•°Paragrafo 40°•
- Come posso dirglielo...- delle parole mi arrivano soffocate e a pezzi. - E se si arrabbiasse, o peggio, volesse venire con me? Sai che non può andare in quel posto...- -...la sua parte che vorrebbe avere il sopravvento...- dice una voce.
- Si, ma cosa le diciamo. 'Guarda, il tuo compagno è partito per gli...- -...sarebbe troppo rischioso...- dice un'altra.
-...solo per tre giorni...-
-...lei deve sapere...-
- No! -
-...un egoista...- -...il morso, le devi spiegare...-
Cerco di capire il più possibile delle frasi; mi sporgo leggermente, ma una fitta mi attraversa tutta la zona delle costole facendomi emettere un gemito strozzato e formare una smorfia di dolore. E ora che ho fatto?
I bisbigli tacciono per un attimo.
-...si sta svegliando...-
-...fa la scelta giusta...-
Finalmente riesco ad aprire gli occhi, quello che mi si presenta davanti è ancora sfuocato, ma riesco a distinguere due figure. Una esce dalla camera, l'altra mi si avvicina e si inginocchia di fianco a me.
- Hey, piccola. Ti sei svegliata... - cerco di mettere a fuoco l'origine della voce.
Sebastian...
Mi porge un bicchiere d'acqua dato che la voce sembra non voler venire fuori. Dopo qualche sorso e un colpetto di tosse, la mia voce esce rauca.
- Ciao... - cerco di fare un sorriso, ma il discorso di prima mi rimane impresso nella mente. Devo chiederglielo...
- Come stai? - dice il ragazzo mettendosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
- Stavo meglio prima...- bofonchio scocciata di ritrovarmi sempre distesa su un letto con qualcosa di dolorante.
La leggera risata di Black mi fa alzare lo sguardo.
I lineamenti del viso ben marcati sono duri, ma negli occhi colore del ghiaccio, leggo tanta tenerezza. Porta i capelli mossi neri, diventati ormai lunghi, legati dietro la nuca. Il pearcing al labbro viene ripetutamente spostato con la lingua, segno di ansia, mentre le sue mani magre ma forti, scorrono dal mio viso al mio collo, come un uomo in cerca d'acqua nel deserto.
- Mi sei mancata... Anche se sei stata incosciente solo per...- sembra rifletterci. -...15 ore. -
Sbuffo.
- Che hai da sbuffare tigrotta? -
- Sono stanca di ritrovarmi sempre in un letto come una malata. Che ha il mio corpo che non va? Perché non posso essere normale, come voi.- dico incrociando le braccia sotto il seno e distogliendo lo sguardo da quello divertito di Black.
- Noi non siamo normali...- lo fulmino con lo sguardo.
- Sai cosa intendo...- annuisce.
- Non ha niente che non va il tuo corpo...anzi, direi che sia magnifico.- dice con una nota di malizia.
- Solo le tue parti...sono entrambe molto potenti e create per comandare. La tua tigre è un Alpha, si vede dai tuoi occhi tendenti al rosso. Allo stesso tempo il demone che è in te... Allison se non sbaglio... Lei è forte, più di quanto dovrebbe essere un demone donna. È superiore, malvagio e assetato di sangue e di vendetta per la morte dei tuoi genitori. - le sua voce è rauca e il suo respiro sul mio collo mi fa venire i brividi.
- Dobbiamo rinforzare la parte buona che è in te. -
- Ma io sono buona - dico facendo una faccia da angioletto e tirandomi su a sedere sul letto. Noto ora che sono solo in canottiera e pantaloncini...
- Spero che sia stata la Livia... - dico trafiggendolo con lo sguardo.
- Mhhh... Si...può darsi. - Dice vago.
Alzo gli occhi al cielo ridacchiando.
Dopo qualche minuto di silenzio mi decido a parlare.
- Cos'è 'il morso' ? -
Lo vedo sospirare e portare lo sguardo da un'altra parte.
- Vedi... Ogni volta che uno come noi, trova la compagna, deve 'marchiarla' come sua proprietà. Può sembrare brutto da dire... Ma è necessario per la continuazione della vita dell'uno e dell'altro. Quando il morso viene dato alla propria compagna... Si ha un'unione; i pensieri vengono uniti, -così finalmente potrò anche io leggerti nel pensiero-, la forza aumenta quando si è insieme, più uno è forte però, più è rischioso il morso. Un Alpha, per esempio, non potrebbe avere come compagna/o un altro Alpha. - dice in tono grave.
- Perché no? -
- Perché la forza di entrambi è contrastante. Un Alpha deve comandare e vincere sull'altro. Quindi è pericoloso procedere per...il marchio. - mi fissa. Nei suoi occhi leggo tanta tristezza.
- Se riuscissi a sopravvivere? È già successo no? I miei e i tuoi genitori, erano entrambi potenti, sia madre che padre. -
- Ma non erano ibridi. Noi siamo speciali... Siamo rari e non sappiamo se questa cosa si può fare. Nel Grande Libro, non c'è scritto. È solo rimasto detto che tra Alpha, di solito, la femmina muore, e di conseguenza anche il maschio...accecato dal dolore di aver fatto morire la propria ragione di vita. -
- Ma Nocturna non ci avrebbe messo insieme per niente no? Solo per sfizio, per farci morire... -
- È quello che spero anche io... Ma...prima di 'provare', dobbiamo portare a termine la questione Ombre. Anche se dopo l'energia si accumulerà e...sarà più pericoloso.... Ma dobbiamo farlo per salvare tante persone, e i sacrifici cercte volte servono. -
- Non è detto che qualcuno di noi due muoia al morso! La mia tigre è ancora debole... E poi non è detto che ritorneremo vivi dallo scontro. E se qualcuno di noi due morisse li? -
- Non succederà... Te lo prometto. - mi viene vicino e mi lascia un tenero bacio sulle labbra.
- Mi hai fatto la scossa - dico ridacchiando e toccandomi le labbra.
- Anche tu! - dice alzandosi.
- Bene... Ora che la questione è stata più o meno....risolta. Direi che sia l'ora di andare a mangiare. Ho un certo languorino sai? -
- Va bene, va bene. Mi alzo. -
Sposto le coperte di seta azzurra dal mio corpo e mi avvio verso la porta con Black che mi stringe la vita per non farmi cadere.
- Ti voglio bene - gli dico prima di chiudere la porta dietro le nostre spalle.
- Io ti voglio più che del bene mia cara. - dice facendomi l'occhiolino e scoccandomi un altro casto bacio.
- Anche io...- dico sorridendo.
°•°•°•°•°
Dopo pranzo sono andata con Sebastian a trovare mia cugina e suo fratello. Abbiamo passato un pomeriggio diverso dal solito... Rincorso i bambini per la casa, fatto da mangiare, disegnato e corso fino allo sfinimento.
E adesso, qui, sdraiata sul divano di casa della gentilissima signora Lucy, tra le braccia di un Sebastian addormentato, mi rendo conto che...è stato fantastico. Tutte le risate create quando Black aveva sbagliato ingredienti della torta e, al posto dello zucchero, ci ha messo il sale. Le facce di tutti i bambini erano strepitosamente disgustate. - Io per fortuna mi ero fatta un panino alla nutella... -
Dopo aver riordinato tutto il disastro che avevamo fatto in cucina, sotto la stretta sorveglianza di una Lucy non poco arrabbiata, abbiamo fatto l'ultimo gioco, per poi portare a letto i bambini che, anche loro, sono crollati subito sfiniti.
Era come se fossimo una famiglia...
Ma tra poco bisogna partire...non ci sarà più niente di tutto ciò. Tutte le persone sono così positive...ma io no. Ho visto e testato su me stessa la potenza di un Ombra di scarso livello... Se, come ha detto l'Alpha, ci sono anche delle Ombre superiori e addirittura un esercito intero....non credo sarà così facile come dicono tutti.
Senza accorgermene tiro un sospiro e chiudo gli occhi cercando di non pensare cosí negativo. Le mie dita scorrono insistentemenemte tra i capelli nero pece del ragazzo dagli occhi ghiacciati come un tic nervoso.
- Hey, calma tigre. Così mi stacchi i capelli e io non voglio che succeda questo dato che i miei, sono dei bellissimi e curatissimi capelli nero carbone. - dice svegliandosi Black e togliendomi le mie mani per poggiarle sul suo petto e accarezzandole dolcemente facendo intrecciare le nostre dita.
- Scusa micio, non volevo svegliarti...sarai stanchissimo, che ne dici se andiamo a casa? -
- Bhe, a guardare la tua faccia, si potrebbe dire che anche te non sei delle persone più sveglie in questo momento... - dice ridacchiando.
- Hai ragione... Ma prima ero sveglia, adesso....adesso ho tanto sonno. - dico sbadigliando e facendo finta di addormentarmi accoccolandomi di più su di lui.
- ...ho capito... - lo sento ridere piano per non svegliare i bambini nelle camere di sopra. Delle braccia mi circondano la schiena e sotto le gambe.
- Oh, ve ne andate a casa? - la voce della signora Lucy mi arriva squillante.
- Si signora, siamo molto stanchi entrambi. - dice il ragazzo.
- Povera, è crollata. Bravo, fai il cavaliere e portala fino al suo letto così non si sveglia. -
- Si...non si sveglia, come no. - sussurra le ultime parole.
Cerco di nascondere un sorriso inutilmente.
- Buonasera signora Lucy, verremo più spesso a trovare i bambini. -
- Ne sarei così contenta! - dice sbattendo le mani in un piccolo applauso.
- Bene, ora andate che se no fate troppo tardi. Buonanotte! -
- Buonanotte, arrivederci. -
Dopo esserci allontanati il giusto, Sebastian riprende a parlare.
- La mia furbetta... Bello farsi accompagnare a casa in braccio vero? Quando potresti benissimo usare le tue belle gambine. - ridacchia.
- Shhh, ho sonno. - dico cercando di non ridere anche io. Sbuffa.
Strofino il mio naso nell'incavo del suo collo, producendo delle fusa e iniziando a dare piccoli baci per tutto il rettilineo. Lo sento fremere e i muscoli dell'addome contrarsi facendomi sentire la durezza degli addominali. Ridacchio leggermente.
- Erano solo baci micetto... -
- Tuoi baci. - sussurra lasciandomene uno umido sulla fronte e cullandomi fino alla Casa Branco.
Dopo, le immagini per me non sono ben distinte. Mi ricordo soltanto che, entrati in camera mia, mi ha appoggiato delicatamente sul letto accarezzandomi la testa in modo affettivo e lasciandomi caldi baci che mi fecero rabbrividire nonostante fossi poco presente su quello che mi circondava. Mi disse alcune parole dolci per poi lasciare la stanza senza far rumore.
Volevo dirgli di rimanere, ma la mia voce non accennava a voler uscire e i miei occhi non volevano aprirsi. Ero immobilizzata da qualcuno o qualcosa. Come se fossi in una bolla. L'oscurità mi avvolgeva e io non potevo che pensare: "Perché capitano tutte a me? ".
Il sonno che feci, fu invaso di incubi e minacce; una voce maschile rauca e stridula allo stesso tempo non mi lasciò mai...
Hola ragazzuoli!
Come ve la passate in vacanza!
Io più o meno bene, sono abbastanza occupata e pigra.
Non smetterò mai di ripetere che mi dispiace non essere costante nella scrittura ma le idee sono veramente poche.
Se avete consigli non esitare a darmeli! Se ci sono errori, dettagli, lo so.
-prima o poi correggerò-
Vi prego di sostenermi con qualche commento o stellina, a presto! (Spero)
Un ( ˘ ³˘)❤
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