- Alpha! -
- Che c'è? - chiedo telepaticamente alla testa di c**** che mi ha urlato dentro la testa.
- Abbiamo finito di ristrutturare l'Istituto!!! - dice un'altra voce sempre urlando.
- Bene! Era ora! Appendete nel tabellone degli aggiornamenti gli orari di ogni allenamento... Li ho stampati, venite qui in ufficio; dopo si mangia. - rispondo ai due gemelli.
Dio... Se non fossero così simpatici a tutti li avrei già strangolati ogni volta che fanno così per poi resuscitarli...
Buttando fuori l'aria dai polmoni, che avevo trattenuto, e, scacciando l'istinto omicida che mi era salito, stampo gli ultimi orari degli allenamenti per poi massaggiarmi ripetutamente la testa dolorante.
Come un tornado, i due gemelli irrompono nella stanza irritandomi ancora di più e inciampando nella spina della lampada appoggiata al mobile di mogano nero, che per poco non cade.
Li guardo con sguardo truce. Se i miei occhi potessero uccidere, loro sarebbero già belli che morti....
- In realtà potresti.... Lo sai Black.... -
- Oh, ma stai zitto Mò! -
- Vi posso garantire che la mia parte demoniaca mi ha appena consigliato di incenerirvi... Quindi prendete questi stupidi volantini e uscite immediatamente da questo posto!- dico urlando.
Loro sobbalzano sentendo il mio tono di voce diventare spettrale come quello dei demoni e prendono al volo i fogli con su scritti gli orari per poi correre fuori dal mio ufficio ridendo.
- Ci scusiiiii -
Come no... Molto dispiaciuti siete....
Sbuffo, incerto se sorridere o piangere alla scena appena vissuta.
Decido di rilassarmi in un piccolo sorriso.
Chiudo il computer e lascio la stanza stiracchiandomi.
- A tavolaaaaa - mi arriva la voce potente di Sophia.
Raggiungo la cucina tutto sorridente e la vedo poggiare un pentolone sulla tavola.
Si vede che fa canto... Chissà a letto come sarà bello sentirla...
Pensò con un sorrisetto malizioso.
- Ti ho sentito brutto stronzo pervertito! - dice lei infuriata agitandomi un mestolo davanti alla faccia.
Indietreggio leggermente dalla velocità in cui è riuscita ad avvicinarsi a me.
- Era solo un'idea. Calma. - dico ridacchiando.
Lei si gira per prendere il bicchiere che aveva fatto quasi ribaltare con lo spostamento d'aria.
- Tanto prima o poi lo scoprirò! -
- Finiscila!- mi ringhia contro trattenendo una risata e lanciandomi il mestolo che, solo per un soffio, non mi prende in faccia.
La guardo sbigottito.
- Sei seria? Stavi per colpire la mia bellissima faccia! -
- Era quello l'obiettivo - dice strizzandomi l'occhio.
Si china per raccogliere il tovagliolo....
- Dio che visone...-
- Dio che deficente! - dice lei sbuffando e alzando gli occhi al cielo.
- Si può sapere di che cosa state parlando? - interviene Jhon.
- Non vale leggere nel pensiero!- dice Timon subito dopo con un piccolo broncio.
Io scoppio a ridere.
- Stavo ragionando sul fatto che canta molto bene e non vedo l'ora di vedere se anche a...- vengo interrotto dalla mano della mia ragazzina che mi tappa la bocca con una forza che pensavo non possedesse.
-...se anche a suonare sono così brava!- mi dice fulminandomi.
Ecco, adesso, quello morto sarei io....
- Sta zitto micio da strapazzo!-
Mi dice lei telepaticamente tenendo lo sguardo fisso sui gemelli in un sorriso falsissimo.
- Bene ragazzi! Dato che ci siete tutti direi di cominciare a mangiare! Ho una fame da lupo....- dice Jem entrando dalla porta e facendo schioccare la lingua sul palato.
ALEXA.POV:
Oddio...
Ma che razza di mente contorta che ha quel ragazzo... Manco io raggiungo quei livelli....
Comunque... Per fortuna che il mio adorato migliore amico ha interrotto i discorsi seguito a ruota dalla streghetta della mia migliore amica.... Se no lo avrei ammazzato...
- ...di baci... - dice la tigre che è in me.
- ..forse... - le rispondo.
- Bene ragazzi! Come tutti avrete capito, almeno spero, tra poco si partirà per raggiungere il Castello di Ghiaccio. Per questo ho ammesso nuovamente gli allenamenti anche a quelli che non erano i nostri soldati. Bisogna essere preparati. - dice Black sedendosi al mio fianco e versandosi un po' di spezzatino nella ciotola.
- Avevo intuito... - risponde Livia incominciando a mangiare tutta decorosa come sempre.
- Va bhe... Non fa mai male un po' di allenamento in più! - dice sorridente il suo fidanzato schioccandogli un veloce bacio sulle labbra.
- Concordo! - annuisce suo fratello.
- Non vedo l'ora! Ho sempre sognato di allenarmi nel combattimento!- esulto io sbattendo in modo infantile le mani.
- Hem... Si...- dice Sebastian prima di scoppiare a ridere.
Metto su un piccolo broncio che copre il sorriso che mi era cresciuto spontaneo ascoltando la sua risata.
Tra chiacchiere e risate le ore passano.
Guardo l'orologio e rifletto...
Sono le 4 e un quarto di pomeriggio....
Ho la pancia piuttoto piena...
Non ho niente da fare....
Conclusione: andiamo a farci una volata!
Usciamo da casa anche con gli altri rimanendo sempre sul cortiletto interno.
Guardo Black insistentemente fino a quando non rivolge lo sguardo verso di me.
- Mi insegni qualche trucchetto con le ali? - chiedo semplicemente.
- Certo, con piacere! - sorride verso di me.
Gira la testa verso gli altri e dice: - Noi andiamo a smaltire tutti i grassi facendoci una volata. -
- Hey, parla per te! Io non sono per niente grassa!- dico alzando leggermente il bordo della maglia e scoprendo la mia pancia quasi del tutto piatta e contraendo gli addominali.
Lui mi fissa intensamente cambiando espressione... Da una faccia seria e quasi infuriata, ad una maliziosa.
- Vieni con me.... E poi vedremo chi è grasso. - mi dice prima di aprire le sue maestose ali strappandosi volontareamente la maglietta e rivelando i suoi addominali.
Madoooooo
Ma dove sono vissuta fino ad ora?
- Chi sarebbe ora, quello grasso? -
Non sicuramente te, caro mio....
Non mi fa neanche rispondere che viene verso di me accelerando il passo.
Mi prende in braccio come una sposa strappando dalle mie labbra, un urletto di sorpresa e mi sussurra all'orecchio: - E adesso....- spicca un salto sbattendo velocemente le ali. -....qualche trucchetto!- finisce la frase con un ghigno malefico.
Strano gli occhi voltando la faccia verso il basso e scrutando a che altezza siamo arrivati.
- Oh, no, no, no, no - dico prima di finire in picchiata e urlare come una stupida aggrappandomi ancora più forte al corpo marmoreo del mio compagno.
Fa qualche giravolta in aria, liberandosi in una risata di sfogo.
- Cazzo, cazzo, cazzooo!!!! Blaaaaack! Fermati porco schifo! - urlo nuovamente.
- Come fare figure di merda... By Sophia White-
- Stai zitta deficiente! - dico alla mia parte demoniaca.
- Uff... Anche io voglio divertirmi! -
Detto questo, i miei occhi si tingono di rosso e delle piccole zannette mi crescono graffiandomi il labbro.
- Ora tocca a me -
Mi libero dalla stretta di Black andando giù in picchiata (tipo missile). Quando vedo le alte punte dei pini a poca distanza apro le ali di scatto facendomi trasportare dalle correnti.
Mi stabilizzo leggermente cercando di tenere l'equilibrio.
Noto solo ora, alla mia destra, un Sebastian versione demone, che si fa trasportare - in un modo molto sexy - a pancia in aria.
Sulla testa noto delle sporgenze color mogano sfumato di rosso; i canini molto più cresciuti dei miei gli donano un'aria da...."felino", non so come altro spiegarlo..., gli occhi rossi con la pupilla leggermente verticale e la pelle quasi perlacea mette in netto contrasto i capelli neri tutti in disordine.
- Chi sei tu, per essere così....- la mia voce esce diversa dal solito... Più sicura, forte e da adulta... con una nota di sensualità.
- ...Sexy? - finisce lui al posto mio la frase che avevo incominciato. Il suo ghigno si allarga mostrando ancora di più la dentatura perfetta. - Il Dio della bellezza in persona, piccola...-
Inghiotto a vuoto sentendo la sua voce roca.
- Fammi tua...- dice la mia vocina interna.
Ringhio cercando di resistere alla tentazione.
Un gran dolore alla testa mi fa piegare in due dal dolore e ringhiare ancora più forte. Le mie ali si ritraggono.... Perdo cuota.
Sento una voce ovattata intimarmi di riprendere il controllo di me stessa, inutilmente. Il mio corpo si contorce cercando di attenuare il dolore.
Delle immagini mi passano per la testa.... Quelle di mio fratello con gli occhi neri....
Quando alla fine riesco a riprendere il controllo sul mio corpo noto una piccolissima distanza dal terreno e il corpo che non risponde ai miei comandi.
Magnifico...
Aspetto l'impatto, ma sento soltanto delle forti braccia stringermi dopo aver attutito la caduta data la velocità in cui andavo.
Apro gli occhi, e scorgo quelli azzurro ghiaccio trapassati da saette rosse di Sebastian che mi guarda preoccupato. - Tutto a posto piccina? - mi chiede.
Mi riprendo da un primo momento un po' in stato di shock.
- Non sono piccola - dico alzando un sopracciglio.
Lui sbuffa.
- Sempre la solita buffona.... E comunque sì che lo sei! - risponde lui alzando gli occhi al cielo.
- Cosa? -
- La mia piccola... - dice dandomi un bacio sulla fronte.
- Vero... - sussurro.
Lo sento sorridere.
Mi accoccolo al suo petto.
- Grazie.... -
- Dovere Sophy - .
- Dai, vieni che ti insegno meglio a volare.... - dice dopo un po' che ci eravamo accoccolati.
- Ma io stavo così bene.... - strofino il naso sulla sua maglietta.
- Anche io, ma dobbiamo allenarci, ricorda! - mi rimprovera con un sorriso stampato in faccia.
Sbuffo.
- Seguimi...- dice alzandosi e prendendomi per mano. -...ti porto in un posto! -
Gli sorrido e annuisco, felice di prendere la sua mano.
Spiega le ali facendo un balzo per darsi la spinta adeguata, seguito a ruota da me.
Eccomeeeeeeee
Ve gusta?
So😜
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