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EPILOGO
L'incoronazione di Jon e Daenerys fu il punto di partenza per riportare prosperità e pace a Westeros.
I nuovi sovrani si impegnarono affinché non ci fossero più faide intestine tra i regni; la popolazione crebbe e i commerci, soprattutto con Pentos e, naturalmente, Illyrio Mopatys, ma in generale con Essos, portarono ricchezza a tutti i centri abitati, ponendo fine alla grave carestia degli ultimi anni.
Jon e Daenerys si dedicarono a riformare tutte le leggi dei Sette Regni. Per secoli i lord avevano legiferato autonomamente, emettendo sentenze sulla base dell'umore, dell'indole, dell'alcool o delle preferenze . Il risultato era un codice caotico, inapplicabile ed inefficace, che andava rivisto, riorganizzato e riformato. Partirono da quello di re Jaehaerys il Conciliatore, il quale venne ampliato e ammodernato e reso più incline ad un continente che, da allora, era notevolmente mutato. Fu un lavoro duro che richiese anni.
Il primo cavaliere Ser Davos Seaworth fu, quasi subito dopo l'incoronazione, inviato a Bravoos perchè facesse pressioni sulla Banca di Ferro, ottenendo infine il condono del debito della Corona. Il denaro così risparmiato venne impiegato per perfezionare ulteriormente la vita dei cittadini di Approdo del Re, creando un migliorato sistema di fognature e un impianto di approvvigionamento idrico che distribuisse acqua pulita in tutta la città. Le strade furono per la maggior parte lastricate così come vennero affinate le case più fatiscenti, fatte di canniccio e argilla. L'obiettivo era di far divenire la Capitale come Vecchia Città, dove le case erano tutte in pietra e le strade, anche i vicoli più piccoli, acciottolati.
Daenerys ripristinò le 'corti delle donne' già in vigore con la buona regina Alysanne, affinché soprattutto le voci delle più più sfortunate fossero ascoltate.
Il sistema stradale dell'intera Westeros subì migliorie, per permettere la connessione dei maggiori centri del continente occidentale e facilitare così gli spostamenti. Le strade che ancora versavano in condizioni orride ed erano impraticabili vennero quasi rifatte da zero e venne terminata l'opera iniziata da re Jaehaerys I, affinché Approdo del Re fosse collegata in modo adeguato alle altre città dei Sette Regni. Fu la Strada del Re la prima ad essere completata e ne seguirono altre così che la Capitale fosse ben congiunta sia con il Nord che con il Sud di Westeros.
I sovrani si impegnarono anche nel creare un esercito vero e proprio, che difendesse le Terre della Corona, senza più dover necessariamente chiamare a raccolta i vessilli da ogni regno. Ciò, in virtù soprattutto, dei loro piani futuri. Gli Immacolati restarono a Westeros, accanto alla loro regina; solo i Dothraki fecero ritorno ad Essos: il loro essere nomadi mal si conciliava con la vita stabile di Approdo del Re, ma Daenerys restò comunque la loro Khaleesi, la donna che, uscita indenne da una pira, aveva riportato i draghi nel mondo e, se ciò non bastasse, era tornata indietro dalla morte.
Fu un periodo assai florido il regno di Jon e Daenerys tanto da essere definito dai posteri, i maestri della Cittadella che scrissero la loro storia, 'l'età della pace dorata': e, in effetti, pace e prosperità economica e benessere per i il popolo la caratterizzarono.
Fu anche il regno più lungo che la storia della dinastia Targaryen abbia mai vissuto, più diuturno di quello di re Jaehaerys e della regina Alysanne e, come i loro illustri avi, i sovrani furono benedetti dalla nascita di ben 15 figli.
I primi sette vennero vicini l'uno all'altro. Gli altri otto dopo l'avventura presso Essos. Questi ultimi furono, oltre che voluti, anche cercati, affinchè la dinastia del drago potesse a lungo prosperare.
I primi quattro furono Rhaenys e Rhaegar, i gemelli nati a Volantis, seguiti da Rhaeanne e Daeron. Dopo loro, a due anni di distanza, fu la volta Alysanne e poco dopo un anno di Aemon. Due anni dopo vi fu la nascita di Daemon.
Trascorsi all'incirca sette anni dalla loro incoronazione, i sovrani cominciarono a pensare alle unioni e ai problemi riguardanti la successione. Come voluto da entrambi, la corte divenne un ensemble di lady e futuri lord delle maggiori casate di Westeros. I loro figli avrebbero dovuto poter essere liberi di scegliere: se il sangue avesse chiamato sangue Targaryen sarebbe stato l'ideale, ma la loro prole non doveva assolutamente essere privata della possibilità di nutrire amore per qualsivoglia altro giovane o lady proveniente dai Sette Regni.
Daenerys voleva essere assolutamente l'ultima tredicenne, nella sua casata, ad essere stata condotta all'altare per obbligo, contro la sua volontà. Mai avrebbe permesso che qualcosa del genere succedesse ai suoi figli.
In quel periodo, in ogni caso, la maggiore preoccupazione dei sovrani fu, tuttavia, per Rhaenys. Era lei la primogenita e in quanto tale la futura regina di Westeros. Ma vi era il tarlo della profezia secondo cui Rhaeanne fosse la principessa che fu promessa e che avrebbe dovuto succedere ai sovrani. E, nonostante le preoccupazioni per la loro prima giovane figlia, per editto reale così fu definito.
Ma Jon e Daenerys mai avrebbero potuto fare un torto alla loro dolce Rhaenys, per cui si imbarcarono nell'impresa di ricostruire un regno ad Essos, rimettere insieme le citta create dalla defunta Libera Fortezza di Valyria e farne un impero nel continente Orientale: Oros, Mantarys, Qohor, Myr, Lys e tutte le Città Libere dovevano essere unite e divenire un nuovo subcontinente dominato dalla dinastia Targaryen, così che la corona di regina di Nuova Valyria potesse cingere il capo di Rhaenys ( possibile sequel di questa storia).
Fu una grande impresa, più ardua di quello che ci si sarebbe aspettati, visti i risvolti tutt'altro che semplici, che dovettero affrontare, ma fu anche l'unica guerra che si ricordi durante il loro impero. Lo dovevano alla loro figlia, che per altro, sin dall'età della ragione, sapeva di Rhaeanne e del suo destino. Ma, per quanto si possa diversamente pensare, non ne fu sconvolta e mai portò rancore a sua sorella minore. Lei era nata a Essos, a Volantis, e nei viaggi che i sovrani fecero durante il loro regno, accompagnati dai loro figli, la principessa mai dimenticò quello che sentiva essere il suo luogo felice e Rhaegar le fu sempre vicino. Furono inseparabili sin dalla nascita e infine contrassero matrimonio molto prima che la citta di Nuova Valyria fosse completata e la corona di regina della Nuova fortezza di Valyria fosse posta sul capo di Rhaenys.
Nonostante la vasta presenza di lord e lady alla Fortezza Rossa, provenienti da tutta Westeros, il sangue Targaryen attirò, infine, il proprio sangue. Rhaeanne sposò suo fratello Daeron; lei fu, dunque, prima principessa di Roccia del Drago e poi futura regina di Westeros. Sua sorella Alysanne invero sposò Aemon.
Dopo il tempo della guerra, la tranquillità torno nelle vite dei due giovani sovrani e seguirono, anche se con cadenza meno frequente, altri 8 figli: Rhaenyra, i gemelli Visenya e Jaehaerys seguiti da altri due gemelli Aerion e Naerys. Gli ultimi tre furono Valerion, Aenys ed Aerea.
Anche per loro ultimi discendenti i matrimoni furono tra fratelli: Daemon sposò Rhaenyra, Visenya Jaehaerys Aerion Naerys..
L'unica tribolazione riguardò gli ultimi tre figli. Aerea, ultima nata, era promessa a Aenys, più vicino per età, alla giovane principessa. Nonostante il sentimento che Aerea nutrisse per Aenys, in verità, da quando aveva memoria di sè, aveva sempre rammentato la sua quasi idolatria per Valerion, più grande di lei di sei anni. Era sempre stata la sua ombra, lo venerava. Questo, almeno, invero pensava quando era ancora piccina. In verità l'amava più di quanto amasse il suo promesso sposo e, a quanto pareva, anche Valerion amava Aerea di un amore grande.
Quando la verità cominciò a venire a galla ci furono attriti tra i due fratelli, i sovrani temettero persino una guerra, ma infine Aenys comprese che l'amore di Aerea era per Valerion: dunque lasciò che sua sorella fosse felice, come anche suo fratello.
Fu allora che i sovrani sperarono vivamente in un'unione con casa Dayne. Non bisognava dimenticare che Alba, l'ancestrale spada della famiglia di Stelle al Tramonto, nelle mani del giusto membro della dinastia del Drago, divenisse Portatrice di Luce. Quindi un Targaryen nella famiglia Dayne, sarebbe stato più che gradito.
L'occasione si prospettò grazie al matrimonio, avvenuto poco tempo dopo l'incoronazione di Jon e Dany, tra la principessa Arianne Martell e colui che avrebbe fatto sicuramente impazzire suo padre se ciò fosse avvenuto prima della sua dipartita, ma che lei aveva sempre reputato essere il più bell' uomo che avesse mai incontrato in tutta Dorne: Gerold Dayne.
I due ebbero quattro figli, l'ultimo dei quali una bimba che chiamarono Elia. La giovane, ormai cresciuta, sposò il figlio, Arthur, di Edric Dayne di Stelle al Tramonto, convolato a nozze con Lady Desmera Redwyne, andando, per così dire, ad unire il ramo principale e il ramo cadetto di casa Dayne. Dall'unione di Arthur e Elia nacque Mhyria e la presenza di una principessa, quale Arianne, nella sua genealogia, andava a completare gli illustri natali della giovane, nata dopo tre maschi.
Mhyria stregò letteralmente il giovane Aenys e, di lì a poco, ne seguì l'ultimo dei matrimoni dei figli di casa Targaryen.
Naturalmente, i sovrani furono letteralmente sommersi di nipoti e pronipoti, per la gioia di entrambi, assicurando quantomeno altri trecento anni di regno, se non di più, alla dinastia del Drago.
Ma anche i draghi, nella loro natura di carne e fuoco, rifiorirono. Luxes depose 4 uova e Veraxes 3. Redaros, più in là nel tempo, ne depose 7 e a loro volta i draghi trovarono, nel Monte del Drago alla Roccia, il luogo per prosperare e dai 14 draghi molti altri ne vennero.
La dinastia Targaryen era oramai al suo apice in ogni maniera concepibile.
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Il regno di Jon e Daanerys fu molto lungo. Il re di Westeros e Nuova Valyria si spense alla veneranda età di 90 anni. Sette giorni dopo trovarono la regina Daenerys vicino al suo amato Jon, china sulla lapide commemorativa, con gli occhi chiusi come dormisse, presso Roccia del Drago. L'aveva raggiuto, pensarono tutti. Del resto si erano sempre ripromessi di restare insieme sia nella vita che nella morte e... anche oltre!
Furono giorni terribili, di lutto! Mai sovrani furono amati quanto Daenerys e Aegon Targaryen e mai furono dimenticati: la loro memoria non si perse, restando ancorata ai racconti che si tramandarono di padre in figlio, da nonni a nipoti, nelle storie, nei libri, nelle canzoni.
Si narra che coloro che assistettero alle celebrazioni funerarie della regina avanzassero di aver visto tutti lo stesso prodigioso evento. Dalla lingue di fuoco oro, arancione e rosso della pira funeraria, vicina al tumulo di re Aegon, le ombre stilizzate di due draghi si ersero nel cielo, lievi a confondersi con l'infinito. L'uno era di colore blu, l'altro invero era rosso. Si unirono, avviluppandosi l'uno all'altro, sino a divenire un unico drago della stessa fattezza dei due: oro tuttavia era il suo colore . Probabilmente Jon e Daenerys si erano riuniti anche nell'alto dei Cieli, congiunti a R'hllor.
Come Tormund aveva detto una volta, loro si sarebbero ritrovati in un'altra vita, in un altro secolo, in un'altra era. E pareva davvero che, in quella maniera, fosse andata, tutti ne erano più che sicuri o... quantomeno... a me piace pensarli così, uniti per sempre, nella vita e oltre la vita: come il fato li aveva legati, il destino li aveva riuniti, magari rinati in altre epoche per potersi di nuovo rincontrare ed amare.
Sul coraggio, la passione e l'immenso amore di Jon e Daenerys furono scritte centinaia di ballate, prose e poesie, ma quella che fu ricordata più a lungo e più di tutte era una ballata composta da un'arpista sconosciuto. Si diceva avesse occhi indaco e capelli argentei e tutti la chiamavano allo stesso modo:
'Una canzone di ghiaccio e fuoco'.
NOTA: La storia termina qui. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno letto, commentato, votato, coloro che sono diventati miei amici. E' stato un onore per me aver scritto questa storia e aver trovato tante persone che l'hanno apprezzata, non vi sarò mai grata abbastanza. Amo il Trono di Spade e più di tutto Jon e Daenerys e spero vivamente che le idee che sto cominciando a mettere insieme, possano divenire un sequel di questa storia.
GRAZIE INFINITE A TUTTI ❤❤❤
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