pizzico, facendo scivolare tutto il corridoio nell'oscurità più totale. Sentì Goyle prendergli la veste, e con la Mano della Gloria guidò la fila indiana verso la luce, mentre i tre Grifondoro camminavano a tentoni urtandosi l'uno con l'altro.
Raggiunsero il piano di sopra in poco tempo, e fu preso dall'ansia sentendoli schiamazzare e ridere.
<< Non fate rumore, ci sentiranno! Voi tornate al dormitorio, presto! >> incitò i suoi compagni, che non se lo fecero ripetere e sparirono dalla sua vista.
I Mangiamorte, invece, parevano più esaltati che mai. Greyback si guardò intorno famelico.
<< Ma dove sono tutti gli studenti? Che divertimento c'è, così? >> ringhiò un po' abbattuto, mentre Yaxley lo faceva tacere con la mano alzata.
<< Bisogna pensare a qualcosa. Draco deve essere solo quando ucciderà il vecchio. Non può farlo in mezzo a tutti >>.
Draco continuò a stare in silenzio, aspettando che giungessero a una soluzione, guardandosi nervosamente intorno. Se qualcuno li avesse visti...
<< In giardino- propose Gibbon- o... su una torre. Lì non ci sarebbe pericolo >>.
<< Sì, d'accordo- acconsentì Yaxley annuendo- mettiamoci il Marchio Nero, almeno sarà costretto a scendere lassù! >>
<< Alla Torre di Astronomia, allora >> disse Draco con voce sorda, guidandoli.
Perché stavano pestando i piedi in quel modo? I loro passi stavano echeggiando mostruosamente nei corridoi silenziosi, tanto forte di attirare sicuramente qualcuno di indesiderato. Aveva appena deciso di dire loro di fare attenzione, quando...
<< I Mangiamorte! Stupeficium! >>
Prima che Draco avesse capito cosa stesse succedendo, si sentì spinto e catapultato in un'aula vuota, poi il rumore di una porta sbattuta.
Si voltò, scoprendo che Alecto lo aveva tenuto fuori dai guai.
<< Non dovrebbero averti visto- sussurrò, tenendo premuto l'orecchio alla porta- Chi erano quelli? >>
<< Non lo so >> disse Draco scuotendo il capo, angosciato. Li avevano già scoperti! Di questo passo non sarebbe riuscito a fare un bel niente. I Mangiamorte si stavano dimostrando più d'impiccio che di aiuto.
<< Credo che siano gli Auror!- fece lei dopo un momento- Ma allora Silente sapeva... non sei sospettato da nessuno, vero? >> chiese con un sopracciglio inarcato.
Draco scosse la testa all'istante, un po' nauseato, anche se dentro di sé un dubbio tremendo stava cominciando ad affiorare.
Possibile che Silente... davvero sapesse? Ma no, non era possibile. Lo avrebbe subito fermato, non sarebbe certo rimasto fermo a guardarlo mentre riparava l'arma che lo avrebbe portato incontro ad una morte certa! Però Potter... poteva averlo detto a Silente?
All'improvviso entrò Avery, facendo sussultare tutti e due, che richiuse la porta di scatto.
<< Ci hanno attaccati- disse agitato, lievemente sudato- ma per ora stiamo resistendo. Tra poco ci raggiungeranno altri Mangiamorte dall'Armadio Svanitore >>.
<< E il Marchio Nero? >> chiese Draco con il fiato mozzo.
<< Abbiamo mandato su Gibbon ad accenderlo... starà lassù di guardia, finché non vede Silente arrivare. E abbiamo deciso di creare una barriera in modo che gli Auror dopo non possano salire e disturbarti, mentre... >>
La sua voce si perse, mentre Draco si voltava e vomitava in un cestino della carta.

Hermione si volse verso Luna, che si era distesa a terra giocherellando con una Radigorda, in pace con il mondo.
<< Ma come fai ad essere così tranquilla? >> le chiese, un po' esasperata.
Si trovavano nei sotterranei, e stavano sorvegliando l'ufficio di Piton come aveva detto loro Harry di fare. Solo che fino a quel momento era rimasto tutto tranquillo e silenzioso come sempre.
<< Dobbiamo solo aspettare e sperare che esca >> rispose Luna tranquilla.
Hermione, in piedi, si mise a camminare nervosamente in cerchio, torcendosi le mani. A volte era un po' invidiosa della sicurezza di Luna, della sua consapevolezza innata di non vedere mai qualcosa di nefasto in ogni situazione.
<< Già, ma siamo qui già da un'ora e ancora non è uscito! >> sbottò, funerea.
<< Forse non esce perché sa che siamo qui >>.
<< Sì, come no >>.
Sbuffando, anche Hermione si mise seduta, per poi balzare di nuovo in piedi.
<< Luna! Ascolta... cosa sono questi rumori? >> sussurrò un po' spaventata.
Luna si rizzò a sedere.
<< Già, li sento anch'io >> rispose semplicemente, fissando le scale.
Era un trambusto, un enorme trambusto di cose che si rompevano, urla, grida e scalpiccii di piedi che provenivano dai piani più alti.
E i pensieri di Hermione si volsero, immediatamente, su Draco.
Avrebbe portato a termine la sua missione quella notte.
Doveva uccidere qualcuno... ma perché allora c'era tutto quel rumore? Cosa stava succedendo? Era... per colpa di Draco?
<< Luna... vado su a vedere che succede. Torno subito >> disse, con il cuore in gola, poi si udirono dei passi.
<< Tre persone stanno scendendo le scale >> disse Luna con voce sognante.
Hermione la guardò per un attimo confusa, poi si voltò e vide Zabini, Tiger e Goyle che camminavano tranquillamente.
<< Che sta succedendo lassù? >> chiese Hermione.
Zabini si arrestò di colpo, fissandola sprezzante.
<< Niente che ti riguardi, sporca Mezzosangue. Ma se fossi in te starei qui... direi che lassù non è proprio il posto che fa per te >>.
E si allontanò con gli altri lungo il sotterraneo, sparendo alla loro vista.
Hermione li guardò accigliata, prima di voltarsi verso Luna.
<< E' meglio se siamo qui. Credo... che ci siano i Mangiamorte nella scuola >> disse calma, mentre Luna spalancava appena gli occhi e si infilava la Radigorda in tasca.
<< Sicura che siano veri Mangiamorte? Papà dice che c'è in giro un'organizzazione che si fa chiamare in questo modo, composta da Animagus che si trasformano in mosche verdi fosforescenti che compongono il Marchio Nero >>.
Hermione sbuffò, scuotendo la testa, decidendo di non risponderle.
Chissà se Draco aveva già compiuto il suo dovere. Chissà se era già diventato un assassino. Chissà se... invece aveva ascoltato le sue parole, e lasciato perdere tutto quanto.

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